Recensioni per
Appuntamento al bar
di Mini GD

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/08/15, ore 17:17

Ciao :) Rieccomi! Questa One-shot mi è piaciuta così come l'altra che ho recensito! Ciò che mi ha colpito sono proprio le idee che hai espresso dietro i dialoghi, penso di ritrovarmi in molto di ciò che hai scritto. Hai avuto un'idea molto originale per raccontare un po' come la pensi, perché sia penso questo quello che volevi fare pubblicando l'articolo, mostrare i tuoi pensieri. Ti riporta una citazione del testo che mi è molto piaciuta:

“L’amicizia rende liberi di essere se stessi?” domando un po’ perplessa.
“Sì, con i suoi amici può essere presuntuosa o modesta, può essere debole e forte. Può raccontare tutto e accettare tutte le critiche, può essere sostenuta prima di cadere ed essere la mano che si tende per raccogliere l’altro. Non c’è limite agli innumerevoli esempi che posso darle sull’amicizia. E’ una delle benedizioni del cielo a mio parere e può funzionare solo nella completa sincerità.”

Non ho nulla da ridire se non che ti consiglierei di rileggere la prima parte del testo perché ci sono un paio di dialoghi non divisi. Mi spiego meglio: meglio andare a capo quando la persona che parla cambia, tu hai dimenticato di farlo un paio di volte all'inizio del dialogo.
Ancora complimenti. Baci, alla prossima :)

Recensore Master
17/06/15, ore 16:03

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio recensioni!
Beh, che dire, questa piccola shot è molto particolare; sembra un mezzo idoneo per buttare giù i propri pensieri e le proprie impressioni sui valori fondamentali della nostra vita, i quali:
- la vita stessa;
- l'amicizia;
- l'amore.
Condivido in pieno praticamente in tutto. Per me, è stato come leggere ciò che la mia mente pensa, soprattutto per quanto riguarda l'amore: veramente, non c'è amore più puro di quello tra madre e figlio, perché semplicemente è un amore senza secondi fini, un amore impossibile da fingere. Per questo, a mio parere, chiunque dica "Ti voglio bene come un figlio", in quel momento ti sta aprendo il suo cuore, dicendoti forse, la cosa più bella che potesse mai dirti.
Condivido anche sul versante dell'amicizia; quella vera è difficile da trovare e a volte ci fa piacere rimanere ciechi dinanzi all'evidenza. 
Ma, sopratutto, non posso non essere d'accordo con la difficoltà nello scegliere un titolo! Penso che sia davvero la parte più difficile di tutta l'opera: il titolo deve attrarre l'attenzione, spesso è anche il motivo principale per cui una persona inizia la lettura di un libro e, devo ammettere, "Amore" sarebbe stato davvero un titolo banale.
Per quanto riguarda la grammatica, non mi sembra di aver trovato errori, va tutto bene così, non cambierei nulla.
Davvero complimenti!
Alla prossima!

Recensore Veterano
30/05/15, ore 18:49

Ciao! :)
Parto dal presupposto che a me i caffè letterari mi sono sempre piaciuti, forse per la loro pace e tranquillità. E per di più credo che stando ad osservare le persone seduti con qualcosa di caldo sia la situazione migliore per trovare l'ispirazione.
Questa storia posso dire di saperla, ormai, a memoria perché io l'ho letta prima di tutti (credo) e non mi annoierai mai di leggere qualcosa scritta da te <3
Mi piace anche il tocco delicato che ha la giornalista con lo scrittore, senza essere troppo invadente con tanto di citazione del libro. Quel libro, secondo me, è uno di quelli che mi divorerei ahahah perché c'è tutto: la distruzione, l'alba di un nuovo inizio, l'amicizia vera. E' un mix perfetto! ;)
Ti faccio i miei più sinceri complimenti e...be' non ho nient'altro da dire lol
Alla prossima! :33

