Recensioni per
A World for Us
di Robin Nightingale

Questa storia ha ottenuto 34 recensioni.
Positive : 33
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
26/03/16, ore 01:28
Cap. 17:

Salve!
Ho trovato questa tua raccolta per puro caso e, adorando particolarmente i personaggi di Saga e Kanon, ho deciso di darci un’occhiata, anche perché il tuo stile – molto semplice, corretto, pulito e lineare (salvo qualche piccolo errore di battitura) – mi attizzava particolarmente, così come l’ottimo uso della prima persona, che in effetti è abbastanza tosta da utilizzare, almeno secondo il mio onesto parere.
Inizialmente, come raccolta l’ho trovata assai gradevole. Dato che il Kuru non ci ha mai rivelato praticamente nulla sull’infanzia e sul passato dei due gemellini in generale, mi ha fatto molto piacere poter leggere la tua personale interpretazione di ciò che è stata la loro vita, una vita assai complicata fin da subito, soprattutto per il povero Kanon, protagonista principale della fiction, che si ritrova imprigionato in una famiglia che lo odia e lo disprezza, favorendogli sempre il fratello, l’unica persona che gli vuol bene e che lo aiuta e lo sostiene.
Ho molto apprezzato anche il richiamo che Kanon sente ogni volta che nuota e si avvicina al mare, un chiaro preludio di quel che accadrà dopo, ovvero quando entrerà a far parte delle schiere del dio Poseidone indossando le vestigia di Sea Dragon.
Le descrizioni della madre, del suo comportamento e della sua malattia le ho trovate davvero molto realistiche, inquietanti al punto giusto, tanto che mentre leggevo quelle parti provavo un forte senso di paura e disagio. Insomma, si vede che ti sei informata parecchio sulla schizofrenia e sul comportamento delle persone che ne sono afflitte, per cui – da sotto questo punto di vista – non posso che farti i miei più vivi complimenti.
Peccato, però, che dal momento in cui anche Saga comincia a manifestare lo stesso disturbo della madre, siano cominciati i problemi, problemi che, purtroppo, mi hanno portata a mettere la bandierina bianca, e che si sono notevolmente ampliati nel momento in cui i due gemelli abbandonano casa e famiglia d’origine per trasferirsi al Santuario.
Sarà perché abbiamo due visioni completamente diverse del personaggio, ma ammetto che il tuo Saga adolescente non mi è piaciuto per nulla, non solo perché – a voler essere un tantino pignole – il suo disturbo nella serie non è la schizofrenia, bensì quello dissociativo dell’identità (che spesso viene erroneamente confuso con la stessa schizofrenia e il bipolarismo), ma anche perché… è OOC, decisamente OOC.
Fin dal capitolo in cui i due giungono al Santuario, Saga assume sempre di più i connotati in cui finisce per cadere inesorabilmente in tantissime fiction, ovvero quelli del fratello quasi inconsapevolmente sadico e fintamente buono che si diverte a tormentare psicologicamente il povero Kanon in tutti i modi possibili. Onestamente, non mi è mai garbata questa visione del rapporto fra i Gemini, anche perché a me la vera vittima fra i due è sempre sembrato Saga, che si è ritrovato coinvolto nei sotterfugi di Kanon e poi portato verso la strada della pazzia. Qui, invece, è l’esatto contrario.
Ora, è vero che Kanon, da sempre logorato dai complessi d’inferiorità verso il gemello, ha sicuramente distorto molte delle azioni che Saga ha compiuto nei suoi confronti, ma qui… beh, è palese che Saga stia cercando di farlo uscire di testa rendendogli la vita un inferno via via che i giorni passano.
Non mi è proprio piaciuto il mezzuccio che ha usato per conquistarsi l’armatura nel corso del loro scontro, ovvero stimolare la rabbia di Kanon a tal punto da renderlo ostile verso Atena, così come gli altri comportamenti che assume verso il fratello. Le scene in cui rimane sveglio tutta la notte osservando Kanon mentre dorme le ho trovate quasi grottesche. Non vorrei essere troppo dura, ma mi hanno ricordato fin troppo Edward Cullen di Twilight, che faceva lo stesso con Bella, e le yandere degli anime, quelle stile Yuno Gasai di Mirai Nikki, insomma.
