Recensioni per
Una piccola storia d'amore
di emmy

Questa storia ha ottenuto 133 recensioni.
Positive : 133
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/09/18, ore 13:33

Ho sempre amato la storia di Anna dai Capelli rossi, un piacevole ricordo della mia infanzia, e mi sto avvicinando ora ai romanzi della Montgomery. Ho scoperto da poco questa storia e l'ho trovata bellissima: è semplice, delicata, poetica e intensa, e il rapporto che descrivi tra Anna e Gilbert è sviluppato in un crescendo emozionante.
Complimenti anche alla traduttrice, che ha fatto un ottimo lavoro.
Proseguo con gran piacere.

Nuovo recensore
04/05/09, ore 20:23

Ciao.Ho letto questa storia più di una volta dopo essermi innamorata del libro "Anna dai capelli rossi". Confesso che è grazie a questa storia se ho scoperto che le avventure di Anna proseguivano,e che soprattutto mi ha fatto scoprire che effettivamente il sentimento di Gil,intuibile sin dal primo libro,era davvero di amore.E così,presa dalla curiosità,ho comprato tutti volumi in inglese. Emmy è stata bravissima,è una storia talmente meravigliosa che ho deciso di aggiungerla tra le mie preferite.Come hai detto tu,la storia di Emmy potrebbe essere stata scritta tranquillamente dalla Montgomery,e tu sei stata molto brava nella traduzione.Non ho letto l'originale,ma penso che tu abbia reso una splendida versione italiana,con un linguaggio appropriato ad ogni situazione. Io adesso sto leggendo il quinto libro,in cui Anna e Gil finalmente si sono sposati...ma quando ho letto della prima dichiarazione di Gil e poi della seconda proposta,non ho potuto fare a meno di pensare alla storia di Emmy. Scusa il papiro,ma davvero ti ringrazio per averci dato l'opportunità di conoscere una fanfiction così bella e soprattutto di qualità (dato che troppo spesso,purtroppo,si leggono delle cose abbastanza inquietanti...)

Recensore Veterano
30/04/09, ore 23:38

scusa per la seconda recenzione consecutiva ma...cavolo nn me ne ero accorta ma tu hai impiegato un anno perscrivere questa storia...non sbaglio è proprio un anno!!complimenti sei grande!stupenda e infatti si vede! spero che qualche redattore legga il tuo racconto così che forse publicizino questa tua storia bellissima...chissà forse pure il cartone magari^^ ciao a presto ciao^^ questa storia è tra i miei preferiti l'adoro^^=D

Recensore Veterano
30/04/09, ore 17:24

è ...è bellissima....è proprio come io me l'ero sempr immaginata, nel momento dei baci mi sembrava proprio de vederli mentre si baciavano...la descrizione è ottima...li ho letti tutti e sono stupendi...continua a scrivere così^^

Recensore Junior
08/10/08, ore 15:22

bellaaaaaaa!!!!! bellaaaaaa!!!! bellaaaaaaa!!! sul serio!!! è trp trp trp trp bella!!!! poi è dolcissima!!! l'hai scritta pure bene!!! e hai portato un pò di fisicità nel loro rapporto!!! hai fatto benissimo!!! non si può vivere solo di fiori e smancerie, la coppia è fatta anche di questo!!! sul seri9 grazie x aver permesso a tutti di leggerla!!! continua così!!!

Recensore Junior
11/09/08, ore 04:38

sorry,mi ero dimenticata...ANCHE EMMY è FINITA TRA GLI AUTORI PREFERITIII!!! ^^bacetti,PP

Recensore Junior
11/09/08, ore 04:35

no..non..non t-ti pre-occ-cupare p-per i fazz-zoletti!!snif,snif...buaaaaaaaa!! che storia commoventeee!!!W anna e gilbert!!!è la storia più bella che abbia mai letto con così tanta attenzione e voglia;e non parlo solo sulle storie di anna,ma tutte,proprio tutte!!emmy,sei eccezzionale e ringrazio di cuore chi l'ha tradotta(sorry no mi ricordo bene il nick ^////^)perchè è davvero magnificaa!!si guadagna un posto tra i miei preferiti,anzi,se ci fosse scritt sarebbe sicuramente questa!!ciao ciao,e facci presto nuovi capolavoriii!!!baci,PP

