Recensioni per
Saint Seiya: The Golden Age - by whitemushroom
di whitemushroom

Questa storia ha ottenuto 36 recensioni.
Positive : 36
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
17/07/18, ore 15:18

Che bella storia, White, che bella storia e gran finale! L'ultima frase mi è entrata dentro ed è scivolata in ogni punto del corpo; ho provato un brivido bellissimo, te lo giuro. Mi piace tantissimo quando dividi le storie a metà. Nella prima parte, ho respirato fino in fondo le atmosfere classiche del primo Saint Seiya: l'onore, la battaglia e il Grande Tempio. Nella seconda parte, invece, si respira un'atmosfera più intima e famigliare (inutile dire quanto io la abbia amata): hai messo in luce la fragilità del ragazzino che si nasconde dietro la faccia del Leone, la paura di chi sta diventando uomo senza nessun punto di riferimento (anche di chi è costretto a diventare uomo prima del previsto) e l'incapacità di comunicare fino in fondo con chi ci vuole bene e sta sempre accanto a noi. Mi sembra che il rapporto tra Galan/Aiolia ricalchi uno dei tuoi temi preferiti, quello del confronto generazionale, che in questo caso nasconde anche il legame intenso tra due personaggi, che ricorda un po' quello di un padre/figlio, come tra Bruce Wayne e Alfred.

Come al solito, bermi un caffè con un tuo racconto, è una delle cose belle dei miei pomeriggi.

Con affetto,
L

Recensore Junior
02/07/18, ore 19:26

Ciao, che dire. vorrei trovare le parole adatte da scrivere per recensire questa tua bellissima storia, ma credo che non ne esistano veramente. L'immagine di Shura che si allena in riva al mare mi ha evocato l'addestramento di El-Cid , ho trovato bellissimo il modo in cui descrivi i ricordi della notte degli inganni e poi il riferimento al salvataggio di Shiryu, non è così facile trovare storie che sappiano sviluppare secondo una luce nuova sequenza dell'anime a cui siamo sin troppo assuefatti. Complimenti davvero eanche per il modo in cui hai saputo collegare serie classica e episodio G nel momento della dipartita di Shura. Bellissima l'immagine di Shiryu che rappresenta la speranza. Complimenti davvero
un abbraccio

Recensore Junior
02/07/18, ore 19:12

Ciao che dire, questa storia è stupenda, davvero moto sentita e rispecchia in modo superbo il carattere del Leone che vediamo approfondito in Episodio G. Mi è piaciuto molto il modo in cui hai saputo collegare Lost Canvas alla serie G, indovinata la scelta dell'unica effige esistente del Sagittario che fa riferimento allo splendore del leggendario Sisifo e mi è piaciuto anche il riferimento a Sage, leggendario Pontefice della precedente Guerra Santa. Sinceramente non ho letto Lost Canvas e quindi non posso dire di più, invece ho seguito con molta passione l'episodio G e la tua interpretazione di Aiolia è fantastica e struggente. Da fan dei cavalieri d'oro ti seguirò con stima e simpatia^^
PS: Mi è piaciuta la scelta che hai fatto di far scontrare nell'arena Aiolia con Babel. Grande!
un abbraccio

Recensore Master
29/06/18, ore 10:45

Ciao White.
Con un po' di ritardo commento anche questo racconto.
Molto bello questo quadro sull'Aiolia di Episode G, un adolescente insicuro, schiacciato dalla figura del fratello maggiore Aiolos, dipinto come un traditore. Ha senso che abbia paura e vergogna (e provi anche rabbia) per paragoni con Aiolos, al punto da volersi tingere i capelli di un altro colore per non assomigliarli più.
Una bella one-shot sul Cavaliere d'Oro del Leone, complimenti white! :)

Recensore Master
27/06/18, ore 16:47

Caspita, è davvero da tanto che non continui questa storia!

Questa volta tocca all'Aiolia di Episode G, l'ho visto quasi tutto e ricordo la storia dei capelli. In effetti è un peccato che li abbia tinti di rosso, ma se questo può aiutarlo a stare meglio... la rabbia di noi leoni può essere brutale e travolgere tutto, ma per fortuna siamo anche in grado di fermarci in tempo e per evitare di ammazzare qualcuno ( e tra l'altro avrebbe pure ragione! ), ' punisce ' se stesso cercando di dimenticare di chi è fratello.
O meglio, cercando di farlo dimenticare agli altri.
E' un capitolo strano, Episode G, si è dato importanza a cose che prima di allora nessuno aveva preso in considerazione, come ad esempio la gestione delle case, i servi, la vita familiare e appunto questa strana famigliola di Aiolia e i suoi servi.
Non mi dire che odi la ragazzina!
Mi aveva fatto schiantare dalle risate quando si era spogliata per entrare nella vasca con Aiolia, che non sapeva che fosse una femmina!

