Recensioni per
Il linguaggio dell'anima
di Tury

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
10/08/15, ore 17:50

Ok.
Se le tue ff mi fanno versare lacrime amare, sentire lo stomaco accartocciarsi e il cuore fare male, per la capacità che hai avuto di far sentire come miei i sentimenti delle due...be, voglio leggere tutte le tue storie. A patto che dopo questo, le lacrime siano di gioia o per lo meno sollievo.

Recensore Veterano
29/07/15, ore 18:46

Mentre provo a buttare giù queste poche righe, ho dovuto chiaramente rileggere la storia perchè erano passati troppi giorni dalla prima lettura ma noto con mio enorme piacere che le emozioni iniziali legate al viaggio di Regina sono rimaste immutate; generalmente quando trovo determinate descrizioni nei libri a volte non mi vanno molto a genio o meglio mi coinvolgono poco e questa storia è una delle poche eccezioni; in particolar modo mi ha coinvolto molto la scena in cui Regina chiude gli occhi e sospira cercando nel contempo di trovare una forza per affrontare il passato di una città che ormai non ha più nulla a che spartire con lei; beh mi sono sentita come il suo passeggero invisibile e ho immaginato il mio di viaggio e onestamente non so se sarei stata in grado di affrontarlo; certo Regina ha un motivo valido per tornare, un motivo che volere o volare l'ha spinta a incamminarsi in  questo percorso ad ostacoli.
La telefonata incolore come hai scrittu tu ed anonima ci aggiungo io fatta da Grann's sulla disgrazia avvenuta mi ha già urtato parecchio, il mio malumore è assolutamente dovuto al tono usato dall'anziana.
La descrizione del look come primo impatto mi ha fatto pensare ad una diva degli anni cinquanta ma non quelle pseudo-dive capricciose e senza classe, ma alla diva per eccellenza.
L'esempio della torre è praticamente perfetto, volere evitare un luogo, una persona o una situazione per vari motivi ma che poi per ragioni inspiegabili ti attirano come calamite è descritto bene e penso che chi sta leggendo la storia di sicuro avrà passato un sentimento ed un'amozione così come l'hai descritta tu.
"...Deve aver sbattuta la testa, se ha deciso di voler far visita a quella bestia" posso commentare con una risposta ampiamente infantile?
"Bestia lo dici a tua sorella!!!"
Dopo tre linghissimi anni di separazione si ritrovano, ma in che maniera? Cioè ma riusciamo ad immaginare se capitasse a noi? Io boh non saprei neanche ragionare o emettere parole di senso compiuto, sarebbe una cosa così grande che ripeto..Neanche mi escono le parole in questo momento.
"Chiunque tu sia, vattene immediatamente..." per nulla incoraggiante direi.
In questo preciso istante vorrei essere nella testa o meglio nel cuore di Regina, è come assistere ad uno scambio di ruoli, una sorta di passaggio del testimone; probabilmente quest'ultimo paragone è un pò fuori tema ma non ho potuto fare a meno di pensarlo non appena Regina ha sentito la voce cattiva di Emma.
Direi che dalla stanza anonima e dal particolare dell'assenza della sedia Emma non riceve visite da...Sempre; i loro sguardi che si incrociano dopo un'infinità farebbero piangere anche una persona sprovvista dei condotti lacrimali, avevo il magone io quando si è voltata figuriamoci Regina.
La risata forzata della bionda dice tutto sulla telefonata piena di "premura" fatta da Granny's ma questo già lo sapevamo.
Penso che la freddezza del dialogo (se così si può chiamare) instaurato fra le due avrebbe fatto scappare chiunque ma Regina non è chiunque e con la risposta:
"Magari perchè mi interessa di te" potrebbe aver rimescolato le carte in tavola o almeno questo è quello che spero.
'Regina le rivolse uno sguardo severo, prima di alzarsi e afferrare la ridicola maglia del pigiama...' ridicola? Che diamine di maglia indossa il nuovo sindaco? Onestamente vorrei saperlo.
