Recensioni per
Odog în - Sette anni
di Targaryen

Questa storia ha ottenuto 24 recensioni.
Positive : 24
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/09/15, ore 12:18

Ciao, Targaryen!

Finalmente sono arrivata anche all’ultimo capitolo. Le prime righe mi hanno ricordato bruscamente come mai la storia s’intitoli così: una cosa che tendo spesso a dimenticare! Eppure anche nel mondo reale ci sono guerre che hanno imperversato per anni e anni… non so come mai, ma è una cosa che faccio fatica a concepire, forse perché le ho presente solo ‘filmicamente’, e i film hanno durata minimale? Boh! Forse è anche perché si vorrebbe che una guerra durasse il meno possibile.
Bellissima la separazione che hai saputo creare, con pochissime parole tra la Terra Nera e il resto del mondo che ora sembra quasi un’illusione lontana.
Povero Elendil, che immensa pena che mi ha fatto… tra l’altro mi hai fatto venire una gran voglia di leggere qualcosa in più su Anarion e i suoi ultimi momenti (e sulla sua vita in generale!).
Mi piace l’idea che Thranduil non voglia tenere l’armatura al di fuori del combattimento: lo trovo molto in linea con il suo personaggio, quasi ‘costretto’ a combattere solo per necessità (come un po’ tutti gi Elfi, in realtà probabilmente…). Il suo rapporto con Gil-Galad credo rimanga il mio punto preferito di tutta la storia e ho adorato il fatto che tu abbia sottolineato che è la guerra a volte, a fare ciò che non ha potuto la pace: significa riuscire a trovare del positivo anche nelle situazioni più ‘estreme’.
Amo sempre anche il modo in cui sottolinei le differenze tra Silvani e Noldor: preferisco questi ultimi, ma anche i primi si stanno facendo assai onore ^O^.
La scena clue mi ha tenuto col fiato sospeso, anche perché è così diversa da quella a cui sono più abituata, ovvero la versione movie. Qui Isildur non è che una macchiolina indistinta sullo sfondo, messo da parte a favore dei tuoi protagonisti, e sono Gil-Galad e la sua fida Aeglos a farla da padroni. E’ morto da eroe, l’Alto Re dei Noldor, e pensare che il suo sacrificio è stato reso ‘vano’ (sebbene non per sempre, grazie al cielo), dalla debolezza e cupidigia di un Uomo, mi fa una rabbia…
Il dialogo finale tra i due futuri ‘sovrani’ è dolce e struggente insieme: quando Thranduil ha asserito il suo desiderio di poter cancellare certi ricordi, mi sono resa ancora di più conto della profonda differenza tra Immortali e Mortali, e del grande fardello che gli Elfi portano con sé. Purtroppo alcuni brutti ricordi rimangono ben piantati anche nelle menti degli Uomini, ancor più di quelli belli, ma tant’è.
Le basi per l’amicizia fra Elrond e Thranduil sono più forti che mai e ciò scalda il cuore, come l’ultimo struggente saluto tra il signore di Eryn Lasgalen e Gil-Galad. E forse, in qualche modo, l’Alto Re lo ha sentito davvero.
Tanti complimenti, Targaryen, per questo splendido racconto! E grazie per avermi dato la possibilità di leggere riguardo a questa battaglia che da sempre mi ha affascinata. Ho amato moltissimo gli Elfi durante la lettura, puoi esserne fiera ;).
Un caro saluto e alla prossima!

Benni

Recensore Master
25/09/15, ore 19:19

Ciao, Targaryen. Finalmente sono riuscita a tornare sulla tua long. Me la sto godendo con tutta la calma di questo mondo, ma forse addirittura troppa ^^”. E così qui rincontriamo la figura di Amroth, rimasto orfano al pari di sire Thranduil. Devo dire di non essermi mai interessata molto alla sua storia: credo di averla letta solo di sfuggita nei Racconti Incompiuti, ma non deve avermi trasmesso granchè, visto che non mi ricordo quasi nulla, tra cui la cosa più importante: anche lui combatte nella battaglia dell’Ultima Alleanza! Quest’Elfo mi fa ha fatto veramente una pena immensa: non solo la morte di suo padre avrebbe potuto, forse, essere evitata, ma è pure avvenuta in una maniera così ‘indegna’ e disonorevole da farmi accapponare la pelle. Morto e inghiottito da un acquitrino: il completo opposto di un’onorevole fine in battaglia, con la spada in mano, che si augura ogni soldato, quando deve affrontare la fine. E in più la beffa: nemmeno il corpo potrà mai essere restituito. Questa avrebbe potuto essere la goccia che fa traboccare il vaso, ma fortunatamente Amroth sceglie di restare. E’ l’unica maniera per poter onorare il sacrificio di suo padre, oltre che la sola cosa giusta da fare. Il mio momento preferito credo rimanga la parte centrale: sono ufficialmente innamorata del rapporto tra Thranduil e Gil Galad, e del modo con cui entrambi parlano delle loro dimore <3. Al pensiero che Gil-Galad il Mare non lo vedrà in realtà mai più mi sale un magone che non hai idea çç. E che colpo al cuore la chiusura con la morte di Anarion! L’ho sempre preferito a suo fratello ma solo perché associo troppo Isildur ai suoi errori con l’Anello… Ciò detto mi complimento per quest’ottimo capitolo e spero di non farti aspettare troppo con l’ultimo, anche perché sono curiosa ;) (e pure in ansia!)
A presto, buona serata!
Benni

