GIUDIZIO PER AVER PARTECIPATO AL CONTEST «WALKNG TOGETHER ON PARALLEL LINES»
«DICEVI CHE NON TI SARESTI MAI PIÙ INNAMORATA» DI MUSATALIA CON UN PUNTEGGIO DI 8.1
Gli occhi di Roy sembrano contemplare un terreno in cui è appena stato piantato un seme, non la tomba del suo maestro: lui sa che un giorno vedrà un albero crescere rigoglioso dove ora c’è solo polvere. «Scusa. Ho finito per annoiarti parlandoti dei miei stupidi sogni»
- Sviluppo della trama e dei personaggi
Che dire? Non so, magari sono io, ma in certi punti ho trovato il comportamento di Riza un po' forzato, in particolar modo quando si parla dell'amore che prova per Roy.
Sono del parere che ognuno ha una propria visione approfondita di un personaggio al quale si affeziona irrimediabilmente più degli altri, andando a scavare nel suo animo per trovarne le mille sfaccettature che nemmeno l'autore originale ha voluto far vedere al resto del pubblico, però, non so, io al principio ho sempre visto Riza provare un certo rispetto per Roy e non propriamente amore. Rispetto e anche gratitudine per quanto fatto, una lieve sorta di profonda amicizia per quel ragazzo che ha sempre visto a casa e in compagnia di suo padre, con il quale forse ha persino passato più tempo di lei proprio per quell'alchimia che ha sempre preso il sopravvento sulla vita di quell'uomo; quindi, almeno secondo la mia visione dei fatti, premere in particolarmente sull'amore che prova per lui mi è sembrato quantomeno forzato.
Avrei compreso molto di più questo tipo di scelta se la storia fosse stata ambientata in un periodo molto più recente, con Riza che ha già vissuto abbastanza tempo accanto a Roy per comprenderlo nel profondo e far evolvere quel rispetto e quell'amicizia in qualcosa di più profondo, qualcosa da coltivare poco a poco, qualcosa che avrebbe potuto darle il conforto di avere accanto a sé un uomo con il quale condividere sogni, dubbi e paure, desideri e giorni passati a lottare per un futuro migliore come promesso dinanzi alla tomba di suo padre quel lontano giorno in cui era solo una ragazzina.
Per quanto riguarda il tema del contest, diciamo che esso è stato centrato e non. Riusciamo a vedere in lontananza questo parallelismo, il modo in cui Riza sente di essere vicina a Roy e di camminare al suo fianco, ma esso sembra quasi una base, anche se è indubbio che Riza non dia voce a questo amore che prova nei confronti del futuro Colonnello al quale sarà fermamente devota. Però, e lo ammetto, avrei preferito che determinate cose venissero spiegate molto di più, che il tema centrale venisse richiamato con più passione, così da lasciare anche nel lettore quello slancio che sembra provare la bella Hawkeye e che, pur arrivando mentalmente, non riesce ad essere sentito e vissuto per quanto riguarda il resto. Magari sarò io, ma non sono riuscita ad emozionarmi tanto quanto speravo di fare, visto che avrei voluto vedere momenti e passioni struggenti che qui, pur essendo una storia leggera che ci narra di uno sprazzo di cui si parla davvero poco - ovvero l'adolescenza di Riza o comunque l'apprendistato di Roy a casa del maestro, argomenti che mi toccano nel profondo e di cui vorrei leggere in tutte le sfaccettature -, non sono riuscita a vedere come avrei voluto realmente. Un vero peccato, perché c'erano spunti interessanti che, se ampliati, avrebbero innalzato il livello caratteriale della trama.
Alcune drabble risultano però evocative, in cui si sente quell'abbandono non solo fisico, ma anche spirituale: vediamo una Riza sfatta, proprio come il letto in cui c'è ancora l'impronta di Roy, una Riza che ha perso il padre da pochi giorni e altrettanti dopo è stata lasciata sola senza nemmeno più quel segreto che aveva gelosamente custodito per così tanti anni, rimuginando ancora e ancora su quanto abbia fatto Roy e sul fatto di chiamarlo o meno; ironico, poi, che quando si decida a farlo lui non ci sia, come se fosse stato semplicemente un'ombra di passaggio nella sua vita e sia sparito con la stessa facilità con cui, giorni dopo, sembra essere sparita la pioggia. Il sole che si alza in cielo per lei è un nuovo inizio, un barlume di speranza e calore al quale lei si aggrappa prima di gettarsi alle spalle la sua vecchia vita, rincorrendo quella strada che la porterà in seguito, anche se per il momento non lo sa, a ritrovarsi al fianco di quell'uomo che le sembra così sfuggente, condividendo con lui gli anni della sua scalata verso quel sogno condiviso dinanzi ad una tomba e poi su un campo di battaglia.