"...Tu adesso ti alzi e riprendi la tua vita in mano..." in effetti cercare di scuoterla in quella maniera era ed è l'unica soluzione; tutto ciò che si sono dette prima di questo gesto furioso mi fa pensare ad Emma come ad una persona apatica. Apatia-Emma!
"E' proprio questo il problema...Io non posso più scendere da questo letto" confessione più chiara di così non poteva esserci e notizia più sconvolgente di questa nemmeno.
Il pianto fuori controllo lo conosco benissimo, l'unica cosa da fare per evitare un soffocamento è lasciarlo libero. Ammetto che è una gran faticaccia per il mio fisico e per la mia testa leggere questi passaggi ma il tutto è dovuto al fatto che sai scrivere maledettamente bene; le tue storie sono le poche che mi lasciano sempre con superflue e scarse parole perchè descrivere ciò che si sta leggendo non rende mai l'idea in pieno.
L'idea che Emma voglia maledirsi per aver fatto nuovamente del male è credibile fino ad un certo punto perchè come si legge poco più avanti lei ha sempre voluto averla al suo fianco e lo ammette lei stessa che questo è un gesto egoistico ma quando una persona ti entra dentro fino quasi a trafiggerti, quando questa persona è l'unica ad essere presente nonostante tutto e nonostante il posto maledettamente scomodo e terribile beh allora di essere egoisti te ne frega ben poco. Ora vede che Regina è con lei e il resto non conta.
'Emma si ritrovò a prendere a pugni le proprie gambe, come a voler sfogare una rabbia e un dolore...' sicuramente lo sta facendo per questo come sicuramente lo sta facendo per non poter correre da Regina; sfido chiunque a non impazzire in una situazione del genere, a non poter correre fuori, scappare ed urlare il proprio dolore. Questa scena mi ha dato la stessa sensazione di Emma, mi sono sentita anestetizzata e quando lei colpiva le sue gambe, per alcuni secondi era come se colpisse le mie ed è una sensazione orribile ma al tempo stesso bella perchè ti rendi conto di quanto forte è il potere della scrittura e nel mio caso della lettura.
Leggere poi di come si è comportata Mary Margareth mi lascia veramente incredula, come se fino adesso avessi letto di unicorni, arcobaleni e folletti!!! Non è che voglia soffermarmi tanto su ciò che ha fatto perchè onestamente la mia priorità va senza dubbio ai pensieri e ai sentimenti che prova Regina; penso che descrivere Emma con le parole "oggetti usati" e "inutili" rende al meglio tutta questa situazione surreale.
"Me ne andrò...Ma tu verrai con me" mi sembra di vedere la principessa coraggiosa che salva la sua amata! Anzi tutto questo è meglio che nelle favole, qui non c'è il classico cavallo bianco ma la vera magia che spero possa portare a quello che spero io.
La grande villa vuota la dice lunga su Emma e su tutti questi anni, i teli di plastica sono i testimoni silenziosi del decadimento di quella che una volta era la villa dei sogni e del decadimento di Emma Swan: è stato bello e logico che l'abitazione fosse in queste condizioni, sono dettagli in più che rendono la storia appassionante.
E adesso cos'è questa storia del quasi pregiudizio? Ovvero Regina uguale magia uguale pericolo? Perchè p evidente che le menti ristrette di Storybrooke non riescano a vedere oltre e in tutta onestà a Regina non posso che stringere la mano per l'ennesimo ed enorme rospo che sta ingoiando e ai cittadini consiglio vivamente di andare ad accendera una candela in chiesa perchè se Regina non avessa come priorità Emma a quest'ora sarebbero tutti granelli di cenere mista a sabbia, utili solo a riempire le clessidre!
Difficile è anche leggere di come l'ex sindaco riesca ad essere così comprensiva e di non provare il minimo rancore nei confronti di Emma, diciamocela tutta, poche persone sono in grado di gettarsi tutto alle spalle ed è bello che finalmente Emma abbia deciso di confidarsi e siano finalmente riuscite ad avere una conversazione di senso compiuto perchè quella avvenuta in ospedale non può certo considerarsi tale.
