Recensioni per
Will you be there?
di _black_rose_

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
09/06/16, ore 11:13

Una ff perfetta basata in un luogo perfetto con sottofondo una canzone perfetta.
Non è da molto che sono nel fandom di shadowhunters e non è da molto che conosco i Malec, ma devo ammettere che sono diventati la mia otp preferita in assoluto, alla pari della Solangelo. Inoltre devi sapere che i Modena City Ramblers sono l'unico gruppo italiano che ascolto e mi piacciono e In un giorno di pioggia è la mia canzone preferita, quindi trovare una Malec con questa canzone mi ha reso molto felice e mi sono commossa. Quindi semplicemente grazie c:
Nico_Ackerman

Recensore Veterano
19/11/15, ore 21:17

Ciao, sono qui per lo scambio recensioni :)
Lo sapevo che scegliere la Malec mi avrebbe fatto male, ma non rinuncio mai a leggerne una, anche se davvero triste e toccante come questa.
Pur essendo così breve e priva di profonde descrizioni, ho trovato tutte questa scena perfettamente adatta alla coppia, che metto in un momento in cui Alec ha solo qualche anno in più di come lo conosciamo. Il loro dialogo è la cosa più dura. Soffro ogni volta che penso che loro saranno separati da qualcosa come la morte per tutta l'eternità.
Sì, Magnus, non far aspettare troppo Alec!

In generale, la storia mi è piaciuta molto, non ho trovato errori e la canzone è davvero toccante, la fanfic si adattava alla perfezione, complimenti!

Baciiiii
Lia

Recensore Master
17/11/15, ore 20:49

Ciao!
Questa storia è una cosa, no dolcissima, ma di più.
Sei davvero riuscita a rendere una cosa triste, che Alec e Magnus affrontano ogni giorno della loro vita.
Ogni giorno per Alec è un passo vicino la morte e per Magnus al perdere Alec.
Ormai seguo shadowhunter solo per vedere come la Cassandra Clare risolverà le cose tra i due.
Come dicevo è tutto molto dolcissimo: sarà in modo in cui i due affrontano le cose, pensandoci sì, ma cercando di ignorarlo più che possono perchè ora sono vivi o sarà per il luogo in cui si trovano, ma sì, per me sono decisamente Alec e Magnus.
Complimenti, è la prova che non bisogna scrivere molto per scrivere cose belle.
Alla prossima
Balder Moon

Nuovo recensore
29/07/15, ore 20:31

Ciao,
sono qui a recensirti per lo scambio recensioni indetto dal gruppo Facebook "L'antro dello Scrittore".
Non ho incontrato nessun errore rilevante nella storia. Ad un certo punto, sei andata a capo senza volerlo e trocando la frase non ancora conclusa per riprenderla, ma lo considero un errore di battitura e nulla di più.
/Il vento sussurrava storie incomprese tra gli alberi delle piccole barche a vela, facendo ondeggiare le bagnarole
colme di reti./
Per quanto riguarda la formattazione in generale, ho trovato faticoso leggere il testo della (o delle?) canzone per la sua posizione opposta. Non mi rendeva la lettura scorrevole.
La storia in sé è carina. E mi piace anche la coppia che hai scelto come protagonista. Ottima scelta l'accostamento mare/oceano e il significato che Alec da alle due distese d'acqua è azzeccatissimo e mi piace. Mi è piacuta molto anche l'ambientazione sarda e la scelta del luogo (il Porto) per dare un senso di partenza e di inizio di qualcosa di nuovo. L'idea che volevi dare, il dolore per una possibile separazione causata dal tempo e l'amore che i due provano, purtroppo non l'ho percepita. Ho visto poca introspezione, soprattutto nei momenti in cui Alec parlava di attendere per sempre Magnus o del suo egoismo per dirli che sarebbe potuto morire ucciso da qualcuno per farsi raggiungere.
Penso che i pensieri dei due protagonisti, o solo di Alec, avrebbero dovuto trasprire in modo maggiore per permettere di immedesimarsi in uno dei due e cercare di capire come si sentissero. Questo mi ha fatto sentire la storia vuota e priva del sentimento che volevi far percepire.
Un consiglio: amplia di più il testo quando Magnus ed Alec parlano, perché l'unica cosa che comprendiamo di loro sono le parole e non i sentimenti; le loro azioni, ma non ciò che le provoca. Per esempio, posso interpretare il gesto di lanciare il sasso come un gesto di rabbia o di semplice noia. Dai modo ai pensieri dei protagonisti di uscire attraverso le descrizioni e non fermarti solo alle parole che si dicono. Mi dirai, sicuramente, che il loro dolore è qui, nelle parole che si dicono, ma senza descizioni delle loro espressioni e delle reazioni dei loro corpi trovo difficile trovarlo.

Spero che il consiglio ti possa essere stato d'aiuto e che non ti abbia creato alcun problema.
P.S: ho messo la recensione come neutra perché la storia ha del potenziale, ma non è del tutto tirato fuori. Sicuramente, con una revisione, la storia sarà più che positiva.

