Recensioni per
Amor vincit Omnia
di Ariadne Oliver

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/11/15, ore 15:49

Ciao!
Bellissimo capitolo anche questo, hai un modo di scrivere fluido e uno stile che sembra una carezza (non so se te l'avevo già detto), mi piacciono le descrizioni e le similitudini che usi, in più il tuo linguaggio ricercato arricchisce ciò che il lettore ha davanti agli occhi, perché capita anche che certi vocaboli suonino forzati e il racconto finisce per essere noioso e basta, tu invece sai destreggiarti con le parole (non è facile), i miei complimenti!
Sono curiosa di sapere come andrà avanti il tutto e sarò sempre qui pronta a divorare capitolo dopo capitolo :))

Alla prossima

Astrid

P.s. scusa la scarsa recensioni, ma è tutto perfetto così, non ho suggerimenti da consigliarti o critiche da porti, sei bravissima e sai catturarmi ad ogni capitolo, mi sento proprio di dire: fortuna che ti ho "scoperta" ^-^

Recensore Junior
02/10/15, ore 00:10

Allora, prima cosa sono Fata e sto usando l'account di Roh solo perchè del mio ho perduto la password in un momento imprecisato di questi ultimi 4 anni.
Seconda cosa, questa storia promette di essere una bomba =) E cioè, capisci, era non so quanto tempo che non leggevo più niente di tuo o di chiunque altro ma ho riconosciuto lo stile neanche dalle prime righe, l'ho riconosciuto già dai titoli che hai scelto, praticamente, ed è stato emozionante come ritrovare qualcosa a cui eri affezionata e che avevi perso per strada. Un pò come tornare a casa, per molti versi.
Cioè, te la faccio breve perchè altrimenti diventa palloso, ma davvero mi sono tornati in mente i tempi del Chelsea Hotel e di quanto ci appassionavamo per le nostre storie e di quanto cercavamo di aiutarci a migliorare, anche, e poi sono tornati a ruota Marcos, e Manuel, e quell'eroico periodo lì^^... E' stata emotivamente una bella botta.^^
Alla prima lettura mi sono goduta la storia e basta, devo ammetterlo, ma già alla seconda ero lì che cercavo di capire fra le righe quanto e come tu fossi cambiata, in questi anni, come si fosse evoluto il tuo modo di scrivere, quanto potevo riconoscerti e quanto sorprendermi. Per molte cose, sei sempre tu. L'impronta è la tua, intendo - credo che ormai riconoscerei una tua storia anche se fosse anonima. Anche solo per come parli di Roma, guarda. Che solo tu.^^ Ma poi per la costruzione della trama, che come al solito si vede che è studiata e non buttata lì come spesso faccio io, seguendo unicamente l'ispirazione del momento. E poi per il lessico, che è sempre ricchissimo. Davvero, io imparo almeno una nuova parola per capitolo. Ogni volta.^^ E poi ovviamente i personaggi, le dinamiche. Che sono sempre conflittuali e non scontate, appassionanti, mature, realistiche, qualcosa che realmente ti prende e ti fa venir voglia di scoprire di più, vedere come evolverà, capire come riuscirai a risolvere gli intrecci... Bello, insomma. Il piacere di leggere una storia *per la storia* stessa.
E chiaramente, oltre questo, c'è anche il cambiamento. O la crescita, chiamala come vuoi. Perchè c'è, si sente - non è nulla di eclatante ma piuttosto un affinamento del talento che già avevi e che rende il tuo stile ancora più personale ed armonico. Si sente moltissimo anche l'elemento autobiografico, qui. Da quello sospetto che tu non abbia avuto anni facili, in università. Ma almeno ti sono serviti per scrivere un qualcosa di perfettamente integrato nella realtà come è questa storia. E gli scavi, che un pò ci vedevo Fabio e Alessandro. Un pò ci vedevo te.
Posso fare anche la fangirl della citazione iniziale di Indiana Jones?^^
Ecco, tutto questo per dirti che è stato bellissimo rileggerti dopo tanto tempo.
Riguardo alla storia in sè, io ti invidio SEMPRE prima di tutto le ambientazioni che davvero, a me non credo riuscirà mai di calarmi nel contesto di una città reale e di un reale tessuto sociale, quindi resto sempre profondamente affascinata dalla facilità con la quale ci riesci tu.
Ma, a parte questo, proprio è una storia che leggi d'un fiato e che ti prende fino dalle prime righe, una di quelle che vorresti ce ne fosse ancora quando arrivi in fondo a un capitolo... Si capisce, che mi è piaciuta?^^
Ora, lo scultore. Theo. L'elemento perturbante nell'esplosiva routine di un rapporto così articolato e affascinante come quello di F e A... Theo non può non incuriosirmi fino all'esagerazione, comprenderai^^. Perchè è così naif, nel modo in cui irrompe nella storia, che quasi ti fa tenerezza se non sentissi che proprio lui metterà una bomba da qualche parte, prima o dopo, e che non c'è assolutamente da prenderlo sottogamba. Che promette di essere il personaggio più profondo della storia, quello indimenticabile. E che finirò per amarlo ai livelli di Marcos, mi sa. Cioè, proprio a pelle. Me lo sento.^^
VOGLIO ASSOLUTISSIMAMENTE IL TERZO CAPITOLO, lavoraci. Perchè lo voglio.^^
Ah, e in tutto questo sproloquio quasi mi sto dimenticando di quotare questo: "Guardavano il cratere, ma non lo riconoscevano in loro stessi. Ora il cratere era in salotto, e aveva la forma del silenzio che li divideva." Che se mi scordavo di quotarlo era un delitto. Ma davvero^^.
Un bacio enorme Dany, vai assolutamente avanti!
<3