No, in effetti questa è la prima volta che Aiolia si tinge i capelli e mi pare che l'abbia azzeccata. Sicuramente i capelli sono più sacrificabili di vite umane e soprattutto del povero fegato di Aiolia.

Tanto comunque ha Galan che gli vuole bene e intende proteggerlo... forse farebbe meglio a tenerlo lontano dal vino, però, altrimenti la prossima volta finisce male!

Bentornata nella sezione di Saint Seiya!!!
(Recensione modificata il 27/06/2018 - 05:03 pm)

Recensore Junior
28/03/18, ore 10:51

Dai, diciamolo, da buon catanese il nome di DM deve essere per forza Salvatore (che sarebbe anche un bel contrasto con il nome Death Mask).

Comunque che capitolo, White! In assoluto il più bello! Hai fatto brillare DM in maniera incredibile. Ed è davvero triste sapere che dopo questo finale dolcissimo il destino dei due sarà diverso.

Ti faccio i miei più sinceri complimenti per questa bellissima raccolta, White. Carver diceva che scrivere storie a breve respiro è difficilissimo; è come se ogni parola fosse un mattone essenziale per la costruzione di una storia (e nella tua, ti giuro, vedo proprio l'attenzione, la cura e l'esperienza di chi sa scegliere con l'occhio e con il cuore).

Bravissima!

Con affetto,
L

Recensore Junior
16/03/18, ore 14:23

Ciao White,

ho provato a leggere il terzo capitolo, ma non conosco Omega e mi sono sentito abbastanza perso, così sono passato al numero 4 ed eccoci qui.

Questa tua raccolta mi sta facendo rivivere quel vecchio amore che era Saint Seiya; hai intrecciato la serie classica con l'episodio G riuscendo a dare ancora più spessore a uno dei momenti più intensi dell'intero manga: la morte di Shura.

Il cavaliere della decima casa è un personaggio strano e malinconico, difficile inquadrarlo fino a in fondo, ma tu sei riuscita a farlo brillare, a regalargli qualche riga in più: una forma narrativa più complessa che probabilmente si meritava!

Inutile dire qualcosa in più sul tuo stile, che è sempre impeccabile (già dal "lontano" 2015). Bravissima!

Con affetto,
L

PS: davvero sono già passati 3 anni dal 2015? Ridatemi la mia vita!

Recensore Junior
16/03/18, ore 14:04

Ciao White, che c'è di meglio di un buon caffè post pranzo e il secondo capitolo della tua storia su Saint Seiya?

Per questa storia hai scelto 2 dei personaggi migliori di Lost Canvas (la scazzottata iniziale mi è piaciuta tantissimo, soprattutto perché in qualche modo sembra rivelare a Manigoldo la natura di Defteros).

La seconda parte però, più intima rispetto alla prima, mi è piaciuta di più: amo da sempre i rapporti maestro/allievo e tu sei riuscita in poche righe a trattarlo con la tua classica delicatezza. Come al solito, ti sei concentrata sugli "uomini", sulla una quotidianità che non sfiora soltanto la trama principale, ma ne diventa (con il parere di Manigoldo su Aspros) una componente decisiva.

Come al solito bravissima! :)

L

Recensore Junior

Buongiorno, Mrs. White, ero curioso di leggermi qualcosa di suo così ho visto la sezione Saint Seiya (sto cominciando a capire come funziona questo sito finalmente); ho trovato questa raccolta e beh...

... Mrs. White, lei non può scrivere queste cose, lo sa?

Perché questo testo non è soltanto bello, è immenso. Il rapporto tra maestro e allievo è trattato con una delicatezza unica, per non parlare del legame del cavaliere dei pesci con la sua maledizione.

C'è qualcosa che vibra fortissimo in questo testo, non so spiegartelo, e io non posso che farti i miei complimenti più sinceri. Amo (anzi amavo) Saint Seiya, e l'ho sempre trovato un topic molto difficile da trattare, soprattutto per gli schermi narrativi che si ripetono in continuazione, soprattutto nei personaggi, ma tu sei riuscita a superare tutti questi ostacoli e in poco tempo regalarmi una panoramica unica in un testo meraviglioso.

Complimenti White! :)

Un abbraccio,
L

Recensore Master
03/10/16, ore 16:44

Alla fine non ce lo dici il suo nome! :-D Io opto per Calogero o chissà magari alle orecchie di Helena persino Francesco sarebbe suonato strano. Deathmask e Helena. Mi piacciono e se ben scritte mi piace leggere storie su di loro. C"è molta decadenza in Deathmask e sono pronta a dire che SoG ha permesso una sua rivalutazione. Io lo amavo anche con tutta la sua stronzaggine, ma altri no. Un abbraccio. E.

