Woah.
Ho letto questa one-shot tutta d'un fiato, certo perché è breve ma penso che avresti anche potuto anche renderla più lunga, per i contenuti portati e la delicatezza con cui li hai trattati.
Ecco, mi piace soprattutto la delicatezza d'intenti con cui accompagni il racconto.
Intanto, iniziare con Primo Levi è un tocco di classe e penso sia uno dei testi più esaustivi del tema che tratta. Purtroppo tutti sappiamo cos'è l'olocausto, ma noi siamo nati e cresciuti in un'epoca """felice""" in cui comunque non ci sono gli orrori della guerra e di quel tempo quindi penso che non potremo mai sincerarci davvero di quanto fosse stato orribile e inumano, però tu hai sicuramente riportato in vita quella scintilla di malinconia con le tue righe quindi ti faccio i miei più sentiti complimenti.
Bello anche il pensiero finale sul valore di un luogo o una situazione, che viene ripreso anche nella descrizione.
Brava brava!
Un bacio,
Karen.