Recensioni per
Il Mio Immenso
di 1rebeccam

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/07/16, ore 18:37

Caspita, che One shot lunghissima, infinita! Però! A questo punto avresti anche potuto farla diventare una mini long di cinque o sei capitoli! Sei stata bravissima ad analizzare il post finale della settima stagione, cosa che gli sceneggiatori si sono ben guardati di fare! E qui ormai Marlowe aveva mollato l'osso, pensando che la sua creatura sarebbe riuscita a camminare con le sue gambe! Pia illusione! Anche ora, al finale di serie, io non ho mica ben capito le motivazioni del rapimento di Castle ( lo so, sono tonta, ma sono gli showrunner che mi hanno resa tale!😫) E meno male che un anno fa non sapevamo ancora dell'esistenza di Locksat! Per me, sempre gli sceneggiatori, si sono fumati tanta di quella roba! Anyway.... tornando alla tua storia....non so cosa altro aggiungere a quello che hai scritto. Hai tratteggiato un Castle assolutamente nuovo, serio, responsabile ecc.ecc.tutto il contrario del bambinone superficiale che era apparso nei primi episodi. Come in altre tue storie, hai capovolto ancora i ruoli, con Kate che cerca di rassicurarla. E poi....tadà! finalmente ci restituisci il nostro vecchio Rick, con la battuta sui gemelli! Ineffabile!
P. S. Aiuto! SOS! 😱Ho quasi finito le storie! Ne servono di nuove! Grazie, brava! 👏👏👏👋👋👋

Recensore Master
06/07/16, ore 20:10

Ciao Rebecca, leggendo questa tua storia a quasi un anno di distanza e l'ottava stagione alle spalle, devo dire che, nonostante tutto, ci sei andata abbastanza vicina: i miei complimenti.
Abbiamo visto le notti insonne (una qualche risposta alle settimane mancanti) e anche realizzarsi quanto l'uomo del futuro aveva detto ;-).
Una descrizione del "gap"molto realistica, introspettiva, romantica e a tratti scherzosa (i ruoli invertiti :-), le "statistiche", ... ). Bellissima poi la descrizione di come si "riempie" il cuore ... "immenso".

Continua così ... alla prossima storia. xxx

Recensore Veterano
15/09/15, ore 22:38

A questo punto mi vien proprio da dire: scusa "il mio immenso" ritardo!
Comunque eccomi qui, dopo una lunghissima pausa dai Caskett sono tornata, felice di essere tornata leggendo questa storia stupenda (che come aggettivo è riduttivo)
Essendo rimasta indietro non con gli episodi, ma con intere stagioni, non conosco tutti i particolari di cui si parla, però non è affatto quello l'importante, non sono essenziali per amare questa storia. Sono stata catturata dai sentimenti che hai descritto, dai gesti, e per apprezzare tutto questo non è necessario conoscere proprio ogni cosa. Ti ricordi la prima tua ff che avevo letto? Non avevo mai visto Castle, eppure mi era piaciuta da matti!
Non si può ignorare il fatto di avere un buco di due mesi della propria vita, sia Rick che Kate non posso continuare a fingere che vada tutto bene. La cosa bella è che continuano a non sapere cosa sia successo a Castle in quel lasso di tempo, però è bastato parlarne per essere più rilassati a riguardo, per chiarire i loro pensieri ed uscirne più forti di prima nel loro amore.
La storia del cuore quasi vuoto che si riempie d'immenso è bellissima, poetica e assolutamente vera. E quando Castle spiega a Beckett il modo in cui gradualmente ha riempito il suo, è una delle parti che mi sono piaciute di più.
Il pezzo finale mi ha fatto più che sorridere! Dai, se arriveranno tre gemelli maschi, almeno uno potranno chiamarlo Cosmo, no??? :P
Oddo, e se poi un giorno Castle diventasse strano strano?!!
Ciao Reb <3

