Recensioni per
L'ineluttabile abilità di pensare nerobianco
di Ortensia_

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Ciao!

Sono appena piombata in questa sezione perché avevo proprio voglia di leggere qualcosa inerente a Psycho Pass (un anime che mi è piaciuto moltissimo!) e a uno dei personaggi che più mi ha colpito di questa serie: Shogo Makishima.
Io credo davvero che tu abbia fatto un ottimo lavoro, sinceramente per un attimo ho pensato che a scrivere questa lettera sia stato lui in persona; per cui, niente da ridire sull'IC, davvero impeccabile.
Ammetto inoltre che leggendo questa tua storia, sono riuscita ad entrare meglio nel pensiero di questo controverso personaggio, le citazioni prese da 1984 sono azzeccatissime - in quanto, infine, in Psycho Pass c'è molto di Orwell - e anche le considerazioni fatte sulla psicoanalisi si sposano perfettamente con l'idea utopica di Makishima.
Il ragionamento appare chiaro, cristallino e logico, leggerlo è stato davvero piacevole - mi piacciono le congetture filosofiche - e anche lo spunto che hai preso dalla "coscienza di Zeno" (anche per me Svevo è uno dei miei autori italiani preferiti, e il fatto che al suo tempo abbia fatto più successo all'estero che in patria è tutto dire...) rientra benissimo in tutte le altre citazioni.
Che dire, complimenti vivissimi.
Ripeto, mantenere l'IC è un'impresa ardua, soprattutto se si parla di un personaggio complesso come Shogo, ma tu ci sei riuscito/a alla grande.
Sono davvero felice che la mia prima storia letta su questo fandom sia stata la tua e spero di leggere altre lettere!

Un abbraccio

Synapsis

Questa è una delle idee più originali che abbia avuto il piacere di trovare su questo sito. Una ff (ammetto d'avere un po' di problemi nel definire così questo tuo scritto così particolare) che svisceri il pensiero di Makishima seguendo la traccia de "La coscienza di Zeno", chi ci avrebbe mai pensato? Già solo per questo devo farti assolutamente i complimenti. Mi commuovo nel vedere qualcuno che ha compreso e fatto proprio il messaggio dell'anime (e del personaggio di Makishima) da scrivere una cosa simile.
Lodevole, però, non è solo il concept, ma anche e soprattutto lo svolgimento. Mi hai affascinata, spinta a dimenticare di star leggendo una fanfiction. Sembra d'ascoltare Makishima, carismatico, col suo linguaggio forbito e i suoi brillanti riferimenti letterari. La mente di un lucidissimo psicopatico con forti tendenze anarchiche quale è Makishima non può che essere un'argomento accattivante, e l'introspezione che ne fai è tanto accurata, piacevole e tanto attinente al canon da lasciar veramente a bocca aperta. La scelta delle opere da prendere in analisi è estremamente pertinente, a tratti ovvia (chi, guardando Psycho Pass, non ha pensato a 1984?), eppure non banale, in quanto hai inserito citazioni e riflessioni in modo che il discorso restasse fluido e non perdesse spessore. Su grammatica e sintassi nulla da obiettare: raramente mi capita d'imbattermi in qualcosa di così ben scritto (sia tra le storie amatoriali che tra i libri d'autore). E lo stile è calzante alla riflessione che hai deciso di mettere su carta.
In caso non si fosse capito, lo ripeto: mi piace, adoro questo tuo lavoro che comprendo quanto possa essere impegnativo, e sono curiosissima di leggere il seguito. Spero tanto che qualche curioso sia spinto ad ampliare la propria conoscenza letteraria grazie a te, e a questo splendidamente descritto Makishima.