Recensioni per
Lo stesso respiro
di SabrinaSala

Questa storia ha ottenuto 24 recensioni.
Positive : 24
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/09/21, ore 19:21

Questa ho avuto la fortuna di leggerla su facebook nel gruppo... Complimenti davvero, molto sensuale, un'idea originale e sviluppata benissimo. Adoro il tuo modo di scrivere

Recensore Junior
12/11/20, ore 09:36

Questa OS mi ha colpito tantissimo. L'inizio è qualcosa di introspettivo e allettante. André si prepara accuratamente duellare con Oscar esattamente nello stesso modo in cui un uomo si prepara per un incontro con la donna che ama. Durante il tempo da lui impiegato per prepararsi, la lascia sulle spine: lei lo cerca, ma lui non si presenta subito! Credo che, in fondo, lui voglia che lei lo cerchi, che lo aspetti ( una volta ogni tanto i ruoli sono invertiti ) É un tempo che serve anche a lui per preparare la mente e il corpo a ció che succederà,. Non deve essere facile avere la donna che ami vicino e non poterla guardare, toccare. Usando il duello come scusa, lui sa che può osservarla, fissarla negli occhi, desiderarla...tutte azioni che, normalmente, gli sono precluse. Lui vuole di più e può permettersi di più. Mi sono sempre chiesta come abbia fatto a non impazzire. La consapevolezza che colpisce Oscar é un altro punto cruciale: sta cominciando a capire che ha un uomo davanti a sè. E non é cosa da poco! Non è più l'amico fraterno di scazzottate questo. É un uomo bello ( lasciatemelo dire ) e forte... Mi é piaciuto molto anche il nastro, che diventa simbolo di un legame, un filo conduttore che passa da lei a lui che li lega. Il nastro che legava i capelli di André viene offerto ad Oscar e questo fa capire molto del carattere di lui. Non le impone niente, le lascia, come é giusto e a volte straziante, il libero arbitrio. E lei lo accetta. E non solo: quando lo toglie ( perché a disagio ) non lo getta a terra, ma lo ripone e lo conserva. Quel piccolo pezzetto di stoffa, che apparteva ad André, viene bollato come intruso: questo mi fa capire che lei é consapevole della sua presenza come se sentisse che c'è quel qualcosa in più. E credo sia un'ottima metafora! André è come quel pezzettino di stoffa: semplice, discreto eppure lei lo sente. André é consapevole che sono entrambi parte di un tutto...la nostra Oscar ci metterá un po' più tempo per capirlo. E non dire che la tua è un'idea tediosa! Meno male che ho trovato queste chicche! Le sto leggendo tutte e sono una più bella ed emozionante dell'altra... E adesso me la rileggo... ❤❤❤

Recensore Master
31/08/18, ore 10:34

C'è poco da fare, ogni volta che Oscar e André duellano fanno l'amore. Lei è sua. Ma anche nell'intimità di un momento tutto loro di una cioccolata, dei loro silenzi di fronte a un camino acceso, lei è sua. Lui ne è consapevole, lei lo capirà col tempo. Si appartengono da prima dei tempi. Brava veramente di nuovo. Bellissimo il tuo André. A presto 💓

Recensore Master
31/08/15, ore 12:04

Ciao Sabrina.
Questo è quello che nel nostro immaginario dovrebbe essere un duello carico di sensualità tra Oscar e André, forse è la prima volta che lo vedo descritto così bene in una ff... è davvero pieno di sottintesi, di desiderio celato, di fisicità pronta a esplodere, c'è la complicità tipica di due amanti, e loro lo sembrano per davvero in questi momenti, come se tra loro ci fosse da sempre altro... bellissima semplicemente.
Ho letto anche "Dannatamente donna" meravigliosa come al solito.
Aspetto allora, questa serie di nuove one shot, non vedo l'ora.