Recensore Master
30/07/15, ore 19:32

Reb, non puoi capire che grande piacere poterti rileggere, anche se arrivo un po' in ritardo *-*
Non appena ho visto che avevi pubblicato qualcosa di nuovo mi sono fiondata sulla storia e... be', mi hai colpita, come sempre.
Non mi stancherò mai di ripeterti quanto io ami il tuo stile e il tuo modo di esprimerti, ma soprattutto rimango sempre affascinata dalla tua capacità di gestire i personaggi. Tu li conosci, i tuoi personaggi, li conosci uno per uno, dal protagonista fino a quello più secondario: li conosci, li studi, li osservi, ti immedesimi in ciascuno di loro e poi dai loro vita in un modo quasi magico e non trascuri per nulla al mondo le loro emozioni, i loro pensieri, i loro gesti, le loro azioni.
La tua attenzione per i particolari mi ha sempre affascinato nelle long, dove è ancora più complicato tenere tutti i fili insieme, ma mi sorprende anche in storie come questa, che niente ha da invidiare ad un racconto a più capitoli.
Ho vissuto le stesse paure di Kate, ho percepito i dubbi di Castle, ho sentito la sua agitazione mentre tentava di spiegarsi gesticolando con le mani davanti alla persona che ama.
E alla fine ho sorriso insieme a loro, felice che entrambi, almeno per il momento, abbiano ritrovato un briciolo di serenità.
Che abbiano capito che cosa ha davvero riempito il loro cuore prima quasi vuoto, ora colmo dell'Immenso di cui parlava il padre di Kate.
Grazie Reb, ci hai regalato una storia come sempre meravigliosa e spero che tornerai presto a scrivere, perchè il tuo lunedì sera mi manca da morire!
Un bacione e a presto.
Sophie :D

Recensore Master
29/07/15, ore 14:04

Come ben sai non apro efp da tempo, per vari motivi, ma per te faccio davvero un'eccezione. Arrivo con un ritardo madornale del quale mi scuso, ma due parole te le lascio lo stesso, anche se abbiamo già parlato.
Beh se il buio della tua mente crea queste meraviglie, ben venga se ogni tanto ti rintani in esso...
Te l'ho già detto mille volte e suono noiosa e ripetitiva, ma come sai gestire i sentimenti dei tuoi personaggi sai solo tu come fai. Nessuno rende l'aspetto emotivo così bene e così intensamente.
Quando ti si legge si rimane incollato alle tue parole, fino ad immedesimarti in Totò nella tuo micro mondo dove castle e beckett danzano ogni volta una danza travolgente, qualunque cosa facciano.
Questa storia naturalmente non è da meno..
kate in versione farfalla è preoccupata per il suo riccardone cucciolone che non riesce a superare lo choc momentaneo per aver ucciso un uomo.. Per aver superato momentaneamente la sottile linea che divide il bene e il male.
Pensieri cupi stanno prendendo campo nella sua mente minando in parte la loro serenità. E finalmente stavolta è la nostra detective a prendere in mano la situazione e a dimostrarsi finalmente la donna forte e splendida che è...
Butterfly power!!!!
(Tu sai benissimo la metafora intrinseca che io do a questa nuova kate... Ci siamo capite senza aggiungere altro)
La versione lucina di me medesima sta sorridendo e ti manda un bacino!
E sia chiaro, anch'io ti voglio bene ❤️
Al prossimo capolavoro!
(Sai che mi rilassi sempre quando ti leggo? Posso chiederti se mi produci un libro antistress? Ahahahahhah naturalmente scherzo!)
Smack, smack

