Recensioni per
Prigioniero
di Mini GD

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/05/16, ore 15:48
Cap. 1:

Recensione per il contest degli oscars.
Realistica,mi hai trasmesso le emozioni e i pensieri del protagonista mentre rivive i suoi ricordi,man mano che si avvicina alla sua ultima ora.
voto complessivo di grammatica,trama,opinione personale: 10
- Miglior Protagonista maschile 10
- miglior caratterizzazione ( per originali) 10
- Storia che ha fatto emozionare di più 9,5
- Miglior titolo 9,5
- Miglior OS 10
- Miglior ambientazione originali 10
-Miglior trama originali 10
- Storia con lo sviluppo più interessante ( idea orignale) 8,5

Recensore Veterano
13/05/16, ore 23:46
Cap. 1:

Sono ancora senza fiato, ringrazio gli oscars per avermi portato qui!
Voto:10
E' una storia che uccide dentro, riga per riga, man mano che l'orrore aumenta e i ricordi si fanno più laceranti. Hai una capacità narrativa fluida, riesci a trasportare il lettore di ricordo in ricordo senza intoppi o pause. Il racconto, la storia di questo piccolo soldato è straziante, una di quelle storie che nessuno vorrebbe leggere ma che vanno lette per riflettere per aprire gli occhi davanti all'orrore.
Il tema che hai trattato è un tema coraggioso e non posso che farti i miei complimenti per essere stata capace di trattarlo in modo così eccellente.
Ti nomino come storia che mi ha fatto emozionare di più con voto: 8

Blyth

Recensore Veterano
08/05/16, ore 13:55
Cap. 1:

Ciao, sono qui per la sfida degli oscar (in ritardo).
Una bella storia, che affronta una tematica davvero profonda. I bambini soldato sono così distanti dalla nostra realtà che facciamo fatica a immaginarli e tu ci hai fornito uno squarcio perfetto, drammatico e terribile.
Mi è piaciuto.
Per i voti:
Introspettivo: ho notato giusto un errore di grammatica e qualche esagerazione dell'uso della virgola, ma niente di che. Voto: 8,5.
Miglior protagonista maschile: voto 8.
Storia che ha fatto emozionare di più: 8,5.
Storia con lo sviluppo più interessante (storia originale): 9.
Miglior OS: 7.

Always_Always

Recensore Junior
07/05/16, ore 15:48
Cap. 1:

Ciao! Sono qui per gli Oscars.
-GRAMMATICA: Che dire? Il tuo stile semplice e conciso è privo di errori, complimenti! Voto: 10.
-TEMA: Questa tua OS è bellissima e tocca un tema tanto delicato quanto poco considerato purtroppo. É molto intensa la scena dei ricordi del giovane in quanto ci fa capire che questi bambini soldati sono stati scelti, non hanno scelto nulla. Voto:10.
-APPREZZAMENTO: La storia mi è piaciuta. É originale, interessante didascalica, ci fa aprire gli occhi su realtà che non si conoscono. Voto:10.
-VOTO TOTALE: 10.
- STORIA PIÙ ORIGINALE: 9,5. Hai toccato temi delicati, avventurandoti in un intreccio apparentemente complicato.
- STORIA CON MIGLIOR GRAMMATICA: 10.

Recensore Master
07/05/16, ore 00:27
Cap. 1:

