E io son la seconda. E vabbé.
Partendo dal presupposto che questa storia non la conosco quasi, visto che non ne abbiamo mai parlato troppo (o comunque, non come le altre), l'ho aperta un po' con il gusto della sorpresa in bocca -- da quanto non mi capitava!
Credo che Donato sia molto diverso dai personaggi che hai di solito. E' più ingenuo, forse, sicuramente più umile, più semplice. E' un tenerello di quelli tenerosi forte, quelli che piacciono a me *-* Sappi che ciò significa che mi sento autorizzata a spupazzarlo e a coccolarlo ogni qual volta lo ritenga necessario. Ossia sempre.
Penso sia ancora presto per giudicarlo come personaggio, dopotutto non so ancora se questo suo invaghirsi di Botticelli sarà sano o una fangiralta dal primo (secondo) all'ultimo capitolo, nè se il loro amore che ora do per scontato porterà effettivamente a qualcosa di buono per entrambi o per almeno uno dei due, quindi non mi voglio affatto sbilanciare.
Promette bene, questo sì. Sembra un po' una love story all'antica, solo che sono due uomini e che è Da Vinci's Demons, quindi hai sempre quell'ansia di vedere Alexander Siddig che sbuca da dietro la porta del bagno con in mano una pipa d'oppio e in faccia quel suo sorrisetto alla Turco che solo lui sa tirare fuori nei momenti meno consoni.
Aspetterò e vedrò, immagino, o comunque ci rivediamo la prima di settembre e mi farò raccontare tutto davanti al menù del Burger King, obviously. Qualcosa mi dice che andrà così.
Torno su Whatsapp, biondona.
Au revoir <3 |