Namaste!
Da buona amante dell'India qual sono non mi sarei mai fatta sfuggire una storia come questa! Era tra le mie intenzioni quella di scriverne una, ma la mia felicità nel trovare una shot che ricalcasse una parte importantissima della storia dell'impero Moghul è impagabile! Non me lo sarei mai aspettato.
Fatalità, proprio alcuni giorni fa avevo iniziato a guardare il film "Jhodaa Akbar". Purtroppo ho dovuto sospendere la visione causa studio intensivo, ma ritrovare nelle tue parole quella meravigliosa atmosfera ricreata nel film (grazie soprattutto alla presenza dei due attori protagonisti, che io adoro) è stato piacevolissimo. L'unico piccolo difetto che ho riscontrato ha a che fare con la punteggiatura: in effetti tendi un po' troppo ad abusare delle virgole, anche quando non dovrebbero starci. Ti consiglio di riguardare questo aspetto :)
Per il resto il racconto, seppur breve, è ben scritto. Mi è piaciuta la tua versione del carattere di Jalaluddin, inizialmente poco incline ad accettare una differenza culturale così abissale, ma che infine cede per il rispetto di quei nuovi sentimenti che sente nascere in lui nei confronti della principessa.
Dopotutto, l'amore apre tutte le porte e questo è un aspetto morale ed etico sul quale gli indiani insistono molto.
La inserisco tra le ricordate.
Un bacio, alla prossima. |
