Recensioni per
Autodistruzione sono io
di benzodiazepunk

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
27/09/15, ore 15:19

Oddio *^*
È solo il primo capitolo ma è veramente fantastico. Scritto incredibilmente bene. Ho seguito il monologo della giovane con il fiato sospeso, ne ho assorbito le emozioni che riesce a esprimere, il dolore nascosto e quella punta di pazzia finale - quella che la gente definisce pazzia, almeno.
Assolutamente fantastico e incredibilmente intenso *^*. Credo proprio che continuerò con la lettura ^^.
Alla prossima,
Feynman

Recensore Veterano
26/09/15, ore 21:11

Ciao! Sono qui per lo scambio recensioni di FB, scusa se ci ho messo un po' ma come ho detto lunedì ho un esame e quindi il tempo è poco...
In realtà ho letto la storia già ieri ma ho voluto prendermi un attimo per recensirla per ri-leggerla con più calma sapendo cosa aspettarmi, perchè purtroppo il suicidio mi ha toccato molto da vicino pochi mesi fa e quindi è stata particolarmente toccante per me.

Detto questo, veniamo al dunque... è la prima volta che partecipo allo scambio...ma penso che lo farò molto spesso, se vuol dire scoprire scrittrici come te, appena avrò più tempo penso che andrò a leggermi qualcun altro dei tuoi lavori!
Questa storia è di grande impatto sotto vari aspetti, a partire dall'ambientazione/non ambientazione. Sei stata bravissima a "ingannarci" per poi presentarci il terapeuta della ragazza.
E i suoi pensieri... wow. Sono veramente senza parole perchè sei riuscita a rendere le sue emozioni tutte assolutamente reali, mi hanno colpito al cuore, e penso che l'avrebbero fatto anche se qualche mese fa non fosse successo quello che è successo perchè traspaiono proprio benissimo e colpiscono dritte dritte.
Quindi, complimentissimi!!!

Recensore Veterano
13/07/15, ore 11:24

Ed eccomi qui!
E... bè, wow.
Non mi aspettavo una cosa del genere. Questa fanfiction è stata un susseguirsi di colpi di scena.
Il percorso iniziale affrontato dalla protagonista per raggiungere la sede della sua terapia mi è sembrato molto incostante, quasi stesse correndo in preda a qualche delirio, come se il male dentro di lei si facesse sentire ancora più forte.
Il suo sfogo mi ha fatta pensare in alcuni punti, mentre in altri mi sono più o meno riconosciuta. Davvero delle riflessioni molto accurate e profonde, complimenti. Mi pareva quasi di venire inglobata nel vortice della sua disperazione.
Quando la sua "psicologa" non si è rivelata altro che una tomba, ho preso un colpo. Ma ora devo ammettere che è una scelta davvero singolare. Parlare con i morti per affrontare questioni dei vivi, questioni che con gli stessi vivi non si riescono ad esprimere...è un quadro inquietante ed interessante allo stesso tempo.
La parte finale mi è sembrata davvero strana (in senso positivo, eh) e quasi poco coerente con lo sfogo precedente. La ragazza non riesce a controllare la propria rabbia, quasi cieca, e la addossa su uno dei suoi ultimi appoggi rimasti, non trovando l'appoggio che cercava e arrivando all'autolesionismo.
La scena finale è stata molto suggestiva, quasi da film horror.
Un cammino quasi agonizzante che si conclude con la morte vera, forse. Magari ora sarà lei ad ascoltare le questioni dei vivi.
Che altro, veramente una buona fanfiction.
Non ho errori da segnalare, se non la mancanza di qualche congiuntivo quando la protagonista descrive la sua debolezza fisica...
Ma per il resto, complimenti!
Baci e a presto,
Nox

