Ho alcune tue storie da recensire e ovviamente inizio da quella di cui non conosco il fandom. Mi pare ovvio.
Purtroppo sarà un commento un po' così, perdonami, ma ci tenevo a farti sapere che ho davvero apprezzato la storia e l'atmosfera che si respira durante la lettura. Amo tantissimo il tuo stile e il modo in cui descrivi i personaggi e le situazioni. Ma proprio tantissimo. Pur di avere il piacere di leggere qualcosa di tuo mi immergo volentieri in fandom che non conosco e mi dispiace un sacco di non essere in grado di apprezzare appieno la fanfiction come sono certa avrà fatto chi conosce i personaggi. Un giorno recupererò Gintama, lo prometto.
Nel frattempo la prendo come una sorta di originale e sappi che anche così è bellissima <3

Ok, non so dove iniziare perchè ci sono tante cose da dire, quindi andró a punti sapendo già che dimenticheró di dire qualcosa (in caso ne ridiscuteremo <3)
Ho adorato da morire il punto di vista di Mutsu che, un pò ignorante (non in senso negativo, ma in quanto distanti da lei) per le usanze giapponesi, puó rispecchiare un pò il punto di vista del lettore (per esempio del mio, che ho conoscenze sommarie e poco accurate). Questo me l'ha fatta sentire in un qualche modo più vicina e l'intera ambientazione più famigliare. Ho amato A CASO il suo comparate gli spazi delle navi del Kaientai (funzionali al massimo) con quelli della casa di Sakamoto. È troppo da Mutsu, TROPPO.
Sia lei che Sakamoto sono stati resi alla perfezione, senza sbavature che li facessero andare OOC. I personaggi OC sono bellissimi ed estremamente "alla Gintama". Miho dolcissima e, non so, molto giapponese con qualche spruzzata di esuberanza un pò da Tatsuma; la madre è stata fantastica e il suo modo di porsi e comportarsi col figlio è stato a dir poco splendido. Bellissimo anche il percorso di perdono scandito un pò dagli yukata che gli ha fatto usare (SOB ;_____;).
I bambini tenerissimi! >___< quanta pucciosità per quando hanno accompagnato Mutsu al villaggio!
E il SakaMutsu nemmeno a parlarne: sotto le note (come ogni pseudo-canon di Gintama) ma chiaramente percepibile. Alcuni comportamenti di entrambi sono inequivocabili (e mi richiedo perchè non siano ancora sposati DAMN!).
È stato tutto bellissimo, tutto così immerso in un'aria giapponese che alcune cose le ho davvero viste (i Buddha nelle montagne visti dal treno. Che commozione!). Davvero complimenti come al solito, senza indugio è finita nelle preferite <3
Ps: bellissimo titolo e il fatto che ritorno e andata di Sakamoto si leggino all'Obon e agli spiriti.

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