Recensore Veterano
19/09/07, ore 16:48
Cap. 19:

Ho sempre desiderato finire questa storia ma per un motivo o per l'altro non ci ero mai riuscita fino ad oggi. E' proprio commovente, tenera e dolce. Come Anna. Come la vita, quando si è fortunati. Gilbert è in questa storia ancora più solido e rassicurante di quanto non sia nell'anime, compreso quel tanto di mancanza d'immaginazione che è così piacevolmente e tipicamente mascolino; Anna forte e fragile al tempo stesso, proprio come nella storia, proprio come lo siamo tutte, quando siamo giovani, innamorate e non tanto sicure, se la memoria non mi inganna, di quale sia il modo giusto di fare le cose. Grazie all'autrice per avere scritto questa delicata storia d'amore e grazie a te per averci consentito di gustarla per mezzo della tua puntuale e rispettosa traduzione.

Lella
21/05/07, ore 14:52

Il primo capitolo è carino...finora sembra simpatica!

Munk
22/03/06, ore 21:35

Wow!!!Bel finale non cè che dire!Sono rimasto letteralmente senza parole, xò se ci fosse anche un seguito sarei uno dei primi a leggerlo...è stato scritto molto bene, mi hai appasionato...ho un sacco di complimenti da farti, ma non mi starebbero tutti!Dico solo una cosa, sei stata fantasticaaaa...w anna e gilbert ciaoooo

Len-chan
20/03/06, ore 08:54

Non posso dire altro se non bellissima, stupenda... Bacioni!

