È imperdonabile il fatto che io non te l'abbia mai recensita. Eppure l'ho letta e riletta. Spero che il mio ritardo non ti impedisca di aprire EFP e notare questa recensione, un po' per caso, un po' perchè, in silenzio, leggo ancora qualsiasi cosa tu scriva. Mi scuso per gli eventuali errori, ma mani sudate e una costante e ansiosa fretta non mi abbandonano mai. Hai toccato una tematica delicatissima e l'hai fatto in un modo dolcissimo. Ora che è una realtà a me così vicina, sono felice di non averti recensito in precedenza. Non avrei capito pienamente. Il continuo mutarsi e fondersi di realtà e fantasia, di Ran e Shiho, è reso in un modo chiaro e coinvolgente. La speranza di Ran e i ricordi di Shinichi, e la figura di Shiho nel giardino, come una fata, un fantasma di un passato che non lo abbandonerà mai, è di un amore infinito. Penso che seguiamo entrambe la stessa visione finale, nonostante tu l'abbia lasciato aperto - scelta che ho davvero amato. Avrei così tante cose da dirti, ma poprio come la malattia che hai descritto, sarebbe futile. Spero davvero che tu stia bene, e ti abbraccio fortissimo!

È molto triste e maliconico, ma la nota di dolcezza si percepisce chiaramente nei movimenti. È scorrevole e anche piacevole anche se ci sono alcuni punti che non ho capito -Dove ambientata la storia? All'inizio sembra essere ambientata in un ospedale e poi dove ambientata? -Che genere di malattia a Shinichi? I sintomi che hai messo sono la mancanza di lucidità mentale e di contatto con la realtà? Sarà autismo?Perché per me si almeno così ho capito dal corredo di sintomi -Ma Shiho che fine a fatto? È morta o sparita? -Le ultime frasi a chi sono riferite? So che forse non risponderai, anche se mi piacerebbe In caso lo farai ti chiedo per piacere di rispondere alle domande scritte su inviando un messaggio privato. Ci vediamo alla prossima e in caso risponderai Grazie

Non è che ci abbia capito assai,
ma si capiva che Shin avesse demenza,
però me lo chiedo,
che fine ha fatto Shiho?
Perchè gli indizi che hai dato credo mi siano sfuggiti ahahaha.
Però bello questo testo a finale aperto,
assai originale :)
ci sentiamo shimi,
ciao
con affetto
Shinran amore ^.^
P.s è fatto in maniera carina, lo ammetto :)

Ciao shimichan! 
Mamma mia, scrivi in un modo che, boh... ho i brividi. Mi fa impazzire *-* 
Hai ragione, il tema è delicato e hai scelto bene nella selezione del rating. Da amante dei finali aperti o comunque a libera interpretazione, ho molto apprezzato :D Mi sono fatta una mia idea molto chiara di cosa stia succedendo, specialmente nella scena dell'ospedale, che tra l'altro sembra quasi una scena da film. Ad ogni singolo gesto hai dedicato uno spazio tutto suo e ben sviluppato, trasformandoli quasi in versi poetici :') 
Unica cosa che forse mi ha lasciato un po' la curiosità è il non sapere proprio come tutto questo sia successo. Se fosse stata solo perdita di memoria l'avrei associata ad un trauma (dovuto tipo allo scontro coi nemici), ma così? Vale la stessa cosa, forse? Non so, questo punto mi piacerebbe saperlo ^^ 
E in generale è soprattutto la malinconia a trasparire, in questa shot. Per quel che mi riguarda l'ho sentita specialmente nel personaggio di Ran, la quale ancora è lì, nonostante tutto (o forse proprio PER tutto), forse ignara o forse no di alcuni risvolti che riguardano soltanto lui, a reggere comunque un destino che non sa se e quanto le appartenga più. Quindi che dire, complimentoni! :')
A presto!