Ciao, ho deciso di recensire questa OS perché mi ha impressionata nel modo più completo. Tra tutte le storie che ho letto, sono poche quelle che alla fine mi hanno lasciata a bocca aperta, e la tua è sicuramente tra queste. Mi viene quasi difficile recensire una cosa del genere, è molto complessa ma sicuramente d'impatto.
Le prime righe sono semplici, parlano di un uomo triste, che prende tre cose al volo e scappa, solo lui sa da cosa, e il fatto che non lo espliciti rende il tutto più interessante.
Riesco a intuire, credo, che viene portato in un manicomio e inizia a ricordare, ma più che ricordi sembrano quasi deliri o allucinazioni.
Ho questa sensazione che dietro alla luna, che lui chiamava Venere, che scompare, ci sia una sorta di metafora o di significato nascosto che però non riesco ad afferrare. Forse mi sbaglio, ma è l'impressione che mi ha dato.
Le righe in corsivo, che iniziano con "mi ricordo di un ragazzo che leggeva storie.." sono la parte che forse mi ha colpito di più: come nelle righe iniziali, non c'è nulla di esplicitato, non c'è una storia definita, ma ci sono stralci di ricordi e di sensazioni.
Insomma, il tutto, nell'insieme, è qualcosa di fantastico. Complimenti. |