Recensioni per
La pecora nera non sa belare
di Ortensia_

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/09/15, ore 05:10

Credo, in tutta onestà, che questa fanfic sia un vero e proprio capolavoro. Breve, ma perfetta.
Il discorso tra i due è intenso, abilmente introdotto e condotto, e giunge ad una conclusione precisa, ricollegandosi a quanto detto prima, lasciando nel lettore nient'altro che stupore. Stupore perché quanto hai scritto potrebbe essere frutto dell'immaginazione dello stesso Urobuchi, e sarebbe reale se solo Kamui e Makishima avessero avuto la possibilità di incontrarsi. E' bello leggere storie introspettive (utilizzo questo termine perché un tale confronto non può che avvenire nella mente di uno dei due. O almeno è così che ho preferito leggerlo) di tale spessore, ed è bello anche vedere che, ancora una volta, ti sei dimostrata capace non solo di muovere decentemente un personaggio complesso come Shogo Makishima, ma di renderlo reale in tutta la sua bellezza e astrusità. E' d'obbligo spendere due parole anche su Kamui che, per ovvie ragioni, non splende come il proprio interlocutore (dal quale viene quasi rimproverato, anzi, per aver espresso il desiderio di uniformarsi al Sistema, concetto che Makishima aborrisce) ma resta IC proprio per questo, perché perde un dibattito che mai avrebbe potuto vincere e si mostra debole e /piccolo/; perché, mentre Makishima è ormai libero dal Sistema, autoproclamandosi al di sopra di esso, Kamui vi è ancora invischiato - e vorrebbe, anzi, sprofondarci di più come una qualsiasi pecora bianca. E' percepibile la sua irritazione, nata dalla consapevolezza di star per perdere, e tensione nel trovarsi davanti un avversario tanto formidabile. Ma, per spezzare una lancia in suo favore, c'è da dire che la figura che fa non è magra come l'ho fatta sembrare con le mie parole. Credo che chiunque, nel profondo, condivida un po' il desiderio di Kamui, e che le idee estremiste di Makishima, per quanto giuste e condivisibili teoricamente - e per questo, teoricamente imbattibili -, siano praticabili da lui solo. Per questo Makishima è un grande filosofo, ma in pratica l'impressione che dà è quella di uno psicopatico in piena regola.
Ho davvero avvertito, leggendola, l'impegno e la passione che ci hai messo, e l'amore che hai per il personaggio di Makishima spero tu decida di continuare a esprimerlo con i tuoi lavori - e che tu li condivida, così che anche noialtri possiamo apprezzarli.