Recensioni per
Capitan Harlock - La Leggenda
di kamony

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
30/12/16, ore 15:44

Come diavolo ho potuto? Ribadisco, come diavolo ho potuto perdermi questa chicca! Fortuna che ogni tanto mi rifaccio un giretto da 'ste parti, e così finisco per scoprire cose come questa, che mi ero allegramente dormita...
Allora, questa one shot, criptica al punto giusto, (ho solo riletto un paio di parti), non fa che confermare ciò che avevo pensato del finale del film. Non mi aveva mandato giù di testa in generale, come trama, ma alla fine mi aveva fatto pensare che Aramaki e Fukui non avevano fatto 'sto gran sforzo di fantasia, perchè l'idea di un "passaggio di testimone" che garantisse la continuità di un personaggio leggendario era stata trattata già in passato. "La maschera di Zorro", con Banderas e Hopkins, tanto per dirne una.
I simboli di libertà restano eterni, finchè ci sarà qualcuno disposto ad "interpretarli", che si chiamino Harlock, Zorro, Robin Hood (persino Hiroshi Shiba, in un episodio dice: se mi ucciderai, non sarà finita. Ci sarà sempre un Jeeg, e poi un altro, e un altro ancora, finchè ci sarà qualcuno disposto a combattere per la libertà").
E anche se è vero che io, che adoro il personaggio di Yama, lo vedo più come un vice di Harlock, la tua storia ha dato un senso al finale incasinato del film.
Solo che io devo smettere di leggere le storie altrui...perchè se no la smetto di pubblicare le mie boiate, che mi demoralizzo... scherzo, cara. A ognuno le sue, con le sue capacità, dico bene?
Un bacio!

Recensore Veterano
13/09/15, ore 16:01

Questa é la prima volta che ti leggo, e non potevo che incominciare da Capitan Harlock, che é un personaggio unico nel suo genere, un combattente che si oppone anche alla legge quando questa non si rivela sempre giusta.
Come nel caso di Robin Hood, quel che conta non é tanto l'uomo ma l'ideale, che diventa leggenda per tutti quelli che hanno bisogno di crederci, e quando "l'Harlock del presente" passa il testimone, lo fa scegliendo la persona migliore che possa perseguire la sua missione fino al prossimo "passaggio di consegne".
Complimenti, davvero, hai uno stile di scrittura e un modo di presentare personaggi ed eventi davvero molto efficace.
Baci

Enrico

Recensore Master
28/06/15, ore 08:01

Dove avevi cacciato questa splendida storia, che me l'ero persa??
Stupenda l'idea di questo "post finale" che d'altra parte rende ragione di quello che doveva essere il vero finale del film (e anche se non mi piaceva molto, sarebbe stato molto più sensato del pasticcio che ne hanno fatto dopo!). Sì, ciò che è immortale è la leggenda. Ciò che è immortale è l'idea di libertà. Non possiamo far morire Harlock, e se muore deve risorgere in qualche modo. Commovente il dialogo del vecchio con i due bambini e il suo ultimo pensiero per Nami. Alla fine anche la sua è una liberazione. :-)

Recensore Junior
24/06/15, ore 15:38

Rieccomi qui.
Lo so è da un bel po che non recensisco, chiedo umilmente perdono.
A causa della scuola e degli esami non sono più riuscita a leggere e recensire in questo sito :-(
Tornando a noi, mia ha molto colpito la tua fan fiction, sei riuscita a realizzare un testo veramente molto profondo (anche se devo ammettere che alcuni pezzi gli ho dovuti rileggere più volte per comprendere appieno il loro significato, ma questo perchè ho una mente ritardata):-)
Se devo essere sincera io sono tra quelle sterminate file di persone che sono andate a vedere il film e hanno trovato il finale non soddisfacente (ma a cosa pensavano quelli della Toei Animation quando hanno girato il finale).
Questo per me può essere una valida alternativa al finale originale .

“Ho scelto te”.
“Perché?”.
“L’errore e la sofferenza”

Queste parole mi hanno veramente molto colpita, complimenti :-)
Spero di leggere presto altre one shot giacenti nei meandri del tuo PC.
Alla prossima
anubian

Recensore Master
23/06/15, ore 11:28

Come sempre quello che scrivi mi piace e a volte mi commuove...questa one shot me la sono letta 3 volte, prima di mandare la rec. Il finale del film a me non era piaciuto, l'idea che Harlock passasse il testimone a un altro (a Yama in quel caso) l'ho trovato terribile...ma tu sei riuscita a farmelo digerire, quindi molto meglio questo piccolo scritto che la trama del film...! Ecco, scritto così forse quel finale ha senso...
Belle le parole, belli i riferimenti...brava come sempre!

