Giudizio del contest: "Let's cross-over!" indetto da Evee90 sul Forum di Efp
Grammatica ed ortografia: 15/8
Per quanto tu abbia sicuramente un buona conoscenza della grammatica, ho trovato davvero tantissimi errori d'ortografia che sarebbero stati ovviabili anche solo con l'utilizzo del correttore automatico. Come criterio, ho deciso di applicare un -0,10 per ognuno.
Meldbourne - Melbourne
profondita - profondità
Cercò di liberarle - cercò di liberarsene
Aveva abbastanza esperienza diretta e indiretta per capire si trattasse di dopo sbornia - si trattava di un dopo sbornia
per raccattare i propri pensieri - raccapezzare
Robert e Tredici avevano firmato la loro presenza, ottenuto un foglio che lo provasse - la provasse o, ancor meglio, comprovasse
… - serve uno spazio dopo i puntini di sospensione, come dopo qualunque segno di punteggiatura
ma ricordava che il bagno fosse dall'altra parte della cabina che era stata loro assegnata. - ma ricordava che il bagno era dall'altra parte della cabina loro assegnata
Grugnendo in frustrazione - di frustrazione
omette - omelette
panckakes - pancakes
per capire se lei non volesse approfittare - eliminerei il "non"
di un corpo muscolo contro il proprio. - muscoloso
il Dio della danza / un Dio - non vuole la maiuscola, a meno che non sia riferito al Dio cristiano
interpellare - interpellare
bagnini - bagnini
sapere che l'ospedale stesse finanziando - stava finanziando
Mojto x2 - Mojito
Il momento era perfetto, e anche se non lo fosse stato, - Il momento era perfetto e, anche se non lo fosse stato
al'improvviso - all'improvviso
riverberandogli nel petto - rimbombandogli
sbottanoto - sbottonato
Mi chiedo come fai ancora a rimorchiare» - manca il punto finale
Dean era un cacciatore. Senza mostri da cacciare - ripetizione troppo ravvicinata dei derivati di caccia
linea di pensieri - pensiero
«mmm - manca la maiuscola
più un uomo morto per una malattia inspiegabile» - manca il punto finale
decellerò - decelerò
Steven Jacobson era arrivato in ospedale delirante, e ne era uscito dalla porta di servizio senza alcuna spiegazione.
Loise Atwood era arrivata tre giorni dopo, con gli stessi sintomi e, apparentemente, lo stesso destino. - sarebbe meglio andare accapo ad entrambe le frasi, o non farlo affatto
dell'Inquisitore - dell'Inquisizione
si tenne bene - trattenne
House resisteva dal fargli notare che - desisteva
scavando in lui un solco incolmabile - manca il punto finale
come lo fosse. - come se lo fosse
dovresti passare mento tempo - meno
per la primva volta - prima
laure in medicina - laurea
l'ospeale - l'ospedale
se in realtà non fosse House - eliminerei il "non"
come non attendesse - come se non attendesse
un'atra occhiata - altra
Come sabbia che continui ad uscire dai vestite - come sabbia che continua ad uscire dai vestiti
strusciare - strusciare
sui due pazienti, sulla vita, la morte - sulla morte
scoch - scotch
attacato - attaccato
whiskey x2 - whisky
alchol x2 - alcool
tendendolo fermo - tenendolo fermo
prepotende - prepotente
dolorasemente - dolorosamente
Il resto fu solo pelle, sudore e il suono gutturale dei gemiti di Dean - manca il punto finale
ripredere - riprendere
Il cacciatore era steso al suo fianco, dopo essersi procurato un altro bicchiere di whiskey - si era steso
bhe x2 - beh
Puoi scegliere sola in cosa credere. - solo
caffé x9 - caffè
Tutte le sue strade, inesorabilmente, terminava - terminavano
bagnigni - bagnini
desisdette - desistette
accellerare - accelerare
pennerello - pennarello
in grossa pazze - parte
emoraggia/e x3 - emorragia/e
Aha! - Ah-ha!
scimmittò - scimmiottò
assumento - assumendo
icerberg - iceberg
Nint'altro – nient'altro
Stile e lessico: 15/10,5
Dal punto di vista stilistico, ho apprezzato molto il tuo modo di scrivere. Per lo più con un periodare breve, con poche subordinazioni che rende scorrevole ed incisiva la lettura. A tratti persino asettica, ma non per questo meno espressiva: i dialoghi sono ben strutturati nella loro dinamicità, perfettamente evocativi di quelli televisivi, e saggiamente alternati da parti più introspettive e descrittive. Le prime generalmente mai ovvie o ridondanti, le seconde non troppo prolisse e giustamente capaci di focalizzarsi su pochi dettagli, che però restano impressi.
