Sono proprio fortunata!
Scopro una nuova serie che mi piace tantissimo (ovviamente quando viene interrotta, quindi qualcuno potrebbe non concordare con la mia affermazione precedente), e scopro che una delle mie autrici preferite ci ha scritto su!
Felice di ritrovarti in questo fandom e felice di aver letto questa fanfiction.
Il modo in cui tratteggi Wolfgang è delicato e realistico.
L'ho immaginato mentre leggevo e mi è piaciuta la scelta di affiancargli Lito.
Potrebbe sembrare che non abbiano molto in comune, e una delle cose che mi hanno stupito nella serie è come un personaggio come Wolf non abbia preconcetti verso un ispanico omosessuale o verso un nero... anzi, arrivi ad innamorarsi persino di un'indiana.
C'è un'integrazione che va oltre l'essere sensete e che mi piace molto.
Col tema del muro (caduto) l'ho in qualche modo avvertita anche qui.

Ho adorato Sense8 come poche cose nella vita. Non mi ero resa conto che era stata aperta una sezione a riguardo qui, averla scoperta mi ha reso una persona felice. Aver scoperto, poi, che tu avevi scritto qualcosa su questa serie mi ha reso ancora più felice di quanto non fossi. Per non parlare del fatto che hai deciso di scrivere su due dei miei personaggi preferiti. Leggere quello che hai scritto è stato un vero piacere, come sempre del resto. Mi è piaciuto molto ciò che hai scritto ma soprattutto come lo hai scritto. Adoro il tuo stile. Il modo in cui descrivi le cose e i personaggi stessi, vorrei poter avere la tua stessa capacità.
Davvero complimenti, spero di poterti leggere ancora in questa sezione.
A presto,
LadyBones.

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Ciao,
è da un po' che ho letto questa os e la nostalgia che ho di Sense8 mi ha spinto a rileggerla.
La prima cosa che mi ha colpito della tua scrittura è la capacità di far sembrare le descrizioni qualcosa di reale: hai descritto Berlino in un modo malinconico e non è una critica, anzi, è una lode perchè per me Berlino è l'immagine della malinconia. Non so se ci sei mai stata, ma se anche non fosse, sappi che con le tue parole hai rappresentato la città nel suo vero essere. Questa è una mia opinione, naturalmente, ma io sono matta e vado a cercare la poesia in ogni angolo di ogni posto che visito e Berlino, non so, è così malinconicamente meravigliosa.
Il paragone tra quello che pensa Felix e quello che pensa Wolfgang era così reale. Reale perchè è quello che avrebbero pensato i personaggi. 
L'arrivo di Lito, con il suo modo strano di parlare (perchè ho letto ogni sua battuta con il suo accento), il dialogo tra i due e il cambio di scenario: semplicemente coinvolgente. 
Hai fatto davvero un lavoro elegante ed emozionante e i personaggi sono esattamente come dovrebbero essere, ti faccio i miei complimenti!
 

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Allora, era da tanto che non aprivo questo sito ma stamattina, dopo aver visto la 1x04 di sense8 per la terza volta, ho avuto tipo un'illuminazione. Anzi, una certezza.
"Secondo me Callie_Stephanides ha scritto qualcosa su sense8, non può non averlo visto e apprezzato" (sei l'unica di cui ricordo il nome perché hai un ottimo gusto e perché scrivi piccoli capolavori).
Quindi niente, ho cercato tra le tue storie e zak.

Spero ne scriverai altri di frammenti simili, anche perché Wolf è il mio preferito.
(Però anche Lito, nonché Sun. In realtà a modo suo ognuno è il mio preferito, quindi quest'ultima parte è un po' inutile).


edit ad anni di distanza:
Torna a scrivere per noi, di Sense8, perché il mondo è un posto buio e solo le fanfiction possono completare quello che quegli animali hanno interrotto sul più bello.
E leggere il tuo finale potrebbe darmi la forza di andare oltre la cancellazione di questo show sensazionale che hanno voluto troncare sul più bello.
(Recensione modificata il 10/06/2017 - 10:42 pm)

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Era da un po' che cercavo qualcosa di sensato da scrivere come commento, ma, come al solito, di fronte alle tue storie rimango sempre a bocca aperta e quello che mi esce è lo sclero di una fangirl. Quindi, fangirlo un po' anche qui per dirti quanto mi sia piaciuta questa OS. Complice una maratona di Sense8, sono finalmente riuscita a leggerla e adesso non posso fare a meno di ritornarci, ogni tanto, per immergermi in questo spettacolo. Sembra di vederli, Lito e Wolfie, a Berlino come a Città del Messico, così diversi eppure così in sintonia, in qualche modo.
La descrizione di Berlino mi è rimasta nel cuore: sarà che ho dei bei ricordi legati a quella città, sarà che la tua scrittura è sempre così vivida, ma l'ho trovata semplicemente fantastica. I pensieri di Wolfgang sono perfettamente inseriti nella narrazione e ci metterei la mano sul fuoco che se i Wachowski decidessero di inserire una voce fuori campo che legge i pensieri, be', ci sarebbero questi per lui. Il ricordo quasi costante di Felix, di quell'amico che è più un fratello, il paragone tra sé e stesso e quella città immensa, eppure spezzata, la sua forza e la forza che cerca di imprimere anche a Lito, che è quasi il suo opposto. Personalmente, ho amato le scene che li hanno visti insieme, e mi sarebbe piaciuto tantissimo averne di più: per questo spero vivamente che ci sia una scena simile nella seconda stagione.
Non so esprimere a parole quanto mi sia piaciuta questa one shot. Mi dispiace recensire con un ritardo così grande (ma fra sessioni di esami, caldo, la serie tv da maratonare e la scelta di un modo per non perdermi in farfugliamenti nella recensione, ci ho messo l'eternità), ma spero che questo commento ti faccia sorridere almeno un po'. Ancora complimenti!

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ho dibattuto a lungo con me stessa prima di decidermi a segnalare questa storia per le scelte: è dedicata a me, in fondo, che il giudizio da parte mia possa risultare parziale è quasi scontato. Eppure.
Ho guardato e riguardato Sense8 non so più nemmeno io quante volte, ho imparato a memoria le battute di tutti i personaggi e fatto mie le loro storie personali, gli amori, gli errori, le meschinità, le paure, tutto. E' per questo che mi sento in dovere di segnalare questa storia, perchè il dialogo-confessione tra Lito e Wolfgang, tra due mondi così apparentemente opposti, è un perfetto missing moment della serie, tanto che è possibile "ascoltare" i personaggi parlare con le loro voci, l'inglese morbido, enfatico, dalle "r" rutilanti di Lito; quello più duro, leggermente monocorde di Wolfgang.
L'immagine - fisica e figurata - del Muro mi ha dato il colpo di grazia, avvicinando i due mondi dei protagonisti fino a ridurre a zero la distanza, soprattutto emotiva: Lito prigioniero di un muro virtuale fatto di paure e pregiudizi, omosessuale in un mondo di machi da operetta; Wolfgang mai liberato da quello di mattoni che divideva Berlino e due modi di vivere e di pensare, straniero in terra natia.
Insomma, storia bellissima, per chi ha amato la serie, assolutamente da non perdere.

Mi stupisco ogni volta di come usi le parole e delle atmosfere magiche che crei in ogni frase. Invidio il tuo stile e la tua conoscenza, perché per narrare di queste cose in questo modo è talento. Complimenti! Detto questo, andrò avanti...
A presto!

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