Recensore Master
21/06/15, ore 23:05

Sono profondamente colpita da questa fic, principalmente per due motivi: il primo perché sei riuscita abilmente a dare un senso alle frasi alquanto criptiche che vengono dette nel film e che tu citi, ma anche a quello che avrebbe dovuto essere il finale originale; il secondo è questa tua concezione di Harlock (ma chissà che non fosse anche nelle vere intenzioni del suo creatore...) come un simbolo, un faro, una luce di speranza che deve restare sempre accesa e accompagnare l'umanità per tutto il suo cammino. Un valore e un'importanza, quindi, che trascendono la persona. Mi è piaciuta questa sorta di investitura, come quella di un cavaliere medievale, questo passaggio di testimone, in nome del quale il prescelto quasi si annulla, si immola, appunto, abbracciando totalmente la causa e sacrificando qualsiasi cosa ad essa... Come un eroe, o un santo.
Mi ha commosso questo Yama vecchio e stanco, che va a morire da solo su un pianeta tra gente sconosciuta (così parrebbe...), ma non si è mai pentito della sua scelta, perché evidentemente sentiva ch quello era il suo destino. E alla fine ritrova la pace (da pelle d'oca la frase conclusiva: " Il pirata era morto ed il ragazzo era tornato libero), meritandosi il Paradiso. Almeno, questa è l'immagine che mi ha evocato l'ultima immagine.
Insomma, nessuna strana magia della dark matter, nessuna immortalità dll'uomo, ma solo della leggenda! Così hai anche stabilito una certa continuità dal nostro vecchio e amato cartone fino al film!
Bella, emozionante, coinvolgente, profonda, spiazzante... come sempre!


Angolo stupido
Ma qual è l'Harlock originale? Non importa, basta che continuino a sceglierli così fighi e a noi va bene!

Recensore Master
20/06/15, ore 20:08

Premetto che non sono una frequentatrice di questo fandom, né una conoscitrice della saga di Capitan Harlock (devo ammettere che i ricordi d'infanzia sono molto sbiaditi e ho dovuto rinverdirli con la visione del recente film, che se non sbaglio si prende qualche licenza rispetto alla trama originale), ma ho fatto bene a seguire la curiosità che mi ha instillato un post in Facebook e a passare a leggere questa shot. Forse, non essendo una fan, ho il vantaggio di poter assaporare la lettura senza pregiudizi di sorta sulle tue scelte narrative, siano esse OC oppure OOC. Per me non fa differenza. Mi sei piaciuta tantissimo. In primo luogo per lo stile. Pulito, asciutto, essenziale e quindi molto evocativo. In secondo luogo per la scelta del tema. Non potrei concordare con te di più quando dici che un ideale non può essere un uomo in carne ed ossa, non può invecchiare né morire. Deve rimanere vivo, essere alimentato anche con i sotterfugi dell'avvicendamento degli "attori" che via via lo incarnano. Ci sono altri esempi di questo espediente (uno dei quali è quello da te citato) e funzionano, perché il mito si crea così. L'immortalità è una sua essenza basilare. 
Un plauso al breve brano sulla fallibilità delle regole umane e sulla necessità di qualcosa (qualcuno) che le riconcili con quelle del creato. Ottimo anche il finale, con questo passaggio dal sogno alla morte che mi ha ricordato un po' la scena finale di Titanic (il film), ma che nelle tue parole è suggestivo e di grande effetto. Immagino che per chi ama il giovane apprendista di Harlock questo passaggio debba essere particolarmente commovente.
Brava!
S.

