Recensioni per
Figli del Sole
di Manto

Questa storia ha ottenuto 76 recensioni.
Positive : 76
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
25/10/17, ore 13:56
Cap. 1:

recensione premio per aver vinto il primo posto - contest Situazioni XY

Quanto mistero avvolge questa grotta. Adoro questo tipo di storie dove il mito si sposa con il mistero.
Il nome della protagonista è già una chiave, una chiave che deve essere svelata, che mi lascia lì, sospesa per cercare di capire a quale destino andrà incontro.
Anche la descrizione della statua è molto forte, mi fa presagire che avverrà qualcosa di terribile, (o forse no, ma in me accresce questa impressione).
Tutto è come se fosse una preparazione alla tragedia. Sono molto curiosa di leggere il seguito!

Recensore Veterano
27/04/17, ore 09:27
Cap. 1:

Ciao, sono qui anche io per il gioco dell'oca!
Ammetto che questo personaggio della mitologia non lo ricordavo, ma l'ho cercato brevemente su internet (prodigioso ammasso di informazioni).
Ti faccio i miei complimenti soprattutto per il tema scelto e per le ricerche che hai fatto e dovrai fare per questa storia dal sapore lontano. La protagonista ha un destino già segnato dal suo nome, cosa molto interessante.
Questo primo capitolo è scritto molto bene, coinvolge il lettore e si vede la cura che ci hai messo nel realizzare questa storia, con tutti i dettagli ed i particolari che la rendono più verosimile, quasi fosse un resoconto vero e proprio.
Spero di poter continuare a leggere questa storia, ancora tanti complimenti per l'idea!
A presto,
Rora

Recensore Master
23/04/17, ore 21:38

E' finita. Mi avevi garantito il lieto fine e bhe, c'è stato, dolce e malinconico al punto giusto; giusto per loro, che dopo tutte le sofferenze vivranno nel loro eterno abbraccio. Se dovessi scegliere la scena che mi è piaciuta di più direi che è proprio questa finale.
E ora, tra le lacrime, ti saluto, per l'ultima volta. Grazie ancora per aver scritto la loro storia, grazie ancora per avermi fatto emozionare così tanto.

Recensore Veterano
22/04/17, ore 17:05

Oh mio Dio.
Ciao, sono qui per il gioco dell'oca su facebook e sinceramente non so cosa dire. Mi sono letta la tua storia tutta d'un fiato e l'ho adorata fino all'ultima parola. Sarà che ho un debole per il drammatico, o per le storie romantiche, o per le tragedie greche, ma questa storia mi ha scossa dentro e non la dimenticherò tanto facilmente. 
Devo essere onesta: non conoscevo pienamente la storia di Aiace e Tecmessa, però mi è piaciuta da morire. Ho adorato lo stile epico con cui hai narrato la loro struggente storia - ho amato i vocaboli tipicamente omeriani, le tradizioni e la cultura che si respirava attraverso le righe, lo sfondo mai esagerato della guerra di Troia e del dolore di chi aspetta, senza la possibilità di fare altro se non pregare che le cose vadano bene. 
Mi sono piaciuti gli Dei invisibili - presenze costanti che soltanto esistono, e giostrano tutto dall'alto della loro immortalità - e ho adorato Aiace come non mai - un uomo che non prova vergogna nell'amore, o nel piangere; che è forte ma buono. Anche Tecmessa è una protagonista perfetta, un'eroina coraggiosa che affronta tutto, persino la morte, per amore. 
Inutile dire che mi sono commossa alla fine - ma d'altra parte non poteva essere altrimenti, perché la tua storia mi ha coinvolta fino all'inverosimile.
Ho apprezzato anche le complessità psicologiche che hai dato ai personaggi secondari - molto spesso è facile relegarli a poco più che semplici macchiette, spalle che servono per sostenere i protagonisti principali; nella tua storia invece sono personaggi a tutto tondo, completi e ben curati, e questo è un bene.
Non ho notato errori grammaticali e anche se ce ne fossero passerebbero in secondo piano perché questa tragedia è stupenda. Degna di un opera antica. Davvero complimenti. La storia finisce dritta dritta nelle ricordate, perché come dici tu: Gli umani scompaiono senza lasciare traccia; noi, invece, sempre ritorneremo, come il Sole ricompare ogni mattino, e vinceremo i millenni con le parole e i ricordi di chi verrà dopo di noi.
Noi siamo i figli del Sole: coloro che non muoiono mai veramente.
In bocca al lupo per tutto.
Always_Always