Recensore Master
26/07/15, ore 16:13

Carissima Rebb,
Eccomi qua (finalmente dirai, ed hai anche ragione!) a recensire questo tuo ultimo splendido lavoro.
Come al solito, ormai ultimamente, sempre più in ritardo (quando recensiscono) ma non ti preoccupare che presto potrai ricambiarmi il favore con la speranza, stavolta di persona personalmente!
Sono felicissima che sei riuscita a scrivere su Word questa splendida fanfic e come è solito hai voluto concedermi l'onore di leggerla in anteprima.
Il lunedì di Rebecca mi era mancato tantissimo anche se in effetti i miei sono sempre stati domeniche, sabati, venerdì eccetera eccetera eccetera.
Ora ti giuro che la finisco con queste scemenze e inizio a recensire davvero la storia.
Solo un ultima cosa: quando mi è detto che volevi scrivere una storia senza dimmi che tipo di storia, ho immaginato che fosse qualcosa sul finale. Non c'avevo proprio preso ma in qualche modo si!
Questa storia è davvero bellissima, come le altre, però in questa storia hai messo un po' tutto: la nostra Kate che ormai ha gli occhi a cuoricino ma ha sempre anche la sua verve solita che la porta ad agire in maniera, diciamo, razionale per paura di soffrire; il nostro Rick cuccioloso che non riesce a darsi pace per quello che è successo, o meglio per quello che non essere successo e per quel che è accaduto in sua assenza.
È dolcissima e carissima la parte del loro confronto, dove arrivano anche quasi ad uno scontro ma che ha sempre quel retrogusto ( passami il termine) dolce, caratterizzato dall'amore.
Bellissima la scena del ricordo di Kate, dell'incontro dei suoi genitori e quello che gli racconta Jim di cosa significhi trovare la persona giusta e l'amore della sua vita... Cosa che noi sappiamo benissimo che lei ha trovato e che grazie alla tua storia Kate ne diventa consapevole!
Se dovessi scegliere una parte che mi è piaciuta di più, sarebbe il pezzo in cui Kate crede di aver perso Rick e se l'immagina dall'altra parte del loft, arrabbiato o che comunque che non ha più voglia di parlare con lei, che è deluso dalla sua diciamo reazione.
Invece il nostro Rick, come siamo stati abituati a vederlo sempre e come io credo che sia proprio il suo modo di fare, è tornato da lei. E' alle sue spalle e poi con una delle sue solite frasi divertenti in un momento serio, trasforma la trama della storia.
Sei partita abbastanza triste a angst (che mi ha fatto preoccupare) per poi passare per il dolce, arrivare al divertente e all'immancabile (ormai credo) scenetta di discussione sul futuro e sui Caskett Baby!
E bellissima la risposta che hai fatto dire a Kate, interscambiando i ruoli con Castle, che gli risponde che esagerando potrebbero averne addirittura quattro!
ahahahah
Riportando la battuta finale di Rick nella puntata dell'uomo del tempo, ti direi che se Castle la farebbe impazzire sicuramente se avessero tre figli, immagina con quattro! :P
Che altro dire, credo di averti annoiato abbastanza.
Concludendo questa recensione posso solo chiederti di tornare presto………
TvB
V.

Recensore Master
24/07/15, ore 12:25

Ciao Reb, mi mancavano i tuoi lunedì!!
Splendida one shot, l'ho letta tutta d'un fiato!
Adoro che tu abbia fatto 'parlare' Kate... i pensieri di quella donna innamorata come una ragazzina sono stupendi e meravigliosi.
Pensa tanto al suo Castle, si chiede dov'è, perché con il corpo è lì, ma con la mente è lontano a pensare a quei suoi due mesi di cui ha un vuoto.

"-Troppe coincidenze, troppe soluzioni immediate, come se avessero preparato un copione da mettere in scena nel caso lo scrittore smemorato avesse fatto domande compromettenti…-
Ti passi ancora la mano sulla fronte, lasciando le dita ferme un paio di secondi in mezzo ai capelli.
-…come se mi avessero dato un contentino facendo leva sul mio ego.-"

In effetti, Reb, molto elegantemente hai specificato come la risoluzione dei due mesi di vuoto sia stata una presa per il culo da parte degli autori che ci hanno proprio lasciato un contentino XD
Non so cosa pensare onestamente.
Forse è anche come dice Castle e come spiega Beckett.
Magari hanno fatto dimenticare cos'è accaduto e gli hanno dato una risoluzione sbrigativa e insensata. O forse è lui che ha voluto dimenticare.