È vero, Saga qui è disturbato e ha seri problemi mentali, ma la cosa mi pare comunque assurda, perché lui nella serie non ha dato segni di squilibrio fino all’ultimo, nessuno – nemmeno Shion, che l’ha capito solo quando era ormai troppo tardi – si era accorto del suo lato malvagio e dell’ambizione che lui celava. Per dire, la schizofrenia non è una malattia che si può controllare (e nemmeno il DID, in effetti, infatti nel manga Saga è sempre stato una sorta di bomba a orologeria), potrebbe manifestarsi in qualsiasi momento, possibile che si manifesti solo ed esclusivamente davanti a Kanon? Possibile che in presenza di altri sembri tutto assolutamente normale? E capisco che Saga abbia ottime doti recitative, con le quali anche nel manga e nell’anime classico è sempre riuscito a nascondere il suo lato oscuro prima dell’esplosione, ma qui si esagera. Considerando che al Santuario è pieno di gente che usa poteri sensoriali e mentali, se ne sarebbero dovuti già accorgere, soprattutto perché qui la sua schizofrenia si manifesta in maniera assai palese.
Il momento che più mi ha lasciata perplessa è quello che accade nel penultimo capitolo, dove Saga – dopo l’ennesima sfilza di discorsi inconcludenti – arriva addirittura a rinchiudere forzatamente Kanon in una stanza, segregandolo in una maniera che mi ha ricordato tantissimo il romanzo “Misery” di Stephen King. Certo, anch’io ho sempre pensato che lui volesse nascondere la presenza del fratello, tenendolo rinchiuso con grosso rammarico a causa della triste superstizione che colpisce spesso i gemelli, ma non in questa maniera, non trattandolo come il suo giocattolo e trastullo personale, fregandosene altamente dei suoi sentimenti. Sicuramente sarà stato fin troppo cieco da non capire appieno il disagio del gemello, ma non penso si sia mai permesso di trattarlo in modo tanto barbaro.
Nemmeno Kanon, il narratore delle vicende, mi è piaciuto più di tanto.
Sebbene fra i due preferisca Saga, ho sempre visto Kanon come quello psicologicamente più forte fra i due, quello più cinico e disilluso, a causa anche della condizione di totale isolamento e solitudine in cui ha sempre vissuto, con solo il fratello a fargli sia da consolazione che da dannazione, seppur in modo inconsapevole, dato che non è stato certo Saga a volere che Kanon vivesse completamente isolato.
Qui… non so, il rapporto di amore/odio c’è, ma Kanon mi è sembrato davvero troppo succube, sottomesso e impaurito dal fratello, quando io ricordo che nella serie classica non ha mai avuto peli sulla lingua, è sempre stato fin troppo sfacciato con Saga, senza temere la sua reazione, anzi! Quando avviene la rottura definitiva, che porterà al suo imprigionamento a Capo Sounion, Kanon non smette di provocare Saga e di fare leva sulle sue debolezze nemmeno quando questo, esasperato, arriva ad alzare le mani e a colpirlo sempre più violentemente fino a metterlo fuori combattimento.
Insomma, nella scena che ho citato prima, quella in cui Saga lo trascina e lo chiude in una stanza, dubito fortemente che il vero Kanon si sarebbe lasciato trattare così, anzi, anche se Saga era più forte si sarebbe difeso con tutte le sue forze, del resto da bambino, ovvero nelle prime flash, non si faceva tanti scrupoli a picchiare il fratello durante i battibecchi, perché dovrebbe averne ora che sta diventando adulto e che il rapporto si sta incrinando sempre di più?
Davvero, non capisco perché in tantissime storie si finisca sempre per scadere in questo stereotipo, ovvero Saga che maltratta e umilia il fratello e Kanon che, invece di ribellarsi e mollargli due ceffoni ben assestati, subisce in silenzio e si lascia fare di tutto e di più. E dire che la raccolta era partita così bene…
Bene, la mia recensione termina qui.
Spero non te la prenderai per il fatto che ho voluto lasciare la bandierina bianca, forse sono stata un po’ troppo dura e pignola, ma ci tenevo a esporti le mie perplessità circa questa raccolta che, come ti ho già detto all’inizio della recensione, nei primi capitoli stavo apprezzando davvero tantissimo, oltre che seguendo capitolo dopo capitolo con molto piacere. Detto ciò, io non posso fare altro che salutarti e augurarmi che tu possa fare tesoro di questa recensione per poterti migliorare in futuro, perché di bravura ce n’è tanta e sai scrivere anche molto bene.
Saluti.