Recensore Master
20/06/15, ore 16:31

Avevo intuito che facessi riferimento al primo finale del film in CG già prima di leggere le tue note. Ho trovato questa tua fic molto delicata e malinconica. Triste no, perché in fondo racchiude in sè il ciclo della vita di un essere umano, che in un certo senso è in contrasto con l'immortalità degli ideali, paure, e speranze che l'umanità reca con sè di generazione in generazione. La conclusione mi ha commossa, e la frase finale è veramente intensa e significativa:
" Il pirata era morto ed il ragazzo era tornato libero."
Ma ciò che quel pirata rappresenta ed ha rappresentato vivrà in eterno.
Alla prossima
Marta

Recensore Master
20/06/15, ore 11:35

Magnifici momenti, per me, poter assaporare una tale pietanza per l'anima, cara Autrice.
Ogni volta sai come stupirmi ed avvincermi, con questa struggente storia di vite. Tante vite, che si intersecano tra loro.
Già a livello narrativo hai saputo utilizzare in modo sapiente quello che io chiamo "cambio di prospettiva": la stessa tecnica da me molto apprezzata in "Tess d'Urberville" di T. Hardy, romanzo da me amatissimo (soprattutto nel finale). Dal punto di vista dell'anziano protagonista ecco che passiamo a quello dela bimba, con la sua ingenua, pura curiosità. D'altronde, i suoi sono occhi aperti da poco sul mondo, e sono ben avidi di imparare... e come non si possa non apprendere da un uomo anziano e stanco, quasi centenario, che ha visto sin troppo, nella sua vita?
Sullo sfondo le figure accennate e meno potenti (per tua precisa scelta) di Kenta e di Kazuko, che fanno da contraltare.
Chi era dunque, questo fantomatico Pirata, oggetto dei discorsi del vecchio e della bambina? possiamo dire di averlo davvero conosciuto e compreso sino in fondo? Se non è così, almeno possiamo averci provato.
Di certo egli non può che essere considerato nella sua accezione di IDEALE, come giustissimamente tu hai detto, cara Autrice. Harlock, al di là della sua indiscussa ed indiscutibile presenza fisica e scenica, è innanzitutto un simbolo, molto ben rappresentato dalla voce narrante del film, da te trascritta "...allora perché quell’uomo, perché quell’uomo, vuole ostinatamente andare avanti?".
Harlock va avanti, perché NON PUO' farne a meno, semplice.
Gli ideali ed i simboli sembrano starsene immoti: invece acquisiscono sempre maggior valore perché pur rimanendo ancorati a formae mentis da sempre insite nell'uomo (libertà, giustizia, amicizia, ecc...) tuttavia si evolvono di epoca in epoca. Ne Medioevo europeo come nello Spazio del XXX Secolo, dunque.
Per questo Harlock ci affascina e ci avvince, avvolgendoci nel suo mantello.
Tu hai saputo rappresentare egregiamente tutto questo, proprio perché possiedi un'interiorità ed una sensibilià non indifferenti, cara Autrice: non è facile "sentire" Harlock, ma tu ci riesci benissimo.
Questa one shot è un piccolo capolavoro, perfettamente rifinito, sia dal punto di vista stilistico (sei molto maturata da questo punto di vista: hai sempre scritto bene, ma ora ti stai superando, avendo appreso a conferire il giusto "taglio" al contesto), sia dal punto di vista dei contenuti.
Ombre di personaggi, ormai lontani nel tempo e nel ricordo, appaiono come luci luminose: Meeme, sopattutto, nella sua incontestabile soavità.
... Ma la lacrima mi è scesa per il sublime ricordo di Nami, amata e vagheggiata da Yama, tanto in gioventù come ora nella senescenza. E sarà Nami a custodire il mistero della morte dell'ex infiltrato dell'Arcadia, prendendolo per mano...
Chapeau, mi inchino.
Lou

 

Recensore Junior
20/06/15, ore 01:26

Sorpresona! :-) Commovente. molto.... Ho dovuto rileggere alcune volte per comprendere, sei una maghetta, anche se ci ho messo un po lo scritto centra il nostro amore per il Capitano e smuove dentro. ... alla fine riesci farmi mandare giù quel finale che forse anche altri fan hanno rimosso dalle loro menti perché non garbava un passaggio dello scetro. Anzi ora non solo mi hai fatto madare giù quel finale, ma lo hai reso epico, leggendario, importante.... in fondo se ci sono persone che vivono per decenni con questo mito nel cuore ci sono dei perché e questo è uno dei tanti... Io lo conosco da pochi anni, ma credo che ha impattato non poco nel mio modo di vedere il mondo e le persone, e lo farà per decenni come a te/voi.