Recensioni per
Alla fine di ogni cosa
di PervincaViola

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
14/08/15, ore 12:30

Grammatica, punteggiatura, sintassi: 5/5 + Lessico e stile: 5/5
Non hai commesso un singolo errore di grammatica, punteggiatura o sintassi, e per questo devo riempirti per forza di complimenti, perché in una storia di questa lunghezza non è sempre scontato.
Lo stile è qualcosa di fantastico, così come l'utilizzo del lessico: hai avuto la capacità di imprimere la tua orma anche in un semplice registro medio-alto, sei riuscita a non eccedere mai di aggettivi o descrizioni anche se ne hai utilizzati tantissimi, sei stata capace di non farmi perdere mai il filo del discorso anche con periodi non sempre brevi. Il tuo stile mi ha catturata e mi ha portata fino alla fine, non mi ha dato respiro e, nonostante la sua scorrevolezza, non è banale o semplice, anzi. Mi ha ricordato un poco proprio quello di Martin: non che ci assomigli, ma mi ha lasciato la stessa sensazione di impossibilità a staccare gli occhi dalle parole, per scoprire cosa sarebbe successo dopo, ma tu non hai ecceduto in digressioni, non sei stata eccessivamente prolissa... niente di tutto ciò. Davvero, sono rimasta molto, molto colpita dal tuo stile, e non posso che invidiarlo un po'.

Rispetto IC: 10/10
Anche in questo caso non ho potuto che assegnarti il punteggio pieno: gli IC di Cersei e di Jaime sono semplicemente perfetti, non ho trovato neppure una singola frase in cui uno dei due non sembrasse se stesso, nemmeno una.
Mi immagino tranquillamente una giovanissima Cersei che corre nell'acqua, maliziosa e bellissima eppure ancora bambina che fa la sentimentale senza accorgersene, subito poi ironicamente rimproverata dal fratello. E riesco a immaginarla divenuta quasi pazza dopo la morte di Myrcella (anche se suppongo che in realtà non sia morta... ma queste sono solo supposizioni su supposizioni prive di fondamento e, obiettivamente, sembra proprio che muoia) che si aggiunge a quella di Joffrey. L'ha resa ancora più realistica il fatto che lei non si accorga subito del vero motivo per cui Jaime l'ha uccisa, non capisce che è un'ennesima dimostrazione dell'amore che prova, ma pensa invece si tratti di tradimento. Solo quando lui le trafigge l'addome si accorge che davvero non c'è più nulla da fare per la Fortezza Rossa e per i Lannister, solo allora si accorge che tutto è perduto... e in questo momento mi accorgo che hai resto benissimo anche il suo amore nei confronti del fratello: è diverso da quello di Jaime, è meno totalizzante e “puro”, in un certo senso, più egoista. Ma in fondo lei l'ha sempre detto: “Solo Jaime mi completa”, e questa frase rappresenta tutto il suo amore, che è, per lei, il desiderio di sentirsi “a posto”, “piena del tutto”. Ed è lei anche quando dice che aveva sempre pensato che l'avrebbe uccisa Tyrion e non l'amato gemello.
Anche Jaime è, a mio parere, semplicemente perfetto. Nella giovinezza è turbolento, come ogni adolescente che si rispetti desidera il corpo di una giovane donna bellissima – che sia sua sorella non cambia nulla. Nelle sue riflessioni è malinconico e amaro, come lo si vede da dopo la perdita della mano destra, eppure ama ancora la sua gemella, la ama tanto da ucciderla per risparmiarle una morte dolorosa e la ama tanto da mentirle, prima, dicendole che Tommen è in un luogo sicuro, anche se non è così. È lui in ogni gesto, in quei suoi pensieri sul tradimento che ha perpetrato ai danni del Re Folle, ma che lui non ha mai reputato davvero tale. Così come non reputa un tradimento l'uccisione della sorella, ma solo un gesto d'amore. 
Davvero, non ho niente da dire, se non rimanere a bocca aperta per come sei riuscita a gestire due personaggi così complicati e la loro relazione, anch'essa piuttosto complicata. Davvero bravissima.

Trama: 10/10
Fantastica anche in questo caso: di per sé non hai descritto una situazione così intricata, semplicemente ti sei limitata a riportare un ricordo e la fine di Jaime e Cersei. Ma non è banale il tuo modo di porre questi due avvenimenti, per nulla: hai fatto i giusti collegamenti di pensiero, sei riuscita a bilanciare bene le due parti – quella sul passato dei due e quella presente – e, soprattutto, sei stata capace di introdurre benissimo la storia con quella riflessione sull'estate. L'idea di una Future!fic è perfetta, ti ha permesso di descrivere la morte di quei due personaggi che, all'inizio, sono stati fra i più odiati di tutta la saga, ma che poi – o almeno è questo ciò che è successo a me – hanno incominciato a farsi comprendere, in particolare Jaime (che da personaggio odioso e borioso, nella mia testa è diventato uno dei più interessanti e belli della serie). Tu sei riuscita a descrivere il loro punto di vista, cercando di mostrare qualcosa che non sembri solo il “turpe incesto”, ma anche il vero e proprio amore che esiste fra i due. Mi è piaciuta moltissimo questa cosa, ho davvero apprezzato.