 

Recensore Veterano
22/04/17, ore 12:19
Cap. 2:

Ciao,
sono qui per il gioco dell'oca!
Che dire? Non sono solita a leggere fanfiction di genere epico, tuttavia devo dire che è stata un'esperienza positiva in questo caso.
Avendo solo letto il prologo e il primo capitolo non posso sapere come proseguirà la storia e che giudizio darti, magari quando continuerò a leggerla potrò anche farlo. Per il momento posso dirti che mi sembra un lavoro ben fatto.
Non ho riscontrato particolari errori di ortografia e di sintassi e le parole mi sembrano adeguate al tipo di testo che stai scrivendo, solenni e ad un tratto anche poetiche, che a mio parere è il fascino dei brani epici.
La protagonista mi piace molto. Mi pare una ragazza forte, una di quelle che in determinati periodi sembrano avere il destino già segnato e chissà se invece ci saranno delle svolte clamorose nel corso della storia. Credo proprio di sì! ;)
Anche il tema della maternità (così mi è sembrato capire tu voglia parlare) è un tema delicato ma che se saprai trattarlo come hai fatto fino ad ora, ti assicuro che sarà molto piacevole da leggere e quindi un successone.
Spero di leggere al più presto il seguito di questa storia!
Per il momento è tutto! Complimenti ancora!
A presto

CK

Recensore Master
20/04/17, ore 21:35
Cap. 2:

Ciao!
Come sicuramente avrai capito sono qui per il gioco dell'oca!
Ti dirò, sono arrivata anche a leggere il secondo capitolo, perchè avrei risolto il prologo con un “ è una cosa ben scritta che annuncia molto altro di interessante” e, sinceramente, credo che non sia desiderio di nessuno ricevere simili recensioni, quindi mi son detta di leggere anche il secondo capitolo nel tentativo di arrivare ad una recensione molto più consistente.
Il prologo, in poche righe, illustra una scena molto incisiva, la protagonista dal nome molto importante e ricco di significato, come ogni “mito” che si rispecchi, fa un sogno, ma un sogno che riguarda una dea madre.
Mi viene da pensare, pensando a questa storia e di prima lettura che ruoterà molto sul tema della maternità ( capitan ovvio sia)
Nel primo capitolo ho amato molto la protagonista.
Ella è una ragazza forte, indipendente e molto intelligente. La situazione con il re di Itaca non era delle migliori, ma, nonostante tutto lei ha saputo sbrogliarsela senza essere maleducata o irriverente.
Per il resto mi sembra un buon inizio che fa presagire altro,
i miei complimenti, hai uno stile molto bello e interessante!
Alla prossima
Balder Moon

Recensore Master
15/04/17, ore 17:17
Cap. 13:

Avevo letto qualche giorno fa il capitolo, ma non ce l'ho fatta a recensire. Anche ora non penso di esserne in grado.
Immaginavo che Aiace avrebbe accettato la sua fine 😢 per proteggere la sua famiglia da una possibile vendetta degli dei.
Ho atteso tanto la separazione tra Tecmessa e Aiace, anche se quest'ultimo ha preferito evitare la verità con la sua sposa per proteggere lei da una brutta realtà, così preferisce fare credere che è solo un sacrificio, solo una cosa da poco.
Sinceramente sto ancora soffrendo, ho le lacrime agli occhi e mi dispiace per loro due 😆
Al prossimo capitolo 😘

Recensore Master
03/04/17, ore 16:16

Questo capitolo è molto triste dall'inizio! Tante morti in pochi giorni!
E povero Aiace, provato del suo orgoglio e anche Tecmessa.
La storia diventa sempre più bella e ci avviciniamo alla triste fine...

Recensore Master
31/03/17, ore 21:58

#Recensione scritta per l'iniziativa "Ti lascio una recensione" del forum FairyPiece.

Ciao!
Scusami tanto per il ritardo nel recensire, ma ho avuto qualche problema di connessione che si è risolto solo qualche giorno fa (sotto questo frangente sono molto sfortunata a quanto pare...).
Comunque sia Tecmessa e Aiace sono arrivati alla fine! Sono così triste, avrò riletto questa parte almeno un milione di volte XD Davvero stupenda. Mi dispiace molto per Partenia (spero di aver scritto bene il nome) e Patroclo, in realtà mi dispiace di più per lei che per lui perché si vede che ha sofferto di più. Almeno questa è la mi interpretazione dell'evento. Ma grazie al cielo Athenassa si salva e salva anche Eurisace. Dovremmo farle una statua!
Tecmessa con il suo atteggiamento sta conquistando anche a me a momenti! Nonostante tutto spero nel lieto fine :(
Mi sento un po' un disco rotto, ma non so che altro dire che sei stata davvero bravissima a rendere Aiace. Non so come fai, ma è davvero come me lo sono immaginato e mi fa impazzire insieme a Tecmessa <3
Quanto dolore c'è in questo capitolo *.*
Sto ancora piangendo per la morte di Partenia...
Come al solito è un capitolo meraviglioso!
A presto :)

