Recensioni per
La madre della razza che morì
di Nemainn

Questa storia ha ottenuto 35 recensioni.
Positive : 35
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
29/06/16, ore 19:20
Cap. 9:

Mia cara Nemainn,
fino ad ora non ho mai recensito una tua storia, questa è la prima che ho letto e purtroppo per mancanza di tempo non ho ancora avuto l’occasione di inziarne un’altra, ma prima o poi lo farò.
Rileggendo l’ultimo capitolo di questo squarcio temporale che è “La madre della razza che morì” ero lì lì per lasciar perdere, per evitare nuovamente di recensire. Sai perché?
Il motivo è semplice: non mi ritenevo degna.

Non mi ritenevo degna perché di fronte a Tutto ciò, al tuo fatale stile di scrittura, mi sentivo persa, sconvolta, sentivo che non sarebbero bastate parole umane per descrivere appieno il talento ti ritrovi.
Ho sempre amato il fantasy, e alla mia veneranda età di dieci anni per gamba ancora mi ispira lo Slash, lo Slash quello vero, quello che mantiene intatta la virilità degli uomini, come sai trattarlo tu.
Non mi ritenevo degna perché per quante parole avessi scritto, non avrebbero comunque reso l’idea di tutta l’ammirazione che provo per te, e non sarebbero state in grado di elogiare appieno la tua storia come merita. Come tutte le tue storie meritano.

Poi ho deciso di provarci, a scrivere qualcosa di decente, nella speranza di farti rendere conto almeno in piccola parte quanto fuoco e quanta benedizione c’è nella tua scrittura, ma so che lo sai già.

Tu non ti limiti solamente a scrivere con una grammatica perfetta, a dare un’eccellente impaginazione e un’impeccabile organizzazione alla tua passione per la scrittura, no, sai che non ti basta.. Crei delle trame avvincenti, sapientemente intrecciate, posso immaginare tutte le volte temporali, gli universi paralleli retti dai fili della tua mente, pagherei oro per avere anche solo un quarto della tua immaginazione.
Scommetto che ti viene naturale, che le idee, gli scenari, i volti dei personaggi ti affiorano nella mente chiedendoti di essere scritti, e tu li accontenti e quelle sono le tue creature.
Zaha non sarà Madre, ma tu lo sei eccome! I frutti della mente sono come figli, niente di più niente di meno, quindi ti rinnovo ancora i miei complimenti.

È incredibile come riesci a gestire l’enorme varietà di paesaggi, di pensieri, come riesci a comunicare al lettore lo sfondo astratto e dolente degli Antichi; è difficile afferrare appieno ogni tua descrizione, ma prendilo come un grosso complimento, significa che la tua scrittura è SUBLIME, esiste un termine ancora più elevato di sublime? Se esiste, te lo dedico.

La tua scrittura non è per tutti, e anche questo consideralo un complimento: la tua scrittura è per gli animi sensibili, per gente matura, per le menti che riescono davvero ad affondare gli occhi nelle tue parole, facendole scomparire mentre leggono, ritrovandosi davanti a tutte le scene, come un film.
Non ho paura e non mi vergogno affatto di ammetterlo, ma la mia scrittura è merda secca in confronto alla tua, anzi non dovrebbe nemmeno essere paragonata alle tue storie: sarebbe come tentare di rassomigliare la bontà d’animo di Madre Teresa di Calcutta con quella di Adolf Hitler, insomma la cioccolata dalla cacca, per intenderci.
Per fortuna, scrivere non è esattamente la mia passione, al contrario di te, e a questo proposito ho dei sinceri auguri da farti.
Ti auguro che le tue storie siano messe nero su bianco dalla più famosa casa editrice, con le più sfavillanti copertine; il fatto che molte contengano amore tra uomini non potrà che farti segnare una SVOLTA nella storia della letteratura fantasy, che fino ad ora (nelle librerie) ha sempre e solo trattato di amori rigorosamente het.
Ti auguro di vedere tutti i tuoi sforzi ripagati, di far sognare migliaia e migliaia di lettori come hai fatto con me, e pensare che fino ad ora sono riuscita a leggere solo l’1% di tutto ciò che hai scritto!