Originalità: 4,5/5
Anche in questo parametro direi che hai fatto un lavoro egregio, anche se so che spesso cercare l'originalità non è il primo pensiero di chi vuole scrivere qualcosa.
La cosa che ho trovato più originale è stata sicuramente l'accostamento di un ricordo passato e felice, pieno di amore e giovinezza a quello che invece sta accadendo nel presente (o futuro, guardandolo dal punto di vista della serie TV), che è invece immerso nella devastazione, nella disperazione, nel freddo del marmo bianco del palazzo, nella pazzia di Cersei e nella sua vecchiaia, nella sua rabbia nei confronti dell'uomo che ha amato perché non è riuscito a salvare la sua unica figlia. Però entrambi gli episodi sono pieni di amore, anche se si concludono in due modi completamente diversi: nel primi i due fanno l'amore, nel secondo Jaime pone fine, come ultimo atto, alla vita della sua amata. Certo, la conclusione non è delle più originali (e per questo manca mezzo punto al punteggio massimo) e nemmeno la fine della Fortezza Rossa ha qualcosa di innovativo (sono a milioni a pensare che, alla fine, a governare Westeros sarà Daenerys, io per prima), ma d'altronde questa non è una tua colpa: quello che hai scritto lo hai fatto con originalità e in modo personale, se la loro fine per molti sarà quella, non è affatto un difetto, anzi, in questo modo hai rispettato ancora di più la trama della serie TV e non può che essere un pregio.
Un punto a favore, inoltre, per tutti i parallelismi che mi è sembrato di vedere (dico sembrato, perché spesso mi invento cose a cui l'autore non aveva nemmeno pensato, e questo tutto perché sono sempre alla ricerca del “tutto è connesso” lol) tra il passato di Jaime, e quindi il tradimento nei confronti dell'odiato Re Folle, ucciso quando lui aveva ancora la mano destra, e il gesto d'amore nei confronti di Cesei, uccisa invece con la sinistra (tra l'altro la “mano del cuore”...). 

Gradimento personale: 15/15
Non c'è che dire, credo sia stata una di quelle storia che non mi dimenticherò facilmente. Se dovessi descrivere le mie emozioni, adesso, direi semplicemente: ammaliata. Sono rimasta ammaliata dal tuo stile, dalla scelta attenta delle parole, dalla perfezione grammaticale, dagli IC così ben curati, dalla trama che, seppur semplice, si è rivelata molto realistica nel mondo di Martin. È una fic davvero intensa, piena di emozioni e sentimenti, con quel binomio “amore-morte” che affascina sempre, come del contrasto tra il prima e il dopo. Mi è piaciuta da impazzire, davvero, e questo anche se fa parere la mia adorata Daenerys quasi il “cattivo” della situazione, lei che vuole trasformare la Fortezza Rossa in una seconda Harrenhal con i suoi draghi e il suo fuoco. Mi ha scossa profondamente la fine di questi due personaggi che, con il loro amore imperfetto, si sono fatti odiare e amare alternativamente, e mi ha scossa vedere la vita di Jaime che si rivela “in circolo”: il cavaliere uccide una delle cose che hanno più segnato la sua vita, e lo fa allo stesso modo in cui ha ucciso il Re Folle, che è il secondo dei tre avvenimenti che, a mio parere, sono tra quelli che hanno di più cambiato il suo essere e la percezione che gli altri hanno di lui (insieme alla perdita della mano destra).
È una fic davvero realistica, una di quelle fic che ti fanno urlare al “oddio, ma potrebbe sul serio finire così”, anche se non si può mai dire con Martin.
Ah, una piccola nota a favore per l'impaginazione che hai inserito su EFP: sono davvero belli ed eleganti i leoni a separare ogni paragrafo.
No, davvero, ogni millesimo di punto che ti ho dato te lo sei meritato appieno, e sono contentissima che tu abbia scritto questa fic e che l'abbia iscritta a questo contest. Grazie di aver partecipato!

