Ciao! Nella selva di fanfiction in questo fandom (ben otto, esclusa la tua), scopro una nuova storia e non posso non recensire.
Premetto che sono brutalmente diretta, spero di non offenderti.
La trama è un misto tra il classico ambiente universitario con rapporto tra professore e studente (ma solo per due capitoli, dall'introduzione si capiva ben altro), ambiente lavoro capo e assistente, mescolato alle 50 sfumature. Potrebbe rivelarsi interessante, anche se mi ha spiazzato l'intro visto che poi c'è stata una deviazione.
Quello che uccide il piacere della lettura è l'italiano, che ha delle lacune non indifferenti e non parlo solo di questo capitolo.
Iniziamo dal sì, assertivo, scritto ovunque senza accento. Alcuni verbi al passato remoto, anche quelli privi di accento (il primo su tutti, "borbottò"). HA, verbo avere, scritto senz'acca (una coltellata al cuore, giuro).
Le frasi. Ce ne sono diverse, come dire?, inconcludenti? Come se mancassero dei pezzi, tipo un verbo che dia il senso, che regga i gerundi che seguono.
La punteggiatura è un po' trascurata. Dovresti infilare qualche virgola in più nelle frasi lunghe, per far respirare chi legge.
Ultima cosa, perchè davvero non l'ho capita: la barba ispida e il pizzetto incolto. Se ha la barba, il pizzetto, che ne è una parte, è già "incluso nel pacchetto". Viceversa, se ha il pizzetto, significa che le guance sono rasate. E' un nonsense questa descrizione. Oppure il senso ce l'ha ma non l'ho capito.
Ok, basta altrimenti mi mandi a quel paese, posto che tu non l'abbia già fatto. Sono indecisa tra una bandierina verde ed una neutra, ma punto alla verde perchè mi auguro che tu possa migliorare.
Buona scrittura! Lune. |