Detto ciò, vorrei tentare qualche considerazione decente su questa storia (purtroppo abbastanza breve).
Gli Antichi, le Sorelle, tutte le anime universali-cosmologiche-perpetue (e tutti gli altri aggettivi nel tuo stile che io, a differenza di te, son solo capace di accozzare a casaccio) non saprei nemmeno come trattarli, appunto, ecco che mi mancano le parole, quindi lasciamo perdere quelle anime pure.
È incredibile come riesci ad agglomerare una cruda e volgare realtà (come quella del carcere) a una fatta di termini più puri, delicati e filosofici.
Amo tutto di questo, in particolare come hai trattato le dinamiche all’interno del carcere.
Devo dire che mi ero “affezionata” a Macchina, e ti dirò, nella mia mente bacata di amante dello slash, per un attimo ho sperato che sarebbe potuto nascere qualcosa di più tra lui e Zaha, che magari Mashir, dietro a quell’atteggiamento insopportabile e quella cicatrice, avesse una storia da raccontare, ma è ovvio che non fosse nelle tue intenzioni e va bene così.
Un lettore poco attento avrebbe potuto fraintendere la scena in cui Macchina bacia teneramente Zaha, nel bagno, magari pensando a qualche crepa nel cuore del gigante; tuttavia a me è parso che hai voluto piuttosto focalizzare l’attenzione sulla bellezza estetica di Zaha, alla quale nemmeno un burbero e violento sacco di muscoli può evitare di apprezzare, ecco tutto.
Quindi addio sogni di fangirl su Macchina (nemmeno in una “what if?” piccina picciò? No ok..).
Ma non è colpa mia! Sei tu che sei capace di far affezionare il lettore anche a personaggi di passaggio!
Jesus, sto scrivendo un poema, un’intera pagina di word solo per te xD

Il finale comunque lascia in sospeso molte questioni, che spero riprenderai al più presto… ora che Zaha è una donna (o meglio, ha il corpo di una donna) dove andrà? Che cosa farà? Chi incontrerà? Ora che ha in sé la conoscenza della Madre Superiora, affronterà diversamente la vita oppure rimarrà, almeno nell’atteggiamento, lo Zaha di prima?
Non voglio tediarti oltre con le mie ovazioni sconclusionate, anche perché come ripeto non trovo altre parole per dirti: GRAZIE.
Grazie di condividere la tua grande mente con noi, ti auguro tutto il bene e il successo possibile.
Lotta per far sì che il tuo talento guadagni un pubblico più vasto, ne vale la pena.
E, fidati, fossi in te avrei un’autostima grande quanto la linea di confine della Via Lattea.
Un abbraccio,
O c e a n

Recensore Veterano
30/10/15, ore 23:27

È passato un mucchio di tempo dalla mia ultima visita a questa storia che merita tutta la mia attenzione nel momento in cui decido di leggerla.
I capitolo sono parecchio corposi, ma si arriva alla fine per nulla sazi: se possibile se ne vorrebbe ancora e ancora e ancora. Questo significa che hai gestito molto bene le informazioni che hai scelto di condividere, alternando con equilibrio le parti descrittive e introspettive ai dialoghi.
Inoltre hai saputo spezzare la quasi epicità dell'Inquisitrice Regan, così riflessiva, così controllata, così austera per certi versi, con la violenza che si respira in cella, risultando così per nulla noiosa.
Mi piace sia il modo in cui tratti il mondo che ruota attorno alla Sorellanza, sia come riesci a parlare con naturalezza di scene di sesso tutt'altro che tenero. Lo fai senza malizia, senza esagerare con dettagli superflui, e rendi così tutto molto credibile. Non dimentichiamo infatti che i due protagonisti di questi atti non sono un paio di ragazzini che si amano e affrontano insieme le prime esperienze sessuali.
In quanto a Mashir è un personaggio decisamente perverso, ma credo abbia anche altro da dire: quell'ultimo bacio ci lascia intravedere una dolcezza che mai si direbbe possa appartenergli.

In questo capitolo abbiamo diverse informazioni sulla Sorellanza e comprendiamo che non è affatto semplice la realtà che ruota intorno ad essa. Mi piace che tu abbia inserito delle "fazioni" con relativi traditori. Dipingi un mondo che è lontano da quello che viviamo tutti i giorni, ma riesci a renderlo del tutto credibile.

