Ciao. Sono qui per lo scambio. Ho iniziato la storia senza pensare a cosa avrei potuto trovare, il titolo poteva dire tutto o niente. Ti dico adesso alla fine che io ho i brividi, mi ha emozionato e mi ha fatto pensare a così tante cose, che non so neanche da dove partire.
Inizialmente questa ragazza trova delle foto, lei, la famiglia, le diverse feste importanti da piccoli, poi quelle per i 18, e si immagina un po' come va avanti la vita e che alla fine ci rimangono in mente quelle occasioni importanti.
Poi passa alle foto di quel gruppo di amici strani diciamo, che adesso non si vedono più. Mi ha fatto diventare così triste, perché hai ragione in tutto.
Io alle medie avevo tanti amici, con alcuni ci vedevamo la sera, magari il venerdì o il sabato, e giocavamo a carte, facevamo i giochini stupidi del tipo: mi ama non mi ama, tizio ama tizia o no?, giocavamo con il pallone, saltavamo la corda, e ripensandoci adesso, erano dei momenti bellissimi. Per quanto possano sembrare stupide le cose che facevamo, erano dei momenti in cui eravamo spensierati, eravamo felici.
Leggendo la storia della protagonista, ho rivisto me stessa: amici, giochi stupidi, uscite e foto in cui sembravano dei barboni, poi crescendo la gente prende strade diverse, nel mio caso tutti sono lontani, chi all'estero, chi è già sposato e ha un figlio.
Mi sono rivista poi al liceo, con tante di quelle promesse: ci vediamo prima o poi, mai mantenute, non per cattiveria, come dici tu, perché la vita cambia, ci sono gli imprevisti, ci sono i problemi, cresciamo, e dai mille sms si passa a un saluto ogni tanto, agli auguri di compleanno, Natale e Pasqua forse.
Mi sono rivista in tutto ciò che hai detto, davvero, hai fatto una riflessione stupenda che in qualche modo si adatta a ogni persona che legge, perché ciascuno di noi aveva una Chiara che non ha riconosciuto per strada, un Martino per cui avevamo una cotta e che non ci degnava di uno sguardo, una più bella di noi, che a ripensare adesso, forse non era neanche così bella, tutti noi avevamo un gruppo strano e spensierato, e la vita quando ci ha colpiti in faccia, ci ha semplicemente portati su una nuova strada.
L'adolescenza non è strana o difficile, lo è la sua fine, quando devi guardare la realtà e chiederti: adesso cosa faccio ?
Bellissima storia davvero, e scusa per tutte le cose senza senso che ho detto. Adesso vado a guardarmi delle foto anche io, sono sicura che sorriderò.
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