Mi è piaciuta la parte in cui descrivi questo Riccardone fragile e insicuro che non sa più chi è: uccidere una persona l'ha cambiato, ma Kate sa esattamente chi è l'uomo che ha accanto, e spalanca le braccia per farglielo capire (ho riso qui :p).

Chissà cosa riserva il futuro a questi due tontoloni che non smettono mai di stupirsi a vicenda? Oltre a completare le frasi, si leggeranno nella mente? :p

Ciao Rebba, alla prossima mia pazzoide <3
D.

Recensore Veterano
23/07/15, ore 01:33

Ci sei riuscita anche stavolta. A sorprendermi. E ad emozionarmi. E a farmi riflettere.
Dietro ai tuoi Caskett c'è sempre tanto. C'è, come in questa occasione, una storia che sa di presente, di passato e di futuro. E soprattutto ci sono sentimenti che emergono in maniera prorompente e che stupiscono per la (apparente) facilità con cui "bucano" lo schermo ed arrivano dritti al cuore di chi legge.

Credo di non aver mai scritto prima d'ora frasi così brevi e con così tanti punti ad interrompere il flusso delle parole... è che sto tentando di placare l'irruenza del mio neurone, che, eccitato per il modo in cui hai colmato molte delle lacune (per non dire voragini) della serie, vorrebbe inondarti, in maniera scomposta, di applausi e complimenti per come sei riuscita a dire tanto concentrandolo in un'unica, intensa, discussione. Io, però, non vorrei farlo in maniera scomposta, solo che non so da che parte iniziare, perché temo di non riuscire a rendere giustizia a qualche passaggio che pure meriterebbe di essere sottolineato.
Pensa, ad esempio, che eresia sarebbe se dimenticassi di esaltare i parallelismi. Questa storia ne è piena: tutto è partito da un premio, da un riconoscimento per la brillante carriera del nostro amato scrittore, un momento felice della sua vita condiviso con le persone a lui più care e che ha offerto il pretesto per l'ennesima, esplicita e sentita dichiarazione d'amore nei confronti della compagna; un premio, però, la cui importanza è offuscata ai suoi occhi dallo spettro di un altro premio, uno di cui fino a poco tempo prima non ricordava neanche l'esistenza e che, una volta riavuto tra le mani, ha messo in dubbio tutta la sua di esistenza, perché l'ha catapultato in una storia senza senso e che, soprattutto, lo ha privato, oltre che del sonno, delle certezze sul suo modo di essere. Quei due mesi in cui è scomparso per lui rappresentano davvero un vuoto difficile da colmare, perché il non sapere ed i dubbi su ciò che potrebbe o non potrebbe aver commesso sono sicuramente più destabilizzanti di qualsiasi terribile certezza. E la sua frustrazione ed il suo istintivo senso di colpa, non fosse altro per la sofferenza patita in quei due mesi dalla sua famiglia, anche se immotivati, sono comunque comprensibili, così com'è comprensibile la volontà di arrivare a scoprire tutta la verità, che potrebbe, perché no, coinvolgere anche quel padre misterioso e sfuggente di cui non sa ancora praticamente nulla (su questa teoria, in particolare, faccio fatica a contenere il neurone... sappi che, quando l'ha letta, ha preso i pon pon e ha fatto partire "la ola" in segno di approvazione! :D ).
E qui scatta un altro parallelismo: quello con Kate e la vicenda di sua madre. Per anni lei si è intestardita nella ricerca della vera storia che si nascondeva dietro l'assassinio di sua madre e non voleva sentire ragioni né scendere a compromessi, voleva solo la verità, senza pensare alle possibili conseguenze ed è sempre stato Rick a sostenerla, ma, al tempo stesso, grazie al suo amore, a non farla precipitare in un vortice senza ritorno.
In questo momento della loro vita, invece, è proprio Rick che ha bisogno di essere sostenuto ed essere affiancato, con amore, nella ricerca della verità, senza commettere passi falsi e senza compromettere quel rapporto finalmente felice che sono riusciti a costruire insieme con tanta determinazione. Ed è appagante sapere che Kate è ormai pronta a stargli accanto nello stesso modo in cui lui è sempre stato accanto a lei, anzi, la cosa più appagante è constatare che sono diventati perfettamente intercambiabili nei gesti, nei pensieri, nelle parole e nella leggerezza con cui riescono a smorzare i momenti più critici.
Altro parallelismo è quello tra la recente vicenda di Holtzman, che ha fatto riaffiorare vecchi incubi del Rick bambino, e gli avvenimenti legati alla sua scomparsa, che hanno fatto sorgere in lui il dubbio sulla sua potenziale capacità di compiere atti estremi e violenti, che normalmente sarebbero poco consoni ad una personalità mite, equilibrata ed educata come la sua.
Parallelismo/dualismo più sottile, ma non meno importante, poi, è quello tra la apparente normalità in cui Rick è tornato a vivere alla luce del giorno e l'irrequietezza ed inadeguatezza che la fanno da padrone durante le sue notti insonni ed anche quello più personale ed intimo che lo vede in lotta tra la sua parte razionale, che vorrebbe convincerlo delle perfezione della sua vita, e quella irrazionale, che non perde occasione per insinuare il dubbio sul suo modo di essere in ogni cosa che fa.

