Ghevurah!
Sono così felice che tu sia tornata, mi mancavano tantissimo le tue storie!
Ancora una volta sei riuscita a trovare quella prospettiva, quella sfaccettatura particolare, e l’hai raccontata con quel tuo tipico tocco in più!
Sono davvero riuscita a sentire Maedhros, in questa storia, in tutta la sua complessità.
Non è un personaggio facile da rendere, e su di lui e su tutte le vicende e le scelte che lo riguardano ci sarebbero dascrivere un’infinità di storie!
Tu hai colto uno dei momenti più tragici della sua storia e della storia di tutta la prima era, un momento a cui si pensa sempre troppo poco, e ne hai fatta una descrizione davvero davvero vivida, con quella tua grandissima abilità nel saper raccogliere e descrivere ogni immagine, ogni attimo anche attraverso i colori, i suoni, le sensazioni… una caratteristica delle tue storie che adoro veramente, non mi stancherò mai di dirtelo!
Mi ha colpita tantissimo il modo in cui hai descritto l’atmosfera straziante che deve aver seguito la battaglia delle Innumerevoli Lacrime, con tutti gli orrori ancora presenti e con i sopravvissuti che non hanno più la forza di fare nulla…
Non è rimasto più niente, a nessuno: né speranze, né forze… rimangono solo gli ultimi strascichi, e uno di questi è il peggiore.
Ho avuto come la sensazione che, nonostante quella lunga, angosciante attesa a cui non intendeva rinunciare nemmeno per rispondere ai richiami dei suoi fratelli, Maitimo avesse intuito ciò che era successo molto prima dell’arrivo del messaggero (significativa anche la descrizione che hai fatto di questo elfo, che porta tutti i segni della battaglia appena persa), e sentire la notizia, averne la conferma definitiva, è stato solo l’ultimo colpo, che ha distrutto anche la minima speranza che l'attesa di notizie aveva iniziato ad accendere in Nelyo.
Sai che ho sempre fatto molta fatica a immaginare Nelyo e Finno come amanti, eppure il modo in cui li hai raccontati qui mi è piaciuto: mi è piaciuto come hai colto il loro legame che ha resistito durante tutta la prima era, un legame che, indipendentemente da come li si vede, non si può non notare, e che finisce per rimanere veramente impresso.
E mi è piaciuto come hai descritto Findekano attraverso i ricordi di Nelyo, da quando Finno era bambino fino al re che ha aiutato Nelyo a rendere possibili le alleanze che hanno poi partecipato a quella guerra che doveva finire in tutt’altro modo.
Sono proprio riuscita a vedere Findekano, in quei ricordi, a vedere tutte le sfaccettature del suo carattere.
Ma la parte che più mi ha colpita è il modo in cui Nelyo, dopo essersi dovuto fermare su Monte Dolmed, continua nella sua mente quella corsa… Mi ha dato quasi l’idea di essere il suo ultimo, disperato tentativo di non lasciare solo Finno: se non può raggiungerlo di persona, lo farà almeno col ricordo, con l’immaginazione, con l’ultima possibilità che gli rimane.
E la sequenza delle immagini che crea per completare quel momento sono una più straziante dell’altra, davvero vividissime.
Potrebbero essere episodi realmente successi, tanto sono precise e senza nessuno sconto…. E questo conferma ancora di più la mia idea del fatto che Nelyo le abbia pensate con tutta la precisione di cui era capace apposta, per renderle in qualche modo vere.
Mi è piaciuto moltissimo come hai descritto Turukano, il modo in cui hai descritto la sua maniera di affrontare il dolore e quanto spesso, nel suo caso, il dolore diventi anche rabbia.
E altrettanto mi è piaciuto come hai descritto la ritirata della sua schiera, e l’accenno alle gesta degli uomini di Hurin e Huor, che non può non rimanere impressa!
Tutto questo, unito alla descrizione sempre più angosciante del campo di battaglia e di ciò che resta di chi poco prima vi stava combattendo, non possono che rendere ancora peggiore il momento in cui Maedhros immagina il momento in cui gli viene mostrato il corpo di Fingon…
La morte di Findekano mi ha sempre spezzato il cuore, anche perché Tolkien non ci risparmia nulla, nel descriverla… e tu hai saputo raccontare senza sconti tutto l’orrore di quella morte.
Ma soprattutto hai raccontato la sofferenza, il senso di colpa di Nelyo che, proprio quando Fingon aveva bisogno del suo aiuto, non ha potuto esserci, e a pagare di più per quella guerra che anche lui ha voluto è stato Findekano.
Ho sempre pensato che Maitimo non abbia mai smesso di portarsi dentro questa consapevolezza, e, come hai raccontato tu in questa storia, che l’abbia tenuta principalmente dentro.
Non che non abbia pianto la perdita di Finno, ma gran parte di quel peso ha continuato a portarlo con Sé fino alla fine, e tutto questo ha lasciato il suo segno.
Un segno che si vede anche alla fine di questa fanfiction: dopo il pianto, dopo l'estremo tentativo di raggiungere Finno, Nelyo volta le spalle al campo di battaglia e riprende in mano il comando della sua gente, ma quel vuoto che la morte di Findekano ha lasciato resta, e si vede... Si vede nei suoi gesti, in quella freddezza con cui prova a tenere lontano il dolore.
Una cosa che ho notato, in questa storia come nelle altre tue storie, è il tuo modo di descrivere gli elfi che non rifiutano affatto il contatto fisico, anzi spesso lo cercano.
Qui per esempio mi ha colpita come Nelyo, giustamente, si aggrappi per la disperazione a Kano, e cerchi in questo contatto, nella presenza del fratello, un minimo di conforto.
Mi è capitato di leggere fin troppe fan fiction in cui gli elfi evitano in qualsiasi occasione di mostrare i propri sentimenti e altrettanto schivano il contatto fisico, per cui sono felicissima di leggere nelle tue storie che tu non li vedi così, anzi tutt’altro!
Tantissimi complimenti, Ghevurah, è una storia bellissima, vivida e intensissima, piena di quelle descrizioni ricche di colori e sensazioni che io adoro e in cui tu sei davvero bravissima, e piena di quei piccoli e grandi dettagli sul legendarium che mi piace sempre scoprire nelle tue storie.
A questo si aggiunge la bravura con cui hai caratterizzato i personaggi e in cui hai dato vita, attorno a loro, all’atmosfera del momento che hai scelto di descrivere.
Complimenti davvero!
Spero veramente di leggere presto qualcos’altro di tuo sui personaggi del Silmarillion, perché davvero, le storie su di loro sono sempre troppo poche!
A prestissimo!
Tyelemmaiwe |