Spero di riuscire a tornare qui quanto prima.
Intanto complimenti e a presto!

Recensore Veterano
29/10/15, ore 00:43
Cap. 9:

Urca mi lasci così?! Incazzata contro gli antichi di sto cazzo (scusate ma sono un vulcano adesso=_=).
Se non sbaglio hanno osato trasfore zaha in una donna per mettere al mondo tanti piccoli loro?!
Cioè mi sono messa a piangere a causa della frustrazione che avevo per Zaha!!! (si sono emotiva xD u.u)
Oddio spero con tutta la mia anima che quei esseri soffrano e svaniscono con un cazzo di "puff"!!!!!!
*****************************************
Ti giuro che ho sentito la disperazione di Zaha e la frustrazione se possiamo dire così, la rabbia, la paura di non essere più lui con il corpo, ma allo stesso tempo consapevole che il suo corpo e stato mutato per accogliere e partorire tipo come se fosse un forno.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Nem tu sei una sadica della peggior specie e una tortura questa ci lasci così in sospeso... sei moooolto brava con le menti >_>
Non vedo l'ora del seguito *lei e cosi impaziente che dal nervoso si fa fuori una scatola di cioccolatini con il rum dentro *
Ti enghinodamore♡♡♡♡♡♡

Recensore Veterano
28/10/15, ore 23:48

Ok qui c'è del sadismo acuto u.u va bene che sei la psicologa del lato oscuro umano e non... ma manco lo paga?! Non è giusto eh !! è____é qui la cosa sta degenerando >_

Recensore Veterano
28/10/15, ore 22:34

Ok Nem così non va bene adesso la mia curiosità e morbosa !! Uffa voglio sapere cosa vogliono gli Antichi egoisti e antipatici da lui !!! >_<
Vedo a leggere U.U

Recensore Veterano
07/10/15, ore 19:31
Cap. 1:

Ciao ^^
Piacevolmente colpita dall'inizio della tua storia che ho letto un po' di tempo fa ho deciso di leggere anche questa.
Penso di avertelo già detto ma adoro come in questo breve tu sia già a delineare tutto un mondo con le sue regole, le sue organizzazioni e le sue storie. Come ho letto questa mini-long fa parte di una serie ma ugualmente adoro questa chiarezza che fa capire che tu hai le idee ben chiare di ciò che vuoi delineare. Non sono abituata a leggere fantascientifici (anche se leggo di tutto) e non conoscendo la storia completa avrei potuto avere grandi problemi ad ambientarmi ma hai fatto un ottimo lavoro. Ho capito di cosa parli anche se ovviamente devo leggere il resto per avere un'idea ancora più completa del tutto.
Altra nota a tuo favore: mi piace come scrivi. Amo lo stile dettagliato e scorrevole, che incuriosisce e descrive gli eventi.
Sono molto curiosa di conoscere di più su Shian, su Zaha e di sapere di più sulla trama, anche sulla caratterizzazione dei vari personaggi.
Sei riuscita a dare una certa chiarezza su Shian, sulle prove, sulla corruzione e anche sulla ribellione (anche da chi sia costituita) ma al contempo hai oscurato alcuni passaggi mettendo molto desiderio di conoscere di più le vicende.
Oltre il passato a incuriosirmi è anche il futuro: Zaha non sembra avere alcuna possibilità di salvezza e mi piacerebbe conoscerlo di più.
A presto e complimenti ^^
Aggiungo la storia tra le seguite anche se purtroppo con tutti gli impegni non so quando e come riuscirò a leggerti ancora :/ prima o poi lo farò ^^

Alice Jane Raynor

Recensore Master
06/10/15, ore 21:40

Ciao! Eccomi al secondo round.
Sperando di essere un pochino più chiara :D
Allora, premetto che mi piace sempre molto come scrivi e sei sempre molto diretta e chiara, senza giri di parole.
In questo mondo che tu hai descritto, noto che in realtà ci sono dei riscontri anche nel mondo reale.
Mi spiego meglio.
Ad esempio, quando parli del fatto che Zaha e altri si incamminano sulla linea rossa... Lui però era un ribelle, mi pare di capire, e avrebbe dovuto essere mandato in una prigione militare, non ai lavori forzati!
Questo è per nascondere ciò che il "governo" (non so se posso chiamarlo così) ha compiuto: una carneficina, sostanzialmente.