Pensa, poi, se dimenticassi di sottolineare la dedizione e la tenerezza con cui Kate ha imparato a conoscere e ad amare ogni piccola sfumatura del compagno: sono le stesse con cui lui ha imparato a conoscere e ad amare ogni aspetto di lei.

E se dimenticassi di scrivere la gioia che mi provocano i Caskett quando, accantonate le insicurezze, si lasciano andare ad ipotizzare il loro prossimo futuro? Non me lo perdonerei mai! Prima di tutto perché so quanto hanno sofferto e lottato per raggiungere i loro obiettivi personali e di coppia e, quindi, meritano veramente di vederli realizzati, in barba ai possibili detrattori che sicuramente non mancheranno di incontrare durante il loro cammino. E poi perché l'ipotesi che la loro allegra famigliola possa allargarsi, anche in maniera numericamente importante, non può che rallegrarmi *-* A tal proposito, senza voler contravvenire alle regole della genetica, chi può dire con assoluta certezza che un parto trigemellare non potrebbe essere agevolato mangiando sano, tenendosi in forma e provandoci intensamente? Io, nel dubbio, consiglierei soprattutto di provarci intensamente! :D Questo per sottolineare che Castle ha sempre e comunque ragione, qualsiasi cosa dica o faccia!

Sai, inoltre, cosa veramente non mi perdonerei proprio mai? Se dimenticassi di esaltare due aspetti che ho amato intensamente: il primo è un tema ormai ricorrente nelle tue storie e che amo proprio perché ritengo che tu gli attribuisca ogni volta un'importanza speciale e meritata: il tema delle mani. A parte il fatto che quelle di Castle dovrebbero essere proclamate patrimonio dell'umanità, ho amato che qui, oltre ad un'importanza tattile e simbolo dell'ormai perfetta fusione fisica dei Caskett, tu ti sia soffermata a spiegarne l'importanza simbolica, in quanto protagoniste di ogni gesto che Rick ha compiuto per proteggere le persone che ama, Kate in primis.
Il secondo aspetto è quello che ha fornito il titolo di questa storia: che Jim Beckett sia sempre stato un uomo saggio e degno di nota nessuno lo ha mai messo in dubbio (a parte gli sceneggiatori che, colpevolmente, lo hanno relegato sempre in secondo piano), ma, con la storia raccontata alla piccola Katie sul fatto che nasciamo con il cuore quasi vuoto e che l'immenso vi esplode dentro solo quando incontriamo gli occhi ed il sorriso della nostra anima gemella, mi ha steso proprio! Chapeau!

