ECCOMI FINALMENTE QUA IN UNA VALLE DI FEELS *o* 
Io già sentivo che sarei stata inondata di quella bellissima sensazione di nostalgia nel tornare a leggere in questo fandom che è quello in cui sono stata più attiva in assoluto, sia come lettrice che come scrittrice. Negli ultimi anni ho preso tanto le distanze da Les Mis e, soprattutto, dal fandom sia italiano che internazionale: odio abbastanza quasi tutto ciò che è adorato su Tumblr e AO3 e la cosa che più mi ha spezzato il cuore è stato un po' il decadimento proprio di questa sezione. Perciò venire a leggere una storia che, ai tempi d'oro, mi sono proprio persa è stato come fare un tuffo nel passato. Un tuffo meravigliosamente piacevole in una storia che non solo hai scritto stupendamente ma che hai anche condito con la cosa che più amo nella vita ovvero il cinema. E' la seconda fan fiction che leggo su una coppia che amo ambientata in un cinema (l'altra era nel fandom di Teen Wolf) e come per l'altra sono completamente andata persa. 

OK, adesso cerco di darmi un contegno. 
Jehan e Montparnasse insieme mi piacciono moltissimo: li trovo veramente complementari nella loro diversità, una coppia Romantica nel senso letterale del termine, proprio come la singola personalità di Prouvaire (tra l'altro non ti nascondo che il mio Leo è in parte ispirato anche al nostro amato poeta svampito). Il punto di vista di Montparnasse è adorabile. Amo quando una storia è in grado di bilanciare il suo atteggiamento strafottente all'awkwardness che lo pervade quando ammira quell'uccellino malvestito che lo attrae per i motivi più misteriosi. 
Dolcissimo il loro rapporto che si evolve piano piano, sempre seduti su quegli stessi sedili della stessa fila a guardare lo stesso film, prima battibeccando, poi discutendo e, infine, confrontarsi sull'imminente presenza della guerra che verrà. 

Ecco, vedere proprio la guerra portarsi via Jehan, interrompere quella sorta di rituale del sabato che lo legava a Montparnasse, è stato straziante per due motivi: primo, perché conosciamo l'impavidità di Prouvaire e il forte patriottismo tipico di tutti gli Amis (a parte Grantaire, ma anche lì se ne può discutere... e comunque grazie per la citazione ad Enjolras <3) che lo calza perfettamente nel contesto storico; secondo, perché alla fine della storia rimane quella domanda se Jehan sia scampato alla morte sul campo di battaglia o, al contrario, si sia immolato per i compagni e per il Paese, proprio come accade nel canon, fucilato in solitudine mentre gridava alla libertà. 
Inoltre, proprio qui mi sento di ricollegarmi proprio ai confronti dei due riguardo le proprie opinioni sulla guerra: Jehan lo vede come un atto eroico di resistenza, Montparnasse solamente come una condanna a morte per chi non si fa davvero la guerra ma viene usato solo come pedina sulla scacchiera. E, a dirla tutta, penso che entrambi abbiano ragione a modo loro. 

Altra cosa che voglio assolutamente commentarti è stata la scelta aver inserito il tutto all'interno dell'ambiente cinematografico. Penso che davvero sia impossibile non pensare a Les Mis quando si ha a che fare con la Ciné-Liberté e il Fronte popolare: sono elementi che rendono una AU di questo fandom assolutamente ben pensati, ben strutturati e che si sposano perfettamente con il tema che ruota attorno agli Amis. Di conseguenza, hai mantenuto Jehan stupendamente in character con un espediente geniale, decisamente originale, poco utilizzato (anzi, per nulla, alla fine, in un fandom che pullula di high school AU). 

E che dire del tuo stile? Per me era già praticamente perfetto già anni fa quando hai pubblicato questa One Shot. Come in Plaisir, ho ritrovato esattamente la stessa capacità di farmi trascinare in un contesto storico ben preciso, qui in particolare anche grazie a tutti i riferimenti cinematografici dell'epoca. Certo, credo che Plaisir al momento sia davvero il tuo masterpiece anche perché una storia ambientata nel Settecento richiede forse molta più ricerca ed esercizio stilistico rispetto a un periodo novecentesco che forse ci è già più familiare. Ma la tua bravura c'era già ed è restata, anzi, si è addirittura intensificata. 