Recensore Master
18/09/15, ore 10:12

Ciao Targaryen! Eccomi come promesso, ho finalmente iniziato questa tua minilong. Ti chiedo già scusa ma non so se per oggi avrò tempo di leggere e commentare più di un capitolo... ad ogni modo cercherò di tornare presto per il resto, perchè sono già molto intrigata. Come l'altra volta non ho assolutamente nulla da eccepire sul tuo stile che è veramente una gioia per gli occhi e per la mente. Inoltre amo leggere storie di autori con una tale conoscenza per il legendarium, e che tanto lo amano. Questa è la prima storia sull'ultima alleanza che mi capita di leggere: è uno degli 'avvenimenti' che più mi intrigano nella storia di Arda, e della quale tenevo davvero a leggere. Mi pare di capire che il protagonista principale della vicenda sarà Thranduil: io nutro dei sentimenti ambivalenti nei suoi confronti: mi sono lasciata troppo condizionare dal suo 'imbruttimento' da parte di PJ, mentre nel libro non avevo assolutamente contro di lui. Gli Incompiuti e il Silma è un pò che non li prendo in mano, e non ricordo bene il suo ruolo lì, ma devo andare a rileggermeli quanto prima! Sono veramente curiosa di vedere come svilupperai il suo rapporto con Gil-Galad, altro personaggio che mi ha sempre affascinata moltissimo. Per non parlare di Elrond, per il quale ho sempre avuto una cotta. Le loro caratterizzazioni in queste prime righe mi sono piaciute molto, specialmente quella dell'alto Re dei Noldor... sto già piangendo al pensiero della sua morte: precorro sempre i tempi, sono tremenda ^^". Bello anche il modo sottile in cui hai sottolineato le differenze di aspetto e di combattimento fra Noldor e Sindar, e mi ha fatto tenerezza l'orgoglio di Thranduil verso la propria stirpe. Le scene di battaglia sono tipo 'wow'... mi sono ritrovata ad ammirarli davvero, gli Elfi, io che generalmente non li sopporto ^^".
Spero di poter proseguire presto nella lettura, e perdonami, mi rendo conto che questa come recensione faccia leggermente pena ^^".
Alla prossima e per adesso i miei più vivi complimenti!

Benni

Recensore Veterano
17/06/15, ore 19:33

Eccomi qui!
Splendido anche questo terzo capitolo: vivido, intenso, pieno di quei dettagli che riesci sempre a inserire nei tuoi scritti!
Nonostante sapessi cosa aspettarmi, essendo l’ultimo capitolo, non sono riuscita a trattenere le lacrime…..

Molto bella la prima parte, in cui compaiono molti di quei dettagli che tanto amo: innanzitutto, mi ha fatto tantissimo piacere veder comparire Cirdan! Era l’unico che ancora non avevamo visto, e mi chiedevo proprio se lo avremmo incontrato in questo capitolo, e infatti è arrivato.
E mi è piaciuto come hai reso, sfruttando il più possibile la sua breve comparsa, i segni che questo assedio ha lasciato anche su di lui: nonostante i millenni di esperienza, anche Cirdan ha subito il peso logorante di quegli anni, la costante incertezza di cosa li aspetta, la costante paura delle nuove trappole tese dal nemico.
Un altro personaggio che mi ha fatto piacere rivedere è stato Elendil: è straziante vedere come lo abbia cambiato la morte del figlio, come lo abbia reso non meno saggio, ma più spietato, ancora più desideroso di distruggere colui che gli ha portato via il figlio più piccolo.