Insomma, come vedi, non sono in grado di scriverti una recensione a modo... quasi quasi tolgo le briglie al mio neurone e lascio fare a lui, solo che non posso garantire che ciò che scriverà avrà un senso, perché leggerti, per lui, è un po' come andare sulle montagne russe: in alcune punti tira fuori i pon pon e si esalta, in altri tira fuori i fazzoletti e si emoziona... insieme siamo un disastro!
L'unica cosa che posso scrivere con assoluta certezza è che spero non passi molto tempo prima che l'ispirazione torni a trovarti e a farti aprire di nuovo Word, perché ogni volta che trovo una tua nuova storia da leggere io m'illumino... d'immenso! :)

Recensore Veterano
22/07/15, ore 14:01

Mamma che bella storia.... letta tutta d'un fiato.... intensamente.... sono commossa. Grazie per averci regalato avventora FANTASTICA.

Nuovo recensore
22/07/15, ore 13:37

Bentornata! Ci voleva proprio una delle tue long per alleggerire il peso di questo lunghissimo hiatus estivo. Leggendola mi sono ritrovata nel sentire anche io un grande "immenso" nel mio cuore, un senso di profonda adorazione per l'amore che unisce Rick e Kate, per il loro sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d'onda che li e ci sorprende ancora dopo tutti questi anni e per la tua grande capacità di portare in scena una notte di dubbi e euforia durante la quale una Beckett più forte e determinata stringe le mani del suo scrittore preferito afflitto da una profonda crisi di identità provocata dai recenti avvenimenti. Un dialogo intenso che riprercorre la loro storia dagli inizi, passando per il momento cruciale della dichiarazione d'amore di Castle a casa di Beckett che riprende le sue parole per giustificare la sua volontà di proteggerlo dalla sua parte irrazionale piena di paure, cosi come lui aveva fatto anni prima. Un rovesciamento dei ruoli intriso di tenerezza che si conclude con il raggiungimento da parte di Rick della consapevolezza che tutto ciò che desidera e che è necessario alla sua felicità si trova di fronte a lui, nelle sembianze della sua bellissima moglie, i quali occhi splendono di una luce propria che getta ombra sui dubbi e sulle paure, riponendole in un angolino della sua testa in attesa del giorno in cui riuscirà a trovare le risposte ai suoi interrogativi indagando sempre insieme a lei. Ancora una volta, è stato un IMMENSO piacere leggere le tue storie. A presto!

Recensore Junior
22/07/15, ore 11:26

E' meraviglioso leggerti ancora una volta. Questa short è bellissima, l'introspezione dei nostri due è così Vera.
Sei riuscita a placare tutte le frustrazioni che gli showrunner veri ci hanno provocato con la storyline della scomparsa di Rick!!
Magari avessero pensato a scene così e meno male che ci sei tu!!
Ciao
Unidui

Recensore Master
22/07/15, ore 00:05

Bentornata regina delle long....a proposito a quando la prossima lunghissimaaaaaa ??

Come al solito hai centrato in modo spettacolare il rapporto tra i nostri eroi!!!

Bellissimi i pensieri di Kate e liberatorie le risate che si concedono insieme alle carezze!

Anch'io caldeggio di provarci intensamente ...male che vada almeno si saranno divertiti!!
E non ultima cosa mi sa che tu non ti sia poi discostata da quello che vorranno farci vedere gli autori della serie....mi sa che hai doti di preveggenza...ma questo lo sapremo solo a settembre !!