Sarò ripetitiva ma fino ad ora mi colpiscono sempre i pensieri di Regina e forse (almeno questa è la mia sensazione) il suo ritorno in città lo vedo come un ritorno da donna maturata al cento per cento, che ha saputo cambiare e migliorarsi sotto tanti punti di vista e che ora è disposta come non mai a migliorare ed aiutare Emma.
"LOntani, in qualche parte del mondo..." spero nel culo di una balena!
"...Se a me era destinata la sofferenza, allora la sofferenza sarebbe destinata a tutti loro" discorso che non fa una piega e comportamente che avrei adottato anch'io. Ma sai che ti dico? Questa Emma Swan non  mi dispiace affatto, confesso che vorrei essere al suo posto!
"Emma vorresti sposarmi?" ok non mi sono stupita solo perchè ho letto la riga dopo, quella si che mi ha fatto sgranare gli occhi!
'Non era la prima volta che Regina le chiedeva di sposarla.'
'Emma sentiva di aver perso la sua occasione...Non poteva costringere Regina a quel vincolo di sofferenza e di sacrificio' ora sono totalmente Swan, sono completamente sua o meglio la sento mia, mi sento però al tempo stesso col piede in due scarpe perchè fino ad un paio di righe precedenti mi sentivo piò connessa con Regina ma ora se chiudo gli occhi e rivivo tutto dall'inizio sono decisamente Swan!
"Perchè Emma?"
"Semplicemente perchè non voglio" e questa la chiami risposta?
"...Il matrimonio ki sta stretto...ed io voglio essere libera" ti consiglierei se proprio devi di inventare bene le bugie altrimenti diventa tutto piuttosto ridicolo.
'Da qual giorno,...Regina era sempre meno presente a casa...' mi stupirei del contrario!
'...Emma notò che, sul viso di Regina era tornato a brillare un sorriso...avesse trovato la sua felicità la distruggeva, ma non poteva far nulla...' in effetti no, se ha trovato la felicità come pensa Emma non può che dire "Mea culpa" ma deve per forza fare buon viso a cattivo gioco con la classica frase "Sono felice che tu sia felice" roba da pelle d'oca guarda!!!
Però come ogni persona gelosa che si rispetti, il terzo grado è inevitabile e così anche Emma si è accodata alla tradizione mista alla commiserazione e ci aggiungo con un pizzico di ironia fuori luogo in particolar modo su questa frase
"...Non penso che una donna bloccata su una sedia a rotelle possa soddisfarti come si deve,..." e io non pensavo che fossi così limitata e scontata.
Dovrei copiare pari pari tutto ciò che Regina le ha sputato in faccia e sai che ti dico? Che se le avesse tirato un ceffone sarebbe stata la degna conclusione a questo dialogo!
Se devo scegliere i momenti più duri dell'intera storia per me sarebbero quelli in cui EMma si prende a pugni le gambe e quello in cui rimane sola nella stanza con l'incantesimo sulle ginocchia, che implora Regina di tornare perchè sa che non se ne è andata però c'è un pezzo che non posso non copiare per intero perchè è il mio preferito senza alcun dubbio:
'...E così, ogni volta, Regina si fermava sul limite, su quella linea immaginaria che separava ciò che era ancora raggiungibile per Emma da ciò che le sarebbe divenuto irraggiungibile...'
Finalmente dopo questo interminabile calvario arrivo al finale che speravo sin dalle prime righe...Tutto si è aggiustato in tutti i sensi, Emma testarda e forzuta come sempre e Regina che non può opporsi; da amante della sera e in special modo delle stelle cadenti, non potevi creare finale migliore e al terzo tentativo, anche se l'ultimo è stato fatto da Emma, finalmente posso dire:
"Questo matrimonio s'ha da fare!".
Per essere la tua prima Swanqueen ufficiale, mi riferisco al fatto che è la prima storia d'amore che scrivi tra loro due, hai rispettato in pieno i canoni della storia d'amore come amo io. C'è di tutto...Rabbia, tristezza, frustrazione, dolore, sentimento e amore; è una di quelle storie che dopo un tot di tempo ti viene decisamente voglia di rileggere.