Nuovo recensore
27/06/15, ore 23:45

Ehy! Sono qui per uno scambio recensioni, scusa se passo solo adesso ma non ho proprio avuto tempo per recensire. Comunque, passiamo alla storia.
Hai scritto di una ragazza ferita, ferita da ciò che la circonda e da ciò che ama. Non riuscendo a sopportare il dolore, pensa che la morte sia la sua unica via d'uscita. È davvero triste, quella ragazza avrebbe voluto solo che qualcuno le stesse accanto ma tutti non hanno fatto che abbandonarla. Si sentiva così sola e aveva così tanta paura di essere giudicata da finire con il parlare a qualcuno che non esiste più. Ho sentito un peso al petto leggendo cosa tormentava la mente della ragazza, come se tutto il dolore che provava lo sentissi sulla mia pelle. Questo significa che sei stata bravissima a descrivere le sue emozioni, non tutti riescono a far immedesimare il lettore.
La grammatica è impeccabile e il testo scorrevole, molto brava!
Scusa ancora per il ritardo x

Recensore Master
23/06/15, ore 16:18

Ciao,
eccomi qui per lo scambio recensioni!
Devo dire che... stupida come sono, il titolo lo avevo accantonato per un attimo, concentrandomi soprattutto su ciò che avevi scritto.
Lo sfogo della ragazza, il fatto che stesse parlando con qualcuno che non esiste - almeno non più -, la sua rabbia buttata fuori... Tutto ciò aveva già incatenato il mio sguardo sulla storia, senza distoglierlo mai.
Certo, il tutto lascia il lettore spiazzato, ma fa riflettere: cosa porta una ragazza a tagliarsi? Cosa l'ha spinta a sentirsi così "autodistruttiva"? Perché si disprezza?
Penso che queste siano domande alle quali più o meno conosciamo tutti la risposta, altre volte fingiamo che sia più complicato, ma la verità è solo una: tutti soffriamo, ma ognuno di noi ha un modo diverso di reagire.
Lasciando stare questo piccolo spacco psico-time, passiamo alla parte grammaticale, stile ecc...
Devo dire che è tutto perfetto; non ho trovato nemmeno un errore, dunque i miei più calorosi complimenti.
Te li meriti!
Alla prossima :)

Recensore Veterano
23/06/15, ore 12:09

Wow mi ha davvero colpita! E' cosi reale!
Sembra quasi una poesia, mi ci sono davvero rispecchiata (purtroppo) hai davvero un bello stile di scrittura!
Quando ho capito che stava parlando ad una tomba è stata davvero una rivelazione, ha ragione la protagonista, è più facile parlare con i morti.
La scena della lametta poi mi ha messo un ansia addosso impressionante.
Che dire è una di quelle storie che ti lascia scossa tutto il giorno, ancora complimenti!

Recensore Junior
11/06/15, ore 13:45

Ciao, sono qui per ricambiare la recensione o dovrei forse dire "fortuna che hai recensito me, così ho potuto leggere qualcosa di veramente bello!". Parlo sul serio: mi ha colpita in pieno, come farebbe un autobus pirata, lasciando pezzettini di me ovunque. Mi ha stesa, dilaniata, presa a botte, fatta sentire angosciata e...non so, m sentivo strana mentre leggevo. E' stato qualcosa di fantastico! Mi sono immedesimata perfettamente nella protagonista e ammetto che in parte è dovuto ad un fatto personale, ma il modo scorrevole e duro allo stesso tempo con cui scrivi mi ha tolto il fiato. Complimenti! -MMD