Recensore Master
10/09/16, ore 21:32

Mentre leggevo questa storia, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata la differenza tra Shaka e Fudo (almeno il Fudo che tu ci racconti). Mentre Shaka sembra quasi aver chiuso fuori le emozioni del mondo per perseguire la propria personale elevazione, Fudo, sente gli altri: il loro dolore, la loro gioia.
L'immagine della foglia, unica testimone di una tragedia che altrimenti nessuno avrebbe mai conosciuto, è carica di significati. La foglia che cade di Ungarettiana memoria; la foglia trasportata dal vento; foglia sulla quale vengono narrati gli ultimi attimi di quella ragazza e che Fudo può leggere proprio come se si trattasse di un foglio di carta.
Salvare gli altri, a volte può condurre alla propria dannazione, perché nel momento in cui entri in contatto con il mondo rischi di esserne corrotto; per questo, alcune persone scelgono la strata dell'isolamento e perseguiscono la propria personale elevazione / salvezza.
Ma non è forse un atto egoistico questo? Paradossalmente, sarà proprio l'uomo che in futuro porterà la distruzione che Fudo tanto vorrebbe evitarlo, a suscitare il dubbio nel saggio Fudo.
Questa storia mi è piaciuta moltissimo per la delicatezza che traspare in ogni parola e per l'equilibrio che sei riuscita a raggiungere. Non c'è niente di superfluo, niente fuori posto.

Recensore Master
10/09/16, ore 21:12

Io adoro Manigoldo, perché è come sarebbe dovuto essere Deathmask se Athena fosse restata al Santuario a tenerlo in riga. O almeno, quella è la mia impressione.
E adoro anche Defteros, sebbene la sua storia e quella di Aspros sia così simile a quella di Saga e Kanon, ma è proprio per questo che mi piace! Per la similitudine che ci trovo.
Sage, così come in futuro Shion, ha percepito un'ombra in Aspros, ma, a differenza del suo successore, ordisce un inganno perché Aspros mostri la sua vera natura.
Suo ambasciatore è l'allievo prediletto, Manigoldo, il quale a differenza di Deathmask ha avuto una guida realmente fedele ad Athena e alla sua causa.
La storia mi è piaciuta e mi ha fatto sorridere la poco velata antipatia di Manigoldo per Asmita. ^^

Recensore Junior
27/06/16, ore 19:28

Ciao White, si, oggi ho fortunatamente avuto tempo e volevo sfruttarlo al meglio, capitolo molto più violento, ma indubbiamente di effetto. Non è neppure eccessivo il turpiloquio ^.^ Molto bella la riflessione del cavaliere sul fratello del cavaliere dei gemelli, così come il confronto con il Gran Sacerdote, si avverte sempre il rispetto dell'allievo, atteggiamento diverso da quello di Albafica, ma certamente non meno sincero e devoto! La carrellata dei cavalieri d'oro è ricca di personalità diverse e non è da poco la tua capacità di ritrarle. Personalmente preferisco più un carattere docile che da "ghetto" però, appunto, molto brava nel dare questo ritratto del cavaliere, mostra quanto sia duttile il tuo stile di scrittura! Tra l'altro la cosa che mi sorprende è come tu riesca a dare spessore ai personaggi, dando un sostrato anche a un "violento" come il cavaliere del Cancro.

Recensore Junior

Ciao White è un piacere tornare a recensirti, appena ho saputo che avevi cominciato questo nuovo lavoro, ho colto, appena possibile l'occasione di recensirti. Come sempre, complimenti per il tono narrativo, sei capace di coinvolgere il lettore e no, non è assolutamente un polpettone! Ti faccio i complimenti perchè, in un capitolo comunque breve sei stata capace di riassumere tutto l'affetto e la dedizione del cavalieri del Pesci per il suo maestro, un sentimento fortissimo che è emerso forte e chiaro. Invidio tantissimo questa tua capacità di trasmissione. Tra l'altro il sentimento che fai emergere è anche equilibrato, non esagera e, nel tono, è persino lirico e delicato, l'ambientazione, ovviamente nota a chi comunque conosce l'anime o il manga avvolge tutto con questi cespugli pieni di rose, pochi dettagli che fanno persino venire in mente l'odore dei fiori. Sempre tanti complimenti :) sei davvero un esempio!

Recensore Master

Assolutamente meravigliosa.
Albafica io l'ho adorato dal primo momento che l'ho visto. Lo perdiamo subito Albafica, però, ma non importa. Le poche tavole a lui dedicate bastano e avanzano.
Albafica ha la decadenza di un fiore; vive, muore proprio come un fiore. Non so se la scelta della Shiori di farlo morire nei primissimi capitoli, sia o meno legata all'idea della vita breve dei fiori, ma a me piace pensarlo.
Non lo diceva forse De André ... che si vive solo un giorno, come le rose?. ^^

A parte Lost Canvas, io non ho letto altro sul XVIII secolo; quindi non so se il maestro che tu citi è di tua invenzione o no. A prescindere da ciò, mi è piaciuto molto.
Ti faccio i miei complimenti per l'equilibrio che ho riscontrato nella oneshot e per lo stile: molto scorrevole.

E.

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