Recensore Junior
29/01/16, ore 14:10
Cap. 16:

Continuano le disavventure di Kanon... E' davvero interessente il modo in cui i commenti che fa Kanon tra sé su ogni cosa che accade o gli viene detta dal fratello, suscitino in chi legge la costante sensazione che stia esagerando, che stia facendo la vittima... per poi subito dopo rendersi conto che ha ragione. Pensi che Saga voglia aiutarlo, ma poi ricordi che Saga ha paura di precipitare di nuovo nella follia, come se Kanon fosse una sorta di amuleto dal quale è pericoloso separarsi. Pare disposto persino a tenerlo in una gabbietta come si farebbe con un canarino pur di esorcizzare il demone che ha dentro, ed è triste pensare che non si ponga minimamente il problema della felicità di Kanon. In fondo gli sta dando un tetto e del cibo, proprio come si farebbe con un randagio trovato per strada... E Kanon sembra accettare... perché? Perché è spaventato di affrontare il mondo fuori dal Santuario tutto solo, o perché dentro di lui non vuole separarsi da suo fratello nonostante tutto? Un punto non ancora chiaro questo.
Per concludere, in genere vedo Saga (che assieme a Kanon è il mio idolo) come una ragazzo combattuto tra il bene e il male, piegato a forza da una seconda personalità con la quale ha lottato fino alla fine, perché se così non fosse stato dopo tredici anni la parte buona sarebbe stata annientata. La parte buona di Saga invece non è solo l'antitesi dall'altra, è l'esagerazione all'opposto, e troppa luce distrugge esattamente come troppa oscurità. Il vero Saga sta nel mezzo, ed è quello che abbiamo visto nel capitolo Sanctuary.
Il tuo Saga invece è qualcosa di completamente diverso, è lo psicopatico che un attimo prima ti sorride e un attimo dopo potrebbe saltarti alla gola, dal quale devi stare in guardia perché non potrai mai stare tranquillo in sua presenza, potrebbe fare tutto e niente, e i suoi discorsi inconcludenti uniti al suo atteggiamento mettono quasi paura. Possibile che solo Kanon se ne sia reso conto?
Quel che mi chiedo ora è se alla fine Saga riuscirà a far uscire di testa Kanon, o se quel che combinerà lui sarà invece frutto della premeditazione di una mente fredda e calcolatrice.

Recensore Junior
07/01/16, ore 13:59

Questo percorso si fa sempre più irto con ogni capitolo, ma anche più interessante. E' un piacere ripercorrere queste due vite attraverso gli occhi di Kanon, capire come sarebbero potute andare le cose e come, infine, sono state umanissime circostanze, problemi che ci accomunano tutti anche nel mondo reale, a far esplodere qualcosa di grande e disastroso come il tradimento di Kanon e la Notte degli Inganni.