E’ stato interessantissimo poi vedere questi due personaggi attraverso gli occhi di Gil-galad, che già li conosceva e che durante questo lungo assedio li ha visti soffrire e cambiare, senza poter fare nulla per evitarlo, ma riuscendo, come penso lui sapesse fare, a capirli e a comprendere il perché dei loro gesti ( un esempio sono i suoi pensieri mentre guarda uscire Elendil).
Mi ha fatto tantissimo piacere trovare un altro pezzo dal punto di vista di Gil-galad: perché amo davvero come sai descrivere il suo personaggio, come sai rendere ogni sfaccettatura del suo carattere, i suoi pensieri e le sue sensazioni: davvero, attraverso le tue parole riesco proprio a vederlo, come non mi era mai capitato prima in nessuna fanfiction, e non posso che ringraziarti tantissimo per questo!
In questo capitolo hai reso alla perfezione questo ritratto di Gil-galad prima prima di questo ennesimo assalto,che poi sappiamo si rivelerà l’ultimo: tutta la sua stanchezza, tutta la sua rabbia verso Sauron, per le tante sofferenze che ha causao durante questa guerra eanche per quelle precedenti, per tutte quelle sottili menzogne che per poco non hanno finito per dividere per sempre popoli che non hanno nessun motivo di odiarsi.
Eppure Gil-galad e Thranduil sono riusciti a porre rimedio a questa divisione, anche se in parte e solo durante quella terribile guerra.
Dalla confidenza reciproca che abbiamo visto nello scorso capitolo, alla costante protezione in battaglia, fino a quel piccolo attimo di scherzo, che sebbene offuscato dalla stanchezza dei due re, che riescono a stento a sorridere, mi a davvero colpita.

E poi arriva la terribile battaglia finale…
E’ stato angosciante vederla cominciare quasi come tutte le altre, come un altro tentativo degli assediati di spezzare il muro creato dall’alleanza…. E invece no, quello è l’assalto peggiore, quello in cui anche Sauron si decide a uscire dalla sua torre, e ad avvisare gli eserciti di uomini ed elfi c’è solo la furia rinnovata dell’Orodruin, e il terribile, paralizzante terrore che Sauron porta con se.
Molto bello il modo in cui hai raccontato tutta la battaglia attraverso le sensazioni e i pensieri di Thranduil, con tutta la paura e la frenesia della situazione, tutti i suoi sforzi per farsi sentire dal suo esercito e tenerlo unito… ha reso il tutto molto vivido e inquietante.

Ma la parte più straziante è stato il momento del duello tra Gil-galad ed Elendil e Sauron: lo hai descritto in maniera perfetta, proprio come speravo di vederlo, ( nonostante sapessi quanto sarebbe stato terribile).
Ho proprio fisto tutta la fredda furia di Gil-galad mentre affronta Sauron, ed Elendil al suo fianco, preda anche lui della furia, pronto a non cedere e a vincere quel duello col nemico.
Ho amato come hai descritto questi due re durante questa lotta, come hai descritto il loro modo di combattere, e il modo in cui hanno sostenuto insieme questo duello, fino all’ultimo.
E’ stato in questo punto soprattutto che mi è piaciuta la tua scelta di mostrare tutta la scena dal punto di vista di Thranduil, perché ha reso la visione del duello ancora più precisa, e più dolorosa, perché Thranduil non si perde un istante di questo duello, ammirando profondamente il caoraggio dei due re e certo ogni minuto di più che riusciranno a strappare la vittoria.
Il modo in cui assiste, impotente, all’istante in cui questa speranza viene brutalmente distrutta è atroce, e nel momento in cui Elrond piange accanto al corpo di Gil-galad mi ha fatta definitivamente scoppiare a piangere…..

Hai gestito benissimo anche il momento in cui Thranduil tenta di aiutare come può Gil-galad, anche se da lontano: mi è piaciuto che tu non abbia specificato se quella freccia abbia veramente cambiato qualcosa o meno, perché l’importante era il gesto. Thranduil durante quel duello ha visto veramente Gil-galad sotto una luce nuova, arrivando sinceramente ad ammirarne il valore e la forza, e questo, unito al rispetto e alla fiducia che già provava, lo ha portato ad apprezzare il re dei Noldor senza più riserve. E soprattutto in quel momento lo ha portato a non riuscire a rimanere a guardare, per quanto un suo intervento avrebbe risolto poco, in un duello così serrato.