Recensore Junior
18/03/06, ore 19:57

Concordo in toto con quanto asserito dalla mia hermanita Scandros e da tutti quelli che mi hanno preceduto nella recensione dell’ultimo capitolo. Questa è in assoluto una delle più belle ed emozionanti traduzioni di fanfiction che sono state pubblicate sul web ed è stato un grande onore per EFP ed Erika averla ospitata, perché davvero è raro di questi tempi imbattersi ancora in scritti, decenti, pudichi, grammaticalmente e sintatticamente corretti, che decantano l’amore e descrivono così bene il variegato mondo dei sentimenti e le paure e contraddizioni tipiche di quell’età. Attraverso lo sguardo e la limpidezza degli occhi dei protagonisti rispettando la morale e la pubblica decenza, perché fanfiction come questa scritta da Emmy e magistralmente tradotta da Nisi Corvonero è godibile da tutti, grandi e piccoli. Questa è veramente una storia senza tempo, che nella narrazione, nella rappresentazione d’Avonlea e nel far emozionare e palpitare i cuori ricorda molto da vicino lo stile fresco e leggiadro della sua mangaka e nella rievocazione d’alcune scene quotidiane, dalle più semplici come quella del bucato fatto da Anna con la ricostruzione particolareggiata degli interni della casa del tetto verde, cogliendo anche le più piccole sfumature da essere identiche a quella dell’anime, ricreando altresì la stessa atmosfera ovattata e intima e la stessa silenziosa e austera complicità che ha sempre legato Anna a Marilla e come detto da Scandros sembrava anche che da un momento all’altro la porta si possa aprire, rivelando la figura paterna del buon Mattew. Bhe in queste descrizioni e rievocazioni c’è molto della mano della Montgomery. Questa storia ha sorpreso, perché senza dilungarsi e far un uso eccessivo di sillogismi e metafore, l’autrice in perfetta sintonia con la sua mangaka è riuscita a cogliere l’immediatezza del momento senza colpi di scena ad effetto, che potevano snaturare quello che era la trama originale e appesantirla, con il rapporto tra Anna e Gilbert sullo sfondo che è stato narrato e si è evoluto in modo ragionato ed è cresciuto e maturato simultaneamente alla crescita emotiva dei protagonisti. In particolare Anna non dalla sera alla mattina si è scoperta innamorata folle di Gilbert, assolutamente il contrario. La sua è stata una rivelazione graduale e per certi versi sconvolgente. La bellezza e la purezza di questa storia si evince proprio dalla naturale evoluzione di questo sentimento che da semplice amicizia, attraverso il turbamento emotivo della sua protagonista, le sue paure inconsce ed ataviche, il timore che queste nuove emozioni che lei sente crescere, la possano allontanare e distaccare da quello che è il suo guscio, “la sua Avonlea”, facendole perdere tutto quello che ha conquistato e quindi anche la sua amicizia con Gilbert si è trasformato in un sentimento più profondo m ancora incomprensibile. Anna all’inizio pensava di poter fermare il tempo ed ibernare il suo cuore. Credeva che solo con la fantasia certi sogni potessero compirsi e che all’infuori dell’immaginazione, tutto il resto doveva essere razionalizzato anche l’amore o quella cosa che non riesce a qualificare, ma che la fa sentire strana e viva come non mai. Lo credeva ma era in errore. Per questo motivo all’inizio rifiuta la proposta di matrimonio di Gilbert, perché la sua esistenza fino adesso era scandita tra il lavoro a scuola e la vita al tetto verde., tutto procedeva e si evolveva adagio e a lei andava bene così. Con quella dichiarazione inaspettata Gilbert dava un’accelerazione al loro rapporto ed una scossa alla crescita d’Anna, perché la costringeva ad uscire da quel limbo e a guardare a lui e agli affetti con occhi da adulta. Emmy e con lei Nisi sono state bravissime a far sbocciare capitolo dopo capitolo quest’amore, fino all’epilogo bellissimo che solo apparentemente potrebbe sorprendere, perché questo finale era già scritto, poiché non è altro che la presa di coscienza d’Anna, che si scopre innamorata di Gilbert e che forse lo era sempre stata ma per quella sua testardaggine e razionalità non era mai stata in grado di accettarlo completamente fino in fondo. Ci voleva un sussulto come la festa e il timore di perderlo per sempre a dare ad Anna quel coraggio che l’era sempre mancato in passato. Così nello stesso “posto” dove le aveva dichiarato il suo amore, invertendo i ruoli. E' un Anna confusa, innamorata, ma anche anticonformista se paragonata alle ragazze della sua età, che contravvenendo con quelle che erano le regole del tempo, fa lei la dichiarazione a Gilbert. Un Gilbert bellissimo, sensuale, che così come Anna Emmy ha saputo descrivere e qui doppiamente merito all’autrice e la traduttrice, perché mentre Anna come personaggio era già noto a chi ha visto l’anime e quindi facilmente immaginabile. Gilbert invece, per le rare apparizioni era pressoché sconosciuto e quindi in un certo senso è stata l’autrice che lo ha plasmato dandogli uno spessore enorme e facendo innamorare di se le lettrici ma anche i lettori di tutte le età, di questo ragazzone di campagna che nei suoi modi galanti, nella sua generosità e nel suo coraggio ma anche nella sua passione, rappresenta l’ideale di qualsiasi donna. Bellissima ed emozionante tutta la scena finale. Rappresentata in modo così nitido che si ha la sensazione di toccare con mani le emozioni e di trovarsi lì con loro a condividerle e che dire di quel bacio? Wow! Niente di trascendentale ben inteso ed eccessivamente volgare, ma