Recensioni per
L'Inquisitore Supremo
di Alexia96

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/04/20, ore 12:27

Ho sempre immaginato l'umbridge così cattiva,cafona e che prova felicità nel torturare Harry adoro il 5 libro.
Ciao,
Lunaharry66

Recensore Master
13/07/15, ore 11:28

Quinta classificata al 'Contest a bivi'

Uso dei prompt: 19.5/20 

Luogo: 4.5/5 {Ufficio di un professore} 
La storia è interamente ambientata nell’ufficio della Umbridge, quindi non puoi che aver centrato bene il prompt, ma ti ho levato 0,5 punti perché non lo hai descritto per niente, tranne un accenno ai gattini. Non ti ho penalizzato di più perché mi rendo conto che la scelta della prima persona non lascia molto spazio alle descrizioni (soprattutto a quelle degli ambienti familiari), però è un’annotazione che non posso non farti. 

Obbligo 1: 5/5 {Ci sono studenti} 
Anche quest’obbligo è assolutamente rispettato, anche se avrei preferito un po’ più di inventiva nella scelta dello studente. Ne riparleremo in originalità, però: da un punto di vista ‘prompt’ la scelta è ineccepibile. 

Obbligo 2: 5/5 {Punizione} 
Anche qui, obbligo centrato in pieno, ma anche in questo caso confesso di non aver condiviso la scelta di riproporre una punizione conosciuta. 

Personaggio: 5/5 {Dolores Umbridge} 
Dolores è la protagonista indiscussa della storia, impressione avvalorata dall’uso della prima persona, quindi anche qui non posso che darti punteggio pieno. 