Recensore Junior
06/01/16, ore 01:00

Che dire... un applauso te lo meriti. Mi ero aspettata uno scontro epico, ma sarebbe stato qualcosa di già visto. Lo scontro che proponi tu, intrecciato col ricordo di Kanon, e che alla fine si fonde con esso presentando una situazione non dissimile (Saga che rinuncia al suo giocattolo per far felice Kanon / Saga che rinuncia all'armatura per far felice Kanon), ha un che di poetico. Stavolta Kanon capisce le intenzioni del fratello, ma anche lui ha il suo orgoglio, non è più un bambino. Il nemico peggiore in questo caso sembrano essere "gli altri", questi sconosciuti pronti ad additare, giudicare, decidere chi va innalzato e chi deve sprofondare nell'ombra. E Kanon ha ragione a non voler essere ricordato come il cavaliere che ha ottenuto l'armatura per grazia di suo fratello. Quando poi Saga parla di "qualcun altro" non ho potuto non pensare che si riferisca alla sua parte oscura, o anche quando dice di essere lucido e di non avere niente che non va. E' forse un'ammissione? Si è dunque reso conto, e il suo desiderare che vinca Kanon è anche un modo per tenere il male lontano da Atena?
Guarda, mi hai dato talmente tanti spunti che se non mi fermo qui scriverò un papiro chilometrico.
Bravissima davvero.

PS. noto che non hai messo la dicitura "conclusa". C'è dunque un epilogo? Spero di si :)

Recensore Junior
02/12/15, ore 00:40
Cap. 14:

Devo dirti che tutto mi aspettavo tranne la comparsa di Aiolos, anche se in effetti è logica e del tutto plausibile. E ancora una volta, quando sembrava che Kanon potesse finalmente ritrovare la serenità (perchè lui più di Saga ne avrebbe bisogno), ecco che di nuovo viene disilluso da un fratello che pare non accorgersi di seminare ortiche nel suo giardino perfetto. Ad una prima lettura ho pensato che Kanon stesse esagerando, ma poi ripensandoci ho colto meglio il suo stato d'animo: in pratica Saga si è riavvicinato a lui non per pentimento, non per nostalgia, non per un ritrovato bisogno di affetto... lo ha fatto solo perché Aiolos lo ha convinto che sarebbe stato un bene per la sua salute. In pratica l'opinione di Aiolos conta più dei sentimenti di Kanon. Una cosa che non mi è chiara è se Saga lo abbia fatto controvoglia solo per seguire il suggerimento dell'amico, o se avesse solo bisogno di uno sprone per riavvicinarsi dato che da solo non ne aveva il coraggio. Spero sinceramente che sia la seconda, perché in caso contrario mi ritroverò a dover ammettere che il gemello minore si sia incattivito a ragione. Questa cosa poi della "sorpresa"... sorpresa di cosa? Del tipo: "Sorpresa! Non solo non sei l'unico al quale voglio bene, ma non sei nemmeno in cima alla classifica! E guarda un pò, c'è qualcun altro che è più perfetto di te, e che riceverà l'armatura per gentile omaggio solo perché respira e parla. Contento?". Io avrei risposto così: "Galaxian Explosion!".

Recensore Junior
19/11/15, ore 21:08
Cap. 13:

Ma che meraviglia! L'idillio iniziale aveva quasi convinto pure me che Kanon avesse avuto la sua rivincita. Magari poi avrebbe perso lo scontro successivo per un motivo futile, o per un ripensamento nel voler evitare di fare del male a Saga. E invece no. Solo castelli in aria destinati a sfaldarsi non appena il gemello perfetto fa la sua comparsa. E la frustrazione di Kanon è talmente palpabile che anche i muri della catapecchia se ne sono accorti. Saga invece no, quindi la domanda sorge spontanea: o è talmente ingenuo e angelico da non accorgersi di quel che sta facendo al fratello col suo atteggiamento, o al contrario se ne accorge ma la giudica una cosa normale, sa di essere il prescelto e che Kanon è destinato a essere messo da parte, dunque che se ne faccia una ragione fin da subito. Il volontario allontanamento farebbe pendere per la seconda ipotesi, e in questo caso tirerei volentieri una sberla al gemellone per non aver capito che sta ottenendo di far accanire di più il fratello anziché farlo rassegnare. Quel "ti odio" poi è stato come una pugnalata al cuore, e ho l'impressione che Kanon l'abbia subita almeno quanto Saga. Certo che se il gemellone si rendesse conto che anche lui ha il dono della parola, e si degnasse di farci sapere cosa passa per quella sua testolina non è che ci dispiacerebbe.
Ho sempre amato entrambi senza distinzioni... ma tu stai riuscendo a farmi tifare per Kanon tanto mi fa pena la situazione in cui si trova. Capitolo riuscitissimo comunque, che trasmette alla perfezione una sfilza di sentimenti contrastanti passando da un'estremo all'altro con naturalezza. So già che mi mancherà da morire questa fic dato che ci avviciniamo alla conclusione.