Anche sul lessico devo farti i miei complimenti, per l'utilizzo spesso originale che hai fatto di molti aggettivi e verbi; sei stata capace sia di narrare per immagini quasi metaforiche, persino poetiche, sia di dominare il linguaggio medico-specialistico, che non è davvero cosa da poco. Per caso hai conoscenze del settore? Sono davvero rimasta impressionata.
Originalità della trama: 10/5,5
Dal punto di vista narrativo, la fic non spicca di originalità per nessuno dei due fandom che hai preso in considerazione. Per quanto riguarda Dr. House, quello principale, abbiamo una struttura della storia che rispecchia abbastanza quello che è il normale iter di una puntata, con “il caso della settimana” dagli iniziali contorni incerti e che poi viene tanto rapidamente quanto brillantemente risolto sul finale dal nostro House. Il tutto, però non è che un pretesto per parlare del vero fulcro della storia, ovverosia le dinamiche personali tra i personaggi che, in questo caso, si trovano ad avere a che fare con un tema più e più volte proposto anche dalla serie, ovverosia quello della fede. Sicuramente originale è il modo con cui la questione viene posta, in cui la religione entra nel dibattito non tanto come reazione ad una scienza incapace di risposte, ma come conseguenza di un sovrannaturale che si manifesta nella sua realtà concreta. Il tutto, a cominciare dal fatidico incontro tra Chase e Dean, che poi ricomparirà in scena nell'immancabile accoppiata col fratello. Tuttavia, al di là di quel singolo episodio altri fenomeni paranormali non si manifestano, ed appunto sul finale scopriamo che, tanto per cambiare, era House ad avere ragione. Ma, dopotutto, giocava in casa.
Caratterizzazione dei personaggi: 10/9
Sicuramente il punto di forza della tua fanfiction, e ciò che più mi ha colpito sin dalle prime righe. A cominciare dal protagonista, il buon Chase che hai reso benissimo in tutte le sue sfaccettature e nel suo modo viscerale, un po' arrabbiato, di chi ha sempre bisogno di certezze, di un punto di riferimento in cui identificarsi e riconoscer se stesso per non perdersi. Pure Dean l'ho trovato IC, tanto scanzonato e sicuro di sé fuori, quanto malinconico e disincantato dentro. Ed House, è proprio lui: caustico e pungente nelle battute, scettico e negazionista fino alla fine. In quel modo feroce, quasi violento con cui impone le proprie idee per difenderle -e dunque difendersi- da quelle che non può e non vuole accettare.
Ed anche i personaggi che ci appaiono solo in secondo piano, in realtà sono ben messi a fuoco: su tutti, quella cui hai dato più spazio e che, personalmente, ho apprezzato di più è stata Tredici. Ironica e sibillina, riuscivo letteralmente ad immaginarmela davanti a me sbattere con finta ingenuità i suoi begli occhioni!
Unica ragione per cui non do pieno punteggio, in definitiva, è solo per l'orientamento sessuale del pairing, ma per il resto nulla da obiettare!
Intreccio tra i fandom: 5/3,5
Come cross-over devo dire che è sicuramente un prodotto encomiabile, in cui sei riuscita a rispettare i tratti distintivi di quelle che sono le puntate-tipo dei due fandom coinvolti, e dunque abbracciando più o meno tutti i loro personaggi. Già solo per questo, meriti un plauso particolare. Per esser proprio perfetto, la fic avrebbe richiesto anche nel suo svolgimento più implicazioni sovrannaturali che romantiche. Queste ultime credo si siano sviluppate in maniera forse un po' troppo pretenziosa, tuttavia colpisce come la relazione tra Chase e Dean si potesse leggere non solo sul piano letterale, ma soprattutto su quello metaforico dell' “innamoramento” verso un'altra Verità da quella di House, in un triangolo molto più filosofico che amoroso.
Gradimento personale: 5/2,5
Ho letto la tua fic con piacere, per tutta una serie di motivi di cui ho già anzidetto; personalmente Chase è un personaggio che non ho mai amato, per cui l'aver trovato gradevole una long dal suo PoV è decisamente un punto a tuo favore. Altro aspetto positivo è l'impronta filosofico-esistenzialista della narrazione e dei vari dialoghi, che non mi sono mai parsi semplicistici o noiosi. D'altro canto, considerando la potenzialità di un fandom come Supernatural mi sarebbe piaciuta una maggiore contaminazione con tematiche paranormali e, dunque, una maggiore suspance... Ed invece purtroppo anche le parti più “thrill” della narrazione non mi hanno molto conquistato. In più mi son parsi un po' frettolosi l'incipit ed il finale, sia negli eventi narrati che nelle dinamiche relazionali tra i personaggi, dove il pairing tra Chase e Dean mi è parso un po' “out of nowhere” nella sua genesi. Comunque, sicuramente una storia che mi rimarrà impressa.
Totale: 60/39 |