Molto bello anche il finale, con il contrasto tra la terribile battaglia appena conclusa e il dopo, il momento in cui ogni esercito si prepara a tornare e ognuno sembra faticare a credere che sia davvero finita, dopo tutti quegli anni….
Rivediamo in questo finale l’amicizia tra Elrond e Thranduil, che si mostra in un momento estremamente doloroso per entrambi, con Thranduil che ora deve fare ritorno ai suoi boschi e occupare definitivamente il trono lasciato vuoto dal padre, ed Elrond, ancora sofferente per la perdita di Gil-galad, consapevole che invece il posto di re dei Noldor non esiste più, non può più esistere.
Mi è sembrato che Thranduil per un attimo sperasse quasi che invece Elrond raccogliesse l’eredità lasciatagli da Gil-galad, salvo poi capire che non è quella la scelta di Elrond, che lui ha già intuito quello che sarà il giusto ruolo che dovrà ricoprire durante l’era che sta per iniziare, e che questo gli basta.
Dal canto suo Thranduil, alla fine, anche grazie a quella breve ma significativa conversazione scaccia le ultime esitazioni e accetta la corona di Boscoverde.
Ma ad offuscare questo inizio, per lui, c’è quella paura di Mordor che sappiamo rimarrà sempre infondo al suo cuore e ai suoi pensieri.

Stupenda la scena finale, con quel saluto di Thranduil a Gil-galad, pieno di tutta la’micizia e la gratitudine che è arrivato a provare per l’alto re dei Noldor.
E anche io l’ho visto, Gil-galad, mentre ride seduto sulla sabbia delle spiagge di di aman…. Sulla riva del mare che tanto gli mancava.
Un immagine, questa, che ho veramente amato tantissimo!

Grazie mille, Targaryen, per questa bellissima storia: sei riuscita davvero a raccontare questa lunga guerra di cui si parla sempre troppo poco, e lo hai fatto mostrando mostrando tutto: dalle situazioni più crude alle sensazioni più sottili, con descrizioni sempre ricche e piene di dettagli e riflessioni che non fanno che roiettare ancora di più in quell’atmosfera e in ogni situazione che si presentava (meravigliosa la riflessione sulla nostalgia per i colori e le stagioni all’inizio di questo capitolo!.
Ma soprattutto, hai raccontato i personaggi: tutti gli elfi e gli uomini che hanno combattuto in quella guerra, con tutte le loro caratteristiche, le loro sofferenze e le loro speranze. Ne hai presentati nel dettaglio pochi, ma come sempre hai dato voce a tutti, e durante tutti i vari momenti della storia.
E ho amato il fatto che dei personaggi che conosciamo dalle storie di Tolkien, tu non abbia tralasciato nessuno, dando spazio a tutti e caratterizzandoli tutti alla perfezione.
Ti ringrazio veramente tanto di aver scelto di raccontare la fine della seconda era così nel dettaglio, e ti faccio tantissimi complimenti!

Spero davvero di rileggere presto qualcosa di tuo sulle opere di Tolkien!
Tyelemmaiwe

P. S. Una cosa sola mi è mancata in questi tre capitoli: mi sarebbe piaciuto leggere una parte anche dal punto di vista di Elrond, anche pensando al suo legame con Gil-galad e a quello che si è sviluppato tra lui e Thranduil lungo tutta la storia.
So che ami molto questo personaggio, e sono sicura che avresti fatto un lavoro stupendo anche con il suo punto di vista!

Nuovo recensore
14/06/15, ore 23:48

Questo invece è un notevole pezzo di bravura.
La ricostruzione dell'ultima battaglia tra gli eserciti di Sauron, assediato nella sua fortezza per sette anni dagli eserciti dell'ultima allenza fra elfi è uomini, narrata dal punto di vista del re degli elfi silvani è appassionante. Ho apprezzato sia la narrazione della battaglia, asciutta e coinvolgente, sia quella del duello dei re di elfi e uomini contro l'oscuro sire.
Mi è piaciuta anche la seconda parte, il finale in cui Elrond e Thranduil, provati dagli anni di guerra e dalle perdite, si fanno carico dei rispettivi lasciti di quella guerra.
Complimenti. Trovo sempre notevole il tuo stile e trovo migliorata la tua scrittura, più efficace e coinvolgente.
Grazie per la bella lettura
(Recensione modificata il 14/06/2015 - 11:50 pm)

Nuovo recensore
14/06/15, ore 22:56

Bentrovata Targaryen, due parole per dire che questa seconda parte mi è piaciuta, ma non mi ha colpito come la prima. E' ben scritta, con uno stile notevole, è evocativa e piena di stimoli, ma offre alcune tra le scene di un assedio di anni, un intermezzo tra l'inizio e la fine.
Grazie per la buona lettura. Alla prossima

