Nei tuoi racconti c'è sempre del sentimento. Tanto sentimento. Non so nemmeno cosa dire, perché... che posso dire? parlare di tecnica no, perché va molto bene e non sposterei una virgola, sui contenuti posso solo dire che i tuoi racconti sono spunti per riflettere.
Il mio sentimento dominante dopo la lettura è la tristezza, la tristezza dell'inevitabile, però mi piace pensare che ci sia speranza oltre le tue parole, che siano così dure e affilate perché oltre c'è qualcosa in più, una luce, una speranza appunto. Non so bene perché ma mi viene in mente Quasimodo (in particolare "ed è subito sera").