Per quanto riguarda la scena della prigione, l'ho trovata molto vivida e ho temuto che Zaha non fosse per nulla in grado di cavarsela. In effetti, "Ci sono già passati in tre da lì".

Anche se, ammetto, mi piacciono già Macchina e Zaha assieme. Non so perché, ma trovo e percepisco una strana e maliziosa tensione tra loro.
Magari mi sbaglio tantissimo eh... vedremo con i prossimi capitoli!

Le frase che ho preferito in assoluto è:
"Guardandosi attorno non colse facce conosciute, ma unicamente volti solo in apparenza inespressivi."

Mi sembrava reale, adatta non solo alla tua storia, ma proprio... limpida. Non saprei spiegare.

Spero di essermi fatta capire.
Un abbraccio e a presto!

Juliet

Recensore Master
06/10/15, ore 20:23
Cap. 1:

Ciao! Eccomi e scusa per il ritardo.
Non ho mai letto nulla di fantascienza e... oddio voglio farti i miei complimenti!
Sei molto portata per questo genere.
mi sono trovata praticamente in medias res e questo era un... wow! Cioè fantastico. Volevo troppo saperne di più.

Il linguaggio è stupendo, il lessico è ricercato o accurato.
La trama in sé... sono solo all'inizio, ma ho intenzione di continuare!!
Ormai non puoi più fermarmi.

Zaha... ha tanto da raccontare. Perché è su Cottman? Cosa sta facendo?
Ha un caratterino niente male eh... sono circondati e lui li attacca lo stesso!
Errore non perdonabile, vista la violenza con cui l'hanno ripreso.

Solo una domanda, che mi ha spinto a leggere già il secondo... perché prigionieri?!

Frase che ho preferito: "Era per lui se aveva voltato le spalle all’esercito, diventando un ribelle e un disertore.
Shian."

Shian? Immagino di dovermi leggere la prima parte, giusto?
Lo farò!
A presto e un abbraccio!
Juliet
(Recensione modificata il 06/10/2015 - 09:52 pm)

Recensore Master
30/09/15, ore 20:35

Diciamo che se dovessi descrivere questo capitolo con una parola lo definirei... adrenalinico?
Vediamo Zaha in lotta al pieno delle sue capacità – più o meno – con tre energumeni. Questo capitolo descrive lo spazio nel quale si sta muovendo, dandoci una panoramica ancora più ampia della storia. Mi piacciono da morire i tuoi combattimenti, le tue descrizioni, mi permetti di immaginare ogni cosa al dettaglio!

“Portiamolo al blu”.

Lara, sono solo io a vedere una piccola citazione di un tuo romanzo? Ok, smetto di fare la scema. Forse... no.
Ed ecco qui che ci troviamo ancora in un bordello! O nei casini... credo che entrambi i termini vadano bene per il caso. Zaha è un uomo maturo e sembra che la decisione di diventare un oggetto esotico non lo tocchi poi più di tanto. E' disposto a scendere a dei compromessi, è certo però che l'esperienza avuta con macchina lo abbia ammorbidito da più punti di vista ( D: ) e quindi magari riesce a reggere il colpo in un modo estremamente più positivo del primo.
Sinceramente, quando ho sentito che le donne rosse erano arrivate al Blu avevo pensato che Regan avrebbe agito d'istinto. E' una cosa che le sorelle non dovrebbero essere in grado di fare, questo è vero, ma la gelosia nei confronti di Betha avrebbe potuto spingerla a rompere le regole. Invece si è contenuta, ha lasciato che le emozioni fluissero via ed è stata al suo posto, questo è stato ammirevole, ma nell'ultima frase che hai scritto si fa sentire la nota dolente, quanto le costi farlo.
Ok, oggi ho fatto il record. Addirittura due recensioni!
Non vedo l'ora di arrivare ai prossimi capitoli dove magari riuscirò a lasciare una recensione più corposa di queste.
Alla prossima!
(Recensione modificata il 30/09/2015 - 08:36 pm)

