Ciao CelesteSaccant,
Ho letto ora la tua poesia e mi è piaciuta, nonostante il tema, mi sembra di capire alla fine, non sia felice. E' interessante, hai descritto il tuo stato d'animo, credo. Ti prego, se sbaglio correggimi. Mi è sembrato inquieto. Come il finale della tua poesia. Presenti l'ingenuità dei bambini ancora piccoli che crescendo attraverseranno periodi scuri e tristi. Non so perché, ma sembra una poesia di Giacomo Leopardi. Non è una critica, come puoi vedere il rating della recensione è positivo e a me piace Leopardi. Continua così, mi raccomando.
Ciao ciao,
Nono23.

Il componimento mi piace, davvero, mi piace molto. Sono solitamente piuttosto critico per natura, ma qui trovo ben poco sul quale dibattere. Apprezzo il mettere in evidenza una scelta di vita, che tu sottolinei non essere consapevole ( trascinati da chissà quale fato ) che da maggiormente l'idea che, spesso, non siamo noi a scegliere ma gli eventi lo fanno per noi. Trovo inoltre, secondo la mia interpretazione, la metafora "bambini/anime pure" azzeccatissima, anime che poi seguiranno il loro percorso, evolvendosi in qualcosa di positivo/negativo. L'unico appunto che mi permetto, ma pendilo con le pinze, è il fatto che senza pause è dura leggerla con il giusto pathos, soprattutto nel secondo periodo. Opinabile e personale, ovviamente, ma con qualche virgola o sospensione, alla lettura renderebbe molta più giustizia. Comunque il mio voto è positivo, il messaggio trasmesso mi piace molto e la mia critica non può che essere positiva. Avanti così.