Ciao!
Dunque, il racconto di per sé è scorrevole e senza errori - cosa tutt'altro che scontata, ahinoi. Penso sia un po' una di quelle storie di vita vissute interessanti in quanto tali; che non hanno bisogno per forza di contenere qualcosa di eccezionale, perché hanno il fascino della Storia vista con gli occhi di una persona comune, che è speciale già per il fatto di essere esistita. Tuttavia, mi pare che finisca in medias res, lasciando un senso un po' di "troncato". Magari non importa dilungarsi sulla vita della signora Elisa anche dopo la guerra e il matrimonio, se hai deciso di concludere con questo, ma forse l'effetto sarebbe migliore se il lettore si sentisse in qualche modo accompagnato verso un finale vero e proprio, anche solo -per esempio- con una breve riflessione (su ciò che ha vissuto, sul presente, ecc.) o qualcos'altro. Spero di non essere apparsa pedante, è giusto un suggerimento che viene da un'impressione personale.
Bandierina verde, in ogni modo, e buon proseguimento! |