Recensore Master
30/09/15, ore 19:56

Finalmente ci risono!
Scusami per il ritardo, ma ho dovuto lasciare delle recensioni premio per un mio contest e quindi ho avuto poco tempo, ma mi rimetto subito in pari!
Parto immediatamente con le congetture che mi sono fatta in questo capitolo!
Zaha è sconvolto e ha ragione!
Il cambiamento del sesso comporta comunque l'annullamento di tutto quello che è stato prima. Adesso, se il cambiamento è voluto ben venga, ma qui si parla di una vera e propria tortura sia fisica che psichica. Gli antichi non hanno corpo e non possono capire l'attaccamento di un essere umano al proprio io fisico.
Mi piacciono Regan e Zaha assieme, ma di questo già te ne avevo parlato. Il loro rapporto è particolare e insolito, ma a causa delle restrizioni dell'ordine non può crescere, rimanendo quindi in uno stato di stasi. Regan è molto rigida ed è giusto così, vedremo se Zaha in futuro riuscirà a farla sciogliere. Con il mio sguardo lungimirante(???) mi sa che in una tua futura storia ci sarà l'avvertimento femslah.
Un'altra cosa che mi ha coinvolta tantissimo in questo capitolo è stata la fuga di Zaha. Si percepiva la sua confusione, lo smarrimento, ma anche la stanchezza e la fatica. Per non parlare dei nuovi nemici che si vedono davanti a lui, ero preoccupata non ce la facesse, che restasse vittima di uno degli attacchi di quell'essere.
Al bar poi ritroviamo ancora il suo genio. Il tizio che ha derubato se l'è meritata alla grande e in effetti cosa poteva fare contro un exmilitare?
La descrizione poi dei sogni di Zaha è sempre bellissima. Dai quella sensazione che sta tra il surreale e la realtà e lasci col fiato in sospeso, perché, proprio come Zaha, anche il lettore è travolto da tutte quelle emozioni, sensazioni e sapere.
Quanto prima passo anche nei prossimi capitoli, mi dispiace procedere così a rilento!
Un abbraccio!

Nuovo recensore
30/09/15, ore 19:40
Cap. 9:

Sniff sniff...sigh.. *cerca di riacquistare un minimo di contegno dopo essersi fatta travolgere dalla potenza di questo capitolo e dalla consapevolezza che fosse l'ultimo*.
Ancora più di come narri i fatti (ed è difficile visto che io amo come narri i fatti), adoro il modo in cui descrivi le emozioni e i turbamenti dell'animo, rendendoli così straordinariamente vividi e palpabili. Questo è forse il capitolo in cui, più di tutti, la maggior parte degli eventi accade dentro la persona, e non fuori, quindi di conseguenza il compito di renderli visibili agli occhi del lettore è ancora più arduo. Ma tu ce l'hai fatta! Brava brava davvero!
Il momento in cui la Superiora entra in Zaha è di una commozione impressionante. Non riesco ad immaginare niente di più intimo e disarmante di due menti che, in piena libertà e senza pregiudizi, si lasciano penetrare a vicenda, con la docilità che solo la fiducia incondizionata e la devozione possono dare. Che scena sublime...
Ok dai, grazie a questa scena sei perdonata per aver reso una donna il povero Zaha (Zaha, così grezzo, così impetuoso, così accattivante...sob sob..trasformato in una graziosa fanciulla..me la pagherete Antichi dei miei stivali!!). Ancora non so come farò ad aspettare il seguito della storia ma ho già la certezza che ne varrà l'attesa. Sì sì! Sono ancora più curiosa visto anche l'inaspettato slancio emotivo di Regan per il ritrovamento di Zaha. Che non sia solo una questione "lavorativa"? *si strofina le mani compiaciuta*.
Nel frattempo mi dedicherò a rimettermi al passo con Ultimo varco! :D
A presto!

Recensore Veterano
23/09/15, ore 01:26

Eccomi nuovamente da te.
Un po' lentamente, ma non intendo mancare all'appuntamento con la tua storia.

