È poi boh, non ho la minima idea di cosa scrivere.
In quanti si scordano di quella ragazza che Shadowhunters non voleva essere, Jassemine e il suo ego, che poi si trasformò in amore e protezione.
Scritta davvero bene, con uno stile fantastico, stupefacente.
Chissà se qualcun'altro Shadowhunters si ricorderà mai di lei...
Beso
Marty

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Okay, stavo per piangere e questo non va bene. 
Mi stavo già iniziando a disperare quando hai accennato ad Isabelle che piange per Simon nella sua stanza credendo che nessuno se ne possa accorgere (capiscimi, i Sizzy sono la mia otp e la maligna dai capelli rossi ci sta facendo penare).
Poi Magnus e Jessamine hanno fatto il resto. Tutti i riferimenti a TID di solito mi fanno piangere come una fontana quindi era inevitabile.
Comunque complimenti, è stata una bella idea e anche abbastanza realistica, me lo potrei immaginare Magnus andare a Londra per quello. Il mondo ha bisogno di più storie così.
Probabilmente la mia recensione non ha senso ma devo ancora riprendermi (potrebbe essere una cosa lunga dato che devo ancora riprendermi dall'epilogo della Principessa ma dettagli).
Un bacio,

Rin Hikari 

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Ho provato a lasciar passare un po' tra la prima lettura e la recensione per vedere se riesco a lasciarti un commento sensato. Non ti assicuro niente, però io ci provo.
Partiamo dalle note che mi hanno fatta ridere tanto (dì la verità, le hai messe apposta per distrare il lettore dall'angst e dai feelings e poi stecchirlo una volta che inizia a leggere la storia). Sorry not sorry, sono così felice quando fillate i prompt - e anche quando non lo fate.
Poi c'è da dire che tu stai continuando a scrivere le storie che avrei sempre voluto leggere, per cui la mia felicità raggiunge picchi mai visti prima.
Ho amato il modo in cui hai aperto la storia: un riassunto veloce di sei libri con più feelings di quelli contenuti in suddetti libri.
La scena malec, poi, è un concentrato di feelings e fluff e io sto sbudinando un sacco perché Alec è un patatino meraviglioso. Sto ancora sorridendo al pensiero della scena con la fetta biscottata.
La seconda parte mi ha letteralmente uccisa. Il riferimento a Will e tutti gli altri è un colpo basso - che però ho gradito perché feelings everywhere.
Ho sempre trovato Jessamine più interessante da morta che da viva (anche se l'ho apprezzata in quanto voce fuori coro: è tipo l'unica in tutti i libri della Clare a non voler essere una Shadowhunters. O una dei pochi) e quando nel sesto libro viene rivelato che l'attacco all'Istituto di Londra non va a segno perché qualcosa respinge Sebastian e i suoi beh, io lì mi sono quasi commossa. L'incontro che non è veramente un incontro tra il suo fantasma e Magnus va a risvegliare tutti i feelings sopiti che quella scena aveva provocato e ciao. Mi hai uccisa e vorrei poterti odiare ma questa storia è bellissima.

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Wow....semplicemente wow. Ogni volta che leggo il nome di Will o di uno qualsiasi dei personaggi di TID ti giuro che mi vengono le lacrime agli occhi. E questa, seppur breve ma intensa, storia é davvero una piccola perla. Mi fa piacere sapere che Jessamine non é stata dimenticata, perché nonostante tutto ciò che ha fatto, a me suscita ancora tenerezza. In conclusione, sei stata bravissima a descrivere Jessi e anche Magnus e il suo passato, soprattutto la frase "gli pare di vederla con i capelli biondi e gli abiti di trine, intenta a roteare il suo ombrellino, sotto il sole di una Londra piena di polvere e fuliggine" é davvero perfetta. Sul serio.
Ancora complimenti per la storia.
Vivian :)

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