8° Classificato: Dark Smile con "Se qualcosa non ti uccide, ti rende più forte"
Grammatica e stile: 7/10
Allora, non ho trovato errori grammaticali, tuttavia ho notato che nella prima parte del racconto hai iniziato con la narrazione in prima persona (“L’inchiostro stava per segnare il mio destino.”, ”…, per formare il mio nome”), poi sei passata a quella in terza persona (“…, che non ti permetteva di realizzare a pieno la situazione, sapevi solo che tutto quello che aveva fatto parte della tua vita, …”), per poi ritornare di nuovo alla prima persona (“..., non era altro che un grido soffocato e il mio nome su quel quaderno.”).
Inoltre, trovo che la frase “Le pagine bianche, erano sospese nel vento, intento nella sua piccola danza, che ravvivava quel momento, paragonabile ad un albero spoglio, senza le sue foglie, che continuavano a cadere sul terreno, che si sobbarcava di ogni peso, così come avrebbe fatto con il mio.” Sia difficile da seguire, tanto che non se ne capisce appieno il senso, a causa della punteggiatura mal assegnata.
Originalità: 9/10
Due fatti hanno reso questa fic così originale: il primo è stato la tua scelta di rappresentare la morte di Light due volte (come sarebbe dovuta essere e come è stata in realtà), il secondo è stato l’opinione di Light stesso della sua morte (quasi una liberazione).
IC Personaggi: 10/10
Nonostante l’opinione inaspettata di Light verso la sua morte, che in un primo momento mi ha spiazzata, rileggendo ho visto quanto questo personaggio sia perfettamente IC e come questo suo pensiero, seppur originale, sia in linea con la sua logica e il suo essere. Nel finale, poi, Light è diventato senz’altro ciò che più lo rappresentava.
Attinenza al titolo: 12/15
Mi è piaciuta l’idea della stira che smentisce il titolo, è carina e innovativa, tuttavia in qualche punto non è chiara e mi ha dato un po’ da pensare. Sebbene io abbia adorato l’ultima parte del racconto, Light diventando uno Shinigami, ad esempio, è diventato più forte attraverso la sua morte, seguendo ciò che dice il titolo e quindi non smentendolo (Ciò che non ti uccide, quindi restando in vita, ti rende più forte. Light invece ha trovato la sua forza nella morte).
Parere personale: 9/10
Mi è piaciuta molto, davvero. Ho adorato il modo in cui ha contrapposto le due morti di Light, l’aspettativa e quella reale, e ho adorato la scena in cui lui si vede accostato “ai suoi simili”. In particolare le ultime frasi, dal dialogo cui rinnega il suo nome.
Anche il riferimento allo scorrere del tempo è molto intrigante. Tic. Tac.
Bonus pacchetto: 1/3
Hai inserito il prompt dandogli un senso, ma non gli hai dato molta importanza, limitandolo alla parte iniziale per poi concentrarti su altro.
Totale: 48/58 |