Recensore Veterano
12/06/15, ore 19:53

ed eccomi qui con l'altra recensione! :D

dunque, vediamo. questo qui è un altro bellissimo capitolo, intensissimo e che mi ha commosso profondamente, dapprima la descrizione di Gil Galad e di Elendil che si avvicinano a Barad-dur, pronti a farla finita una volta per tutte, con Elendil (e questo è stato un momento particolarmente straziante) la cui morte del figlio l'ha segnato profondamente, ma altro non può fare che andare avanti, poichè altrimenti la morte di Anarion sarebbe vana.la scena in cui vengono avvisati che a Barad-dur sta accadendo qualcosa mi è piaciuta tantissimo, anche per la presenza di Cìrdan (che è un personaggio che mi ha sempre incuriosito). e mi è piaciuta tantissimo anche la descrizione del rapporto tra Gil Galad e Thranduil, un rapporto saldatosi negli anni che non si può definire esattamente amicizia ma che è sicuramente di stima e di fiducia reciproca. Thranduil sa che c'è altro oltre alla guerra e alla morte, è qualcosa che colpisce anche la mente di Gil Galad, e quel rapporto lo fa riflettere quanto dolorose siano state le occasioni mancate di amicizia che avrebbero potuto esserci tra Noldor e i Silvani, e questo lo porta addirittura a maledire Morgoth. davvero una bella frase, mi ha commosso! <3

bellissima anche la descrizione della battaglia ai piedi di Barad-dur, precisa ed accurata, così come il senso d'angoscia di Thranduil di fronte alla battaglia, impotente di fronte a ciò che sta accadendo, può solo fare strage dei servi del nemico senza poter avvicinarsi a dove si sta svolgendo lo scontro campale. e la descrizione di Sauron, che avanza inarrestabile uccidendo chiunque gli si pari davanti non può fare altro che ampliare questo suo senso di impotenza e di angoscia, malgrado Thranduil tenti di avanzare tra le schiere nemiche. se devo dire la verità non avevo mai immaginato che Thranduil potesse davvero fare qualcosa per distogliere l'attenzione di Sauron (non perché non volesse, ma davvero perché era impossibilitato a fare qualcosa per loro o si trovava troppo lontano), ma la descrizione del duello mi è piaciuta moltissimo, con ogni colpo che va a segno in modo straziante, la fatica e la tensione dei duellanti ma che continuano, fermamente decisi a continuare e che forse addirittura sperano di poter sopraffarlo, almeno.
 e poi è stato straziante il breve momento in cui a Thranduil pare che davvero, nonostante tutto, Gil Galad ed Elendil abbiamo davvero sconfitto Sauron e che risultino vittoriosi, ma la sua è un'illusione che viene immediatamente troncata sul nascere. la scena della morte di Gil Galad ed Elendil è un avvenimento che mi ha sempre straziata tantissimo nel legendarium, e per quanto io me la immagini in maniera un po' diversa altro non ho potuto fare che commuovermi, è stato un momento straziante e crudo, ma l'hai reso perfettamente, così come alla fine Sauron che scompare, facendo erroneamente credere che se ne sia andato per sempre ç__ç
unica cosa che ho da segnalarti: forse sono io che non ho capito bene del tutto, ma come fa Isildur a tagliare l'Anello a Sauron dopo che questi si è disgregato con la sua armatura? è una cosa che mi sfugge :S

ma veniamo alla parte finale.mi ripeterò, ma è davvero bella, con Thranduil che riflette sul fatto che Sauron un giorno tornerà, che è stato sconfitto ma non distrutto definitivamente, su come Isildur si sia impossessato dell'anello, e di come di questo un giorno dovranno ripagare il fio, e di come egli non abbia mai e poi mai desiderato di portare la corona e di diventare re.
e poi c'è Elrond! io lo amo da morire e mi fa immensamente piacere vederlo qui. il dialogo tra i due mi ha commossa, per quanto non siano stretti amici entrambi si rispettano reciprocamente e sono fin troppo consapevoli dei doveri e degli oneri che sono capitati loro, e il modo in cui Elrond parla del fatto che non ha intenzione di divenire re dei Noldor poiché non c'è più tempo per loro mi ha toccata profondamente, davvero <3
ed è bellissimo anche l'ultimo saluto tra i due signori, con Elrond un po' più aperto e umile di Thranduil (ah, impara, vecchio Sinda marpione XD) nonché l'ultimissimo saluto di Thranduil ai morti. è davvero una scena stupenda, così come lo è Thranduil che quasi per un momento può percepire Gil Galad sulle spiagge di Aman, di ritorno da Mandos. non è la prima volta che leggo qualcosa su un eventuale ritorno di Ereinion da Mandos, ma finora nessuna storia lo ha descritto in modo così bello ed evocativo, davvero <3
mia cara, dunque, non mi resta che concludere questa recensione contorta, davvero non sai quanto mi sia piaciuto leggere questa storia, è meravigliosa e descritta magnificamente, come ho già potuto leggere in precedenza con le altre tue storie. davvero, grazie di tutto!
un bacio,


