Allora, con calma. Innanzitutto, ciao.
Ti ho avvisata stamattina su Twitter di star leggendo la tua storia, sottoscrivendoti di amarla e che tutti devono, DEVONO leggerla.
Purtroppo ho trovato alcune cose che mi hanno fatto storcere il naso durante la lettura, quindi prima di dirti quanto l'abbia amata e di farti tutti i complimenti che mi sento di farti, strappiamoci questo cerotto che, credimi, è una spina nel fianco anche per me.
Principalmente, non spessissimo, ma in alcuni punti, ho trovato alcuni tempi verbali che si prendevano a cazzotti; e nonostante il mio cervello mi aiutasse a rielaborare la frase, il pizzico di fastidio c'era. Specialmente una frase che, te la cito: "Si era messo in testa che avrebbe conquistato il suo professore e, fosse l’ultima cosa che possa fare, lui doveva conquistare quell’ uomo."
... Fosse l'ultima cosa che possa fare, argh... Sono rimasta minimo un quarto d'ora a pensarci su. Sarebbe stato corretto sostituire quel "possa" con "poteva"; ma prendendo tutta la frase, tra i punti, nemmeno così sarebbe andata bene. Sarebbe dovuta essere "fosse stata l'ultima cosa che avrebbe povuto fare", o almeno è questo quello che mi suggerisce la mia testa dotata di alquanto poco intelletto; e la trovo davvero poco fluida per essere inserita nella narrazione.
Stesso discorso per alcuni segni di punteggiatura che mancavano qua e là, non in maniera particolarmente rilevante, però.
Inoltre, ho ritrovato (anche qui), la parola maledetta: allisciato. L'hai usato per descrivere i capelli umidi di Harry e, lasciatelo dire, NO. Non esiste, è una forma dialettale, prettamente italiana, scorretta per una descrizione e per un testo, non traducibile, nè tantomento classificabile o ritrovabile sul dizionario italiano. Oh.
E, per concludere l'ode alla pignolaggine, l'uso (...inappropriato?) dell'avverbio "manco" che, essendo alquanto informale, l'ho trovato leggermente disturbante nella narrazione, preferibilmente sostituibile; ma può essere anche una questione soggettiva.
Un piccolo appuntino sulla descrizione (a volte ripetitiva ma non spiacevole) delle gambe di Harry (quelle bellissime gambe... Cristo, focus sul discorso, non pensare alle gambe di Harry!): in un preciso passaggio le descrivi "graciline" e questo crea un ossimoro con "toniche", "forti" e "muscolose" usati tutte le altre volte.
Spostandoci invece sulla trama, ci sono dei piccoli particolari di contorno; nulla che riguardi il fulcro della storia. Irrilevanti, però possono essere notati da tutti. Andando in ordine:
Niall ha questa... malattia? (diagnosticabile? boh, chi lo sa), una sottospecie di Alzheimer cronico. Mi ha lasciata perplessa leggere che, nonostante questo, lui frequenta una normalissima scuola pubblica. La cosa sembra abbastanza grave, sopratutto quando Harry ricorda che il biondo dimenticò addirittura il suo stesso nome, e mi sarei aspettata una scuola privata, o almeno un insegnate di sostegno.
Poi, ti sei scrollata di dosso l'incarico di determinare il luogo in cui si svolge la storia.
Potrebbe essere l'Inghilterra, come l'Uzbekistan o Ponylandia, e la domanda mi è sorta quando hai detto che Harry, diciannovenne, era ormai maggiorenne.
Quindi immaginiamo l'Inghilterra? Ok, ci può stare.
Continuando, ho notato, all'inizio particolarmente, la totale assenza di Eleanor (ti ringrazio per aver scritto correttamente il suo nome. PERCHÉ TUTTI SCRIVONO ELEONOR?) nella storia. Nonostante fosse la ragazza di uno dei protagonisti, viene semplicemente citata sporadicamente; ma questo si può anche ignorare data la sua frequente e fastidiosissima presenza verso la fine.
Stesso discorso per Niall, Liam e una presunta famiglia di Harry. Sembrano quasi inesistenti. La storia racconta che Harry inizia a passare tutte le sere (e addirittura le notti) a casa di Louis, senza che nessuno si faccia il minimo scrupolo di chiedergli qualcosa a riguardo. Devo pensare allora che, prima di Louis, Harry fosse stato un orfano, nonostante dicesse di avere una madre, che passava le sue giornate a nascondersi sotto i ponti, lontano dagli occhi dei suoi conoscenti. O che, al massimo, in diciannove anni, non aveva mai passato una serata tra amici (e potrebbe sembrare anche plausibile dato che sembra non avere amici al di fuori di Niall e Liam... povero sfigatello).
E infine, trovo un pò assurda la velocità del cambiamento di Louis nei confronti di Harry, da "non toccarmi, non cederò al tuo bellissimo corpo" a "ora ti bacio e ti scopo"; da un momento all'altro... magari era meglio attenuare la cosa.
MA ti metto una bella bandierina verde, perché nonostante tutte queste piccolezze che ho voluto farti notare, ci sono altre miliardi di cose che mi sono piaciute. Inizialmente, il titolo... MIODDIO IL TITOLO. Io AMO A drop in the ocean, è una delle mie canzoni preferite, nonché la mia canzone chiodo al momento. E, proprio per il titolo, ho apprezzato tanto che la storia non sia finita male, con la morte di qualcuno, o magari con le ambulanze e gli ospedali che facevano a gara a chi prendersi il fardello del ferito mortalmente.
Ho apprezzato anche le ripetizioni di particolari parole o espressioni (grazie tante, spina nel fianco, ragazzino impertinente...), mi piace sempre trovarle quando leggo; restano impresse.
La storia poi è davvero carina, simpatica e mi ha presa tanto. Il modo in cui Harry e Louis giocano a fare i fidanzatini è qualcosa di tenerissimo, e da Larry Shipper malata, ti dico che mi hanno commossa tutte queste effusioni, attenzioni e gelosie che si rivolgevano.
Il ruolo di Eleanor arpia non lo condivido a pieno, ma quello della rompiballe si; quello ci sta tutto.
Alla fine, ero un pò sofferente quando i miei amatissimi Larry limitavano le interazioni e " -Torneresti indietro se potessi?- chiese Louis a bruciapelo. Harry sollevò lo sguardo, scosso. Annuì. -Per cambiare dei momenti?- -Per viverli di nuovo.-" mi ha sciolto il cuore. Ti giuro che lo scriverò su tutti i diari, fogli, quaderni, ovunque sia possibile scrivere qualcosa.
E... niente... ti voglio bene ahah
Questa storia è davvero bella e l'ho aggiunta alle storie preferite (aw). Mi piace molto come scrivi e penso leggerò qualcos'altro scritto da te.
Mi dispiace e mi scuso per essere stata forse un pò pignola, forse un pò saputella, ma ho deciso che se proprio devo recensire una storia, devo tenere presente tutte le mie considerazioni, belle o brutte che siano.
BENE, FINE ROMPIMENTO. Ora posso tornare ad essere meno seria perché, ti giuro, è stata una fatica ahah
Fangirlo male. Pace, amore e sesso Larry, ciau❤ (Recensione modificata il 08/08/2015 - 09:31 am) (Recensione modificata il 08/08/2015 - 09:33 am) |