Sai che ti dico? Quando si parla di realismo, il più delle volte si pensa alla descrizione particolareggiata di una situazione, un luogo o una persona attraverso l'uso di un'adeguata terminologia atta a rendere decisamente verosimile ciò che si sta tentando di dipingere. Come una fotografia, ecco. L'intenzione è quella giusta, soltanto che pochi hanno poi il coraggio e la raffinatezza necessari a tessere una trama oggettivamente realistica. Realismo non è infatti solo un bel panorama, l'idillio di una coppia, la dolcezza e la perfezione di una famiglia. Realismo non è neanche accennare alla cattiveria di una persona o alla crudeltà di una situazione.
Tu e questo capitolo siete la testimonianza più esatta di realismo - o almeno questo è il mio parere in merito.
Descrivi tutto con naturalezza, come se fosse normale ciò che avviene - e dal momento che nell'ambiente di cui parli lo è, significa che hai svolto ad arte il tuo lavoro - senza però essere mai volgare perché volgare non è il punto di vista di chi narra.

Un'esperienza meravigliosa leggerti.
Spero di avere presto tempo per immergermi nel prossimo capitolo, ma per il momento ti rivolgo i miei più sentiti complimenti.
Alla prossima!

Recensore Master
21/09/15, ore 14:50

Zaha è brillante.
Ha una mente acuta, capace di vedere molto nonostante non gli venga detto esplicitamente nulla.
Parto col dire che la descrizione dell'Ordine mi ha lasciato entusiasta. All'esterno le sorelle sembrano chiuse e da un punto di vista emotivo lasciavano trasparire quanto lasciano trasparire delle suore di clausura. Invece all'interno delle Donne Rosse le bambine vengono cresciute come figlie; scoprono, amano ed esplorano. Imparano a conoscere se stesse e a gestire i loro poteri. Le bambine non sono più costrette a vivere lì, quella semplicemente diventa la loro casa, in un modo molto naturale. Mi ha divertito tantissimo immaginarmi Zaha lì, tra loro; lo vedo come un uomo adulto che fa il bambino, o, in questo caso, la bambina.
La cura che metti nelle tue storie è un dettaglio che riesce a stupirmi di capitolo in capitolo. Tutte le spiegazioni che inserisci mi fanno pensare a una realtà ben definita, che mi permettono di amare non sono la trama principale, ma anche il mondo che vai a descrivere, mi fai diventare curiosa di conoscere tutto il resto: tutta la storia dell'ordine, tutti i loro segreti.
Il modo in cui Zaha arriva a dire che il suo intuito è in realtà una forma di conoscenza ( spero d'aver capito bene xD) è logico, ben spiegato. La tua storia è fantascienza e stai bene attenta a non mescolarla col fantasy, vai a spiegare il perché delle cose e dopo un tot di capitoli immersi nella lettura io, da lettrice, mi fermo e vado a pensare “ecco perché nel capitolo precedente è successa questa cosa!”. Tralasciando poi la logica, torno nuovamente al rapporto di Zaha con l'ordine e la superiora. Sinceramente, non avevo completamente pensato al fatto che una sorella potesse spostare una nave. Anche perché se devo essere sincera per nave spaziale immagino quella utilizzata nel mondo di Aronui, vale a dire degli esseri viventi utilizzati come mezzo di trasporto e mi riesce un po' difficile – e sbalorditivo – immaginarmi una donna rossa che guida un essere di simili dimensioni.
Come ti avevo già accennato, mi piace il rapporto tra Regan e Zaha e l'unione tra le loro menti è stata sì forzata, ma in qualche modo vedo la cosa come un atto che li ha avvicinati considerevolmente, visto tutti i segreti che ha Zaha e che, in questo modo, adesso sono a disposizione anche di Regan.
Quest'ultima è stata alquanto stronzetta, non sembrava granché intenzionata a mantenere la parola, ma per fortuna la madre superiora sembra essere un tipetto ligio al dovere e quindi spero bene che alla fine l'uomo possa avere la sua vendetta.
Solitamente recensisco durante la lettura, sto rileggendo tutto Madre per lasciarti le recensioni e mi sono resa conto solo adesso di quale capitolo sto parlando. Fino a metà sembra esserci semplicemente la descrizione di una piacevole routine, ma una volta letto questa parte tutto svanisce. La prima volta che ho finito di leggere questo capitolo chiusi la tua storia e mi fermai a pensarci per un attimo. Hai presente quando la gente dice: “Scusa, ma il tuo capitolo è troppo bello e non riesco a recensire?” L'ho sempre considerata una scusa stupida, ma io sono davvero rimasta senza parole. Era come se non avessi nulla da dire, come se l'aggiungere un commento avrebbe stonato e sarebbe parso stupido. Questo è uno dei tuoi capitoli più belli, Lara.
Zaha viene bombardato da tutto quel sapere antico, si trova spaesato, ansimante, con l'obbligo di dover capire tutto ciò che gli è stato detto e allo stesso modo di Zaha anche io da lettrice mi sono sentita soffocata da tutto quel sapere improvviso.
La madre della razza che morì è lui. Deve diventare una donna per esserlo. Gli antichi gli chiedono se lui è pronto ad affrontare il cambiamento. Ma se la rivelazione viene solo lasciata sottintendere in questo capitolo, è chiara. Non è però la parte che più mi ha colpita. Sì, l'impatto è fortissimo, ma più che il cambio di sesso di Zaha a sconvolgermi è il perché deve avvenire. Ecco, questo è perché non volevo recensire il capitolo. Semplicemente è troppo e non riesco a elencare e dare forma a tutte le emozioni che mi hai fatto provare e sapevo che avrei detto qualcosa di stupido e che mi sarei soffermata su una parte che sì, è importante, ma che non riesce a comprendere anche tutti i sentimenti che hai fatto in modo mi toccassero dallo schermo di un computer.
Comunque, ecco la mia teoria. Per me Zaha è Aronui. Aronui sta diventando lentamente una donna, grazie agli innesti dei Nauhea e “La madre della razza che morì” potrebbe essere definito come il prequel di “Ultimo varco”, dove spieghi la vita di Aronui prima che perdesse la memoria, il come riesca ad aprire e chiudere i varchi, grazie alla conoscenza che gli hanno dato sia gli antichi che l'ordine. Ci sono punti in comune che ho notato e per questo sono arrivata a una simile conclusione
Grazie al cielo il prossimo capitolo è più semplice di questo, almeno posso sperare di non dire troppe cazzate nella prossima recensione xD
A presto Lara, e scusami per questo papiro!