Recensore Master
04/11/15, ore 21:56
Cap. 12:

Il comportamento di Saga non mi è piaciuto per nulla ... è vero che il passato e soprattutto le parole di suo padre sono ancora vive, ma non è giusto un simile comportamento nei confronti di Kanon. Il fratello che ti p sempre stato vicino

Recensore Junior
02/11/15, ore 19:20
Cap. 12:

Comincia a delinearsi la nuova vita dei due piccoli saint. Il comportamento di Saga non capisco se sia da attribuire al desiderio di lasciarsi il passato alle spalle, a costo di lasciarsi dietro anche Kanon, o piuttosto alla volontà di riscattare se stesso in seguito alle accuse mossegli dal padre. Comunque sia, il suo atteggiamento nei confronti di Kanon non mi è piaciuto per niente, soprattutto se si considera invece che il fratello aveva perso immediatamente qualunque forma di entusiasmo per la cloth non appena ha compreso che per averla sarebbero stati messi uno contro l'altro. Quello che ci si aspettava era un: "Io non mi batto contro mio fratello, per nessuna ragione al mondo!", ed è quello che se gliene fosse stata data la possibilità avrebbe detto Kanon. Sarei curiosa di leggere un pò anche il punto di vista di Saga, anche se ovviamente la storia è scritta dal punto di vista di Kanon. Cosa gli passerà per la testa? Chissà, magari lo sapremo nella prossima fanfic...

Recensore Master
02/10/15, ore 22:34
Cap. 11:

E con questo si chiude il scenario famigliare. Pover Saga considerato un demonio tanto da essere mandato nello stesso posto che ha fatto impazzire la sua stessa madre. L'indifferenza di Kanon verso la morte della nonna, la trovò condivisibile perché in fondo a lui, la nonna l'ha sempre trattato male. Ora vediamo quando durerà quel per sempre al Santuario ..

Recensore Junior
02/10/15, ore 01:00
Cap. 11:

Capitolo stupendo, anche se temo che stanotte avrò gli incubi brrrr! E' di certo l'interpretazione più cupa e con lo scenario più drammatico che abbia mai letto sulla presunta vita dei gemellini prima del Santuario, e proprio per questo mi ha tenuta incollata allo schermo: è diversa, più matura, coinvolgente. Certo c'è da chiedersi come i due bambini dopo il nuovo trauma subito, oltre a quel che poi sappiamo che combineranno, non abbiano entrambi dato definitivamente di matto facendo una strage appena arrivati nella loro nuova casa. Shion si è visto poco per poterlo già interpretare. Sembra dispiaciuto per entrambi, ma soprattutto per Kanon, come se sapesse già che non sarà lui il prescelto. Però a quanto pare non intende separarli per il momento, altro punto oscuro che il Kurumada non ci ha mai chiarito: Shion sapeva o no dell'esistenza di Kanon? Vediamo come proseguirà la tua interpretazione.
Un saluto e a presto!
(Recensione modificata il 02/10/2015 - 01:02 am)

Recensore Master
23/09/15, ore 16:35

Prima sembrava che Saga doveva aiutare di nuovo Kanon per il rifiuto che ha avuto da parte della sua madre e la ferita della sua mano, ma dopo la manifestazione della malattia di Saga si ha una inversione di ruolo con Kanon che aiuta Saga contro quella malattia.