Recensore Master
11/06/15, ore 12:07

Non sono qui per lo scambio ma se a te andrà di leggere qualcosa o anche no, no problem.
Ho letto questa storia perché in un certo senso la ragazza era una me stessa alle superiori, ancora agli inizi quando si hanno gli ormoni a mille. Quando si litiga con tutti, quando nessuno comprende i tuoi dolori perché troppo accecati dai loro.
Quando chiedi aiuto ma sembri troppo distante e non puoi.
La magrezza, poi, è un sintomo di stare male interiormente o forse è soltanto anoressia ma appunto chi lo è ha qualcosa che non va e la capisco perché ai tempi ero vicina; tagliarsi le vene coinvolge la mente, il tuo essere e tutto quello che non avresti mai cercato di intraprendere nel corso della tua vita ma stai impazzendo e, autodistruggendoti da sola, quindi per te è la scelta migliore.
L'autolesionismo non è mai un colpo da fare a noi stessi ma dato che rappresenta il profilo del borderline, c'è decisamente qualcosa che non va nella tua testa, così come nella persona che sei divenuta.
Un conto è pensarci, un conto è buttarti.
Ma lei era già troppo addolorata e impazzita al limite per poter ragionare. Persino mentre parlava, ad una tomba, decisamente non avrebbe più voluto aspettare.

Fluido e trasparente stile.
Ottimo, anch'io adoro il dramma inteso come farsi del male; inteso come impazzire.
Au revoir

Recensore Master
10/06/15, ore 19:50

Mi scuso del ritardo nel recensire, in ogni caso, bando alle ciance, comincio.
Mi è piaciuto il testo, sarà perchè l'ho letto in un momento un po' triste della mia giornata, ma mi è piaciuto. Il finale un po' meno, ma non per una questione stilistica o grammaticale, ma è come se avessi familiarizzato con lei e non volevo questa fine per lei -non so se sono stata chiara-.
Parlare con i morti è sempre più facile che con i vivi, sarà che non possono dirti nulla, ma sono sicuramente ottimi ascoltatori.
All'inizio ho pensato fosse ad un incontro tra solitari anonimi (?) e poi ho capito che era andata nel cimitero.
Che dire, ti faccio i miei complimenti, non ho trovato errori e sei stata brava, molto.♥

Recensore Master
09/06/15, ore 09:54

Ciao bella sono per lo scambio da Facebook.
Allora che dire ho divorato questa storia, davvero ben scritta e ben sviluppata. Essendo scritta in prima persona permette a chi la legge di sentirsi parte della storia e il tuo modo di scrivere fluido e corretto rende il tutto quasi perfetto.
Non posso che farti i complimenti.
El.

Recensore Veterano
08/06/15, ore 13:14

Questo scritto ha davvero un forte impatto sul lettore; è crudo, delirante, quasi viscerale.
L'introspezione non lascia dubbi. La voce della protagonista è chiara come lo sono anche le sue pulsioni autodistruttive. Si possono trovare facilmente i percorsi logici che la portano ad essere com'è solo una volta rivelata l'identità del suo tacito interlocutore: una tomba. Il lettore, da principio ha l'impressione che la ragazza si stia rivolgendo a uno psicoterapeuta. Quest'illusione è stata ben struttura e quindi l'effetto "sorpresa" risulta ancora più sorprendente e rivelatore. Vuole solo parlare, questo lo afferma più volte: nulla lascia intendere quali siano le vere intenzioni e ci si lascia prendere da un moto di speranza che quel suo sfogo possa realmente aiutarla.
L'epilogo è abbastanza duro, a tratti esasperato. L'autodistruzione insita nella giovane la porta all'atto estremo riconducendolo alla sua massima esternazione: un tentativo di suicidio.
La storia è ben scritta e lo stile è lineare e fluido.
Personalmente il mio grado di immedesimazione non è stato altissimo al contrario di quello di comprensione del personaggio. La storia prende tanto da volerne sapere ancora ma la bellezza di un testo introspettivo è proprio questa, a mio parere, prendere ciò che il protagonista condivide della sua essenza e conservarlo così.
Alla prossima,
LuxLuxis.

Recensore Veterano
08/06/15, ore 11:05

Mi piace molto *-* ma forse è un po' troppo lunga. È abbastanza scorrevole e drammatica, tra l'altro è parecchio introspettiva e ti prende dentro, soprattutto per chi le sente o le ha sentite certe cose T-T
Nessun errore! Complimenti!
Xoxo