Feanoriel
(Recensione modificata il 12/06/2015 - 08:09 pm)

Recensore Veterano
12/06/15, ore 19:00

mi rendo conto di essere molto ma molto in ritardo con le recensioni, visto che hai già pubblicato l'ultimo capitolo della tua storia, mi spiace :S
beh, vedo di rendermi utile e di recuperare XD

dunque vediamo, anche questo è un altro bellissimo capitolo. devo ammettere che non amo particolarmente il presente nella scrittura, ma ci sono autori (come te) che lo sanno usare magnificamente e così soprassiedo ^^
quanto ad Amroth, lo hai reso benissimo! non è un personaggio di cui sappiamo molto, e devo dire che mi incuriosce, più che altro perchè è un personaggio parecchio trascurato dal fandom, sia inglese che italiano, e mi è piaciuto tantissimo vederlo raccontato così bene, con lui che si dispera per la morte del padre,al punto tale che quasi non riesce a fare altro che avanzare verso Thranduil, e perfino nella disperazione non può fare altro che pensare a Nimrodel e a quanto sia tremendo e soffocante il Gorgoroth confrontato al Lorien dove lui e lei si sono incontrati, e i pensieri di Amroth su Nimrodel sono bellissimi e toccanti <3
bello anche il dialogo tra Thranduil e Amroth, privo di inutili formalismi, con Thranduil che è schietto e che va dritto al punto, e penso che tu abbia reso benissimo la disperazione che Amroth sente nell'apprendere la fine atroce di suo padre ... 
bello anche il successivo dialogo tra Gil Galad e Thranduil, coi due re che ricordano ognuno la propria terra d'origine, Gil Galad il Lindon e Thranduil che inaspettatamente si ricorda di quanto gli manchi Boscoverde il Grande, e quei ricordi sono per loro un piccolo appiglio a cui aggrapparsi, dato che non hanno altra scelta che non andare avanti e avanti, nel compito che si sono prefissati, di sconfiggere Sauron una volta per tutte.
mi è piaciuta tantissimo anche la descrizione di Anarion, quest'uomo duro e fiero, provato dalle guerre e immensamente stanco, che vorrebbe solo tornare a casa ma che continua instancabile ad andare avanti, ligio al proprio dovere e a ciò che si è ripromesso. la sua morte è stata evocativa e drammatica, Anarion muore così, per una banalità, per un incidente, ed Elendil non può fare altro che assistere impotente ad essa, senza poter fare nulla. 
a proposito, se non erro non si dice nel Silmarillion che Anarion morì colpito nell'occhio da una freccia? dovrei ricontrollare ... :S dico così per puro scrupolo ma tu puoi benissimo ignorare le mie dissertazioni da purista noiosaXD 
per concludere, mia cara Targaryen, ancora una volta altro non posso fare che ringraziarti per regalarci queste bellissime storie! davvero, non sai quanto mi faccia felice leggerle, rendi con grande sensibilità e sottigliezza momenti del canon che sono spesso trascurati e quindi si trovano pochi scritti su di loro,e hai uno stile fluido e brillante, che colpisce il lettore. i miei complimenti dunque, e  mi auguro di recensire il prima possibile anche il prossimo capitolo ^^
a presto, 

Feanoriel 
 

Recensore Master
12/06/15, ore 16:40

Ciao Targaryen,
temevo quest'ultima parte, lo confesso. La morte di Gil-Galad è uno di quegli eventi all'interno del legendarium che mi fanno salire sempre le lacrime agli occhi, e anche questa volta è stato così.
Ma procederò con ordine o, quanto meno, ci proverò.
I sette anni sono trascorsi. Sette anni di guerra, d'assedio, sette anni che hanno contribuito ad avvicinare uomini ed Elfi, Noldor e Sindar (e anche Nandor).
E' bellissimo come, nella prima parte di questo capitolo, tu abbia saputo delineare il rapporto che intercorre tra Gil-Galad e Thranduil: un rapporto che non è d'amicizia, forse, ma certamente è fatto di stima, rispetto e comprensione. Tutti sentimenti che questi sette anni di guerra e di reciproca vicinanza hanno contribuito a creare e a consolidare.
Gil-Galad che maledice la discordia che Morgoth ha seminato tra le stirpi è davvero straziante, secondo me, forse più d'ogni altra cosa.