Tot: 49,5/50
 

Recensore Master
13/08/15, ore 21:02

Non bazzico spesso da queste parti, anche se sono una fan della serie, ma ero davvero curiosa di leggere questa storia.
Amo i Lannister e adoro Cersey e Jaime, li adoro come coppia e come gemelli e sappi che, se il finale di Martin (o della serie) dovesse deludermi, questa tua ff potrebbe diventare una valida sostituta.
Molto bella davvero! ^^

Recensore Junior
06/08/15, ore 13:41

Accodandomi a ciò che hanno detto le altre due ragazze nelle loro recensioni, non posso che sperare che la storia di Cersei e Jaime si concluda in un modo simile a quello da te descritto.
Ho trovato favoloso il punto di vista di Jaime, prima bambino che osserva Cersei cambiare e poi adulto che ritrova la sorella solo per ucciderla ed evitare una fine atroce ad entrambi.
Il sentimeno che li lega è percepibile in tutta la fic, sebbene Cersei lo ami in modo diverso e forse anche meno di lui.
L'intero racconto è seminato di piccoli dettagli e ricordi, in particolare la seconda parte: il paragone di Drogon a Balerion, il fatto che Meraxes e Rhaenys fossero morti a Dorne che dona a Jaime una labile speranza, l'associare il lezzo della carne bruciata alla pazzia di Aerys e alla morte di Rickard e Brandon Stark. E poi Cersei, cambiata dopo la morte di Myrcella, divenuta simile al Re Folle, il rosso che è ironicamente sia il colore dei Lannistr che quello della morte. Ed è terribilmente triste il pensiero di lui che tutto debba finire così come era cominciato, con la morte.
Ma la cosa che mi ha più colpita e in positivo, è che Jaime non si pente di nulla e questo l'ho trovato assai IC rispetto al personaggio delle ultime stagioni, in completa evoluzione. Anche Cersei è IC nella preoccupazione per i figli, nel non volersi arrendere e anche nell'odio che fino alla fine prova per Tyrion, unito alla convinzione che sarebbe stato lui il valonqar (e soprattutto drammaticamente provata dalla morte di tutti i suoi figli).
Non ho dubbi, la loro fine deve essere questa, insieme alla fine di ogni cosa.
Tanto di cappello come sempre :)
Leda

Recensore Veterano
02/08/15, ore 17:19

E finalmente anche io trovo il tempo di leggere e recensire questo tuo nuovo aggiornamento ^w^
Ciao Vì!
Senza ulteriori giri di parole, passo alla recensione vera e propria. Già il fatto che io - beh, come molti altri - ami Jaime e Cersei insieme, mi aveva fatto venire gli occhi a cuoricino appena ho cominciato a leggere questa fic.
Loro due da ragazzini che già manifestano il loro primo amore sono una cosa stupenda, specialmente nel modo in cui li hai descritti tu *O*
I due amori di Jaime e Cersei, come già detto ventordici biliardi di volte, sono sentimenti piuttosto diversi tra loro, proprio come loro stessi lo sono.
Ho adorato poi questo pezzo: «Saremmo dovuti rimanere su quella spiaggia». Ormai il sangue ruscellava fra le mani di sua sorella, confondendosi con l'abito cremisi che indossava quel giorno. È sempre stato il rosso, il colore della morte? «Sarebbe stato meglio per tutti.»
Mi ha ricordato troppo la scena tra Jon e Ygritte (<3) ... era voluto o si è trattato solo di una piacevole coincidenza?
Comunque sia, l'ho adorata. Adesso voglio questo finale, basta, dopo aver letto questa one shot non voglio più sentir ragione: lo zio Martin deve farli morire così (anche perché, non ce l'ho proprio mai visto Tyrion ad uccidere Cersei, né so se ce lo vedrò mai) *-*
Un saluto, e a presto!
Ossequi, Alexia Sparrow Laufeyson

Recensore Junior
29/07/15, ore 16:41

O________O No vabbè basta dopo questa, qualsiasi cosa possa scrivere Martin o si possano inventare quegli idioti degli sceneggiatori non avrà più senso! Bellissima questa one shot, molto intensa e drammaticamente realistica, mi sembra di vederli: Jaime che uccide la sua amata (e a volte detestata) sorella... Nel senso lui l'ha fatto perchè la ama, la ama davvero, forse più di quanto lei ami lui, l'ha uccisa perchè dovevano andarsene insieme blablabla, ma Cersei non ha capito subito, Cersei vuole morire con lui più per egoismo che amore... Vabbè ma chissene frega di quello che penso io di quegli adorabili leoncini, torniamo alla tua storia. Dicevo, bellissima e intensa, mi è piaciuto il parallelismo (o.O era voluto o sono io che ho colto chissà cosa) tra la spiaggia/nido d'amore di Jaime e Cersei e la grotta di Jon e Ygritte, i primi morti tra le fiamme, i secondi tra i ghiacci. Mi è piaciuto molto anche l'inizio, quando Jaime "scopre" che in fondo non sono così uguali, e la cosa gli piace... adorabile *_* E poi ovviamente come dimenticare tutti i collegamenti, la sala del trono, la spada insanguinata, tutto uguale eppure diverso, sbagliato, alla rovescia: la mano sinistra invece che la destra, il corpo dell'amata anzi che quello del re folle, la fine di tutto invece che l'inizio dell'impero dei Lannister. A una prima lettura non ho notato errori ortografici o di sintassi, mi piace il tuo stile, molto fluido. Spero ci regalerai altre storie così emozionanti ;)
(Recensione modificata il 29/07/2015 - 05:04 pm)