Ciao, svelo subito la mia identità: sono il tuo Babbo Natale segreto.
Ho scelto di recensire questa fanfiction perché, indovina un po'?, anche io sono stata segnata indelebilmente da La canzone di Achille; ed i miei studi classici non hanno aiutato neanche un po' ad attutire l'entità del colpo, ahimè. Comincio perciò congratulandomi con te per la scelta del fandom.
Veniamo alla fiction in sé. Così, a caldo, mi viene spontaneo dirti che ho apprezzato la caratterizzazione dei personaggi, ben riuscita ed in linea con il canon milleriano. Achille, in particolare, è generoso ed appassionato ma -trattandosi di una AU di ambientazione contemporanea- libero dall'ossesione della gloria, del suo onore di eroe e soldato per metà divino; libero, quindi, di dedicare tutto se stesso a Patroclo. Ciò che Teti desidera per lui, le ambizioni che Peleo potrebbe eventualmente nutrire per quell'unico erede, in questo contesto non hanno più rilevanza. Conta solo la forza del sentimento che lega i due ragazzi, così giovani eppure innamorati come possono esserlo le anime gemelle che si ritrovano dopo secoli e secoli di lontananza. Sono l'uno l'ancora di salvezza dell'altro: insieme si salveranno, separati rischierebbero di soccombere.
(Menezio è un simpatico ometto come nel romanzo e non riesco a stupirmene, chissà come mai!)
Sono curiosa di leggere una OS con Teti in azione. Il suo è un personaggio molto complesso, che si ama o si odia. Io ne sono affascinata e, tenendo conto della condizione femminile della Grecia arcaica, non posso che appoggiare la sua rivendicazione di indipendenza dal marito mortale che odia e che con la forza l'ha legata a sé... ma sto divagando.
Spero che il mio 'regalo' ti sia gradito!
Genio, nonché Marta
[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale segreto 5.0" del gruppo Facebook HPeace&Love] |