Recensore Master
30/05/15, ore 15:25

Ciao! :)
Sono qui per il gioco dell'oca!
Sai che trovo difficile recensire questa tua storia? Lo è, perché ci sono talmente tanti spunti e talmente tanti elementi di cui discutere, che temo di non riuscire a metterli in ordine e formulare frasi di senso compiuto.
Cercherò di fare del mio meglio!
Innanzitutto, ti faccio i complimenti per lo stile: lineare, soffice e "silenzioso", sembra quasi un sussurro delicato e piacevole che riesce a trasmetterti la pace che regna in un caffè letterario.
Per quanto riguarda il contenuto dello scritto, devo dire che l'ho apprezzato dalla prima all'ultima parola. Mi immedesimo molto nelle parole dello scrittore - e qualcosa mi dice che non sono l'unica - e ti dirò, non solo come "scrittrice amatoriale", ma anche come amante della filosofia. Ti spiego meglio: quando la giornalista chiede "Il suo finto mondo parla dei veri valori che dovrebbero sostituire quelli falsi del mondo vero?" non ho potuto fare a meno di pensare al mio amato Nietzsche e ai suoi scritti, dove egli condannava la falsità dei valori a cui tutti si ispirano. Lo scrittore ha parlato di un mondo finto, è vero, ma credo che per quanto possano essere fantasiosi personaggi e ambientazioni, i sentimenti che permeano ogni pagina non sono affatto finti. Se così fosse, nessuno si emozionerebbe nel leggere un libro!
Il discorso sul mondo e sulle relazioni umane può sembrare scontato e forse lo è, ma è anche vero che noi uomini tendiamo a dimenticare che su questo pianeta non siamo altro che ospiti. Sono convinta che fare del male sia più semplice di fare del bene ed è per questo che l'umanità è quella che è... ma bisogna anche dire che le azioni malvagie fanno decisamente più scalpore, proprio perché sono cattive: l'uomo dovrebbe imparare che per fare del bene si inizia dalle piccole cose e dalle persone che ci sono vicine...!
Ci si rende conto di amare qualcosa quando è perduta. La verità di questa frase è indiscutibile... e quanti rimpianti causa!
Il discorso sull'amore mi è piaciuto, perché lo scrittore lo ha analizzato - seppur brevemente - in ogni sua sfaccettatura. Non lo ha generalizzato o ridotto a semplice sentimento che lega un uomo e una donna e questo l'ho apprezzato molto.
Cosa aggiungere? Ti faccio i miei complimenti, davvero! Ti confesso che ora mi piacerebbe leggere "Alba"...!! :)

A presto,
Elly

Recensore Veterano
26/05/15, ore 00:10


Allora, da dove posso
iniziare?Innanzitutto, sono rimasta particolarmente colpita dal genere
che hai scelto. Questa intervista è scritta benissimo e non mi
riferisco solo alla parte lessicale... per quanto mi riguarda, trovo
molto difficile il lavoro dei reporter e, se non sei particolarmente
portato, più che uscirti un articolo sensato viene fuori un'accozzaglia
di parole messe lì a caso.Invece qui... beh, ho trovato l'intervista
non solo originale ma anche molto riflessiva. Sei riuscita, con le
domande poste al momento giusto e nel modo giusto dalla signorina, ad
affrontare degli argomenti molto delicati. Ho apprezzato ciò che hai
scritto sull'amore, specialmente quando dici che nell'amore
principalmente si dona. Non posso che essere più d'accordo su
questo.Comunque,  nonostante tutto, la mia frase preferita in
assoluto della tua shot resta questa qui: style="color: rgb(0, 153, 0);">le persone che hanno coraggio di
vivere, a mio parere, non fingono.
La
trovo stupenda e credo che la userò come mio motto personale xD

Ti mando un caro abbraccio,  è sempre un piacere leggerti saeng.



Le_Le Sun


(Recensione modificata il 28/05/2015 - 12:42 pm)

Recensore Junior
24/05/15, ore 18:23

questa storia orginale è molto interessante , direi , è scritta benissimo , con i tempi giusti , punteggiatura giusta , mi lascia solo perplessa i discorsi tra i due protagonisti , perchè non sono riuscita a distinguerli dall'intera storia , potresti mettere delle virgolette così si capiscono meglio , ma nel complesso è ottima . brava
anche le scritte con il carattere differente ho trovato che sia un ottima scelta per distinguere due cose .
(Recensione modificata il 24/05/2015 - 06:25 pm)

Recensore Master
24/05/15, ore 17:46

recensione per il gioco dell'oca effepiana.
menomale che hon accettato a partecipare a questo contest,non avrei mai scoperto questa storia altrimenti!!
l'ho trovata fresca e simpatica.
poi la conclusione con il rimando al titolo della storia l'ho trovata originale!!!

Recensore Master
24/05/15, ore 16:42

Ciao!
Sono qui per il gioco dell'oca. Mi è capitato di dover recensire generale/altro ed ho scelto questa, incuriosita dal titolo.
All'inizio fosse una cosa che parlasse d'amore, ma in realtà era qualcosa di più profondo.
Ho particolarmente apprezzato questa storia perché parla della realtà.
Mi ritrovo nelle parole dello scrittore. Quando leggo voglio figgure da questo mondo infelice, trovarne uno dove andrà bene prima o poi, lontano dal mio così triste e dove nessuno riesce più ad illudere il prossimo. Non c'è nulla di più brutto di chiudere un libro e rendersi conto che nella realtà niente sarà come descritto dall'autore.


