"Kissing Booth Contest" - recensione premio
#3
Come ti avevo già detto non sono molto esperta riguardo a poesie, non ne leggo perché non è il genere che prediligo, faccio sempre fatica ad interpretarne i contenuti e la verità che vogliono trasmettere, ma non per questo le disprezzo.
È un ramo della scrittura a parte che tuttavia alle volte ha un certo fascino, le opere che apprezzo di più sono quelle di Rimbaud e dei poeti maledetti, e la tua poesia richiama un po’ il senso del macabro di tali opere, anche se in modo meno diretto. È (probabilmente?) un inno alla non violenza, un’accusa al fatto che l’uomo ne è sempre facilmente soggiogato, sangue che richiama altro sangue, sempre e sempre uguale, “fino alla fine” dei tempi; anche il suolo che calpestiamo è stato macchiato di sangue.
La natura umana non dovrebbe portarci a ucciderci tra di noi, perché ciò che ci rende diversi dalle bestie è proprio l’intelletto, la saggezza, il saper riconoscere il bene dal male, e proprio per questo “Mai scorrerà il sangue dei Saggi/mai sulle mani l’avranno”, perché la Morte non è solamente Chiusura degli Occhi.
Una poesia molto bella ed evocativa che io, nonostante non sia un’amante del genere, ho apprezzato molto. :)
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