Recensore Master
12/07/15, ore 11:31

Stavo sbirciando un po' il tuo profilo...
In realtà penso di stalkerizzarlo, ecco tutto.
Questa OS è così tenera, dolce, pucciosa che... awww! *^* Loro sono la perfezione, qui. La sofferenza di Emma, Regina che torna per lei, che fa di tutto per aiutarla, che vuole sposarla (anche se alla fine è Emma a chiederglielo, dopo aver rifiutato)... Tutto perfetto. Insomma, mi sembrano persino molto IC. Sono loro.
Odio profondo per Snow e Charming che hanno avuto il coraggio di allontanare Emma!
Bellissima. Finale azzeccatissimo, tra l'altro.
Ah. Solo una cosa: credo che questa sia una versione alternativa della storia a cui stiamo assistendo noi, quindi avrei messo l'avvertimento AU. Ma è solo un dettaglio da poco.

Recensore Master
28/06/15, ore 22:39

“Regina Mills, in quella sua unica esistenza, si era ritrovata a vivere più di una vita, costretta a morire e a rinascere dalle sue ceneri, come la più maestosa delle fenici. ” bellissima...povera swan e la bruna determinata a sistemare la situazione..che incontro accesso dopo 3 lunghi anni distanti..ma emma con tutto quello che st facendo per te regina, me la tratti così male? Oltra a rifiutare la sua proposta di matrimonio 0.0 pazza !!...beh dai bel finale, tutto si risolve e emma torna in sè..brava..bellaaaa..ebbene si #lovewins !!!

Recensore Junior
28/06/15, ore 21:05

Sai già, bellissima e profonda come solo tu sai fare.
So quanto per te fosse difficile scrivere una shot SwanQueen dal punto di vista 'romantico', ma credimi, non se ne sarebbe accorto nessuno perchè non si nota un minimo di incertezza, sembra che tu scriva cose così da sempre.
Regina è cosi.. Regina. Possono chiamarla cattiva quanto vogliono, ma nessuno è capace di amare quanto lei e il suo comportamento con Emma, al contrario di quelli che si proclamavano 'buoni', l' ha dimostrato.
Emma invece l'abbiamo vista in una veste nuova.. scontrosa, arrabbiata, distrutta. Mi ha fatto tanta tenerezza vederla mostrare finalmente le sue fragilità, e non ho potuto avercela con lei nemmeno quando ha fatto quelle brutte accuse all'altra, infondo c'era da capirla e ha capito anche Regina, che non si è realmente arrabbiata con lei ed è accorsa al primo richiamo.
La fine è stata dolcissima.. sono sicura che Regina dirà di si! <3 

Nuovo recensore
28/06/15, ore 08:56

Eccola, l'ho letto con calma adesso. *-* Non è venuta per niente bene eh!!! È STRABELLA! Straziante in alcuni punti e piena d'amore ed è bello che tu l'abbia pubblica nel giorno in cui l'Amore ha vinto! Vabbè, poi tocchi in maniera così delicata il tema della disabilità, che come ben sai, è caro al mio cuore, perché la disabilità esiste solo nella cervello di chi non sa vedere oltre la carrozzina o qualsiasi tipo di handicap. Grazie ♡♡♡

Recensore Master
28/06/15, ore 08:17

Molto bella,complimenti! Direi che te la sei cavata più che egregiamente.Parlare e descrivere l'amore non è semplice,sembra di camminare su dei cocci di vetro,in questa maniera potrai ferirti,ma poi guarire facilmente.Se invece ad essere feriti sia il cuore che l'anima ci vuole più tempo per sanarli.Ciao e grazie.