E poi la battaglia... Di nuovo non posso che ammirare la tua grande abilità nel descrivere scene d'azione potenti e assolutamente verosimili, leggendo avevo i brividi. E Sauron, terribile nella sua oscura maestosità, è una visione ancora più atroce in quanto visto con gli occhi di Thranduil.
Leggendo non ho potuto non pensare alle parole dei Racconti Incompiuti... Hai reso perfettamente il gelo provato da Thranduil, il suo terrore, quel terrore che, sappiamo, non dimenticherà mai.
Ed ecco, Gil-Galad ed Elendil... Ho trovato straziante, ancora una volta, vederli con gli occhi di Thranduil, percepire la sua speranza, quasi una certezza ad un certo punto, di vederli vincitori... Per un folle istante ci ho creduto anch'io, ho sperato con lui, e la loro morte mi è parsa, così, ancor più dolorosa e straziante, cosa per cui non posso che complimentarmi con te.
Devo amettere che speravo che l'ultima parte del capitolo fosse dal punto di vista di Elrond, sia perché, dato il grande amore che nutri nei suoi confronti, ero certa avresti saputo fare meraviglie, sia perché mi sarebbe piaciuto cogliere un simile momento dalla sua prospettiva.
Ciononostante, il confronto tra Elrond e Thranduil è notevole, e splendido e, a mio dire, assolutamente credibile, il rapporto che ora li lega.
Fa stringere il cuore vedere quanto Thranduil sia lungimirante, mentre contempla per un'ultima volta la desolazione del Gorgoroth... Egli sa che Sauron non è stato sconfitto, e il ricordo dell'Ombra e del suo potere non cesserà di tormentarlo mai.
Ma la cosa che più ho amato in tutto il capitolo è l'immagine finale di Gil-Galad che ride sulle candide spiagge di Aman... Non solo si ricollega perfettamente a quel "mi manca il mare" che mi aveva spezzato il cuore, ma è un'immagine così evocativa... Mi ricorda ciò che si dice di Finrod nel Lai di Leithian, e... Oddioo, sì, qui ho proprio pianto.
Non so che altro dirti, Targaryen, se non grazie infinite anche per questa meraviglia.
Spero sinceramente di rileggerti presto in questi lidi!
Alla prossima

Melianar
P.S.: ecco, sapevo che avrei dimenticato qualcosa per strada. Ho due piccoli appunti da farti: innanzitutto, e credo si tratti semplicemente di una banale svista, il nome della lancia di Gil-Galad è Aeglos, non Aeglor.
Poi devo ammettere che sono rimasta piuttosto perplessa dalla tua scelta di far parlare Thranduil in Quenya... E' vero che, secondo la tua versione, Thranduil dimorò a lungo nel Lindon presso la corte di Gil-Galad, ciononostante dubito che abbia mai desiderato imparare il Quenya che, comunque, era ormai poco utilizzato anche dagli stessi Noldor (purtroppo).
Inoltre quel "Antanyel, Gil-Galad" mi lascia un po' perplessa... Se non sbaglio gli Eldar erano refrattari alla mescolanza delle lingue, e Gil-Galad resta un nome Sindarin, quindi, in ogni caso, penso ti converrebbe sostituire la frase di ringraziamento con una in Sindarin, qualcosa come "Annon le, Gil-Galad" (perdona la mancanza d'accenti) ed eventualmente potresti sostituire Namarie con il Sindarin Navaer.
Le mie sono fissazioni da purista con il pallino delle lingue, perciò abbi pietà e perdonami :-).
(Recensione modificata il 12/06/2015 - 05:09 pm)

Recensore Junior
12/06/15, ore 14:09

Ciao Targaryen, ed eccoci all'ultima parte di questa coinvolgente fic. Bellissima la scena di Thranduil che assapora il dorwinion (questa scena mi ricorda qualcosa... o meglio dire qualcuno di nostra "conoscenza"). Bellissima la scena della battaglia con Sauron (tremendamente triste), poveri Gil-galad e Elendil, mi si è stretto il cuore mentre si spegnevano in quella terribile fine.
Il pezzo che mi è piaciuto di più è stato alla fine, lo riporto qui:

Rimasto solo, Thranduil guarda per un’ultima volta la vasta pianura e si inchina, in un tacito omaggio ai morti. Dinanzi a lui i volti dei grandi signori di popoli si mescolano a quelli della gente comune i cui nomi non verranno mai celebrati, perché è la vita che li valuta diversamente, non la morte. Per la morte sono tutti uguali.
“Hantanyel Gil-galad, Alto Re dei Noldor”, sussurra.
E quasi lo vede, seduto sulla sabbia bianca che fa brillare le spiagge di Aman, mentre ride con la voce del vento.

