Avevo detto che sarei passata e quindi eccomi qui!
Ammetto che ultimamente ho un debole per la redenzione di Theon, quella vera, quella dei libri; e Jeyne appare poco, prima, ma immagino fosse una copia sbiadita della Sansa sognatrice che invece tutti conoscevamo, non bella quanto lei, non brava quanto lei, ma una bambina che, in particolare nei capitoli di A Dance with Dragons, è vittima di un mostro.
La stori mi è piaciuta molto soprattutto per i continui rimandi al passato, paragonato con il presente che è crudo, non ci sono sconti: il primo vedeva una Jeyne superficiale, ingenua quanto Sansa, che osservava Theon Greyjoy nel cortile d'allenamento insieme a Robb e Jon; il secondo racconta di una ragazza completamente diversa, a cui non importa se non sarà più bella, o se la sua storia, legatasi a Theon, non sarà raccontata da alcun cantore.
E' bellissimo come hai raccontato il legame con Theon, che non ha più niente del bel ragazz sorridente di Grande Inverno, eppure Jeyne sa che l'ha salvata e anche lui deve saperlo.
Anche nell'ultimo paragrafo, forse il più emozionante, c'è un paragone: quello tra il figlio di Balon, Reek e il vero Theon Greyjoy. Perché il figlio di Balon ha tradito Robb, Reek era succube del suo padrone, ma Theon, grazie a Jeyne, è riuscito a trovare in se stesso una forza che credeva perduta. Nonostante tutto, io non riesco ad odiarlo, perché Theon era fragile e questa fragilità tu l'hai ripresa con le lacrime che finalmente lui si concede di lasciar andare, perché Jeyne l'ha salvato, perché si sono salvati a vicenda.
Davvero complimenti ♥
Alla prossima, un bacio
Vì

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Wow, che bella, mi è piaciuta davvero un sacco! Non avrei mai pensato nemmeno lontanamente ad una storia con Jeyne punto di vista, alla fin fine è un personaggio che ti perdi costantemente, eppure a ripensarci bene nel libro si prende tutti gli onori (pochissimi) e gli oneri (fin troppi) di fare quello che succede a Sansa, finendo in un incubo. La cosa più bella è il contrasto che hai dato tra il "prima" ed il "dopo": il "prima" è così fatato e surreale che sembra quasi strano nel mondo del Trono di Spade ma che in effetti era proprio così, c'era davvero una primavera dove Theon, Robb e Jon si allenavano insieme e Jeyne e Sansa passavano il loro tempo sognando il principe azzurro e cucendo. L'adesso invece è freddissimo e grigio, dominato solo da ciò che Ransay ha distrutto. Bello il paragone del cucito, non mi sarebbe mai venuto in mente nemmeno in un migliaio di anni! Theon ormai è caduto in pezzi, ne sono rimasti davvero degli stracci, può anche darsi che in un futuro sia Jeyne a recuperare davvero quello che è rimasto di lui, magari a ricreare una persona nuova che non sarà più Reek ma nemmeno Theon, una nuova persona che potrebbe essere la salvezza di entrambi.

