Da brava ritardataria che sono, ho lasciato che passasse più di un anno tra il momento in cui ho letto la tua storia e quello in cui l'ho recensita.
Non sai quanto mi dispiaccia per questo.
Comunque, adesso sono qui.
Mi sono riletta questo scritto da cima a fondo per riuscire a darti un'opinione esaustiva e mi auguro che ti faccia piacere riceverla.
Come ho già scritto recentemente in un'altra recensione, non amo particolarmente l'uso del presente come tempo verbale, ma ci sono dei casi in cui posso fare un'eccezione.
E questa OS è uno di quelli.
Infatti, credo che il presente sia perfetto per descrivere gli ultimi istanti di una persona - in questo caso particolare quelli di Richard -  ed è stata una scelta centrata.
Inoltre, mi è piaciuto come sono traspariti i diversi aspetti del carattere di questo personaggio storico, che nel mio cuore ha un posto molto speciale.
Il coraggio e l'orgoglio, l'amore per la famiglia e la tristezza per la sua memoria infangata.
Le sue riflessioni mi hanno stretto il cuore in una morsa, al pensiero di quanto per molto tempo le sue paure si siano rivelate vere.
Però, allo stesso tempo, mi ha rallegrata vedere come nei suoi ultimi istanti abbia cercato di pensare positivo e come alla fine anche questa visione si sia in parte rivelata veritiera, da quando il suo nome ha iniziato ad essere riabilitato.
Comunque, la parte che ho amato maggiormente è stato il riferimento ad Anne e a Edward.
Mi ha commossa molto, soprattutto quando ha accennato al fatto che per la prima volta Richard si è recato sul campo di battaglia non avendo la benedizione della moglie.
È una cosa a cui ho sempre pensato anche io e non ho mai potuto fare a meno di chiedermi se, in qualche modo, abbia influito su quanto è accaduto in seguito quel giorno.
In conclusione, ti faccio anche i miei complimenti perché non ho trovato errori grammaticali e ho apprezzato l'uso della punteggiatura.
Se dovessi scrivere qualcosa di nuovo su questo fandom, sarei felice di leggerlo.
Alla prossima,
A.

 

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Complimenti per l'uso della lingua italiana, sia sintattico che espressivo. Trovo la tua storia bella e attuale: quante vonte qualcuno è stato riabilitato dopo decenni o secoli?
La delicatezza della forma non nasconde, però, nè attenua la parte storica, la trattazione sobria, non  sic et  simpliciter sentimentale, è sfumata di dolorosa consapevolezza.

Attendo di rileggerti ancora,

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ciao, mi spiace di aver troato questa stori solo adesso ma non passo più molto spesso in questa sezione.
devoo farti tanti complimenti perché il tuo Riccardo è molto IC, storicamente parlando, è un cavaliere d'onore, più che un uomo d'armi. è dedito a sua moglie ed a suo figlio, persino ad un fratello che ha rispettato perché il vincolo di sangue (oltre alla corona) lo chiedeva, pur se non ne condiviso molti aspetti di vita. 
l'idea della "premonizione" è stata geniale e molto plausibile anche la reazione.
l'ho già detto a qualcuno: il grande problema di Riccardo fu il suo senso dell'onore che non gli ha mai reso facile sporcarsi le mani. la perdita di Anna e Edoardo hanno fatto il resto. i rammarico sempre dell'ingiustizia del giudizio storico perché, probabilmente, non è vero.
ancora complimenti ed a presto
Aris

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Penso che l'Ultima Rosa di York, uno dei Tre Soli, il legittimo erede ed ultimo Re in linea diretta di sangue, sarebbe fiero di questo elogio.
Gli hai reso giustizia, lo hai amato, gli hai ridato vita e nuovo lustro alla sua memoria, come altrettanto giustamente hanno fatto al suo funerale, dopo tanti secoli.
Brava. Brava davvero.
À York!


 

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Ommioddio mi hai fatto seriamente commuovere!! E' bellissima e molto poetica la tua ff. Alcuni passaggi sono davvero evocativi, per esempio l'accenno ai capelli di Anna, prima intrecciati e poi sciolti da Richard. E la consolazione alla fine che un giorno l'Inghilterra gli renderà omaggio e avrà qualcosa che Tudor non ha mai avuto né in vita né in morte.... la fedeltà e devozione di tantissime persone (tra cui mi piazzo orgogliosamente anch'io ^^). Tudor lo hai descritto anche meglio di come era, che affronta Richard faccia a faccia invece di nascondersi dietro alle sue guardie come ha fatto in realtà ad aspettare che gli altri facessero il lavoro sporco al posto suo. Magnifico lavoro, complimenti. Spero che scriverai ancora su Richard!
Un bacione,
Ele

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Brividi! Ho letto molte OS che narrano gli ultimi istanti di Richard, e posso dire che la tua è una delle più belle, piena di sentimento e pathos.
Le parti più belle, per me, sono quella in cui ripensa ad Anne e a suo figlio, al suo amato fratello Edward, alla sua famiglia, e ovviamente la parte finale in cui prevede ciò che avverà solo molti decenni dopo, quello che è da poco avvenuto.
Si vede che senti tua la poesia, hai ricreato l'atmosfera nelle parole finali, pace negli ultimi momenti di vita di Richard.
Bravissima! Spero di leggere altro di tuo più avanti, o comunque che continuerai a frequentare queso fandom bisognoso di gente che sa scrivere! ;)
Alla prossima,
V.

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