“Il mio è un analizzare gli avvenimenti, perché quello che ci manca è il rispetto. Il rispetto tra noi e gli altri esseri viventi, tra noi e la terra. Non le riserviamo la cura che dovremmo, pensiamo di essere capaci di cambiare le cose da un momento all’altro, ma i fiumi e il terreno restano avvelenati e noi siamo quello che mangiamo, e il cibo ci è dato dalla terra. Ci siamo avvelenati da soli, abbiamo sete di soldi e siamo corrotti dentro. Possiamo ancora fare qualcosa per il nostro ambiente, dobbiamo farlo tutti”

Da Campana quale sonno sono stata decisamente toccata da queste parole. Passo la vita a cercare di comprendere il senso di tutto questo.
Ci uccidono, ma uccidono anche i loro cari, per cosa? Per il denaro, ma a cosa serve? A nulla. Quando moriremo tra atroci sofferenze non serviranno a nulla.

Da "scrittrice" amatoriale, invece, concordo assolutamente con l'autore. Il Titolo è l'essenza è quello che farà appassionare il letto alla storia e incuriosirà chiunque a voler leggere il proprio libro e trovo che il fainale sia praticamente perfetto.

Scusami, forse mi sono lasciata trascinare un po' troppo dalla storia, ma mi è piaciuta davvero tanto.
Alla prossima e ancora complimenti
Balder Moon

Recensore Junior
20/05/15, ore 13:18

Ciao, vengo dallo scambio su fb. 
Allora, ho scelto di recensire la tua storia per il clima che già dalle prime pagine ha saputo trasmettermi. Attraverso la voce narrantee - e mi chiedo se in essa non ci sia una nota autobiografica - riesci a trasmettere l'ambiente confortevole di un caffé letterario. Ho soprattutto apprezzato l'utilizzo dell'espression "bellissimo profumo" e se è una sinestesia voluta, allora ti faccio i miei complimenti. 
Parliamo ora dei due personaggi (e ammetto di riuscire ad immedesimarmi in entrambi, essendo stata sia intervistatrice sia intervistata). Il tuo scrittore mi ricorda quelli un po' burberi e schivi di certi film, quasi una figura che è entrata nell'immaginario comune. Almeno dalle prime righe e dalla descrizione che fa chi narra. Perché, in fondo, riusciamo a comprendere l'azione solo attraverso di lei. Se lei descrive, l'autore trasmette un parere (che poi sia il tuo o meno, è un altro discorso. Voglio dire, immagino tu abbia usato i personaggi per mettere nero su bianco i tuoi pensieri, il che mi ricorda certi dialoghi Seicenteschi).
Ed è un dibattito dove, pur rimanendo fedeli alle proprie posizioni, nessuno dei due si arrocca in esse. C'è uno scambio di opinioni, c'è comprensione, la quale cresce (anche per il lettore) man mano che si prosegue nel testo. Inoltre mi piace che lo scrittore cerchi di sfuggire ad ogni inquadramento artificioso, tipico della nostra società. Perché guardarsi intorno e analizzare i fatti non significa necessariamente essere ecologisti. 
Per quanto riguarda lo stile, ho notato che fai ampio uso dei punti e virgola, ma credo siano gusti (non ricordo esattamente la regola grammticale sul loro corretto utilizzo). Ottimo il finale, soprattutto per il fatto che si ricollega al titolo. 
Brava. Alla prossima. 
 

Recensore Veterano
19/05/15, ore 17:39

Ciao! 
Che storia particolare :) Non mi aspettavo di trovare un'intervista! Mi verrebbe da chiedermi chi è il tuo alter-ego (ammesso che ci sia), se la signorina D'Amico o lo scrittore :)
Poiché sono prevenuta nei confronti dei best-seller, all'inizio ho creduto che si parlasse di un libro dai contenuti magri e mi aspettavo che la signorina smontasse l'autore! Però sono stata felice di vedere le cose andare in maniera diversa, by the way, io sono davvero per i messaggi ecologisti e il tuo mi è piaciuto parecchio, e per una strana coincidenza mi è capitato davanti proprio in un giorno particolare come oggi...

PS. Secondo me un po' tutti amiamo scrivere d'amore :)

Complimenti e alla prossima!

