Recensioni per
Ho ucciso un uomo
di Adeia Di Elferas

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/01/16, ore 21:16

La lettura risulta piacevole, il testo è sciolto e pulito. Nel primo capitolo mi è piaciuta moltissimo la riflessione sugli alberi che al termine dell’inverno risorgono sempre. “Le piante risorgevano comunque, senza curarsi d'altro se non del verde vivo delle proprie foglie.” Appare come una metafora della vita umana: dopo la morte, chi ha fede, crede in una nuova vita. Questa considerazione profonda, inserita in un testo storico ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, è qualcosa che ho apprezzato moltissimo.
Il lettore può facilmente immaginarsi la zona geografica in cui si svolgono i fatti, questo grazie alle buone descrizioni e soprattutto ai nomi propri delle località. Forse avrei apprezzato ancora di più se tu avessi inserito delle note in cui dicevi due parole suoi luoghi, magari menzionando il loro nome attuale. A tal proposito, spinta dalla mia inguaribile curiosità, ho fatto una ricerca ma non ho trovato nulla riguardo alcuni dei nomi citati, per esempio Berezni: hai inventato qualcosa o sono tutte città esistenti
Nel secondo capitolo ho apprezzato la scena del saluto in cui lei dice: “vado a studiare, non parto mica per la guerra”, che racchiudere un brutto presagio di realtà futura
Una cosa che non sta in piedi sono 100km a piedi. Da come hai scritto pare che Roza li percorra tutti in un giorno, ma per farlo avrebbe dovuto partire all’alba e non fermarsi mai né per riposarsi, né per mangiare.
La descrizione dei profumi di città, alla fine di questo capitolo, è la mia parte preferita. Ripeto che comunque l’aggiunta di alcune note aiuterebbe molto nella comprensione. Arkhangelsk è per caso l’odierna Arcangelo in Russia? Intuisco di sì, per il riferimento al Mar Bianco. Se è quella, c’è da migliorare anche la parte sul tempo impiegato per raggiungerla in treno. A parte la questione temporale, la trama è interessante e il testo si legge volentieri
 
Di seguito ti segnalo qualche refuso.
Dal 1° cap:
camminava nella neve -> sulla
parva di luce -> piena?
espressione di circostanze -> circostanza
 
Dal 2° cap:
appena illuminato da una candela appena accesa -> la ripetizione di “appena” rende poco armoniosa la frase. Si potrebbe sostituire il secondo con “da poco”
altrettante intensità -> altrettanta
faccia avere ->facci
profumava di nuovo e avventura -> di avventura
come fossero stati vecchi parenti -> di solito si dice “vecchia amici”
scese dal mezza - >mezzo
 
Alla prossima!
M.

Recensore Master
05/12/15, ore 09:05

Ciao :)
Eccomi qui. Ci tenevo a passare e a lasciarti almeno un parere! In più, intanto che c'ero ne ho approfittato per inserire il racconto tra le mie storie seguite.
Bene, devo dire che trovo tutto davvero interessante. Come ti ho già detto in precedenza, mi piacciono molto i racconti come questo.
Roza per ora sembra una comune ragazzina. Molto determinata, questo è vero, ma è ancora una ragazzina.
Immagino che ben presto ci sarà una svolta nella sua vita... d'altronde, la guerra avanza.
Molto bene, davvero! Come sempre, si nota il tuo grande impegno.
Buona giornata e a presto :)

Recensore Veterano
21/07/15, ore 18:24

Ciao! Eccomi di nuovo sempre per via del summer contest. Ho scelto di continuare a leggere qualche tua storia visto che il genere storico mi appassiona.
La prima cosa che ho apprezzato è il distacco tra l'inizio e l'introduzione. Non c'è niente nella bambina di cui si parla che lasci presagire la sua natura da assassina. Un'assassina che lotta per il proprio paese, che di certo non ha perso la sua umanità, ma che rimane pur sempre una temibile cecchina. 
Tutto il discorso sulle speranze della fanciulla è commovente e dolce, noi lettori sappiamo già che sfumerà nel nulla.
Sei riuscita a rendere molto bene l'atmosfera, in modo immediato. Hai uno stile semplice, senza troppi fronzoli, che comunque non toglie nulla alla lettura.
Sembra un ottimo inizio, con una protagonista che appare già inquadrata in una personalità da sognatrice.
Non ci sono errori, perciò complimenti. Spero che continuerai la storia!
21century 

Recensore Veterano
01/06/15, ore 18:11

Ciao!
Questa storia è ambientata in prossimità di una delle grandi guerre credo e se posso dirlo, trovo che le due grandi guerre del Novecento siano tra le cose più orribili ma anche affascinanti mai accadute, ma anche se così non fosse questa storia sembra molto interessante.

Roza Šanina è un personaggio veramente simpatico, gentile e delicato.
Sembra anche avere un cuore talmente grande da attraversare tutto quel territorio anche con così tanto freddo e immerso nella neve per andare ad aiutare la sua vecchia zia.

Chissà perché la zia non vuole parlare lei della guerra, anche se in un certo senso è vero che delle anime giovani e pure non dovrebbero sentir parlare di cose orribili come la guerra, trovo però giusto che gli venga detto se loro la vivranno e potrebbero esser loro a rimetterci la vita.

Comunque bellissima storia.
Veramente carina e sicuramente la seguirò perchè mi ha incuriosito parecchio.

A Presto
Un Bacio Freddo e Oscuro
FrostyDark