Recensore Veterano
31/08/15, ore 00:28

Ciao Sabrina ho appena RIletto la tua splendida fic e l'ho trovsta ancora più bella della prima volta. Prima di tutto di questo racconto mi piace l'idea geniale che hai usato,dando corpo a quella sotterranea componente di dediderio che si scorge (o quanto meno che mi piaceva immaginare) in certi sguardi, specialmente di André, durante i loro duelli. Il ritmo cadenzato del racconto che moduli su quello del duello, narrato in certi punti con una successione di frasi brevi e precise, come stoccate e affondi ti cattura e fa divorare a storia rigo dopo rigo facendola procedere veloce appunto, come un duello. Belli anche i pensieri e i desideri di André che racconti facendoci sospirare per quest'uomo così pieno di passione. Splendido il finale con la sua sicura consapevolezza di essere con Oscar parte di uno stesso respiro un tutt'uno destinato ad incontrarsi poco importa come o dove...
P.s. del disegno non c'è che dire...parla da solo...;-)

Recensore Veterano
29/08/15, ore 19:07

Mi è piaciuto tutto, da morire. Sono ammirata!
Innanzitutto, che André sublimasse il proprio ardore negli scontri, e così Oscar, è cosa che si può facilmente immaginare e che è stata scritta... ma tu me l'hai fatto vedere, attimo dopo attimo, nel crescendo di emozione di André. C'è sempre stato questo sottinteso di passione, nei loro duelli, che si svelò tale solo ad André, ma tu l'hai preso e messo in lettere. Splendida, Sabrina.

Il dettaglio del nastro che passa dai capelli di lui a quelli di lei è pieno di significati. E' un contatto per tramite; è un richiamo alla libertà; è un tentativo indiretto e inconscio di trattenerla per sé, che Oscar infatti rifiuta; è un richiamo forte all'erotismo di una chioma sciolta e ribelle; va a finire in un luogo troppo equivoco per non continuare a immaginare, a sentire in modo vivo la tensione dei corpi accesi dall'esercizio fisico, sudati, accaldati.

Magnifico il testo come il disegno, e sono felice di sapere che fa il paio con Dannatamente Donna, e che ci saranno altre one-shot! A prestissimo dunque, intanto i miei complimenti per tutta questa bellezza!

Recensore Master
28/08/15, ore 22:56

Questa sera ho deciso di dedicarmi ai capelli del nostro comune amore…e finalmente arrivo da te Sabrina, dopo averti già letto da un po’! Sì, in effetti il tuo progetto ( non azzardarti a definirlo “noioso”: lo sai quanto ti trovi magica nello scrivere quanto nel disegno, logico…) diventa di racconto più chiaro, delineato, preciso…leggendo quest’ultimo lavoro mi è subito scattata in mente “Dannatamente donna”, di cui queste righe paiono l’ideale proseguo. Un ‘escalation, ci vedo un’escalation nei “tentativi” di Andrè di dare “forma”, consistenza e sostanza al suo amore. Abbiamo sempre convenuto che nella sua posizione e con i rigidi dettami sociali dell’epoca non potesse più aspirare alla stessa inconsapevole “intimità” della loro infanzia, che quel mondo gli fosse precluso…almeno fin che Oscar non si fosse resa conto dei suoi sentimenti ed avesse imparato a ricambiarli.
Ebbene, Andrè agisce: ha ancora dalla sua parte la speranza ( e la gioiosa “baldanza”, aggiungo io ) di giovane uomo innamorato che si prepara ad un “appuntamento” galante con la donna che ha scelto.
Se Andrè in “Dannatamente donna” attende con ansia di godere dei piccoli attimi serali in cui lei gli si offreliberamente allo sguardo, per farne tesoro e “reliquia” da conservare nell’animo, qui lui desidera qualcosa di più, anela ad un contatto, fugace, ma intimo e liberatorio, foriero di ardenti promesse ( qualora lei volesse coglierle…). Andrè, attraverso il rituale del duello, cerca di “spiegarsi”, di farle intendere la loro affinità, di svelarle la sua emozione…quasi ci riesce, quando la atterra e la sovrasta: per un attimo avviene la magia, anche lei sembra ipnotizzata da questo contatto, dalla sua pelle, dal rivolo di sudore che si nasconde tra le pieghe del collo…
Dicevo che qui Andrè “agisce”. Seconda mossa, dopo la voluta ricerca del contatto fisico, cerca di “confonderla” emotivamente: via il nastro blu, sciogliamo la folta e ribelle chioma. Per me lasciare liberi i capelli vuol dire anche “liberare un po’ sé stesso”, slegarsi dai vincoli imposti, dalle regole: tornare allo stato “originale” appunto, essere solo sé stesso nelle sincera inevitabilità dei suoi sentimenti. E’ un mostrarsi “nudo e vulnerabile” di fronte a lei , per lei. E darle il nastro è consegnarsi un po’ a lei, darle il modo di scegliere: tieni con te questo “pegno” Oscar, tienimi con te, aiutami a liberare il mio amore, fa che diventi “nostro”..liberalo anche tu.
Alla fine di tutto questo “sclero”, torno all’incipit della storia: non ti ho ancora detto quanto sia ammiccante, desiderabile, questa possibilità che ci hai dato di “vederlo” prepararsi all’incontro con lei…mentre “dosa” i suoi stessi ardimenti, i suoi sospiri, è “dannatamente uomo”, la tiene sulla corda, se ne compiace, accresce la sua e la loro “tensione” ( e pure la nostra, accidenti…).
Tutto da “pelle d’oca” come ti ho accennato in altra sede, inequivocabilmente…
Ps: il simbolo “chiave” forse l’ho beccato, ma l’altro un pochetto mi sfugge…qualche riferimento alla camicia di Oscar, forse, sempre perennemente scollata di questi tempi e richiamo potentissimo per il nostro meraviglioso virgulto?
Scusa le chiacchere, sempre bravissima….e basta.
A prestissimo, con questa e con altri mirabolanti racconti…
Tamara Alessandra.