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Che bella. Lo stile è un po' lirico, ma considerando che si tratta di GRRM lo trovo molto in linea e ci sono dei tocchi molto ben riusciti, quando nomini la vecchia Nan, la metafora del cucito... sei riuscita a rendere un'atmosfera particolarmente in canon.
Prima di tutto, ti sono grata per Jeyne <3 Tu hai salvato Theon, ecco, sì, esatto: lei che lo chiama per nome, lei per la quale lui non può fare a meno d'empatizzare, e dio mio, quanto li shippo e quanto ho amato la scena del "Mi hai salvata" nel capitolo spoiler... gli asciuga la lacrima! Ahhhh! Muoio malissimo! Mi è piaciuta anche la scansione finale Theon di Prima, Reek e Theon di Dopo, a volte qualche profano osa parlarmi del Theon dei capitoli finali di ADWD chiamandolo Reek e la mia faccia si accartoccia, meno male che tu hai letto lo stesso libro che ho letto anch'io! ;)
Poi questa è una di quelle shot che mi convincono già dalle prime righe: uno dei miei headcanon è proprio composto da Sansa e Jeyne che guardano i ragazzi addestrarsi in cortile e di Jeyne che si fa i castelloni su Theon. Sempre nel mio headcanon, a Jeyne piacciono quelli più grandi (Beric Dondarrion, che Sansa definisce vecchio, ha ventidue anni, Theon ne ha diciannove in AGOT), quindi guarda più Theon perché fa tanto il fanfarone uomo vissuto... ehm, una delle frasi che ho preferito è stata "quei sorrisi furbi e impudenti che ti facevano venire voglia di schiaffeggiarlo e poi di piantargli un bacio dritto sulle labbra": a me fa davvero quest'effetto, sto rileggendo tutti i romanzi e in ACOK gli darei tantissime craniate ma me lo porterei volentieri sottocoperta sulla Sea Bitch, quindi... e giusto perché il mio commento comincia ad essere troppo allegro, aggiungo che ho apprezzato lo straziante parallelo tra i sorrisoni e i denti spezzati attuali, l'avevo già letto e c'è anche nei libri, ma urgggh, è così canon, e poi cioè, l'angst.
A proposito di angst, la metafora del cucito è venuta bene bene, lei che ricuce l'identità di Theon, questo desiderio di ricominciare nonostante il fatto che siano entrambi mezzi assiderati, ma almeno alla fine liberi... bella bella, ecco. Quindi grazie. 
(Recensione modificata il 04/06/2015 - 10:39 pm)
(Recensione modificata il 04/06/2015 - 10:41 pm)

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Beh, bella, continua a romperlo sto tabù perché prometti bene. Molto, molto bene. Theon non mi è mai stato molto simpatico. Quando stavo ancora leggendo ASOS (che è tipo il capolavoro della serie) e ancora non seguivo la serie e vedevo quanta gente amasse questo personaggio mi chiedevo PERCHÉ. Ora che sto al primo POV di Reek di ADWD lo so. Sto seguendo la quinta stagione. Lo so. Cristo, se lo so! So anche che tu ci hai messo la tua intera anima, perciò ti invito a buttarti, c'è tantissima gente qui dentro che scrive peggio di te (me per prima, forse)!, perciò illuminaci con qualche altra short! Arda♥

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Brividi. Questa fanfiction mi ha dato i brividi, e non perchè si parla d'inverni e nevicate. Hai dato voce a due creature nate dal dolore, che cercano di aggrapparsi a tutto ciò che di umano è rimasto in loro. Hai dato loro voce con una delicatezza disarmante, che si sposa perfettamente con i feels che questa coppia regala. Ho trovato davvero ben scritta, perfettamente IC, così giusta la metafora tra il cucire, il rammendare, e il tentativo di Jeyne di tenere disperatamente assieme ciò che lei e Theon erano e sono ancora, anche se cambiati per sempre. Sewing up the wounds è proprio un titolo azzeccatissimo, riassume splendidamente lo spirito della ff, in cui Jeyne è ancora in bilico tra un passato che le è stato strappato via, un futuro fatto di neve e un presente terribile, che si identifica con il corpo martoriato di Theon. In lei c'è ancora una flebile, commovente forza disperata, che la spinge ad andare avanti nonostante tutto ciò che è stata costretta a vedere e a subire. E questa forza, questa tristezza fatta di paura e nostalgia per i poemi e la vita semplice che aveva condotto a Grande Inverno, contagia Theon come il calore di un abbraccio, lo salva, gli dona una nuova, fragile dignità. Entrambi sono piccoli eroi, da questo punto di vista, e la semplificazione di D&D è stata una cosa terribile. Per fortuna ci sono i fan che pensano a rendere giustizia ai personaggi, grazie davvero per questa storia, davvero complimenti :)  
(Recensione modificata il 04/06/2015 - 12:49 pm)

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