Non ci sono mai abbastanza storie su Victor!
Questa oneshot è molto bella, la malinconia pervade ttto, non solo i loro dialoghi, ma anche l'ambiente circostante. Secondo me sei stata molto brava a mostrare il punto di vista di entrambi i personaggi, perché sì, Sherlock è quello del bianco e nero, secondo me l'hai inquadrato perfettamente: sia nel canone, sia nella serie tv, è un umo poco incline ai compromessi.
Victor, al contrario, è un ragazzo buono e mite, che nel canone si ritrova a subire gli sbagli altrui e deve farci i conti e conviverci e quindi, al contrario di Sherlock, è costretto ad adattarsi alle circostanze e trovo il suo ragionamento valido al pari di quello di Sherlock.

Una piacevole lettura la tua FF che ,anche nello stile, richiama il mondo tragico e improntato alla più spietata razionalità di un Holmes giovane, votato alla solitudine e all'incapacità di relazionarsi con i suoi simili. Ciò non tanto per un'arroganza fine a se stessa ma per la paura di non saper affrontare le implicazioni di un coinvolgimento emotivo. Siamo, qui, ottimamente descritto, nello scenario in cui avvertiamo una grande mancanza, quella della pazienza infinita e tenera di John e della sua assoluta fedeltà a Sh. Chiavi preziose, queste, che gli apriranno il cuore labirintico e camuffato da strumento razionale del consulting. Sto dalla parte di Trevor, qui, la cui disperata richiesta di attenzione tu metti in risalto in modo efficace: il suo grido di aiuto si perde nella glaciale compostezza di Holmes. Ma mi sembra d'intravvedere il vero motivo di tanta chiusura: Sh sa che il suo amico se ne andrà e lo lascerà con i suoi fantasmi e le sue angosce, rimarrà vuoto, dentro e fuori. E' meglio, allora, chiudere prima, violentemente, la porta dell'anima prima di lasciar entrare il dolore di una delusione. E' la sua difesa contro quello che potrebbe farlo star male. Trevor non è John con la sua pacata e assoluta devozione che scaccerà gran parte delle ombre che perseguitano Sh. Brava.

Ciao, finalmente riesco a leggere qualcosa di tuo... Avevo letto roba tempo fa, ma questa storia è di tutt'altro stampo e molto più nelle mie corde.

Mi è piaciuta. Prima fra tutte per come hai pensato il rapporto tra Sherlock e Victor. Io davvero non sono mai riuscita a vederci qualcosa di romantico, e credevo di essere la sola!

Mi è piaciuto come lo hai caratterizzato, mi ha ricordato molto quello del canone di Doyle. Per quanto riguarda Sherlock, la tua visione é lontana dalla mia (e mi riferisco allo Sherlock della serie, perché quello del canone è tutt'altra faccenda). Tuttavia ho visto molte cose di cui sono convinta anch'io, come il vedere tutto bianco o nero. Per me Sherlock ragiona così e non ha vie di mezzo: o tutto o niente. In questo l'ho trovato molto vicino a come lo vedo io.

La storia è un po' malinconica, ma amo il genere e ho apprezzato davvero anche lo stile o i tratti stilistici.
Complimenti.
Koa