Recensore Veterano
28/08/15, ore 09:06

Questo è il duello più sensuale e ammiccante di cui io abbia mai letto! Sei stata molto brava nella descrizione sia dinamica che, come dire? Emotiva? Scusami, ma non trovo le parole giuste. Comunque particolare e bellissimo racconto!

Recensore Master
27/08/15, ore 23:42

Ciao prima di tutto devo dirti che il bellissimo disegno di André con quella camicia aperta non può bastare a una tua fan come lo sono io, ci voleva anche la versione dei capelli sciolti.
Sono contenta di sapere che ci allieterai ancora e vediamo questa storia. Rimanendo nel solco della trama originale hai scavato nei pensieri di lui durante un momento della loro quotidianità, il duello. Andrè che innamorato cotto ambisce a questi momenti per affermare il suo possesso virtuale. Lei combatte ignara di tutto tutta tesa a vincere non si accorge di nulla.

Recensore Master
27/08/15, ore 22:47

Avvallo in pieno la teoria sostenuta più volte che duellare fosse per loro un personalissimo modo di far l'amore...contatti continui, i respiri che si fondono, i corpi accalcati e inesorabilmente vicini, tanto da poterne percepire il reciproco galoppare del cuore. Di solito però è Oscar a condurre il gioco, a vincere i confronti...qui invece c'è un André mai conosciuto prima, virile e sicuro di sé, provocatorio fino al limite, quasi stesse mettendo in atto un piano per...conquistarla? Lo scopriremo presto, spero, nel ptoseguobdo questa raccolta, fili conduttori il nastro blu, il vino di "Dannatamente Donna"...cosa manca, la cioccolata? Bellissimi, Sabrina, il racconto e la tavola, questo André con le chiome lunghe e sciolte....è da mangiare!!! a presto!

Recensore Junior
27/08/15, ore 16:35

Ciao carissima,
anche stavolta sono in ritardo...ma fortunatamente questa volta si tratta di un solo giorno!
Ho trovato la tua storia molto romantica, nonostante loro non siano ancora una coppia e sappiamo solo dell'amore che prova André. Ammetto anche che questo loro duello, lo scambiarsi il nastro, era come leggere una scena in cui i due sembravano fare l'amore...ti giuro mi ha dato questa sensazione, tanto che ad ogni riga mi dicevo "ecco, ora si baciano!", ed invece nulla! xD 
Poi questo André che fare divertirsi a provocarla e a farsi desiderare, mi ha fatto innamorare ancor di più di lui...se Oscar ancora non lo vuole, posso prenotarlo io?!
Ora aspetto con impazienza di leggere la raccolta "IO e TE"!
Ti faccio i miei più sinceri complimenti sia per la storia che per la tua bravura!
A presto!