Recensore Master
19/03/17, ore 19:43
Cap. 10:

Parto col dirti che scrivi benissimo, amo il tuo modo di specificare e puntualizzare tutti i concetti. Poooi, ti ringrazio tantissimo perché cercavo da tempo una fanfic come questa, e poi è anche una long, quindi ti adoro.
Haha ultima cosa, alla battaglia, alla reazione di Tecmessa e quando sono abbracciati in acqua ho pianto. Grazie.
Haha fine. Ciao.
(scusa se ci sono errori, ma ho guidato tutto il giorno e ci sono poco con la testa)

Recensore Master
05/03/17, ore 19:49
Cap. 9:

Ho pianto leggendo una trasposizione così vera e sincera dell'angoscia causata da un errore grave anche se causato dall'impulso di un istante che può cambiare una vita. I miei più sinceri complimenti... :)

Recensore Master
26/02/17, ore 22:51

Non so nemmeno da dove cominciare a commentare: ci sono talmente tante cose che mi hanno colpito che rischierei di fare un elenco della spesa e di dimenticarne sicuramente qualcuna. Aiace e Tecmessa sono dei personaggi fantastici, sono unici e vivono in un mondo tutto loro, invischiati in affari tutti loro, e leggendo si ha proprio la sensazione che in realtà il mondo non esista all'infuori di loro due.
Sono pochi i riferimenti che riportano a qualcosa di conosciuto, come la tenda, la battaglia, e la freccia, per il resto potrebbero essere chiunque e in qualunque posto, non credo cambierebbe niente, e questo è meraviglioso, perché non hanno bisogno di essere 'contestualizzati', non so se si è capito quello che intendo :S la loro caratterizzazione è vaga, ma allo stesso tempo anche molto definita.
Anche qui credo che il mio discorso sia un po' confuso, perciò cercherò di spiegarmi meglio: si sa di loro e del loro passato, si sa perché combattono, ma non si sa se sono 'i buoni' o ' i cattivi', ma non lo sanno nemmeno loro e va bene così. Tecmessa sa quello che succede, ma non ha importanza, perché l'unica cosa che le interessa è stare con Aiace, il resto del mondo può anche sparire.
È un amore non convenzionale quello che li lega, eppure è sincero e molto profondo: non possono vivere l'uno senza l'altra e non si fanno problemi a dirselo in faccia, anche se a volte è una cosa che può far paura. Sono un'unica entità insomma, e funzionano benissimo insieme da quello che si vede!
Li hai descritti entrambi così bene usando un unico POV che praticamente sono piombata nell'atmosfera della storia dopo il primo paragrafo - a proposito, il discorso in corsivo che hai fatto sul non volerlo lasciare è davvero bello e azzeccato! Credimi quando ti dico che questa storia mi ha colpito davvero molto e che hai fatto davvero un lavoro magnifico!
Bella, bella, bella!
Devil <3

Recensore Master
03/02/17, ore 13:49

Ciao Manto. Sì, un saluto triste e con il punto, perché sono intristita e sconvolta e trumatizzata dal tuo capitolo. In effetti era da un po' che non scrivevi capitoli così angst e/o facevi morire qualcuno, quindi spero tu sia soddisfatta. IO SONO SODDISFATTA, comunque, perché adoro Tecmessa e adoro il fatto che chiami Aiace 'il suo guerriero' e adoro l'angst e adoro la scena al mare e adoro tutto ciò che hai scritto e adoro il tuo modo di scrivere che mi ha fatto provare cose (ho quasi pianto) e vabè, ora la smetto. Oh e poi ci vedo benissimo Tecmessa e Teucro in un rapporto fraterno e Otreo invece è un po' stronzo e arrabbiato com'è giusto che sia, sentendosi tradito da Tecmessa. Eeee niente mi è piaciuto tantissimo e spero che continui a scrivere capitoli belli come questo (e magari più allegri).
DevilLight

