Ciao ~
Il tema del suicidio è davvero particolare e profondo. Spesso per affrontarlo bisogna capirlo o quantomeno sentirlo addosso. Un pericolo scampato, un’intenzione andata in fumo, un pensiero costante. Ci sono modi e modo per percepire il concetto, il tema suddetto, e in ogni caso varierebbe – una virgola, una parola, un frammento. Non esistono mai parole sufficienti quant’è vero che non esistono parole e basta e forse si accatastano, si snodano, si amalgamano.
Immaginare Ian come protagonista di una scena simile mi ha fatto molto male, lo ammetto. Quando ho visto Monica tentare il suicidio nel giorno del ringraziamento mi sono sentita stringere il petto almeno quanto nella sua conversazione con Ian dall’altro capo del vetro della base militare.
Spero vivamente che una cosa simile non accada, perché Ian non può vivere nell’ombra di sua madre e non deve neppure farlo. Può fermarsi a contare le stelle in cielo, può fare un’idiozia dopo l’altra, può anche concordare sul fatto che le medicine lo rendano vuoto, ma non può arrivare a tanto, no. E sì, mi sto rifiutando di credere in ciò che ho letto quasi come se lo avessi visto.
Sono abbastanza logorroica, ti chiedo scusa. Probabilmente un soliloquio del genere non è nemmeno pertinente in todo con la drabble, ma dovevo sfogarmi (?)
Per quanto concerne la drabble, invece, posso dirti che l’ho trovata calzante. I pensieri, le parole, i rimpianti. Mi sembrava di vedergli serrare i denti e socchiudere gli occhi. E immaginare la scogliera è stato un triplo pugno, per me – la costa dove è andato Frank a sfidare Dio, la stessa dove ha portato Bianca per farla urlare e ancora quella più lontana dove è sparita nel nulla.
Premetto che io amo il mare, premetto che sono particolarmente sentimentale e che uno dei suicidi delle serie tv che più mi ha toccata dentro è stato quello di Lucia Ceppi – okay, sto toccando il fondo delle citazioni e dei parallelismi, lo so! – in Elisa di Rivombrosa, il quale mi ha in parte ricordato quello di Bianca. Che dire, quindi. La sensazione vi vuoto, di stacco improvviso e netto, è perfetta. Mi ha fatto storcere le labbra e aggrottare le sopracciglia come un lemure piangnucoloso!
Complimenti e alla prossima,
xoxo |