Recensore Master
27/08/15, ore 15:19

Ciao cara!
già il titolo mi piace molto! Davvero bello e io do molta importanza al titolo, per mio gusto personale s'intende..
e adoro i duelli! Lo hai descritto benissimo e hai creato la giusta tensione e il giusto equilibrio.
brava!
un bacio
:-)
Cecile

Recensore Master
27/08/15, ore 14:37

beh come sempre super bello il disegno e bello il racconto, mi piace un andrè possessivo, peccato che non le ha detto quello che pensava mentre duellavano

Recensore Master
27/08/15, ore 09:37

Solo un duello, hai descritto solo un duello ma che trionfo di sensualità! A parte che mi è sembrato di assistervi, grazie alle tue descrizioni efficaci, ma davvero che incontro di corpi! Sei stata bravissima! E il disegno? Favoloso! A presto allora, ci aspettano i tuoi racconti....
Un bacio,
Sandra

Recensore Master
27/08/15, ore 00:21

Sabrina, lasciatelo dire per l'ennesima volta, sei in grande, grandissimo spolvero!!!
Che storia e che disegno che mi hai tirato fuori dal tuo cilindro magico per questo contest. Sempre più brava, senza alcun dubbio. Inoltre se mi metti a fine capitolo gli indovinelli...io abbocco subitissimo...adoro questo genere di cose , quindi mi dovrai sopportare in questa tua nuova avventura e fra ipotesi e indizi...so già che leggerò di momenti unici (certo...non è necessario che ci sia  anche "LUI" come già anticipato ... lasciamolo in caserma tranquillo...non coinvolgiamolo in cose che non lo riguardano, i suoi sguardi non tocchino Oscar... Ops...mi viene in mente proprio adesso che in un'altra storia da me tanto amata, la sorella del qui presente "LUI" era stata soprannominata "l'innominata", mi sa che Lui, diventerà l'innominato..per fratellanza).
Chiedo scusa per la divagazione, e torno subito a parlare di questo tuo racconto.
Superbo l'inizio. Mi stupisci sempre con la descrizione di atteggiamenti che i nostri compiono, così veritieri  e vicini a quelli che potrebbero essere i nostri reali comportamenti.
Incantata dalla descrizione del silenzio che attua André per indurla a pronunciare ancora e ancora e ancora il suo nome. L'ho proprio visto nella sua preparazione e ho visto quello sguardo soddisfatto  nel stuzzicarla e nell'attendere spasmodicamente il momento in cui sarebbe stata sua e di nessun altro: il duello, la sfida.
Sono morta nel momento in cui ho letto quel "ti voglio". Oh my God, io l'ho proprio sentito, ho sentito la passione con la quale lo pensava, ho sentito il suo trasporto e quella necessità di gridarlo al mondo intero. Ho sentito la forza prorompente di tutto il suo amore represso e desideroso di venire allo scoperto. 
Ma Oscar, come faceva a non sentirlo????
Invece si becca una gomitata e una ginocchiata allo stomaco...cosa non si farebbe per amoreeeee!!!!!!! Ma in questo duello c'è un André diverso, che cerca il contatto e la sfida non si riduce solo al semplice incrociare le spade...si percepisce  che c'è molto di più. Il metterla in difficoltà ne mette in evidenza la sua forza d'uomo. 
Cara Oscar, basterà un nastro blu tra i capelli a favorirti???
Mi sa che questo nastro ha avuto solo il merito di portare scompiglio nella sua mente... un André "selvatico", il vento che le accarezza il collo così come il fiato di André...meglio scioglierli, meglio riprendere il controllo della situazione, meglio non dare voce a certe distrazioni. 
C'é chi è consapevole di far "parte dello stesso respiro" e chi invece decide di ignorare certi segnali...mannaggia a Lei!!!
Stupendo, nella sua totalità. 
Ma veniamo alle circostanze che accomunano questa one shot a "dannatamente donna"... E mai possibile che io ne abbia individuate tre invece che due?
- naturalmente il nastro blu dei capelli di André: storie ambientate nel  periodo pre cavaliere nero, prima del massacro sentimentale a cui daranno vita con lo strappo della camicia
- la scollatura profonda di Oscar e il profumo dei suoi capelli: citati in entrambe le storie e fonte di turbamento per quel  porello di André costretto a "guardare e non toccare".
- "Una rosa sarà sempre una rosa "
   "Ti sto aspettando da una vita" 
    In entrambe le storie sono pensieri di André che sembrano prender vita e uditi da Lei, che li sente, li percepisce ugualmente nonostante rimangano imprigionati nella testa del giovane...ma non li capisce o non li vuole capire...e decide di ignorarli?!?!
C'ho preso????????
Attendo la tua risposta e ti rinnovo i complimenti ...sempre più brava.

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