ciao, in ritardo sono passata per mettere i voti per la sfida degli oscars.
devo fare una premessa prima di iniziare: mi è piaciuto molto il racconto e lo stile che hai usato però c'è una cosa che davvero non mi torna e che purtroppo influirà negativamente sul giudizio. hai dato grande spazio all'introspezione, il che è un bene, ma mi sembra l'introspezione di un adulto occidentale proiettata nel corpo di un soldato bambino. adesso non so se e quanto ti sia informata sull'argomento ma che io sappia tutti i racconti dei soldati bambini hanno in comune una cosa, ovvero il lavaggio del cervello e lo sradicamento dalla famiglia di origine. per prima cosa si insegna ai bambini che non c'è più nessuna famiglia, che i genitori e le sorelle sono morte, poi gli si insegna che quella dove vivono le la loro nuova famiglia, che se ne prenderanno cura e piano piano gli si insegna a imbracciare il fucile e a uccidre il prossimo. alla fine non hanno rimpianto per ciò che erano, per la vita di prima. uccidono perché facendolo sanno che faranno parte della nuova famiglia. il to protagonista invece non dimentica chi era e rimpiange la sua vita. adesso, perdona la franchezza, ma visto che stiamo parlano di un bambino che avrà al massimo dieci anni, dubito che sia tanto forte da resistere a questo processo di manipolazione.
passando ai voti:
VOTO GENERALE 8 escludendo l'introspezione p una bella storia, la lettura è scorrevole e non ci sono errori, le vicende del ragazzo sono ben narrate per cui non mi sento di darti un voto basso perché non sarebbe giusto.
MIGLIOR PROTAGONISTA E MIGLIOR INTROSPEZIONE: 4  per i motivi che ti ho spiegato
MIGLIOR STILE 8
MIGLIOR  TITOLO 7 è allettante ma presenta lo stesso problema dell'introspezione.
a presto
Aris

Recensore Veterano
02/05/16, ore 20:59
Cap. 1:

Ciao sono qui per gli oscar.
La tua storia mi é piaciuta tantissimo, ad un certo mi sono venuti i brividi...
La tua scrittura mi ha coinvolto molto, trovo che hai descritto il tutto molto bene, i pensieri antecedenti alla morte del bambino li ho trovati realistici anche se per pochi. Come hai detto gli insegnavano a non avere più emozioni/sentimenti e credo che per la maggior parte sia così, anche solo per non soffrire ogni volta che devono eseguire un ordine, soprattutto quando si tratta di bambini soldato e/o persone costrette ad andare in guerra.
Ho trovato solo un piccolo errore grammaticale: nella frase "Ma questo dolore, alla quale..." é "al quale" perché si riferisce al "dolore" che é maschile.
Passando ai voti: generale: 9,5; miglior protagonista maschile: 9; miglior caratterizzazione: 8,5; storia che ha fatto emozionare di più: 10; miglior OS: 9; miglior stile: 8; miglior titolo: 8
Ti faccio davvero i miei complimenti. Mi é piaciuta molto.
Alla prossima.
Alex
(Recensione modificata il 02/05/2016 - 09:00 pm)

Recensore Veterano
30/04/16, ore 09:19
Cap. 1:

Eccomi qui per la sfida degli Oscar!
Allora, ho trovato questa OS molto particolare e dall'introspezione molto ben delineata. La tematica è abbastanza attuale, in un certo senso, e il lettore può immergersi bene nella mente di questo ragazzino soldato che vede la vita sfuggirgli dalle mani.
Allora, venendo ai voti:
miglior introspettivo: 9
miglior protagonista maschile: 9
storia che più mi ha fatto emozionare: 8
milgior titolo 7 (perché forse è un po' troppo comune, come scelta, anche se si collega bene con la storia)
Con ciò, leggere è stato un vero piacere!
Alla prossima!

Recensore Master
24/04/16, ore 12:44
Cap. 1:

Ciao! Passo di qua per gli oscar del gruppo.
Ho trovato sia la grammatica che lo stile molto buoni. Ti segnalo solo un’imprecisione “Il dolore causato del rinculo del colpo.” = causato dal
In generale il testo si è lasciato leggere in modo scorrevole. La trama si snoda, attraverso i ricordi del soldato bambino, in un dedalo di momenti tristi e felici. Ho trovato molto toccante il contrasto tra la vita del bambino tra gli affetti della famiglia e la crudeltà dell’esistenza in guerra.  Il colpo di grazia me l’hai dato descrivendo il momento in cui viene drogato e senza accorgersene spara a suo padre.
L’introspezione mi è sembrata molto buona. A parlare è un bambino ferito a morte che dimostra un’incredibile lucidità mentale: a questo proposito ho preferito pensare che fosse la sua anima a parlare, un’anima che - nonostante gli orrori compiuti dalla persona - è pentita e può ancora trovare la salvezza.
 