IC/caratterizzazione personaggi e sviluppo delle eventuali coppie: 10/15 

Umbridge 
È stato piuttosto difficile analizzare questo personaggio, perché le azioni che compie e le cose che dice sono per forza di cose IC (visto che sono riportate fedelmente dal libro), quindi mi sono rimasti soltanto i pensieri. 
Premetto che ho riletto la parte corrispondente del libro per immergermi meglio nella faccenda. 
La prima riflessione che faccio è quindi sulla ‘qualità’ di questi pensieri: onestamente, non mi hanno coinvolta molto, non per il contenuto ma per la forma. Ne riparleremo però nello stile. 
Quindi sono passata a considerare in ordine i singoli pensieri, chiedendomi se secondo me sia plausibile che siano ciò che è passato in mente alla Umbridge durante questa scena. I miei pareri sono per forza di cose soggettivi, quindi è assolutamente lecito che tu la veda in modo diverso, anche se tenterò di spiegarti le ragioni per cui ho approvato o meno una certa scelta. 
Procediamo! 
Il fastidio per essere stata distratta mi sembra accettabile, così come il fatto che consideri importante la visita di Harry, anche se non è un importante in sé, ma secondario al voler vedere attuata la punizione. 
La sua riflessione su Harry che non apprezza i mici mi sembra fuori luogo: secondo me in questo frangente si focalizzerebbe su Harry stesso (magari infastidita dai suoi capelli, o semplicemente dal fatto che è Harry Potter e solo a vederlo le sale il nervoso). Qui si limita a dire che ha la faccia di un povero pazzo, che secondo me non è una cosa che la Umbridge pensava davvero di lui. Cioè, credo che lei lo ritensse fastidioso e ‘pericoloso’ perché sveglio.* Per questo ti ho tolto 0,5 punti. 
Mi piace la soddisfazione insita in quel ‘non sarà accontentato’. Non mi convince però il resto, ovvero tutti quei richiami al Ministero come santa istituzione. Secondo me a lei interessa il potere (per questo appoggia Caramell), ed è questo l’unico motivo per cui è leale al Ministero e al Ministro: sono la sua occasione per fare carriera, diciamo. Non credo che li venerasse particolarmente in quanto tali: per fare un esempio pratico, è qualcosa di molto diverso da quello che prova Bella per Voldemort. Inoltre, non credo lei si considerasse ‘onesta’: è una cosa che avrebbe potuto benissimo dire ad alta voce, ma non pensare, secondo me. Per questo ti ho tolto 0,5 punti. 
Mi sembra accettabile il suo chiedersi tra sé e sé se ci sia il rischio che Harry abbia altri scatti d’ira. 
Non mi hanno convinta del tutto i pensieri che le passano per la mente quando Harry le dice che avrebbe bisogno di un favore: secondo me, più che pensare ‘possibile che sia così stupido da provarci’ (semplificando), penserebbe ‘che goduria, non vedo l’ora di sapere cosa vuoi chiedermi per poi negarmelo’. Per questo ti ho tolto 1 punto. 
D’altro canto, mi sembrano molto convincenti i pensieri che ha dopo che ha scoperto quale fosse il favore: è assolutamente felice di poter rendere ancora più efficace la punizione e soprattutto di aver scoperto una sua altra debolezza: questa parte è stata una delle mie preferite. 
Un appunto: la piuma non l’ha comprata, l’ha proprio creata lei^^ 
Non mi piace il suo doversi sforzare per non ridere: la Umbridge non è certo una persona capace di ridere davvero. Al massimo potrebbe fare delle risatine leziose al solo scopo di infastidire chi dovesse ascoltarle, e in questi casi non avrebbe senso trattenersi, anzi. La cosa tra l’altro ritorna quando le chiede dell’inchiostro. Se si sta sforzando di fare qualcosa è quello di continuare a sorridere leziosa invece di guardarlo apertamente con odio e affatturarlo, secondo me. Per questo ti ho tolto 0,5 punti. 
Mi piace che la Umbridge controlli Harry con la coda dell’occhio, perché, come giustamente scrivi, sa che non è uno stupido.* 
Non mi convince la parte in cui riflette sull’ingenuità di Harry e sul fatto che, se non riconosce quell’oggetto, allora non può aver visto Voldemort: un po’ perché secondo me sotto sotto lei sa benissimo che Harry sta dicendo la verità, ma le fa comodo fingere di appoggiare il Ministro; un po’ perché è una donna intelligente e questo collegamento tra aver incontrato Voldemort – riconoscere la piuma mi sembra piuttosto debole. Per questo ti ho tolto 0,5 punti. 
Mi sembra invece assolutamente IC (probabilmente è la cosa più IC) che allunghi lo sguardo per carpire la reazione di Harry all’effetto della piuma. 
Veniamo invece al punto che considero gestito nella maniera meno convincente: la reazione della Umbridge alla reazione – o meglio, alla non-reazione – di Harry (perdona il gioco di parole). Nella prima riga hai quasi centrato la faccenda, con quel ‘potrei quasi sentirmi offesa’, ma dopo secondo me vai fuori rotta, perché ci mostri una Umbridge contenta (‘è molto più di quanto sperassi’) del fatto che Harry subisca la punizione stoicamente e senza fiatare. Secondo me lei era furiosa del fatto che Harry non si sia lamentato! A mio avviso non vedeva l’ora che si ribellasse ancora a quella nuova provocazione. Dopo ti ci avvicini con quel ‘non mi ha dato la soddisfazione di sentirsi lamentare’. È proprio qui il punto: lei non voleva semplicemente farlo soffrire, voleva stuzzicarlo, provocarlo; deve averla infastidita moltissimo non esserci riuscita. E secondo me alla fine lo lascia andare non ‘per non rendergli impossibile la prossima’, ma perché non riesce più a sopprotare il fatto che continui a non fiatare. Per questo ti ho tolto 2 punti. 
La considerazione finale sul farsi pubblicità non mi è dispiaciuta. 
Concludo dicendo che sono stata puntigliosa come in tutti gli altri casi, ma forse un po’ più severa nell’assegnare le penalità: questo dipende dal fatto che la Umbridge sia in pratica il tuo unico personaggio. Visto che sono abituata a scalare punti per ogni ‘errore’ di caratterizzazione, va da sé che levando lo stesso punteggio per lo stesso tipo di ‘errore’, indipendentemente dal ‘peso’ del personaggio nella storia, penalizzerei in modo enorme chi ha usato tanti personaggi, avvantaggiando chi ne ha usati pochi. Per questo calibro le penalità sulla base del ruolo assunto dal personaggio preso in causa: la tua storia si fonda esclusivamente sui pensieri di questo personaggio (visto che il resto è tutto noto), quindi ogni inezia ha il suo peso. 

Harry: mi è sembrato assolutamente OOC. 
Ovviamente scherzo :P 
È inutile che spenda parole su di lui, visto che fa e dice esattamente le stesse cose del libro^^ 

Gradimento personale: 6/10 
Nonostante l’idea in sé non mi dispiaccia (motivo per cui non ho abbassato ulteriormente il punteggio), la tua storia mi ha coinvolta molto poco, a causa della caratterizzazione della Umbridge e dello stile. 
Generalmente tendo a non penalizzare nel gradimento personale cose per cui già decurto punti altrove, ma in questo caso non posso proprio dire che la storia mi abbia appassionato, mi dispiace. 
Ci tengo a sottolineare che la cosa non è dovuta al fatto che sia un Missing Moment, anzi: questo è ciò che l’ha salvata, visto che io li adoro e mi intrigano sempre. Il problema è che per far diventare coinvolgente un MM simile la parte ‘nuova’ deve essere strepitosa, e devo dirti a malincuore che secondo me non lo è. 
Aggiungo anche – come dato di fatto – che secondo me la storia è molto, molto lontana dal poter essere considerata genere ‘Horror’. 