Recensore Master
17/05/15, ore 11:53

Ciao!
Mi scuso per il ritardo, ma ieri è sembrato tutto contro di me. Stamane avevo letto la storia e avevo anche recensito... Ma mi è scaduto il login e la recensione è andata in fumo. -.-
Poi ho dovuto prendere il treno per tornare a casa e il tempo è volato via.
Comunque, senza perdere altro tempo, vedrò di lasciarti un parere come si deve.
Innanzi tutto, devo dirti che ho apprezzato moltissimo l'atmosfera del bar (che potrebbe essere quasi definito un bistrot letterario, in realtà) anche attraverso i profumi caratteristici (caffé e carta stampata).
Apprezzo sempre chi fa riferimenti "olfattivi", secondo me danno più realismo al testo.
Lo scrittore che hai descritto è proprio uno scrittore attuale: trattando il genere distopico, così comune ai nostri giorni, hai reso più facile l'identificazione. Tra l'altro, non avendo scritto il nome, ognuno potrebbe immedesimarsi in lui o vedervi il proprio scrittore preferito. Se l'espediente è voluto, devo dire che è un'ottima trovata.
La giornalista, invece, anche se in poche righe, l'hai tratteggiata come una ragazza assolutamente non stereotipata, spigliata e originale, professionale e dedita al suo lavoro.
Ripercorrendo la trama del romanzo, ho apprezzato molto le tematiche che hai messo in evidenza attraverso le parole dello scrittore, come la capacità di risorgere dopo una disfatta, tenendo conto le attitudini intrinsiche dell'uomo. Infatti, come hai messo in evidenza, la negatività non può essere cancellata e, putroppo, non è escluso che ci potrebbe essere una nuova degenerazione, anche se l'umanità avesse l'occasione di ricostruirsi da capo. D'altra parte, è la teoria dei corsi e ricorsi storici, tutto avviene in maniera ciclica.
Anche io penso che l'amicizia vera tra ragazze è una cosa molto difficile da instaurarsi, tuttavia non impossibile e mi ha fatto piacere leggere che lo scrittore è speranzoso in tal senso. Ci vorrebbe solo un po' di fiducia.
Ho trovato significativo anche il fatto che l'autore non abbia voluto intitolare il suo romanzo "Amore", prediligendo, invece, "Alba". L'amore, come è stato giustamente detto, non va preso solo nell'accezione caratteristica, bensì in un senso più ampio che ingloba tutte le varie sfumature.
Purtroppo, non abbiamo una parola che le racchiude tutte, pertanto trovo giusta la scelta che è stata compiuta.
L'alba rappresneta qual momento della giornata in cui tutto è ancora da decidere, ci sono milioni di potenzialità inespresse e ancora tutto può accadere. L'alba è il momento che viene dopo la notte buia, talvolta tempestosa, e che riporta speranza e luce.
La battuta finale sottolinea ancora una volta la vivacità che è stata protagonista per tutto il testo. fa capire che quello che abbiamo letto è l'articolo stesso della giornalista, reso in una forma non convenzionale, ma non per questo meno valida.
Anche "Appuntamento al bar" inizia per -a, come Alba e Amore.
Leggendo non mi sembra di aver rilevato errori ortografici, grammaticali e di sintassi; tuttavia, ti segnalo due piccole sviste:
- Abbiamo appena ordinato un caffè, ma ancora non ho raccolto materiale per il mio articolo. >> manca la virgola prima del "ma";
- “Sì, proprio lui. Ha pubblicato un capolavoro che si basa sulle varietà di parole che cominciano con la lettera A”. /
“Lei pensa sia grandioso scrivere su sentimenti che sono stati dimenticati nel corso degli anni? [...]” >> non sei andata a capo quando cambia chi parla.
Comunque, l'ho trovato uno scritto che, nella sua semplicità, fa riflettere e invita a porsi alcune domande. Una lettura molto piacevole e molto originale rispetto a quello che si trova comunemente su EFP, perciò ti ringrazio di avermi offerto la possibilità di aver letto qualcosa di veramente diverso, particolare e interessante. Non escludo che, in futuro, possa leggere qualcos'altro di tuo.
Saluti,
*Halley*

Recensore Veterano
15/05/15, ore 17:12

Rieccomi qui!;)
Storia originalisima, interessante, e..sorprendente! 
Sarei davvero curiosa di sapere come l'hai concepita...come ti è venuta l'idea?;) E mi domando se avevi anche in mente tutta la trama di Alba, o avevi pensato solo a quei frammenti che hai scritto... Anyway,davvero complimenti! Una storia diversa:) xx