E comunque questa volta direttamente nelle preferite. Sono felicissima di averla letta e mi ha anche meravigliosamente sorpreso. E poi vabbè, fangirlo troppo da quanto tu sia brava, mi sembra inutile ribadirlo. 

Alla prossima, tesoro <3 
Lion. 

Ciao Ellie!
Perdona il vergognoso ritardo, tra il Romics imminente ed il lavoro...non ho fatto che cucire in questi giorni!
Dunque, ero convinta di dover ancora recensire il terzo capitolo di Plaisir e invece mi sono resa conto di averlo già fatto!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo aggiornamento!
Nel frattempo ho pensato di dedicarmi a questa AU su I Miserabili, libro che lessi parecchio tempo fa e di cui ho un ricordo un po' sbiadito, poiché all'epoca non sopportavo di leggere per obbligo scolastico.
Tuttavia adesso è una lettura che rifarei molto volentieri.
Detto ciò, devo confessarsi che non ho faticato a riconoscere il tuo stile anche qui, si percepisce nettamente il tuo timbro distintivo: un lessico elegante e scorrevole, musicale e intrigante, con un italiano perfetto e senza errori di sorta.
Certo, in Plaisir si nota tantissimo come ti abbia affinato la tecnica narrativa, ma anche questa OS è davvero di qualità!
Mi è piaciuta molto l'idea di inserire questi due personaggi in un universo alternativo, il cinema poi è un elemento bellissimo da inserire in questo contesto.
Sempre perfetto il modo in cui tratti e descrivi i personaggi, senza mai scendere troppo nel dettaglio, eppure facendoli balzare davanti ai nostri occhi perfettamente vividi e tridimensionali.
Ti faccio tanti complimenti, come sempre, e aspetto con ansia il quarto capitolo della long! ^_^
Alla prossima
MissAdler

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Ciao :) Sono qui per lo Scambio Libero! 
Sono felicissima per aver letto questa storia, sono rimasta davvero stupita e pensare che questa storia è di tre anni fa se non erro, quindi non immagino i continui progressi che devi aver fatto, sono davvero senza parole. Ammetto che non ho letto il libro né visto il film, conosco la storia in maniera piuttosto frammentaria e nebulosa ma non ho avuto alcun problema con questa OneShot perché mi è sembrato di leggere un’originale, molto molto ben fatta. Mi complimento in primo luogo per la scelta del font, ho letto la storia da cellulare e non ho avuto alcun problema, era tutto chiaro e visibile. Inoltre sono davvero amareggiata e un po’ stupita che una storia del genere avesse solo una recensione, doveva essere molto più apprezzata e conosciuta secondo me perché se lo merita. Mi è piaciuto tanto anche il modo in cui hai fatto avvicinare i due protagonisti, gli animi così opposti, i messaggi nascosti che hai voluto inserire, penso anche una serie di riferimenti all’opera originale. Ma è stato molto bello come hai voluto parlarci della guerra, del destino degli uomini che devono lasciare la loro casa per ‘servire un bene superiore, servire la loro patria’, dimostrandoci invece come fosse solo un continuo massacro, un morire senza fine. Ci hai raccontato della morte, in forme diverse, e della paura di morire che viene nascosta in realtà quasi a fatica. Il protagonista con cui ti muovi, il Pov che hai scelto, è di un uomo ribelle, disincantato, dalle manieri forse un po’ rudi ma che cambia a contatto con lo spirito di un altro animo libero. Ci sono accenni, ci sono scene più approfondite e c'è il finale che mi ha molto spiazzato. E adesso? È stata la parte finale un’ondata di angst inaspettato, è molto malinconico, triste, eppure penso sia in linea con quelli che sono i temi che hai voluto affrontare. 
Non ho trovato il minimo errore e considero molto matura la tua scrittura, molto bella. Fluida e viva. 
Sono contenta di aver letto qualcosa di tuo! Spero di ritrovarti presto! 
Molti molti complimenti :)

Grazie. Grazie per aver condiviso l'amore per questi due in tutti questi mesi, grazie per le role, gli headcanon, i deliri e gli appostamenti ad improbabili sosia. Grazie per questa storia, che è bella e delicata ed è dolorosa, ed è stato bellissimo vederti scrivere per una volta con gli occhi di Montparnasse. Sei bravissima ad entrare nella testa di Jehan, ma stavolta mi hai davvero stupita. Hai partorito una storia curata e delicata, e te ne sono infinitamente grata :) 
Polly