un bacio fin troppo normale e per questo ancora più emozionante e sintetizzato da quella frase detta da Anna “pensi di farlo spesso?” e dalla presa di coscienza di quale sarebbe stato da questo momento in poi il loro rapporto e dove li avrebbe condotti. Una frase semplice e neanche poetica, che però rende bene il significato che Anna ha fatto chiarezza nel suo cuore e soprattutto ora che ha conosciuto l’emozione che un bacio sa regalare ha compreso il significato delle parole di Gilbert e quello che da questo momento avrebbero condiviso insieme e n’è spaventata e turbata, ma allo stesso tempo incuriosita, proprio come dovrebbe essere la scoperta dell’amore nell’età adolescenziale. E che dire della reazione di Gilbert? Che alla fine esterna la sua passione per tanto repressa che la vicinanza d’Anna causa ai suoi ormoni, ma a rendere ancora tutto più bello e commovente rievocando ancora una volta il manga è stata la frase detta da Gilbert con le parole prese a prestito dal manga “Anna, ci vorranno almeno tre anni prima che io mi diplomi alla scuola di medicina. E neanche allora potrò darti splendore di diamanti e stanze tutte di marmo e ancora più intensa la risposta di lei. “Non voglio splendore di diamanti né stanze tutte di marmo. Io voglio solo te”. Il perfetto corollario tra una fanfiction che ricalca in tutto dall’inizio alla fine quello che il manga e l’anime al qual è ispirata al punto che anche chi non ha letto la conclusione della storia originale leggendo questa fafiction ha potuto immaginare come realmente si sono svolti i fatti. L’anime terminava sull’immagine di un Anna che alla luce soffusa di una candela, scriveva sul suo diario le sue memorie e con il cantastorie che sullo sfondo ci faceva vedere degli spicchi di quotidianità tra Anna e Gilbert a pesca o mentre sulla riva del fiume studiavano insieme. Lasciando alla nostra fantasia di spaziare ed immaginare che dietro quell’amicizia appena sbocciata si celava un sentimento più profondo che li avrebbe uniti. Emmy ci ha regalato l’epilogo che l’anime sfumando su loro due ci aveva negato e leggendo la fine si ha quasi la sensazione di veder scorrere in giapponese i titoli di coda e di sentire intonare la sigla che ha accompagnato la crescita di tutte quelle che quando l’anime fu trasmesso per la prima volta dalla RAI erano ragazzine e che oggi sono persone adulte, lavoratrici professioniste affermate ma anche, mogli, mamme felici che grazie ad Emmy e Nisi hanno potuto riscoprire la semplicità e la bellezza che si cela in una storia che non ha età. Che dire! In un momento in cui si scrivono e pubblicizzano storie squallide e amorali con descrizioni esplicite di sesso e che inneggiano alla pedo-pornografia è bello leggere di una storia leggiadra dove, è l’emozione quella più pura e vera che prende il sopravento e dove i protagonisti Anna e Gilbert non vivono un amore travolgente e passionale, che stonerebbe e li farebbe uscire dai canoni convenzionali di quello che è il manga e l’anime di “Anna di capelli rossi” rendendoli OOC, quello che è bello e colpisce di questa storia è che potrebbe definirsi come una naturale conclusione dell’anime, perchè Emmy ha mantenuto inalterato per tutti e venti i capitoli quello che è lo stile della sua mangaka. Meriti sì all’autrice per averla scritta ma ancora di più a chi ha tradotto questa perla di fanfction, perché facendo un lavoro egregio, senza sbavature, ha permesso ad una sezione poco conosciuta e frequentata di imporsi all’attenzione del gran pubblico. Ho sempre detto che una storia se è bella ed emozionante alla fine vede ricompensato l’enorme lavoro che c’è dietro e a vedere il tenore delle recensioni e soprattutto chi la letta e commentata non mi sono sbagliata. “Una piccola storia d’amore” merita ampiamente il successo che ha riscosso e che è destinato a perdurare, perché è una storia senza tempo, che profuma dell’adolescenza di ognuno e che attraverso la fanciullezza d’Anna, la sua spensieratezza, il suo mondo ovattato e fatato d’Avonlea, il suo quotidiano, le sue amicizie ci ha permesso di interagire con gli stessi personaggi e di vedere in questa storia una naturale conclusione dell’anime. C’è sempre molta tristezza quando una storia finisce, a maggior ragione quando si è alla presenza di una storia, che per la freschezza dello stile, per la cura, la leggiadria e l’emozione continua ti porta ad immedesimarti. Di là d’ogni cosa resta la consapevolezza di aver letto una storia che ci ha lasciato in bocca il gusto dolce delle torte che preparava Marilla o del profumo di bucato steso ad asciugare al sole o anche di quel viale dei ciliegi in fiore popolato da fate e gnomi che da piccola Anna aveva percorso in groppa al calesse con Mattew, lo stesso viale che adesso Anna sta camminando sotto braccio con Gilbert che per la prestanza, per il calore, la sicurezza che riesce ad infonderle è destinato a riempire quel vuoto che il buon Mattew aveva lasciato nel cuore d’Anna con la sua morte. Che dire se non grazie ad Emme Peters e Anna aka Nisi Corvonero per averci fatto rivivere le stesse vibranti sensazioni ed emozioni di allora? Muchas gracias ad entrambe da quest’avvocato bigotto ed inflessibile che spera che un giorno non troppo lontano Emmy e Anna decidano di regalarci un’altra emozione come questa e a te querida Anna un grazie speciale, perché oltre ad essere una bravissima autrice e traduttrice sei anche un’amica molto speciale e un po’ pazzerellona come la sottoscritta. besitos a todos da Alex