Recensore Master
16/01/17, ore 20:02

Buonasera Manto! ...Eh, perché ormai è pomeriggio inoltrato, ahahah! Che increscioso ritardo, cavolo, scusami! Dovevo aspettare che mi si caricasse il telefono (che si è spento proprio leggendo il capitolo, ma tu guarda) per poterti recensire in maniera approfondita! Oddio, comincia a tremare.
E poi, manco a dirlo, mi si è cancellato tutto ciò che stavo stridendo, perché ho accidentalmente tastato su "annulla". E non capisco perché mettano questo schifosissimo tasto sul cellulare, proprio accanto al punto! Vorranno che io diventi Hulk, non so.
Ullallà, la scena si apre su una città devastata, nel vero senso della parola! Per un attimo mi è piaciuto immaginare Tecmessa come il Viandante sul mare di nebbia di Friedrich, pensierosa e con lo sguardo assorto a contemplare quella natura che potrebbe darle le risposte che cerca. E Aiace! Oh, ogni volta che compare il mio cuore scoppia di gioia! Credo sia un'impresa trovare battute adatte a lui, che facciano pensare, proprio perché incisive ma colme di verità; ho adorato il confronto che hai inscenato, e sei stata davvero brava a far incrementare di riga in riga la chimica fra i due!
Ottima idea quella di spezzare la tensione da fiato sospeso con una breve ma commovente digressione con la scena al mare. Ancora una volta l'istinto di correre ad abbracciare Tecmessa si fa seriamente potente: la confusione che prova in quel momento l'hai saputa rendere con estrema cura ed efficacia. Naturalmente il collegamento al padre e ad Otreo e ai suoi momenti di sconforto non può che sorgere spontaneo quando si legge, e ora la curiosità di sapere se davvero Tecmessa riuscirà ad amarlo nonostante ciò che lui ha fatto! Onestamente, faccio molto affidamento sulla tua sfrenata fantasia, sperando che tu abbia pensato ad un modo perché finalmente abbiano un loro lieto fine XD ma accetterei comunque brutte conclusioni, no problem... Anche se un po' ci spero lo stesso, ahahah!
Ed ora arriva la parte che più mi preme! Ossia la ripresa della guerra. Beh, superba Manto, la scena del loro saluto è stata fantastica in una maniera quasi micidiale! La cura che hai riportato in ogni gesto mi ha fatto stare dieci minuti buoni con gli occhi talmente spalancati che gli occhiali gridavano aiuto per non cadere (?!). Lei che ancora confusa spera che faccia ritorno! Ad ogni modo rinnovo i complimenti per la descrizione accurata di ogni minimo dettaglio, davvero.
Però Manto c'è una cosa che non mi torna... Ma magari mi sbaglio io. Pensavo che, essendo che Aiace è andato in guerra per conto del re di Troia tutti gli ori e i bottini (Tecmessa compresa) andassero ad Agamennone... O sbaglio?
Saremo giunti al termine? Chi lo sa! Spero di sì, anche perché mi conviene tornare a lavorare, sigh.
Stavolta tanti, tantissimi complimenti Manto. Adoro leggere vere scene di tormentato romanticismo che per un attimo trascendano le questioni guerrigliere. E che angst! Lacrime e confusione fino alla fine, ohw!
Sono molto curiosa di quello che succederà...
Con questa ti auguro buon lavoro, Manto. Alla prossima!

P.S.: per liberissima informazione, La Dea Bianca è meravigliosa. La sto adorando come poche, tanti complimenti! Sono arrivata al secondo capitolo!

Recensore Master
06/01/17, ore 16:59

“E infine, prima che le tenebre mi potessero prendere e cancellare, la luce dei tuoi occhi”. Vista la (pessima) esperienza che abbiamo tutti quando ci approcciamo alla mitologia, difficilmente ne cogliamo qualcosa che non sia tecnico, legato a ciò che ci è chiesto di ripetere, ma mai di interpretare. Per questo sono rimasta incuriosita dal tuo piccolo “esperimento” (se mi concedi di chiamarlo così), che non solo cerca di scoprire qualcosa di più su chi era Tecmessa, l'amore di Aiace di cui ci è stato detto poco, ma che, anche, accosta tutte quelle piccole curiosità storiche.
E, per quanto sia un azzardo, è ben riuscito, anche grazie al linguaggio un po’ pomposo e antico che ci fa immergere nell’atmosfera dell’epoca, senza anacronismi. Davvero complimenti! Potresti tranquillamente proporre questa storia a una casa editrice o farla partecipare a qualche concorso, sai?

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