Allora, prima di tutto ciao.
Che dire? Questa storia è estremamente introspettiva, e l'analisi psicologica dei personaggi (o meglio, del personaggio, Giulia) ti è riuscita molto bene. Ti invidio un po' per la capacità di dar vita a personaggi femminili così caratterizzati. Capacità che io non credo di avere (le mie emozioni e la conseguente analisi delle emozioni altrui sono a un livello infimo).
Concordo sul fatto che, data l'obbligatoria indicazione del genere della storia, si perda un po' di quel mistero che, insieme all'incertezza di Giulia, renderebbe il lettore più stranito. Ma ad ogni modo, ti confesso in tutta onestà che ho letto il tuo racconto solo per quella dicitura, FemSlash, che è una tematica che non viene quasi mai affrontata. Mi è capitato di leggere qualche storia del genere, ma erano assurde anche per me! Devo dire invece che la tua è ben pensata, ben scritta, non volgare. Bella, in poche parole.
Ho solo alcune correzioni da farti, niente di grave. Più che altro, sono termini secondo me utilizzati in modo errato (o sostituibili con altri che rendano meglio l'idea):
- serranda (credo tu intenda la tapparella);
- bagno (qui immagino sia il water, "seduta sul bagno". Effettivamente il termine "water" non è molto fine);
- riposa (ripone, direi)
- attanaglia nata (attanagliata, presumo sia un errore di battitura).
Credo di aver detto tutto. Ti rinnovo i complimenti per l'introspezione di Giulia e per il modo in cui hai trattato questa tematica (che nella mia insensibilità, tuttavia mi "sta a cuore").
E beh, niente. Ancora brava.
-Iama- (Recensione modificata il 31/05/2015 - 06:28 pm) |