Ciao!
Mi hai chiesto di passare ed eccomi qui, prima del previsto ^^
Ho visto che questa tua storia non aveva ancora recensioni, dunque ho subito deciso di essere io la prima.
Nel complesso la fic è carina e ben strutturata, presenta dettagli molto inquietanti e piazzati in modo corretto.
Andiamo però per ordine...
Innanzitutto, apprezzo molto la scelta del personaggio.
Bloody Mary è una Creepypasta molto famosa, ma anche una leggenda antica e davvero macabra.
Già dal background di questo personaggio si può percepire il fitto alone di mistero che l'avvolge, e con lui anche tutte le azioni che compie.
La sua evocazione metterebbe i brividi a chiunque, trovo che sia sempre una giusta scelta decidere di narrarla in una storia di questo tipo, che sembra fatta apposta per accogliere un personaggio simile.
In quanto alla sua caratterizzazione, mi è piaciuto il fatto che non l'abbia fatta parlare. Mi spiego meglio: molto spesso, con la parola, questo tipo di essere ultraterreno potrebbe perdere parte del suo fascino, poiché ciò che inquieta maggiormente degli spiriti e delle entità in generale è la loro mancanza di umanità.
La parola è umana e terrena, dunque farebbe perdere quest'interessante caratteristica al personaggio, cosa che fortunatamente non hai fatto accadere.
Per quanto riguarda invece gli altri personaggi, ho apprezzato il fatto che le reazioni delle tre ragazze fossero incredibilmente verosimili e giustificate.
Hai descritto bene le loro emozioni e soprattutto la loro paura condivisa, ma insieme anche la curiosità che contraddistingue qualsiasi adolescente, specialmente se in gruppo con gli amici.
La zia funge da personaggio secondario, ma allo stesso tempo costituisce un tassello fondamentale nella trama, grazie al quale Bloody Mary può manifestarsi e porre fine alla vita di Maria.
Le descrizioni non mancano, non sono particolarmente approfondite, ma neanche troppo scarne.
Penso che l'aggiunta di dettagli a prima vista superficiali -come per esempio le patatine al pomodoro- sia stata una mossa saggia, perché nonostante possa sembrare superflua arricchisce in modo notevole l'intera storia.
Ti consiglio, per le prossime volte, di inserire più descrizioni fisiche dei personaggi, in questo caso mi sarebbe piaciuto leggerne delle tre ragazze, di cui non si sa praticamente nulla di esteriore.
La parte splatter è organizzata in modo tale che la vicenda culmini col sangue, un modo assolutamente corretto ed efficace se si vuole concludere una storia horror in bellezza.
E' sempre una giusta decisione quella di inserire il gore alla fine, poiché così facendo al lettore rimane un retrogusto amaro, ma allo stesso tempo dolce nei confronti della storia, specialmente se appassionato del genere.
Forse avrei sviluppato in modo diverso il finale, inserendo più informazioni riguardo al dopo, o perlomeno utilizzando una frase più ad effetto, ma ovviamente questo è solo un parere personale.
Ciò che invece mi è piaciuto, è che nonostante avrei sviluppato in modo diverso la fine, la storia non sembri stroncata a metà, bensì si capisca bene la situazione anche se il finale rimane aperto.
Passando invece alla parte più tecnica...
La forma è sommariamente corretta e scorrevole, ho trovato vari errori, soprattutto di battitura, qui:
-"le mie amiche dovevano restaTE a casa", hai sbagliato scrivendo "restare";
-"La cosa peggiore E che la luce se ne andò", hai dimenticato l'accento in "è";
-"ma la cosa più peggiorI di tutte E che la zia", qui c'è lo stesso errore di prima, poi hai sbagliato scrivendo "peggiore";
-"su come Avocarla", errore di battitura di "evocarla";
-"GLI conficcò due dita negli occhi E GLI e li estirpò dalle orbite", la prima volta hai messo il maschile anziché "le", dato che ci si riferisce a Maria, il secondo errore è un'aggiunta che sicuramente ti è sfuggita scrivendo;
-"lasciaNO me e Francesca", qui hai dimenticato la "d" in "lasciando";
-"E la cosa peggiore E che era tutta colpa mia", qui hai dimenticato l'accento in "è".
(Potrei averne dimenticato qualcuno).
A parte queste piccole sviste -che perlopiù sono errori di distrazione-, il resto è accurato.
Il format è semplice ed immediato, la suddivisione in paragrafi permette a chi legge di non perdersi tra una riga e l'altra e di godersi appieno la lettura, il tutto facilitato da un carattere sufficientemente grande.
Nel complesso ti faccio i miei complimenti, la storia mi è davvero piaciuta! ^^
Ci sentiamo presto in una delle mie o delle tue storie :3
Alla prossima,
-Amekita- |