La Sil~

Nuovo recensore
28/07/15, ore 16:22

Cara amica,
non sono uno al quale piace recensire le storie ma, grazie all'idea del gruppo "L'Antro dello scrittore" sono qui a commentare uesta tua bellissima creazione.
Forse non dovrei andarci così forte coi complienti...ma chi se ne importa? Hai messo sotto forma scritta quella che io chiamo intuizione. Hai realizzato uno splendido dialogo tra due ragazzi che si amano, hai dipinto due figure diverse, da un lato la certezza della vita, dall'altro la struggente voglia ddi stare assieme.
Mi ha dato forza, questa fic, mi ha ricordato quanto potente possa essere un sentiento. E di questo ti ringrazio, tanto... davvero tanto.
Amo il tuo modo di scrivere ma, come consiglio, iniziare una fic con un appesantimento descrittivo, mi riferisco alla descrizione mare- oceano dell'inizio, è una cosa che non amo particolarmente, soprattutto se il testo è mescolato ai versi di una canzone, come in questo caso. Messa da parte la mia indole rompipalle... bravissima, ottimo lavoro, continua così.
ti abbraccio
E.f.

Recensore Veterano
24/07/15, ore 00:32

Ciao, sono qui per lo scambio su Facebook :D
Non frequento questo fandom in genere, questa è una delle poche storie sulla Malec che mi sia capitato di leggere.
E l'ho adorata. La trovo davvero bellissima. Ho adorato il modo in cui hai descritto l'ambientazione dandole un qualcosa di quasi magico con l'uso di frasi come "Il vento sussurrava storie incomprese tra gli alberi delle piccole barche a vela", che è la mia preferita.
Il pairing mi piace, adoro questi due e ogni volte che si trovano a parlare di questo tema così delicato mi sento stringere il cuore.
Sei stata capace di rendere la loro breve conversazione ricca di significato e ti faccio molti complimenti per questo. Sei stata delicata e malinconica senza però risultare pesante per chi legge.
E il finale mi è piaciuto davvero molto, questo smettere momentaneamente di pensare al futuro e concentrarsi su quello che hanno ora... Bellissimo.
Non posso che farti complimenti, anche per quel che riguarda la grammatica e la struttura, perfette.
Alla prossima!

Vic

Recensore Junior
23/07/15, ore 15:18

Oh, wow.
Sorella (tanto ormai siamo ai toni confidenziali), tu mi stupisci sempre
Questa storia è qualcosa di indescrivibile a parole.
Raffinata, colta, malinconica e ambientata in Italia, il che la fa salire di livello. Le parole nella prima strofa sono scritte in sardo, vero? O è tipo irlandese o qualche altra lingua strana?
Che dire, mi hai lasciata veramente senza parole. L'impostazione visiva è perfetta, frammentaria al punto giusto, e permette di focalizzarsi sia sulle strofe (che credo tu abbia scritto in piccolo per indurre il lettore a concentrarsi) sia sulla storia in sé. La canzone è azzeccatissima, così come il sottofondo "religioso" dato dalla credenza che, nell'aldilà, Magnus potrà ricongiungersi ad Alec. In un certo senso, qui si ritrova una sfumatura orientale, in netto contrasto con l'ambientazione italiana, ma che al tempo stesso si uniforma perfettamente ad essa.
La storia è versatile e flessibile, ossia può adattarsi a qualsiasi personaggio e chissà, magari un lettore vi si può identificare.

Insomma, complimenti! Ci hanno accoppiato davvero bene, eh?!

Recensore Junior
16/07/15, ore 21:50

Pianto appena?
Se non mi facesse male tutto causa operazione sclererei dal dolore.
Cioè, come si può non amare e venerare una coppia come la Malec??
Se Cassi scriverà mai un libro ambientato cento o appena cinquanta anni dopo TMI io morire dal dolore straziante del leggere di un Magnus solo e senza Alec T.T
Sto diventando autolesionista. Perchè penso a queste cose??
«Ma per ora siamo vivi, quindi andiamo.» 
Finchè sono vivi c'è ancora speranza e amore...
Ora, passando alla vera e proprio recensione; non ho niente da dire.
Seriamente. E' perfetta. Perfino le parole della canzone sono perfette con la scena.

E in un giorno di pioggia ti rivedrò ancora
e potrò consolare i tuoi occhi bagnati.
In un giorno di pioggia saremo vicini,
balleremo leggeri sull'aria di un Reel.
(Cos'è un Reel? o.O?) 

Hai dato un ritmo perfetto alla ff,non troppo veloce e che trasuda angoscia, ma più dolce, malinconico e vero. Come se una conversazione del genere potesse capitare a chiunque in un lontano porto della sardegna. (Yup, io sono sarda *^* )
Anche il lessico mi sembra appropriato e corretto. 
Le ultime righe sono dolcissime. Alec che domanda dove andare e Magnus che con quel non lo so sembra rispondere ovunque, se siamo insieme. Ovunque, perfino dove lui non potrà arrivare.
Bravissima.
Complimenti per la storia, è magnifica.
Beso
Marty