Recensore Master
22/09/15, ore 13:42

Ebbene, eccomi qui! ~
​Capitolo decisamente interessante quello che sei andata a pubblicare, ne sono rimasta colpita e ti faccio i complimenti per l'ottima caratterizzazione dei suoi due protagonisti. Confermo il mio amore per Kanon sopra ogni cosa e così anche la profonda tenerezza nei riguardi di Saga che ha saputo davvero stupirmi. Non credevo volessi trattare la sua schizofrenia: ero convinta che l'avresti lasciata emergere nei futuri capitoli e sempre in minime quantità, in questo capitolo siamo invece travolti da una carrellata di feels che ci fa riversare a terra privi di forza. Quanto mi dispiaceva per questi due gemelli, alla consapevolezza di Kanon nel non essere amato si è aggiunta anche la scoperta che il fratello gode dello stesso disturbo della madre e che sarà sempre lui ad esserne destinatario. La scena in cui Saga cerca di stritolarlo mi ha visivamente scioccato, ero veramente spaventata da una così improvvisa violenza soprattutto perché posteriore a quella solita gentilezza mista a preoccupazione che Saga era solito rivolgere al gemello.
​Il fatto che Kanon non voglia parlare al fratello di ciò che è successo è decisamente significativo. E tremendamente triste.
Ti faccio i complimenti per questo ottimo capitolo! Spero che aggiornerai presto!
mughetto

Recensore Junior
22/09/15, ore 00:05

Eccomi puntuale! Il capitolo mi è piaciuto moltissimo, al punto da trasmettermi un pò di angoscia pensando al destino sfortunato di quei due poveri cuccioli. Mi chiedevo se questa fosse la prima volta che Saga aveva un episodio del genere, o se più semplicemente non era mai capitato che Kanon vi assistesse. Saga in effetti sembra rendersi conto di quel che succede, tanto da intimare al fratello di andarsene. Bella l'ultima parte, dove il fratello emarginato si prende silenziosamente carico di badare all'altro. Peccato che gelosia, solitudine, e forse qualcos'altro di non ben definito, abbiano spinto Kanon ad abbandonare in futuro i suoi buoni propositi, tirando fuori questa storia e rinfacciandola come se avesse volutamente scoperchiato il vaso di Pandora in una sorta di estrema rivalsa.
Direi che ormai è cosa certa: questa tua fic mi ha conquistata.

Recensore Master
16/09/15, ore 00:16

Ebbene, eccomi qui! ~
​Sono davvero felice che tu abbia aggiornato questa raccolta, aspettavo con ansia una nuova shot e posso dire di non esserne rimasta affatto delusa. Anzi, in verità, penso che questa sia la migliore fra tutte! Ho veramente apprezzato l'ambientazione, i continui richiami al futuro che verrà, il complesso rapporto fra questi due fratelli e soprattutto la loro promessa di vivere sempre assieme, in un universo tutto loro. Sono così legati questi gemelli. Così vicini all'essere un'unica persona ed allo stesso tempo separati da un futuro che incombe superbo e malvagio. Vorrei davvero che la loro storia si fermasse a questa scena. Vorrei che non ci fosse alcun Santuario, nessuna armatura, nessun Shion decrepito che deve scegliere un successore, nessun Poseidone, nessuna Atena. Tutto dovrebbe ridursi ad una simile immagine, così serena e vera in cui questi due personaggi finalmente vivono assieme e non desiderano altro che il proprio gemello.
​Ho apprezzato davvero molto l'atmosfera misteriosa, perfettamente resa tramite le descrizioni, e così anche l'improvvisa ipnosi che pare avvolgere Kanon e sospingerlo verso la grotta.
​Concludendo, splendida one-shot ~
mughetto

Recensore Master
15/09/15, ore 21:30

Bellissimo e prezioso legame fraterno è quello che hai messo in mostra. L'amore che Kanon nutre verso suo fratello Saga è puro ed trovo un ottima idea legarlo con il mito di

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