- Stile, sintassi & grammatica
Ho trovato alcune frasi molto dirette e caustiche. Se da un lato può essere utile per dare un impatto decisivo a determinate frasi, dall'altro è uno stile di narrazione che proprio non gradisco. In questo modo ho sempre la sensazione che la storia venga letta ad elenco, che le azioni e i pensieri dei protagonisti vengano spezzettate e che non ci sia una continuità diretta, sensazione dovuta principalmente al fatto che, in queste sette drabble - perdonami, ma non saprei in che altro modo chiamare questi spezzoni -, la maggior parte dei periodi venga chiusa da punti e basta. Tipo come se si trattasse solo di Oggetto/Soggetto/Verbo.
Nelle prime drabble della raccolta non accade, o almeno non con questa prepotenza, quindi si leggono abbastanza fluidamente, ma ammetto di aver storto un po' il naso per quanto riguardava le restanti, soprattutto per quanto riguarda quella datata Giovedì e anche Sabato. Purtroppo è un mio limite: per quanto a volte sia molto più di impatto troncare un periodo in quel modo per determinati tipi di storie, non riesco a farmelo piacere.
Nessun particolare problema a livello grammaticale, semplicemente, nelle frasi riportate di sotto, si tratta di scelte non prprio condivise e di frasi in cui andrebbe meglio qualche altra parola al posto di un'altra per la fluidità e la melodia del testo:
❒ Sottotenente Roy Mustang → Non vorrei sbagliarmi, ma mi sembra che, parlando proprio del fatto che Riza accenni al suo intimo segreto, Roy non sia ancora andato in guerra e non abbia dunque imparato l'alchimia del fuoco, il cosiddetto intimo segreto di Riza. Essendo da poco uscito dall'accademia militare, o almeno così si presume durante la storia, mi sembra strano che abbia già il grado di Sottotenente (grado che ricopre Havoc più avanti nella brigata, quindi, per quanto sia un grado inferiore, non è di certo assegnato ai novelli freschi d'accademia)
❒ Vasca da bagno vuota/casa vuota → Cercherei un sinonimo per una delle due, poiché sono ripetute a distanza troppo ravvicinata per essere ignorate come se nulla fosse
❒ è piovuto → Per quanto venga accettato sia questo che l'altro modo con l'ausiliare avere, devo dire che preferisco di gran lunga leggere ha piovuto, poiché lo trovo molto più orecchiabile
❒ L’ha visto pochi giorni fa → L’ha visto pochi giorni prima
❒ il suo naso traccerà di nuovo il profilo del suo volto → Qui ammetto di non aver capito perché tu abbia scritto che è il naso a tracciare il profilo del volto che presuppongo sia di Roy
- Parere personale
Non mentirò dicendo che non mi sarebbe piaciuto poter leggere qualcosa di più, uno svolgimento un po' più grintoso dell'intera trama, visto che si tratta di tante piccole storie suddivise in giorni e, per la precisione, in una settimana, a parte l'ultimo in cui si parla di una domenica qualunque ambientata in un anno qualunque.
Con questo, e metto subito le mani avanti per non essere fraintesa, non sto dicendo che la tua storia fosse brutta, anzi, tutt'altro; però, per i miei gusti, mancava quel pizzico di pepe in più che avrebbe potuto darle carattere, quel qualcosa che mi avrebbe davvero resa soddisfatta e che sarebbe stata raggiunta se la storia avesse preso una piega diversa, ampliando, come detto in precedenza, determinati passaggi. Perché sono piccoli frammenti che danno un'idea di cosa sia accaduto, frammenti di cui si vuole sapere di più, attimi di un paio d'anni vissuti insieme per un determinato motivo, e giorni trascorsi per una cosa che li accomunava, ovvero l'alchimia del fuoco.
Se non si fosse trattato di varie storie suddivise per giorno - per quanto apprezzi ugualmente l'idea un po' originale di farlo, così da mostrare brevi momenti di tutto ciò -, il mio gradimento personale sarebbe stato decisamente maggiore per un fattore legato strettamente al voler sapere di più dell'adolescenza e del modo in cui questo amore che prova Riza nei confronti di Roy si sviluppa. |