...Ammetto di non aver mai recensito una tua storia di questo tipo, ammetto che l'ho anche notata per caso, e già che stasera siamo in vena di confessioni, ammetto di averla amata dalla prima lettera all'ultima, passando per ogni parola scelta con cura, soffermandomi sulla descrizione di quella donna che urlava davanti al cielo, rattristandomi al pensiero dell'ennesimo amore spezzato.
Una di quelle cose che ti restano dentro, le stelle cadenti, dico, che ti fanno davvero pensare che ci sia ancora qualcosa in cui sperare, qualcosa per cui vale la pena lottare. Anche se è un amore irrecuperabile.
L'ho letta a pezzi su quel quaderno che tieni arrotolato nella borsa, scritta con la tua calligrafia svolazzante e un po' storta, in inchiostro nero e blu, e l'avevo adorata fin dall'inizio, quando ci avevo impiegato troppo tempo a capire la linea temporale.
E niente, i complimenti si sprecano, come al solito, ti meriteresti molto di più per questa cosa bellissima, ti dico solo che sei riuscita a farmi scrivere una recensione costruita e argomentata,
A presto, la tua socia,
Bêcca :*

e finalmente eccoti di nuovo con una di quelle dolcissime poesie che solo tu sai scrivere, leggera e gentile.. sembra di poterla carezzare, la notte delle stelle cadenti nella sua immagine di donna che ha perso l'amore di una vita ed ogni lacrima si fa stella.. mi hai regalato un brivido di dolcezza, e di questo ti ringrazio mille volte!
Alla prossima perla di questa tua collana! :*
Pao