I miei voti:
Voto per introspettivo 9.5; per tutti i motivi che ho riportato sopra
Miglior protagonista maschile 9, manca la descrizione fisica, ma la sua introspezione ha reso molto bene il suo carattere e la sua indole.
Storia che ha emozionato di più 8.5; La drammaticità di certe scene mi ha colpito profondamente.
Storia con lo sviluppo più interessante 7.5 mi è piaciuto molto il modo in cui hai reso i pensieri del bambino.
Titolo 7; buono, anche se all’inizio mi ha fatto pensare più a un carcerato che a un prigioniero mentale.
Miglior OS 9.5

Recensore Junior
11/08/15, ore 21:54
Cap. 1:

Ciao :) sono qui per lo scambio. Sono davvero soddisfatta di questa storia, lo stile è scorrevole e allo stesso tempo ricco dei giusti dettagli. Scrivi molto bene :) . Mi ha colpito sin dalle prime righe e mi ha fatto venire voglia di piangere. Mi ha fatto riflettere perché ciò che a me sembra un'assurdità in altri paesi e la realtà e non posso nemmeno immaginare ciò che si prova, ma tu lo hai descritto veramente bene. La bandierina verde è tutta meritata.

Recensore Master
11/08/15, ore 14:19
Cap. 1:

Eccomi qui :-) Allora ho trovato questo racconto incentrato sui pensieri di questo soldato davvero molto ben scritto e intrigante, il conflitto interiore che hanno i militari tra il fare la cosa giusta e il causare male, una scelta molto difficile... il protagonista diventato soldato per colpa di una vita aspra che lo ha spinto in questa direzione, la felicità trasformata in bossoli e colpi al grilletto..mi ha molto colpito la parte in cui si rivolge direttamente a Dio e gli chiede di fermare tutto, di fermare l'arroganza che spinge gli uomini a considerarsi migliori rispetto alle persone che hanno accanto... davvero molto brava, i miei complimenti :-)
(Recensione modificata il 11/08/2015 - 02:26 pm)

Recensore Veterano
23/07/15, ore 18:23
Cap. 1:

Questa storia, come ti ho detto e ripetuto almeno cento volte, mi piace troppo. Sarà perché io le storie che parlano di guerra ho scoperto di adorarle, sarà perché le storie di questo genere hanno un certo fascino particolare...Potrebbero essere tante cose, ma una è certa: tu scrivi da Dio, giuro e non sono assolutamente di parte. Se non fosse scritta bene non l'avrei riletto minimo dieci volte, non credi? ^^
Ti lascio con i miei soliti mille complimenti *applaude*
Un bacio :*

Recensore Veterano
18/06/15, ore 13:50
Cap. 1:

Parlare di argomenti scottanti, tematiche delicate che per comodità si farebbe bene ad insabbiare e a scordarsene è sempre cosa non facile.
Il punto di vista utilizzato è quello di un soldato ferito, prossimo forse solo alla morte e quel soldato è un bambino. La sua voce è chiara e forte, le immagini e i ricordi che si susseguono nella narrazione sono logicamente disposte a creare la solida struttura psicologica che sorregge il personaggio. Il lettore riesce a comprendere linearmente quelli che sono i processi logici su cui è basata l'introspezione che è sviluppata ad ottimi livelli. Anche l'ambientazione, la trama e le vicende narrate sono descritte con un realismo e un attenzione tipica di chi non lascia nulla al caso. È ovvio che prima di scrivere dell'argomento ci si è presi la briga di informarsi e indagare su un'oscenità così grande, mostrando una grande sensibilità interiore. Sarebbe stato facile parlare della piaga dei bambini soldato in astratto, invece l'autrice s'è spinta con coraggio nei dettagli, che credo siano la parte che riesce a dare più impatto alla storia. Dettagli come la descrizione delle armi, il rinculo del colpo su una gracile spalla, le iniezioni di droga e le bambine mandate avanti a scovare le mine anti uomo.
Fare retorica su argomenti simili è fin troppo scontato ma nel testo non ho scorto nulla di ciò. Certo, la compassione è un sentimento irrinunciabile in questa situazione ma qui è stata trattata con equilibrio.
La prima cosa che ho pensato alla fine della lettura è stata che questi pensieri, quelli del bambino soldato, non sarebbero poi stati molto differenti da quelli di un adulto ferito in terra. Inizialmente l'ho creduta una forzatura, quasi un errore di valutazione dell'autore ma poi, soffermandomi a pensare, ho capito. Ho capito che quello che la voce che sentivo non era quella di un bambino ma di una persona senza più età, alla quale la vita condotta non ha concesso maturità ma neanche fanciullezza. L'innocenza negata, spesso citata nel testo, è cosa che non ci è concesso di comprendere ma che grazie a queste righe è possibile, quanto meno, sentire meno distante e iniziare a poterci riflettere.
In tutta sincerità non posso affermare di essere riuscita a trovare il personaggio reale, autentico. Non posso avere idea di cosa passi per la mente a un soldato bambino ma ho enormemente apprezzato lo sforzo compiuto dall'autrice per immaginare quali potessero essere le sensazioni, le emozioni e le paure di quest'ultimo.
Complimenti.
LuxLuxis.
(Recensione modificata il 18/06/2015 - 01:54 pm)