Nuovo recensore
20/09/15, ore 18:53

Questa storia ormai mi ha catturato l'anima, ogni volta che vedo un capitolo aggiornato il mio cuore sussulta! Davvero! In tutte le storie, anche quelle più belle e incalzanti, si arriva a un punto in cui per forza di cose il ritmo si smorza un attimino, per poter riprendere poi con più foga. Come quando sei sott'acqua e dopo un po' devi risalire per riprendere fiato, per poi tornare ad immergerti. O almeno è quello che penso io. Invece qui è come essere in balia di un vortice continuo che non ti dà tregua e dipendi da esso. Cavolo è una sensazione stupenda! Le parole di questa storia non le leggo, praticamente le mangio. No anzi, me le inietto in vena, vista la velocità e l'intensità con cui agiscono. XD
Il personaggio di Zaha poi merita una menzione particolare perchè me ne sono proprio innamorata: è caparbio, impulsivo, a volte fin troppo irragionevole, egoista al punto giusto, volgare, impetuoso, sdegnoso, affettatamente ironico, orgoglioso quanto basta per non lasciarci la pelle...ancora qualcosa? Ah sì, giusto, fa dannatamente sesso. Sono perfettamente d'accordo con la signora bheta nel credere che Zaha abbia un grande potenziale!
Adoro anche il personaggio di Regan e il rapporto tra lei e Zaha: un po' "cane/gatto low profile" con note evidenti di rispetto reciproco. E non ti nascondo che, sebbene possa sembrare un po' scontato, mi piacerebbe tantissimo che uno sviluppo di questo rapporto portasse a infrangere, o almeno a incrinare, le solide e inespugnabili barriere morali di lei. :D
Oddio se penso che mancano solo 2 capitoli mi sento male! Vedrò di godermeli il più possibile!
(Recensione modificata il 20/09/2015 - 11:52 pm)