Recensore Veterano
21/07/15, ore 23:06

*_____________*
Ammetto di aver cominciato a leggere preoccupata... Castle in piedi da solo chissà dove per la casa con chissà quali pensieri mentre la sua Beckett si chiede cosa non vada, con paura, perché non vuole realmente sapere ciò che passa per la testa di suo marito... Poi però (finalmente) si parlano, si urlano, si rinfacciano le cose, ma alla fine tutto si risolve... Perché loro si amano immensamente, sopra ogni cosa. E sono queste le cose che, seppure dalla finzione, mi fanno ancora credere che l'amore, in fondo, esiste. Perché non riesco a non emozionarmi quando Rick si esalta parlando del loro futuro insieme e dei bambini! *-* (sì certo, Castle, i gemelli nascono perché ci si prova intensamente, credici XD)
C'è bisogno di dire che è una bellissima storia? No, perché è sotto inteso, ma io te lo dico lo stesso: è una storia BELLISSIMA!!! *________________*
Spero di leggerti presto Reb! Mi mancavi! *-* <3
Un abbraccio

Recensore Master
21/07/15, ore 18:28

Bentornata, carissima Reb!
Si sentiva la mancanza del tuo talento da queste parti...
Ti confesso che ho letto questa ff stamani mentre ero in sala d'attesa dalla mia dottoressa ma, come ormai tutti sanno, sono una frana con lo smartphone e mi sono ripromessa di scriverti la recensione appena potevo stare seduta davanti allo schermo del laptop. Meglio tardi che mai!
Ho adorato questa storia, sai? Mi è piaciuta perché hai messo a nudo, ancora una volta, gli animi dei nostri beneamati Caskett e hai dato spazio ai loro dubbi e alle loro fragilità, legati a quel buco nero che gli sceneggiatori hanno (volutamente?) spiegato in modo fin troppo fantasioso con la versione di Castle/Walker Texas Ranger (e anche un po' McGyver, a mio parere) che salva il mondo.
Ho amato profondamente il dolore che prova Kate sentendo di non essere abbastanza per colmare quel vuoto che lui prova.
Mi ha commosso vedere l'angoscia di Rick che si chiede se anche lui sia un mostro che si nasconde dietro una maschera e ho trovato davvero in linea con la versione evoluta di Beckett il comportamento della detective, che è sempre lei, ma che è anche una donna totalmente e irrimediabilmente innamorata del marito, dell'uomo di cui è orgogliosa e che per lei rappresenta il suo immenso.
Altra confessione: è da stamani che canticchio "Amarti è l'immenso per me", sai quella vecchia canzone di Ramazzotti di ennemila anni fa? Speriamo che mi passi...
Comunque, tornando alla tua storia, ho adorato anche gli accenni al ruolo che potrebbe aver avuto il padre di Castle e, naturalmente, ho amato il modo fantastico di riproporre la questione dei tre figli, da fare tutti insieme così non ci si pensa più: come dire, tre gemelli e passa la paura! Per non parlare della loro proverbiale connection, che continua a stupire loro stessi.
Insomma, carissima, la tua storia mi è piaciuta un sacco. Non so cosa ci riserva la prossima stagione, ma confido che gli sceneggiatori ci forniscano ulteriori info su quei due mesi di assenza che hanno fatto soffrire tutti.
Intanto, mi sono goduta il tuo talento e questo non è poco.
Grazie per essere tornata ad allietare le mie letture!
Un abbraccio,
Deb

Recensore Master
21/07/15, ore 18:12

Mancavano tanto anche a me questi lunedì!!!!

Effettivamente dietro al rapimento di Castle c'è, deve esserci molto altro, e sono convinta che centri anche il padre, come hai scritto tu non è pensabile che per la nipote si sia subito messo all'opera per cercare di salvarma, mentre per il figlio non ha nosso neanche un dito, a meno che non fosse veramente in pericolo e Rick era l'unica persona di cui si poteva fidare.

Ho adorato come hai caratterizzato Kate, evidenziando soprattutto il fatto che lei è orgogliosa del suo uomo!
E' quella donna che abbiamo sognato di vedere per 7 lunghissimi anni, ma che alla fine gli sceneggiatori ci hanno donato!

La fiducia che i nuovi sceneggiatori riusciranno a darci una degna soluzione a questa storia c'è, speriamo di non venire delusi ;)

In attesa di una tua nuova long
Grazie per questa ff!!!
Buon'estate anche a te!!!
Un bacio
Sere

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