Originalità: 1/5 
Perdonami la franchezza, ma da questo punto di vista la storia si salva solo perché agli occhi di un ‘esterno’ (cioè, al di là dei prompt) hai scelto un personaggio originale, visto che non capita spesso di leggere della Umbridge. 
Se non avessi scritto la storia con questo pacchetto, da amante dei Missing Moment ti avrei dato tranquillamente 4/5 o anche di più (nonostante sappia a memoria la scena). 
Pensando al pacchetto, invece, non posso che concludere che hai avuto l’idea più scontata possibile. Avresti potuto fare mille altre scelte più intriganti: ad esempio, potevi raccontare della stessa punizione sfruttando un altro studente (come Lee, o un perfetto sconosciuto). Questo ti avrebbe dato l’occasione di inventare una punizione diversa, o una frase diversa da far scrivere, o un qualsiasi altro spunto capace di sorprendere. La cosa che mi avrebbe incuriosita di più sarebbe stata una punizione subita dalla Umbridge quando era studente. 


Stile: 3/5 
Lo stile non mi ha convinta moltissimo, perché ho trovato che l’esposizione dei pensieri della Umbridge fosse troppo asettica. Non sono riuscita a immergermi nella sua mente non solo perché non mi sono ritrovata con alcuni pensieri, ma anche e soprattutto per il modo con cui questi pensieri sono stati presentati: un modo che non permette di immedesimarsi bene con il personaggio, perché non presenta un flusso di coscienza, ma un insieme di considerazioni che sembrano ‘scritte’, invece che pensate. 
Da questo punto di vista credo che la scelta di narrare la storia al presente e in prima persona sia stata un’arma a doppio taglio: da un lato era ‘necessaria’ a rendere la storia come tu desideravi, dall’altro richiedeva una spontaneità che qua non si evince. 
Ti segnalo inoltre alcune espressioni/parole che riguarderei. 
– Lui. Lui sì che è importante → piccolo consiglio: metti il primo ‘lui’ in corsivo^^ 
– Continua a non distogliere lo sguardo → eviterei la contrapposizione tra ‘continua’ e ‘non’, esprimendo il secondo verbo in positivo (‘a fissare’, ad esempio) 
– minaccia più prorompente → questo ‘prorompente’ non mi convince (sia come associato a minaccia, sia come parola ‘pensata’) 
– la penna è un artefatto oscuro → userei ‘piuma’ invece di penna 
– alzo lo sguardo al massimo → ‘al massimo’ non mi convince, credo sia poco orecchiabile affiancato ad ‘alzare lo sguardo’ 

Anche a te sottolineo di guardare questo punteggio come un 7/10 ^^ 


Grammatica: 5/5 
Ottimo lavoro! L’unico errore è quello di ‘sentirsi’. 
- messe in dubbio; o peggio → prima di una congiunzione va evitato il punto e virgola (in teoria addisittura la virgola, nel caso di O) 
- E quale modo migliore se non offrire → qua aggiungerei una virgola dopo ‘migliore’ 
- “Oh, davvero?”. Chi → non serve il punto ed è meglio che vai a capo 
- invece…”. → anche qui non serve il punto 
- Non mi ha dato la soddisfazione di sentirsi lamentare ancora → dovresti dire ‘sentirlo lamentarsi’ (altrimenti sembra che la soddisfazione sia che lui senta se stesso lamentarsi) 
- “Venga qua” → meglio citare correttamente: ‘venga qui’ (almeno nella mia edzione) 


Grafica: 0/4 
So che sono severa nel metterti uno zero, ma ero stata molto chiara in materia (e credo anche non troppo pretenziosa). Nessuno dei tre punti richiesti è rispettato: hai usato il font verdana e non hai aumentato le dimensioni; non hai giustificato il testo (ti ricordo che ognuno di queste voci vale un punto, come segnalato sul bando). L’impressione generale ovviamente risente della mancata cura di questi tre punti. Ti avrei dato 0,5 punti per come hai messo in evidenza il titolo, solo che ti sei dimenticata entrambe le maiuscole (che invece hai correttamente inserito nel titolo in cima alla pagina). 

Titolo: 2.5/3 
Non mi dispiace: personalmente mi ha incuriosita. Trovo si presti abbastanza bene alla storia, visto che la protagonista è la Umbridge, ma ti ho levato 0,5 punti perché fa pensare a un momento diverso dell’Ordine della Fenice (cioè a quando è effettivamente Inquisitore Supremo). Aggiungo che nella versione che mi hai mandato avevi scritto ‘supremo’ con la minuscola, ma ho chiuso un occhio, visto che l’hai corretto nella versione online, anche se solo all’esterno. 


Infine, aggiungo che devi assolutamente segnalare nel testo della storia che tutte le battute sono citazioni fedeli di Harry Potter e l’Ordine della Fenice (a me l’hai giustamente scritto nelle note, quindi ai fini del contest non c’è problema, ma devi segnalarlo anche i lettori per una questione di copyright). 

Tot: 47/67