Recensioni per
Dannatamente donna
di SabrinaSala
Che bello, bellissimo davvero. Mi avevi già incantata con Soldato blu, adesso ho la conferma che il tuo stile è fantastico e che per fortuna ho ancora tante tue storie da leggete. Complimenti!! |
Il nastro di André. ...grazie per questo particolare! Ho avuto la disdetta di leggere prima "lo stesso respiro" e soltanto adesso questa che, secondo logica andava giustamente letta e commentata prima!! Ma meglio tardi che mai no? ? Pensa io in tanti, tantissimi anni non avevo mai fatto caso a quel ciuffo lungo dei capelli raccolti di André che lui con un gesto deciso ,secco, drastico( e purtroppo anche definitivo )nella puntata 27 si taglia con un coltello, ricordo, x vestire i panni del falso Cavaliere Nero ed assomigliargli in tutto e x tutto.Un gesto di grande amore e generosità che compie verso la sua Oscar, ancora una volta mettendo a repentaglio la vita per salvare lei. Geniale l'idea di partenza come pure questa fiction"Dannatamente |
Ciao Sabrina! |
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Vediamo se riesco a riprendere lo “smalto”, quantomeno a cambiarne il colore….dunque, Sabrina, come avevo appena scritto ieri ad un’altra amica sicuramente i due hanno vissuto momenti di intimità molto forti all’interno del loro rapporto piuttosto singolare per l’epoca e la società classista. E sicuramente questa è la loro intimità vissuta nel “limbo” di quegli anni in cui non è più permesso e consentito toccarsi e viversi come da bambini, attraverso l’innocenza e la spensieratezza regalo e concessione dell’età. |
Il tuo stile è sempre efficacissimo Sabrina, pochi fronzoli e arrivi dritta al punto. Dannatamente donna lei(e non è l'unico a pensarlo ;), suo malgrado e nonostante tutto quello lei si ostini a essere o a fare; dannatamente uomo lui, in quei fremiti virili che tu tratteggi.così bene. E bloccato, come sempre, in un'intimità che lui può solo rubare e immaginare. |
I tormenti di André, i suoi pensieri su Oscar sono sempre fonte di grande ispirazione. E adoro quando voi autrici descrivete questi attimi rubati di quotidiano. |
Il non detto e il sussurro appena accennato in cui si condensa l'essenza di donna di Oscar, la sua incredibile quanto inconsapevole femminilità, che André ben riconosce e di cui è geloso, ai limiti del possessivo. Perfetta questa descrizione di un piccolo quanto emblematico scampolo di quotidianità dei nostri due tra la distratta e assorta Oscar e un André perso irrimediabilmente per la donna che ha dinanzi e che non si stanca di osservare rapito e controllato suo malgrado. Che dire se non brava... Semplicemente ineccepibile in ogni senso! |
Il tuo stile mi piace moltissimo: efficace, coinvolgente, emozionante! Hai reso palpabile quasi le sensazioni di André così come la "dannata" femminilità di Oscar! Bravissima! |
Credo che la storia di questo disegno affondi le radici non in una, ma in tante notti più o meno insonni, popolate di deliri e di racconti e confronti più o meno lucidi in materia di Oscar e André... |
Delizioso questo pezzo, dolcissimo ma con quel retrogusto amaro che... sigh. |
Nella notte piccola c'è il vino buono... |
Uno scorcio di vita quotidiana dei nostri beniamini raffigurato con la tua solita abilità. Un momento apparentemente banale, ma che per André diventa un rito e un'illusione: la sera può contemplare lei, dannatamente donna, dannatamente rosa, dannatamente bella e solo lui può farlo... ed è questa consapevolezza a fargliela sentire SUA, anche se nel suo cuore sa bene che non lo è affatto. Bellissima la descrizione di lei, sembra davvero di vederla con i suoi occhi bramosi e innamorati ed è questa la chiave di lettura del tuo disegno. Lì noto tuttavia anche una stanchezza interiore nell'espressione di lei che André non sembra cogliere, impegnato come è ad ammirarla e a reprimere il suo desiderio. È un André ancora giovane, sano, tormentato solo da questo amore impossibile, e come tale ancora spera, non è indurito o disilluso dalle ferite della vita... e qui gli manca quella sensibilità che gli dovrebbe far capire che lei non potrebbe mai essere felice di sentirsi dire che una rosa rimarrà sempre una rosa. Quella sensibilità verrà con gli anni, col dolore, con la sofferenza... qui è solo il suo essere uomo ad emergere, uomo passionale e innamorato, ma ben lontano dall'uomo geloso che stringerà la pezzuola fino a stritolarla, potendo, mentre lava i cavalli al suono del pianoforte... lontano anche dall'uomo dello strappo. Chiusa bellissima e amara, per noi che conosciamo il seguito... Mi ha dato molto da pensare quella mano che lui si passa tra i capelli, trovando l'inciampo del fiocco. Infatti, se con questo particolare ci contestualizzi cronologicamente l'episodio prima del Cavaliere Nero, allo stesso tempo secondo me sottintendi di più: il suo è un gesto istintivo, il fiocco qualcosa che gli impedisce di portarlo a termine fino in fondo, risvegliandolo da quella sorta di atmosfera onirica permeata di eros che lo sta dominando... quel fiocco diventa quasi un memento inconsapevole, di cui si libererà simbolicamente tra qualche anno, con tutte le conseguenze che noi sappiamo. Fine del mio delirio, cara, come dice spesso la brava Emerald. Un bacio e... ti attendo al varco per il 26! |
Mi piace tantissimo: breve ma intensa e completa, con finale aperto di cui tutte conosciamo il seguito. Sei stata molto brava ad immedesimarti nel povero Andre' e nelle sue emozioni e nel descrivere Oscar, involontariamente ed inconsapevolmente provocante. |
Come sempre, maestra di immagini e parole...un altro piccolo grande capolavoro dei tuoi, in cui in poche righe condensi due vite, una tesa e bramosa verso l'altra, dolorosamente indifferente ed ignara...dannatamente donna lei, nella tua tavola meravigliosa e maledettamente uomo lui, aggiungerei, al punto che in un primo tempo gira la chiave nella toppa perché almeno quella parvenza di intimità resti tale e chissà...se solo luo avesse trovato il coraggio di avvicinarsi e toglierle, piano, il calice dalla mano...chissà...Ma non è ancora tempo per "loro": Oscar è ancora lontana, col cuore e lui è così dannatamente uomo, una volta di più, da girare quella chiave in senso contrario e predisporsi all'attesa... Si sente in ogni parola e si percepisce in ogni tratto l'amore che nutrì per questi personaggi, e sei stata così carina da rendercene partecipi una volta di più... GRAZIE!!! e un abbraccio grande! |