Bellissimo, veramente splendido pezzo, hai finito questa fic perfettamente!!!
Davvero, complimenti ancora, come sempre ci regali storie piene di emozioni. Spero di leggerti presto in un'altra tua opera.
Un abbraccio :)

Recensore Junior
11/06/15, ore 12:24

Hantanyel Targaryen!!!
Splendido finale di una storia coinvolgente sin dalle prime righe!
I personaggi da te cesellati in questo scritto sembrano prendere vita, mostrando tutte le luci e le ombre dei loro caratteri che in molti casi sfuggono nell'immensa opera di Tolkien.
Li possiamo immaginare ognuno a proprio modo interpretando le tracce del loro creatore, ma il modo in cui ce li descrivi tu li arricchisce di sfumature, che mai si discostano dall'idea originale, "avvicinandoli" a noi quasi da poterli toccare e sentire le loro emozioni direttamente sulla pelle.
Thranduil che contempla il lento movimento del dorwinion nel calice, "perso" in profonde riflessioni ma sempre attento a ciò che lo circonda ha un fascino che mette soggezione e induce a soffermarsi cercando di immaginare quali siano i suoi pensieri (questa immagine e questo gesto... sai quanto siano vicini al mio sentire... <3 ). 
La fierezza di Gil-Galad e Elendil, splendidi nel loro coraggio nell'affrontare Sauron tanto da far sembrare che l'epilogo possa essere differente da quello che sappiamo, soprattutto visto attraverso gli occhi di Thranduil che scorge in quel raggio di sole una vana speranza che i suoi compagni tornino salvi e vittoriosi. Niente di tutto questo avverrà e Thranduil, Re del Reame Boscoso suo malgrado, comprende che il male non è sconfitto e tutto il carico di orrore vissuto ne influenzerà le decisioni future. Unica scintilla di luce, che forse rimane di quel raggio di speranza intravisto il giorno della sconfitta di Sauron, è la visione splendida di Gil-Galad seduto sulla spiaggia di fronte al mare.
Commovente immaginare l'Alto Re sorridere e godere finalmente del suo sogno respirando la brezza marina libero da ogni responsabilità.
Racconto meraviglioso dalla prima all'ultima parola! 
Farti i complimenti è ormai  una piacevolissima abitudine! Grazie ancora per la stupenda lettura!
In attesa di un tuo prossimo lavoro ti saluto e ti abbraccio!
D.
 

 

Recensore Master
11/06/15, ore 08:06

"lo faceva perché altrimenti avrebbe dimenticato che esisteva altro oltre alla guerra."
Un bellissimo ritratto di Thranduil, come bellissimi sono i ritratti di Elrond e Gil Galad. L'immagine finale dell'Alto Re dei Noldor che ride sulle spiagge di Aman è da strappare il cuore.
Questo capitolo è una degna conclusione degli altri due. Grazie per averci regalato questa magnifica storia.

Recensore Master
09/06/15, ore 06:53

Molto bello anche questo capitolo. Mi è piaciuto particolarmente il modo in cui hai tratteggiato Amroth e il suo incontro con Thranduil, facendo risaltare la personalità dell'uno e dell'altro.
Bellissima la riflessione sulla solitudine di Gorgoroth. Ora aspetto il prossimo :-).

Recensore Master
09/06/15, ore 06:42

Ho trovato questo capitolo davvero commovente. Splendida la descrizione della battaglia, il dolore e la presa di coscienza di Thranduil. Molto delicata la parte del colloquio dove con pochi tratti riesci a far percepire chiaramente l'autorità di Gil Galad, la saggezza di Elrond e la determinazione di Thranduil. Bravissima come sempre.

Nuovo recensore
06/06/15, ore 17:29

Trovo davvero notevole questa narrazione della battaglia sulla piana di Dagorland, la più sanguinosa e drammatica della storia degli elfi, caduti a migliaia fianco a fianco di fratelli e cugini e degli uomini per sferrare un colpo decisivo al nemico che ormai sembra avere sopraffatto i popoli della terra di mezzo. Ottima la scelta di narrare gli eventi dal punto di vista del giovane re di Bosco verde. Come sempre trovo unico e coinvolgente il tuo stile. Brava. Complimenti

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