Recensore Master
15/08/15, ore 23:35

Ciao,
appare dal nulla. Sappi che sono pessima a commentare i primi capitoli delle storie, soprattutto quando non ho bene in mente quello che avverrà e la trama in sé e per sé, ma cercherò di lasciare una recensione decente e non delirante.
Sappi anche che mi sono appena ripresa dall’influenza e quindi non so bene se riuscirò in questo mio intento xD.
Innanzitutto ti faccio tutti i miei complimenti, sei veramente brava, scrivi benissimo mi piace il modo in cui alterni descrizioni, pensieri della voce narrante e le battute fra i due personaggi che compaiono in questo primo capitolo.
La storia è ancora tutta da sviluppare, qui si leggono dei pensieri di Fabio, di questa sua sorta di dilemmi esistenziali e amorosi; un rapporto conflittuale con il fidanzato/compagno ma di cui si capisce ben poco, quella parte è ancora da scoprire.
Alessandro, dai pensieri di Fabio, da quanto ha ricordato, scusami il termine, ma deve essere un vero e proprio stronzo, e non solo per il suo comportamento, c’è chi ci nasce proprio e tu questo personaggio lo hai fatto nascere così xD.
Sono molto curiosa di leggere del loro rapporto, soprattutto perché dovrà essere parecchio conflittuale, e ho come l’impressione che quello che ne rimane sempre ferito da questo amore è proprio Fabio.
Theodore invece mi ha fatto sorridere e mi ha incuriosito molto come personaggio, ecco se Alessandro sembra una macchia scura che porta scompiglio in senso negativo, Theodore mi ha dato l’impressione di portare sì, scompiglio, ma in senso positivo. Forse fa prendere una decisione a Fabio, forse gli serve solo per parlare, o molto probabilmente ho toppato clamorosamente le mie impressioni, però è quanto ho captato in questo primo capitolo.
Ora sono curiosissima di leggere il seguito della storia, di scoprire che genere di patto Fabio ha stipulato con questo strano scultore e soprattutto se le mie ipotesi nate dalla mia mente malata sono esatte oppure no.
Ancora tutti i miei complimenti, sei veramente bravissima e sei riuscita a rendere benissimo Roma. Io ci sono nata e cresciuta e non saprei descriverla nemmeno per sbaglio, non rendendole merito come hai fatto tu.
Brava, e ancora brava.
 
-Yuko-