Eccomi qui per lo scambio (scusa se ci ho messo tanto).
Ingannatrice. La tua storia è un'ingannatrice. Inizi a leggerla e pensi "carina, questa favola", poi vai avanti nella lettura e capisci: non è solo "carina" e non è solo una "favola", ma molto di più. È la storia di un uomo che trova la sua felicità affrontando i suoi timori e le sue paure; una storia scritta bene - molto, molto bene - che insegna tanto. È profonda, colpisce e non si fa dimenticare.
Le anafore sono stupende. Farle sempre leggermente differenti l'una dall'altra, con delle parole che però sono sempre costanti, rende il tutto molto "fiabesco" (concedimi il termine), al punto giusto, però. Non esageri mai - mai - e questo è un altro punto a tuo favore perché rendi questa bella favola - che favola poi non è - un racconto anche per adulti, soprattutto per adulti. E mi rendo conto che non deve essere per niente facile (non ho mai scritto in questo modo, quasi come se fosse una poesia, ma immagino che richieda un'attenzione ancora maggiore rispetto a una scrittura normale).
Mi ha piacevolmente colpita il fatto che tu abbia usato poche parole per raccontare - erano quelle giuste, non hai voluto strafare con descrizioni elaborate o concetti troppo difficili; con la semplicità di chi sa scrivere sei riuscita a esprimere esattamente quello che volevi, rendendo il tutto bellissimo dal punto di vista visivo e intenso dal punto di vista dei contenuti. Hai mai pensato di scrivere Originali? Secondo me faresti faville.
E poi anche i nomignoli che hai dato ai personaggi! Li ho trovati dolcissimi e accurati. Mi sono piaciuti da matti - anche il fatto che non hai mai chiamato i protagonisti con il loro nome (se non verso la fine) è stata una mossa vincente: hai reso il tutto ancora più "magico", in un certo senso. Più "da favola", permettendo alla storia di svilupparsi e coinvolgere il lettore - credo che se ci avessi distratto con i nomi veri, a quel punto avremmo perso non tanto il filo del discorso, quanto quello della storia in generale, perdendoci in pensieri tipo "ah, George!"; invece in questo modo è stata la storia a condurci dove voleva lei - dove volevi tu.
Ovviamente, è superfluo dirti che non ho trovato nessun errore grammaticale. E anche le virgole che sono di troppo (difetto che io, come mio gusto personale, odio particolarmente) in questo caso invece sono giustificate per l'atmosfera poetica che hai dato al tutto.
In verità, davvero, non ho nulla da farti notare. Sono rimasta colpita (solitamente ho sempre qualcosa da dire).
Ribadisco: se hai tempo/voglia/fantasia, prova a buttarti in un'originale che abbia lo stesso sapore di questa storia. La leggerei molto, molto, molto volentieri.
Complimenti ancora.
Alla prossima!
Always_Always (Recensione modificata il 11/07/2015 - 11:04 am) |