Recensore Master
17/09/15, ore 20:07

In questo capitolo si iniziano a spiegarsi diversi dettagli riguardo le donne della sorellanza.
Rimasi stupita - la prima volta in cui lessi di Regan - che lei avesse vissuto un'infanzia tanto pacifica e dalle nuove rivelazioni sono rimasta sconcertata dal fatto che alcune consorelle potessero tentare di mentire. Più avanti spieghi a cosa precisamente le donne dell'ordine devono rinunciare, ma sono dell'idea che solo a pensare di tradire l'ordine per loro avrebbe significato la fine e su questo punto mi sono ritrovata a riflettere più volte. Il motivo che ha spinto quelle donne lontano dall'ordine deve essere davvero importante, ma credo che questo sia un mistero che si risolverà andando avanti nella lettura.
Non capisco nemmeno come Ra'ed fosse convinto di riuscire a eliminare l'inquisitrice e il soldato. Ok, aveva il controllo delle prigioni, dei suoi componenti, ma alla fine quelle donne possono controllare a loro piacimento la mente di un qualsivoglia individuo. Comunque sia il sapere cosa pensasse il direttore del carcere durante il colloquio con Regan lo ha reso ai miei occhi ancora più viscido. Avrei voluto davvero che crepasse male.
La separazione tra Mashir e Zaha è stata brutale, ma incredibilmente divertente. La poker face di Regan mi ha fatta sorridere, anche perché nel momento in cui ha inarcato un sopracciglio ho immaginato la sua espressione glaciale, ma con quel piccolo dettaglio che la rendeva vicino a una persona comune. Certo, non nego che a vedere una scena simile davanti ai miei occhi non so nemmeno io quale sarebbe la mia reazione, ma quella di Regan mi ha fatta ridere.
Adoro anche il rapporto che c'è tra la donna e Zaha. Sembrano battibeccare e non ti nascondo che per un certo periodo li ho anche inutilmente shippati. ( Lo so, non dovrei shippare het nelle tue storie, ma loro sono... l'ammmmore(?))
Tornando serie, qui inizia a intravedersi la vera natura di Zaha o, perlomeno, si iniziano a intravedere i collegamenti che ha con gli antichi. Mi chiedo anche io il perché alla fine abbiano chiamato lui che è un uomo. Ho delle teorie, che ancora non posso esporre, non finirò mai di maledirmi per non aver recensito prima, ma il fatto di chiudere la mente, di riuscire a bloccare le cose esterne, mi avvicina sempre più questo personaggio ad Aronui. Probabilmente mi sono intestardita troppo su questo punto, devo iniziare a pensare ad altri possibili scenari.
Comunque quando ho letto che Zaha avrebbe dovuto fare il balzo senza droghe mi sono preoccupata un pochetto e in effetti ho fatto bene a preoccuparmi visto le condizioni in cui ne è... uscito. Quello che più mi da a pensare è il fatto che delle bambine abbiano dovuto vivere quell'esperienza terrificante. Zaha ormai è un uomo, ha una mente temprata, ma in una situazione simile quanto possono reggere delle semplici bambine? Seppure scelte dagli antichi hanno menti troppo giovani.
Con una certa ironia, noto che Zaha non ha vie di mezzo, o vive in mezzo agli uomini, o vive in mezzo alle donne e in nessuno dei due casi gli va bene.
In questo capitolo scopriamo di più dell'infanzia di Zaha, impariamo a conoscere il rapporto che ha con Shian e capiamo perché bloccava la mente agli antichi.
La solitudine può fare davvero tanta paura. Sai, più avanti nella storia riveli che Zaha è innamorato di Shian, ma anche dai suoi ricordi lo lasci intuire, infatti il protagonista parla del suo amico sempre con un tono estremamente dolce, certo, il più delle volte è malinconico, ma si capisce da subito che c'è qualcosa di profondo che lo lega a lui.
Mi piace la misticità che avvolge la figura degli antichi, ma questo te l'ho già detto e rischio soltanto di ripetermi, il fatto è che adoro il modo in cui Zaha e l'intero ordine li ascolta. È come se ci fosse un equilibrio in questo loro dialogo che rende il tutto molto musicale; o forse è il fatto che tu descrivi il modo di esprimersi degli antichi come canto che mi fa figurare il tutto in questo modo, comunque questo dettaglio rende il tutto ancora più magico.
Alla fine Zaha si ritrova costretto a vivere nell'ordine, poveretto, conoscendo il suo futuro non posso che compatirlo in un certo senso.
Passerò quanto prima a recensire il prossimo capitolo!
A presto!

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