Recensore Junior
17/06/15, ore 13:38
Cap. 1:

ciao, eccomi qui a recensire :)
non so esattamente cosa dire. questa storia ha avuto un bell'impatto emotivo su di me e credo anche sugli altri lettori. hai scelto di trattare un tema tanto delicato quanto interessante, e cioè la guerra, ma non la guerra in sé: quella vista dagli occhi di un bambino costretto ad abbandonare la sua infanzia per seguire gli ideali di persone che lui non riesce a capire.
è una realtà molto attuale e fa parte di quel capitolo di storia che la gente fa finta di non vedere. sei stata molto brava nel caratterizzare il tuo protagonista, la sua tristezza, il suo pentimento per qualcosa che è stato costretto a fare.
le sue preghiere e la sua voglia di redimersi hanno contribuito a renderlo realistico, distante dai personaggi romanzati che di vero hanno ben poco: sei stata davvero bravissima. a partire dallo stile scelto, pulito e scorrevole, alla caratterizzazione del personaggio che è, ripeto, davvero ben fatta.
non credo ci siano altre osservazioni da fare, se non che, con questo racconto, hai dimostrato di essere davvero brava!
Spero di rileggerti in futuro :)
Un abbraccio,
Claudia

Recensore Junior
11/06/15, ore 19:48
Cap. 1:

Ciao, sono qui per lo scambio di recensioni! Innanzitutto penso che tu abbia avuto molto coraggio a trattare un argomento così delicato come la ribellione in Sierra Leone e il reclutamento dei bambini-soldato. Il testo è stato molto toccante anche se io personalmente riguarderei tutto perché ho notato degli errori, sicuramente di battitura ( chi non li fa ). Sei riuscita a descrivere i sentimenti di quel povero bambino senza essere ripetitiva ed è stato davvero molto commovente, complimenti! -MMD

Recensore Veterano
10/06/15, ore 12:00
Cap. 1:

Ciao, sono qui per lo scambio.
Che dire.
Non so.
è molto forte questa storia, parla di temi molto delicati e tu li hai affrontati in modo egregio con un introspezione che fa quasi paura.
Sei entrata nella mente del bambino e ne hai trascritto i pensieri su un foglio facendo provare le sue emozioni anche al lettore.
Complimenti davvero.
è molto azzeccata la scelta di pensieri così importanti anche per un bambino, perchè dimostra quanto abbia dovuto crescere obbligato da una guerra che non ha voluto e che con lui non ha nulla a che fare.
Ci sono un paio di frasi tra le tante che mi sono piaciute davvero tantissimo e te le riporto:" Mai nessuno mi ha chiesto se volevo essere io a premere il grilletto di quell’arma letale, se volessi per davvero assumermi il peso di questa guerra."
Ho un solo appunto da farti per quanto riguarda la punteggiatura: usi moltissimo le virgole anche quando non ce ne sarebbe bisogno.
Complimenti infiniti ancora.
Occhi di Nebbia

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