scandros
14/03/06, ore 10:19

E’ sempre difficile scrivere una buona recensione, figuriamoci poi lasciarne una relativa ad un capitolo conclusivo. Come ho già avuto modo di dirti in precedenza, tutta la storia è permeata di un’atmosfera ovattata resa incredibilmente suggestiva dai paesaggi di Avonlea che si stemperano nei colori delle stagioni, quei colori che albergano nei cuori di Anna e Gil dall’inizio alla fine. Man mano che i capitoli si sono susseguiti, sono sempre state evidenti nella mia mente, quelle immagini, quei frammenti di dipinti lasciati dai ricordi di un anime sognante dallo spirito semplice e dai sentimenti ricchi e completi. Una storia, quella tua e di Emmy, ispirata totalmente alla bontà, alla semplicità di un’amicizia che col tempo matura, dove la goffaggine di Anna, i suoi dubbi, sono ben lontani dalle elucubrazioni mentali osannate in altri scritti; Anna e Gil sono i perfetti attori protagonisti di una storia, a tratti drammatica, a tratti davvero esilarante, ma soprattutto bella e che lascia il sorriso sulle labbra e un’evidente sguardo sognante negli occhi del lettore. L’ultimo capitolo è stato poi l’apogeo inatteso di un sentimento che finalmente trionfa. A discapito dell’assoluto maschilismo epocale, di quello strano sentimento che li voleva solo amici, Anna, nel suo anticonformismo, non ha sorpreso solo Gil, ma soprattutto noi lettori. Ci ha lasciati attoniti e piacevolmente stupiti. Ha lasciato, finalmente, che fosse il suo cuore a parlare, di un sentimento a lei sconosciuto, suggellato da un atto, il bacio, che é…come detto da qualcun altro, un apostrofo ad un sentimento ben più grande suggellato da un Ti Amo. Una dichiarazione priva di parole contorte o frasi poetiche e smielate, ma inverosimilmente sincera e affettuosa, come doveva essere. Una Anna sconosciuta a se stessa, in preda ad un’eccitazione e ad un timore che non sapeva ma che le aggradano e che la rendono complice di quella passione che Gil difficilmente avrebbe continuato a reprimere dentro se stesso. Una Anna che si scopre pronta al sentimento dell’amore, oramai matura e lontana da quei fantasmi che l’avevano sempre ossessionata. Che dire…vorrei che questa recensione fosse sonora per farti ascoltare i miei applausi, o visiva per poterti mostrare il sorriso che ho negli occhi. Bravissime. p.s. Anna, grazie del ringraziamento, sebbene sia io a dovertene. Sei davvero cara. Grazie.

Recensore Veterano
11/03/06, ore 00:17

Ho letto questo splendido finale in un modo assolutamente perfetto: seduta sul letto con un bel sacchetto di patatine in una mano (il mio magro pasto) e il mouse nell'altra. Bellissima! Complimenti sia all'autrice che alla traduttrice. Una storia dolcissima e fedelissima, delicata come seta e gustosa come una coppa di gelato al cioccolato con tre metri di panna. Mi sono innamorata di questa storia. Troppo bella!

Cate
08/03/06, ore 12:06

Un finale romantico ma anche, in parte, inaspettato e decisamente originale. Un'Anna che si scopre innamorata, "appassionata" e fidanzata. Un Gilbert che... esisteranno, nella vita reale, uomini così? O bisogna rassegnarsi al fatto che solo un libro scritto da una donna possa dar vita a personaggi maschili che comprendono, capiscono e rispettano le sfumature dell'animo della loro Anna con tanta sicurezza? Aspetto fiduciosa le vostre smentite. Nel frattempo ringrazio ancora di cuore Nisi e Emmy, per il loro ottimo lavoro. E faccio gli auguri, visto che è la nostra festa, a tutte le donne che leggeranno questa dolcissima fanfic.

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